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Turgot → fisiocratico MA NON pensa che la produttività venga esclusivamente da agricoltura
• QUINDI industria e commercio non sono sterili , 3 classi sociali (produttiva, stipendiata, dei
proprietari terrieri) come Quesnay, il capitale può avere diverse funzioni (essere investito per
comprare terreni, in agricoltura, nel commercio, prestato con interessi, per comprare mezzi di
produzione industriale), scambio di merci contro merci con diverse valutazioni, prezzo corrente
(prezzo medio tra domanda ed offerta) e valore estimativo (tiene conto del grado di
apprezzamento del soggetto economico), prezzo fondamentale (indica il livello minimo sotto al
quale non può andare il prezzo corrente) Teoria della distribuzione ( prodotto diviso in due quote:
1a per la riproduzione successiva, 2a al proprietario terreno sotto forma di rendita)
Smith → scuola classica, ricchezza delle nazioni dovuta alla presenza non di metalli ma di merci
• (vs mercantilisti) tramite la divisione del lavoro (descrive i suoi effetti), 3 classi sociali
(lavoratori, capitalisti, proprietari terrieri) teoria dei sentimenti morali (visione egoistica della
società nella quale è difficile vivere se si è sempre pronti a danneggiarsi, e visione altruistica
della società nella quale ognuno deve guardare sé stesso come lo guarderebbero gli altri), lezioni
di giurisprudenza in cui parla del prezzo naturale (è il prezzo del lavoro necessario a produrre una
merce) e del prezzo di mercato (varia a seconda della quantità di merce immessa nel mercato),
valore d'uso (utilità) e valore di scambio (capacità di acquistare altri beni scambiandone altri) ,
lavoro produttivo (genera beni fisici come agricoltura e manifatture) ed improduttivo (il lavoro la
cui retribuzione viene dal reddito del padrone, come nel lavoro domestico), lavoro contenuto
(scambio di merci che richiedono la stessa quantità di lavoro) e lavoro comandato (misura reale
del valore di scambio di tutte le merci), teoria della distribuzione (saggio naturale del salario →è
uguale al livello di sussistenza; il saggio naturale della rendita → è il corrispettivo per l'uso della
terra, si tiene conto della grandezza e distanza dal mercato → rendita differenziale, il saggio
naturale del profitto → è rapportato al saggio dell'interesse)
Say → teoria del valore con il rapporto di scambio (valutazioni diverse delle merci cioè
• differenza tra utilità soggettiva, contenuta nei beni che si cedono, e utilità soggettiva, contenuta
nei beni che si acquisiscono); teoria della distribuzione (salario → deve permettere lo stesso
numero di operai; profitto → compenso dell'imprenditore per i rischi che si è assunto e per la
organizzazione; rendita → al proprietario terriero per l'uso della terra), livello minimo e massimo
delle quote, elementi o fattori di produzione (lavoro, beni capitali, risorse naturali che possono
non appartenere alla stessa persona); teoria della produzione = legge degli sbocchi (serve per
scongiurare le crisi di sovrapproduzione e descrivere come raggiungere l'equilibrio tra offerta e
domanda aggregata, utilizzando a pieno le risorse disponibili) → si ha l'identità di Say quando O
e D aggregata si eguagliano, l'uguaglianza di Say si ottiene nel lungo periodo → con la teoria
degli sbocchi è necessario quindi produrre il più possibile affinchè gli sbocchi stessi si
producano automaticamente, la crescita di ciascun settore avvantaggia la crescita in altri settori,
le crisi di sovrapproduzione devono essere contrastate con l'espansione degli altri settori e non
con una contrazione della offerta del settore eccedente. Ricchezza e valore sono dati dalla utilità e
non dal lavoro. Legge di say → la somma di tutti i redditi è uguale al valore della produzione
totale
Sismondi → Nuovi principi di economia politica dove espone le causa delle crisi (separazione del valore
• di scambio delle merci dai bisogni e dei desideri delle persone all'interno della società), insufficienza di
domanda provoca crisi di sovrapproduzione; 3 tipi di merci (destinate ai poveri, beni di lusso, beni
capitali), non esiste sviluppo economico, cioè, secondo lui, l'economia di quel secolo separava il valore
d'uso dal valore di scambio, utilizzando solamente quest'ultimo per le vendite. Naturalmente, ciò
provocava una produzione superiore rispetto alla domanda, provocando una crisi di sovrapproduzione.
Ad aggravare il tutto è il problema della non conoscenza del mercato da parte dei produttori; la ricchezza
è data dalla utilità (come in Smith), beni materiali (possono essere conservati nel tempo), beni
immateriali (non possono essere conservati nel tempo)
Malthus → situazione brutta in Inghilterra nel 700, restrizioni morali per controllare l'aumento della
• popolazione che senza cibo non può vivere (poiché cibi non possono crescere all'infinito (Legge dei
rendimenti decrescenti ), aumentando i salari = + popolazione in un momento, poi + morti, malattie
ecc); soluzione per crisi (che le attività produttive siano tante quante quelle improduttive), teoria della
distribuzione (rendita → al proprietario terriero, salario → prezzo di scambio per il lavoro, profitto →
quantità di merce prodotta – gli anticipi), ricchezza (produrre occupazione), la voro comandato (quantità
di lavoro che la merce può comprare), lavoro produttivo ed improduttivo (prima distinzione riprende
Smith, nella seconda invece produttivi tutto ciò che da un valore aggiunto al bene, improduttive attività
di consumo)
Ricardo → a favore dell'abolizione delle leggi sul grano come i dazi. Spiega perchè è contrario
• alle leggi del grano attraverso la caduta del saggio del profitto: ci sono 2 ipotesi di tempo. La
ipotesi Centrale di entrambi i tempi è che ci sia un aumento di popolazione. Nella ipotesi A i
coltivatori coltivano solo delle terre fertili, nel momento in cui aumenta la popolazione, i
contadini vanno a chiedere il grano all'estero, essendo che non ci sono i dazi, riescono ad
usufruire del grano a basso prezzo → la rendita diventa nulla (zero, perchè essendo che ci sono
solo solo terre A da coltivare e viene introdotto grano dall'estero, avviene che incomincia ad
esserci concorrenza tra i proprietari terrieri e si inizia ad impostare la rendita di ogni terreno a
prezzi minori fino a fare arrivare la rendita a 0) ed un aumento del saggio del profitto del 50%.
Ipotesi B se ci sono i dazi, non si può usufruire del grano dall'estero, si deve per forza produrre
all'interno del paese → con l'aumento della popolazione le terre non bastano e si devono
introdurre le terre marginali che hanno un prezzo di rendita bassissimo, ma nel frattempo le terre
a iniziano ad avere rendite altissime poiché sono “ricercate” per coltivare → caduta del saggio
del profitto al 43%
Spiega ciò tramite 4+1 assunzioni → 1. La legge di Say in un lungo periodo esaurisce le vendite
2. Inizialmente c'è solo capitale circolante 3. I salari sono a livello di sussistenza 4. I beni salario
sono solo prodotti agricoli; 5. Nei settori diversi dall'agricoltura le tecniche non cambiano.
Modello Ricardiano del “Tutto grano” → il saggio del profitto è dato da due grandezze: saggio
salario reale (quantità di grano necessaria per la sussistenza) e produttività del grano; lavoro
produttivo (l'agricoltura perché genera un sovra piú), prende parte alla controversia tra la scuola
monetaria (a favore, emissioni di banconote rispetto le riserve di metalli) e la scuola bancaria
(emissione non limitata dalla legge), bank act (come banca monetaria), teoria del valore -lavoro
(il prezzo relativo delle due merci è dato dal rapporto tra le quantità di lavoro necessarie alla
produzione) se si tratta di merci prodotte con diverse tecniche di produzione (il prezzo è dato dal
lavoro incorporato secondo la tecnica meno produttiva); teoria della distribuzione (prodotto
ripartito in 3 quote, ognuna ha il valore naturale: → livello naturale della rendita che dipende
dalla fertilità della terra, livello naturale del salario che dipende dalla quantità di lavoro
necessaria per la produzione dei beni di necessità, livello naturale del profitto → è il reddito di
natura residuale); dottrina dei vantaggi comparati (se uno stato è più efficiente nella produzione
di molti beni, conviene che si impegni nella produzione del bene in cui è + elevata la produttività
del lavoro); il saggio del profitto dipende dai salari (inversamente proporzionali)
Marx → l'oggetto dello studio di Marx è il capitalismo. Nella formazione sociale distingue la
• Struttura (la base economica della società) dalla sovrastruttura (interpretazione materialistica
della società) All'interno della s truttura della società include i 3 modi di produzione (MP) (antico
→ schiavitù, feudale → risorse naturali; capitalistico → i lavoratori liberi di impegnarsi in una
qualsiasi impresa, ma vincolati ad essa una volta entrati), valore di una merce→ m= C (capitale
costante, investito nelle macchine e negli altri strumenti per il funzionamento della fabbrica) + V
(capitale variabile, investito nei salari) +S (plusvalore, differenza tra denaro investito e
guadagno → D → m →D)'; 3 economie (di baratto → merci vs merci; monetaria → merci vs
denaro; capitalistica → denaro vs merci vs denaro);saggio del plusvalore o di sfruttamento (%,
S/V), il saggio del profitto (R=(S/V)/(C/V+1)). Legge generale della accumulazione
capitalista → per aumentare il plusvalore si deve diminuire il capitale variabile (V) introducendo
nuove macchine. il saggio di sfruttamento (S/V) non può aumentare oltre ad una certa misura
perchè il capitale variabile (V) non può essere zero (poiché deve esserci per forza una persona al
controllo delle macchine), mentre il capitale costante può essere nullo e quindi il capitalista può
introdurre sempre nuove macchine per risparmiare lavoro → questo fa cadere il saggio di profitto
perchè integrando macchine e levando il personale, cade il saggio del profitto. Le crisi di
sovrapproduzione (causate da un aumento di produttività e abbassamento di domanda, portano
alla disoccupazione e alla caduta tendenziale del saggio del profitto), crisi del capitalismo dovuta
a 3 fattori (caduta del profitto, impoverimento classe operaia, crisi di sovrapproduzione), teoria
distribuzione (profitto → differenza tra merci prodotte e anticipazioni pagate dall'imprenditore al
capitalista; rendita → resta al proprietario dopo avere pagato le spese; salario → è il p