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Relazioni esistenti tra le diverse componenti del sistema

Approccio differente da quello di Smith. La tradizione Ricardiana rappresenta un'eccellenza dal punto di vista dell'analisi economica, non tanto per le soluzioni da lui fornite, ma perché egli individua dei problemi che sono di grande rilevanza, quindi per tutti i suoi tentativi teorici.

Distribuzione del reddito tra rendite e profitti - centralità del sovrappiù - meccanismi e distribuzione del sovrappiù → anche secondo Ricardo i salari dei lavoratori erano di sussistenza.

  • I proprietari terrieri utilizzavano il sovrappiù per spese di lusso.
  • I capitalisti lo utilizzavano per reinvestire nelle attività produttive, anche a causa della concorrenza nel mercato.

Argomentazioni che in Smith erano solo accennate.

Per Ricardo la sovrapposizione tra rendite e profitti era un problema fondamentale.

Rendita differenziale: per ogni terreno la rendita è pari alla differenza.

tra i costi unitari relativi alla meno fertile tra le terre in coltivazione, e i costi unitari relativi al terreno in questione, moltiplicata per la quantità di prodotto ottenibile su di esso. Sulla meno fertile tra le terre in coltivazione, la rendita è nulla. Interessante e rilevante è sapere se il sovrappiù finisce più in rendite o più in profitti. - Che cosa complica la distribuzione del sovrappiù? Si assume che: o Il sovrappiù sia distribuito tra rendite e profitti, → LEGGE DI SAY È L’OFFERTA CHE CREA LA PROPRIA LA DOMANDA; Si può anche assumere l’impossibilità di crisi economica realizzata dall’eccesso di sovrappiù. → Quindi il livello di produzione sarà quello reso possibile dall’accumulazione di capitale. - Come avviene e da che cosa è influenzata la rendita di capitale? Si presume che i profitti prevalgano sulle rendite. SITUAZIONE STORICA nel

momento in cui Ricardo ragiona in questi termini:

Assume molta importanza il saggio di Thomas Robert Malthus sull'incremento dellapopolazione, Egli sosteneva che la popolazione tendeva ad aumentare, così come la produzione di beni, la quale però non incrementava alla stessa velocità. La POPOLAZIONE CRESCEVA CON INCREMENTO GEOMETRICO, MENTRE LE RISORSE CRESCEVANO SECONDO UN INCREMENTO ARITMETICO.

Che cosa succede quindi con l'aumentare della popolazione? Diventa necessario coltivare terreni anche meno fertili, i quali presenteranno dei costi di produzione maggiori, perciò per ottenere una rendita sarà necessaria una spesa maggiore, a differenza delle terre più fertili. CIÒ PORTA AD UN GUADAGNO DIFFERENZIALE. L'eventuale aumento della rendita differenziale influenzerà negativamente i profitti, danneggiando il tasso di accumulazione dei capitali, influenzando anche le risorse in relazione alla popolazione e al

benessere del sistema economico. RISULTA CONVENIENTE QUINDI ELIMINARE I DAZI DOGANALI PER FAVORIRE LE IMPORTAZIONI.

Soluzione mercantilista basata sul protezionismo, che porta ad adottare le stesse misure doganali per tutti. ADAM SMITH in riferimento ai commerci internazionali sosteneva che avrebbero dovuto esplicarsi senza intoppi, privilegi e differenze, e nel rispetto degli interessi di tutti gli agenti in causa.

IN PATRIA SI AVREBBERO COSTI DI PRODUZIONE MAGGIORI RISPETTO AI COSTI DI IMPORTAZIONE. Questa situazione vale fin tanto che gli stati hanno un peso economicamente simile. Ma se si concepiscono alcuni paesi più in difficoltà, in cui i costi di produzione sarebbero ancor più elevati, si avrebbe un'esigenza massima di importazione, senza possibilità di esportare.

SOLUZIONE DI RICARDO VANTAGGI COMPARATI NEL COMMERCIO INTERNAZIONALE 2 "pensieri" logici di Ricardo:

  • PROFITTO Parte del sovrappiù.
  • Appare

essere una GRANDEZZA REDDITUALE Quello che resta una volta che dalsovrappiù si è detratta la rendita. Se si operano degli investimenti si sosterranno delle spese che dovranno essere sottratte dal prodotto ottenuto, ottenendo così un residuo che rappresenta il profitto. A Ricardo però non interessa l’ammontare aggregato, ma conta più il SAGGIO DI PROFITTO Ritmo in base al quale avvengono i profitti. Saggio del profitto uniforme: In ogni produzione si assume esserci uno stato della tecnologia che dia luogo ad un SAGGIO DI PROFITTO SOSTANZIALMENTE UNIFORME. Si dovrà inoltre supporre che il saggio di profitto sia anche indicatore di un ritmo potenziale di crescita di un sistema economico. → Riuscire a definirlo divenne indispensabile per poter poi dare luogo anche ad una corretta teoria del valore lavoro.

  • TEORIA DEL VALORE LAVORO (Contenuto/Comandato)

La presenza di proprietari terrieri implica anche la presenza di rendita; Tra i due

lavoratori sono pagati in grano. In questo modello, Ricardo sostiene che i profitti derivano dalla differenza tra il valore del grano prodotto nell'agricoltura e il valore del grano consumato dai lavoratori. Questo approccio permette di analizzare il sistema economico in termini di quantità fisiche e di evitare la complicazione dei prezzi dei beni. 2. MODELLO VALORESecondo Sraffa, invece, la teoria di Ricardo si basa su un'analisi del valore e non delle quantità fisiche. In questo modello, Ricardo considera il valore come la somma dei salari dei lavoratori e dei profitti dei capitalisti. I profitti sono determinati dalla differenza tra il valore del prodotto e il costo del lavoro. Questo approccio permette di analizzare il sistema economico in termini di valore e di considerare i prezzi dei beni. In entrambi i modelli proposti da Ricardo, si cerca di risolvere il problema della determinazione dei profitti e del capitale anticipato. Tuttavia, i due modelli si basano su approcci diversi: il primo si concentra sulle quantità fisiche, mentre il secondo si concentra sul valore.

profitti potrebbero essere espressi in quantità di grano; si è quindi in grado di stabilire una relazione che fornisce il saggio di profitto. → Secondo il principio del "Laissez faire" IL SAGGIO DI PROFITTO SARÁ EGUALE TRA I SETTORI AGRICOLO E MANIFATTURIERO. Non si può però aggirare il problema costituito dal sistema dei prezzi dei beni, quindi non si può ragionare in termini di quantità fisse. LA PRIMA SOLUZIONE RICARDIANA DEVE QUINDI ESSERE ABBANDONATA.

2. MODELLO VALORE DEL LAVORO CONTENUTO

Seconda tappa che inizia con le critiche di Malthus e si conclude con il modello valore del lavoro contenuto nel 1817. Teoria sviluppata con la consapevolezza che non fosse una soluzione del tutto soddisfacente, la quale si basa sul fatto che sarebbe stato possibile stabilire un rapporto di scambio di beni in relazione alle quantità di lavoro riferite ai due beni, se non che il problema è rappresentato dallo stesso del modello

grano.

Quale è la tecnologia dei diversi fattori?

Quali sono i diversi saggi di profitto nei settori?

Individuare la grandezza omogenea che avrebbe potuto risolvere la divergenza tra le due teorie del lavoro lasciava irrisolta la natura del lavoro considerato.

È possibile stabilire una relazione tra grandezze omogenee, che sono tutte riconducibili ad ore di lavoro impiegate.

LA DIFFERENZA TRA IL VALORE DEL PRODOTTO E IL VALORE DEI MEZZI DI PRODUZIONE SARÀ IL SOVRAPPIÙ.

Come si sviluppano questi due pensieri teorici?

IL PROFITTO OTTENUTO E IL CAPITALE ANTICIPATO DEVONO ESSERE GRANDEZZE OMOGENEE E QUINDI COMPARABILI.

SOLUZIONE Aggiramento della teoria del valore lavoro, anche se rappresenta solo una soluzione approssimata, che rimarrà tale anche nella critica svolta da Marx. Assunzione semplificatoria per 3 motivi:

  1. Diversa durata dei processi produttivi;
  2. Variare del rapporto tra capitale fisso e capitale circolante;
  3. ...
Differente durata del capitale fisso nei diversi settori. Insoddisfazione di cui Ricardo era consapevole, → continuerà quindi ad insistere nella ricerca di una soluzione definitiva 1823: "Valore assoluto e Valore di scambio", in cui appare chiaro il valore lavoro e il valore dei vari prezzi delle diverse merci. RICARDO CERCAVA UNA SOLUZIONE CHE FOSSE UN METRO INVARIABILE PER I VALORI DI SCAMBIO. → Malthus aveva ricoperto un ruolo importante nel far presente come la soluzione fosse molto parziale. TEORIA DEL VALORE LAVORO SARÀ CONSIDERATA COME UNA SCELTA SBAGLIATA E DI CONSEGUENZA ABBANDONATA. o Sraffa con l'individuazione di una merce tipo, riuscirà a determinare soluzioni matematiche ineccepibili, ma diventa una soluzione parziale, basata sulle teorie di Ricardo, a causa di termini storico-politici. Soluzione di Sraffa messa in discussione in ambito marxista perché: • Nell'ambito della teoria economica il modello del valore lavoroera un modello sbagliato dalla radice;
  1. Non riusciva a dar conto di quello su cui insisterà Marx, ovvero tutta un'altra serie di valori.
  2. Marx obietterà in riferimento ai classici, i quali non avrebbero individuato le cause del sovrappiù, dato dallo sfruttamento delle ore di lavoro regalate al capitalista e che questo processo comportava un processo di alienazione, ovvero il primato di una classe su un'altra.
  3. Marx ragionerà in termini di saggio medio del profitto, supponendo un unico saggio di profitto, idea apparentemente saggia, ma formalmente sbagliata in quanto i saggi di profitto sono differenti tra loro.

SOLUZIONE PER ESSERE CORRETTA DOVEVA RINUNCIARE AD UNA SERIE DI QUESITI, QUINDI NON ERA STATO POSSIBILE INDIVIDUARE UNA MISURA INVARIABILE DEL VALORE. (Ebbero anche ragione coloro che avrebbero abbandonato in toto la teoria del valore lavoro).

Ragionamento sul surplus Ciò che sarebbe stato distribuito tra rendite e profitti;

Ma con la

si perde a causa dell'automazione viene compensato dalla creazione di nuovi posti di lavoro in settori correlati o emergenti. Questa teoria sostiene che, nonostante l'automazione possa ridurre temporaneamente l'occupazione in alcuni settori, nel lungo periodo si verificherà una compensazione attraverso la creazione di nuovi posti di lavoro. TEORIA DELLA SOSTITUZIONE L'automazione sostituisce il lavoro umano con macchine e tecnologie avanzate, portando alla perdita di posti di lavoro senza una reale compensazione. Secondo questa teoria, l'automazione può portare a una disoccupazione strutturale, in cui i lavoratori non sono in grado di trovare un impiego alternativo a causa della mancanza di competenze richieste nel nuovo contesto tecnologico. TEORIA DELLA RIDUZIONE DEI COSTI L'automazione consente di ridurre i costi di produzione, aumentando l'efficienza e la produttività. Questa teoria sostiene che, nonostante la perdita di posti di lavoro iniziale, l'automazione può portare a una maggiore crescita economica e alla creazione di nuovi posti di lavoro nel lungo periodo. In conclusione, l'automazione può avere effetti contrastanti sull'occupazione a seconda delle teorie considerate. È importante considerare sia gli impatti positivi che quelli negativi dell'automazione e adottare politiche e strategie adeguate per mitigare gli eventuali effetti negativi sull'occupazione.
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A.A. 2020-2021
117 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/12 Storia economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Jessi_M di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia del pensiero economico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Politecnica delle Marche - Ancona o del prof Zanini Adelino.