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L'IGMlevata

L'IGMlevata si distingue per tavolette, organizzate in tavolette dal 25.000 fino al 100.000. Il quadrante ha un foglio al 50.000 stante nel foglio al 100.000. Ogni quadrante si suddivide in tavolette al 25.000. La cartografia era monocolore nella prima levata, a tre colori dal 1944, 5 colori dal 1959 e rilievo a fumo dal 1964. All'interno della legenda è possibile leggere i diversi elementi che vengono rappresentati nella carta.

Archeologia delle parole: toponomastica e storia del paesaggio avviene per l'archeologia. La toponomastica si basa sul nome dei luoghi. I toponimi si stratificano, come toponimi più antichi si basano sulla lingua del tempo, anche derivati dai dialetti. Si parla di archeologia delle parole. Se andiamo nel tempo abbiamo: un substrato pre-romano, la romanizzazione, l'età delle inviasioni barbariche, il medioevo (la maggior parte dei nomi di oggi) e l'età moderna. I toponimi possono essere trasparenti o opachi. Trasparenti quando si...

può essere considerato un oronimo, in quanto indica una montagna. La presenza della parola "sacro" nel nome indica che il sito ha una connessione con la religione. Inoltre, il nome "San Michele" fa riferimento a un personaggio religioso, quindi si tratta di un toponimo onomastico. Questo esempio mostra come i toponimi possono fornire informazioni sulla geografia, la cultura e la storia di un luogo.

Deriva dai maiali, anche se molti lo associano ad una derivazione di fuoco. Altro esempio Torino, da Augustahanno a che fare con il nome, ma deriva da "monte", quindi Taurinorum. In realtà forse i tori noncittà che si trova ai piedi del monte. Altro esempio, Leumann (Torino), erroneamente associato altoponimo longobardo.

I toponimi FARA sono tutti longobardi? Alcuni si, come Fara in Sabina (RI) Alessandria, fondata nel 1168 in onore di papa Alessandro III. Dopo la pace di Costanza, nel 1183 diviene Cesarea per poi divenire nuovamente Alessandria.

21 Letture del paesaggio Ci troviamo in contesto pianeggiante ma con un forte dislivello con la presenza del fiume Tanaro elo Stura, quindi la confluenza tra i due fiumi. Zona di confluenza. La vegetazione ripariale che si sviluppa lungo il corso dello Stura. Il Tanaro forma meandri, senza la presenza di depositi, mentre lo Stura è più facilmente esondabile. Ma troviamo il nucleo di Cherascoperché è rialzato.

Quindi capiamo le scelte di localizzazione, capiamo il paesaggio e le dinamiche di geomorfologia e scelte umane. Cherasco è un borgo fondato, leggibile dalla maglia ortogonale. Hanno individuato uno spazio dove fondare la città, quindi alto pianeggiante. I tecnici lavorano bene e Cherasco diventa un centro medievale importante. Dal confronto con l'IGM c'è uno sviluppo lungo l'asse principale, che diventa asse di espansione verso gli anni '60 '70. Vicino al Tanaro è localizzata un'area industriale, sfrutta l'acqua e la ferrovia. Visita ai giardini di Venaria Reale Quando venne restaurata la Reggia si pensò a cosa fare dei giardini, che si trovavano in uno stato di abbandono. Il giardino è organizzato in quattro settori: 1. Giardini del '600: i giardini nel 600 si trasformano secondo il modello francese, con la fontana di Ercole e il canale lungo; 2. Giardini juvarriani: i grandi parterre, con la parte fissa delle

siepi ed ai bordi le piante secondo disegni geometrici. Ai lati due grandi "ali" con i viali alberati;

giardini di arte contemporanea di Giuseppe Penone del '900: di '600 e '700,

i giardini realizzati per cucire le due parti si tratta del giardino delle rose, con una struttura a traliccio.

I Giardini

Il giardino è uno spazio fragile, tende facilmente a scomparire. Esso ha una componente biologica fondamentale, cioè la vegetazione. Approfondiremo la storia del giardino occidentale, in particolare quello europeo, parlando anche di quello arabo.

All'interno del paesaggio. È un'area naturale, curata dall'uomo, destinata al piacere estetico ed al benessere connesso al rapporto con la natura.

Che cosa è un giardino? Il giardino sta all'interno del paesaggio. È un'area naturale, curata dall'uomo, destinata al piacere estetico ed al benessere connesso al rapporto con la natura.

Il giardino è un fenomeno moderno, che si afferma all'inizio dell'800. Vi sono delle distinzioni di aree verdi:

  • Orto: esso è una via di mezzo tra produttivo e di piacere, è uno spazio coltivato recintato, destinato a fini produttivi e riservato al consumo domestico;
  • Orto botanico: è un orto di studio, uno spazio riservato allo studio scientifico e alla coltivazione sperimentale di specie vegetali;
  • Parco pubblico: il parco è uno spazio pubblico, riservato a tutti i cittadini con finalità di svago e ricreazione.

Ogni cultura esprime un proprio rapporto con la natura e dunque con il giardino. Verranno analizzate l'idea di giardino per le diverse civiltà. Il giardino ha due anime: il giardino formale e il giardino informale.

Principalmente vi sono 9 variabili che compongono il giardino:

  1. La struttura e il disegno
  2. progettuale: quando si studia il giardino è importante riconoscere la trama progettuale;

    2. La morfologia del terreno: analizzare i dislivelli e capire come vengono sfruttati dal progetto, capire se costituiscono un problema o se si riesce farne una virtù. Talvolta i dislivelli sono occultati; una chiave di lettura importantissima.

    3. Le acque: esse sono un componente fondamentale dell'allestimento del giardino, laghetti artificiali o fontane.

    4. La flora e cicli vegetali: la presenza di una vegetazione ricca e variegata, decisa da chi allestisce il giardino. È un aspetto importante è la ciclicità della vegetazione, in cui le piante cambiano aspetto a seconda delle specie vegetali e delle stagioni.

    5. I percorsi: a volte solo accennati o suggerti, o forti e ben leggibili, formali o informali. "chi si muove in un giardino non ha una meta".

    6. Gli arredi e gli ornamenti: sono fissi o mobili.

    Quelli fissi fanno parte dalla struttura del giardino e progettati per esso. Sono gli elementi che si conservano anche in caso di abbandono del giardino. Ad esempio, nella seconda metà dell'800 si sviluppano nei giardini francesi strutture in cemento e pietre.

    Le architetture: generalmente non abitate, in certi casi si tratta di monumenti. Si tratta di una architettura a sé che differisce dall'architettura tradizionale. È importante capire se l'edificio si proietta sull'edificio, come ad esempio Versailles, che ha un asse principale su cui la Reggia si colloca.

    I significati simbolici e mitologici: a volte un giardino propone un percorso simbolico, come il carro di Apollo di Versailles, Apollo dio del Sole con Luigi XIV detto re sole. Altro esempio l'albero della pace del 27 aprile 2018 tra i presidenti delle due Coree.

    Periodizzazione della storia del giardino:

    • Il Giardino Antico: Mesopotamia, Egitto,

    Grecia e Roma• Il giardino medievale• I giardini occidentali in tre fasi:• Rinascimentale all’italiana;• si sviluppa tra ‘600 e ‘700 nell’età di Luigi XIVFrancese o Classico, che• Inglese o paesaggistico nel ‘700;• Il giardino nell’800 e il parco pubblicoanalizza fino al giardino all’italiana, per il periodo successivo vedi il libroIl libro del professor Toscosull’arte dei giardini. 24

    Il Giardino AnticoVi sono due grandi aree alcentro della formazione dellaciviltà: il bacino del Nilodove si sviluppa la civiltàegiziana, e il bacino dellaMesopotamia (mésos epotamós), cioè terra di mezzotra i due fiumi, ovvero quelterritorio che si sviluppa fra ifiumi Tigri ed Eufrate; ossia ifiumi che nascono sui montidell’odierna Turchia, e che sigettano nel Golfo Persico.In quella terra, tramitesistemi di irrigazione siottiene la possibilità diavviare uno

    sviluppo agricolo che sarà la base dellaciviltà mesopotamica. L'area compresa tra l'Egitto e la Mesopotamia prende il nome di mezzaluna fertile. In questi spazi desertici l'acqua è una necessità, ed i giardini sono collegati alla presenza o disorgenti o di derivazione da fiumi. Questi giardini possono svilupparsi solo se c'è una risorsa idrica. Ed è sorprendente come la storia del giardino nasca proprio nel luogo meno adatto, cioè in luoghi desertici. Il giardino riporta al mito dell'oasi, quel luogo meta di carovane, visibile a distanza e formato prevalentemente da verde. Alla base del giardino mesopotamico diventano subito protagoniste alcune piante, come ad esempio la palma da dattero; una palma fruttifera che cresce in quelle zone in cui c'è una minima presenza d'acqua. Proprio il giardino che sta nascendo si investe subito di significati.

    simbolici e religiosi. Il giardino è lo spazio degli Dei, dove si incontrano gli Dei. È quello dell'Eden. La storia dell'Eden è narrata nei primi tre capitoli della genesi, il primo libro dell'antico testamento. Viene narrata una storia tragica di perdita del giardino, che Dio ha fatto per l'uomo e che l'uomo perde.

    "Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l'uomo che aveva plasmato. Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare, e l'albero della vita in mezzo al giardino e l'albero della conoscenza del bene e del male. Inoltre un

Dettagli
A.A. 2019-2020
83 pagine
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SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher francesco.lopiano di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia del giardino e del paesaggio e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Torino o del prof Tosco Carlo Mario.