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GIARDINO PITTORESCO-GIARDINO ALL‘INGLESE

Detto anche landscape gardening, inglese perché nato in Inghilterra, ha avuto una vita abbastanza

lunga, esempio di giardino all’inglese è il cimitero sud di Stoccolma.

Il giardino al inglese è un qualcosa che ha che fare con le trasformazioni urbane, visto che nel 900

abbiamo una trasformazione delle città e questi parchi contribuiscono a tele trasformazione.

Central park è un grande parco della zona nord di Manhattan, la cosa interessante è che questo

parco vuole porre all artificialità del tutto, una città del tutto urbanizzata che cresce a dismisura,

senza avere un centro storico, una finta naturalità. Un parco che ha un perimetro rettangole, ma

che all’intero ha corsi d’acqua, viene modellato tramite roccia, quasi come se fosse un paesaggio

originario, come se fosse stato ritagliato un rettangolo nella città, dove era rimasto il dominio della

natura.

Questo esempio testimonia come il giardino all’inglese è un modello progettato per durare nel

tempo, perché riguarda giardini reali, pubblici e anche ampliamenti di ville, come la villa di Napoli,

dove dopo una prima fase quella settecentesca, la seconda parte fatta nell 800 ha un modello all

inglese.

GLI IDELAI ESTETICI DEL BAROCCO

Modello a cui si opponeva il giardino all’inglese, sono i giardini barocchi come quelli di versaille,

caratterizzati da una composizione scenografia, fortemente teatrale. I giardini erano posti dove si

trascorrevano le giornate, dalla composizione geometrica.

All’inizio il giardino barocco e quello inglese si alternano contemporaneamente, le due correnti si

sviluppano parallelamente, segnati da un’ideologia diversa, quello barocco vuole mettere in

evidenza la mano dell’uomo, il disegno che l’uomo imprime come aiuole tagliate geometricamente,

siepi che vanno a formare dei disegni ecc.., invece il giardino all’inglese al contrario vuole

nascondere quella che è la mano dell’uomo, vuole creare effetti che sembrano piacevole come

fossero creati dalla natura.

Nella stessa Inghilterra abbiamo una duplicità di correnti, una corrente autoctona e giardini che si

rifanno agli schemi continentali.

I giardini barocchi erano formati da una forte simmetria, ordine, potature severe, bacini, canali

geometrici, terrazze ,piani e labirinti.

I giardini pittoreschi da una forte asimmetria, disordine, libertà, fiumi volutamente sinuosi e

serpentine, formati da pendenze colline e roccaglie.

Naturalmente c’è l’idea che il giardino all’inglese si lega ad una corrente filosofica, nel riscoprire le

origini, la natura e condannare gli eccessi.

Il 700 è anche il secolo in cui ci si apre e si capisce che non esiste solo l’Europa al mondo, non solo

per l’America, ma perché si scoprono tante culture, tra questo alla base c’è anche la scoperta del

giardino cinese, che nascevano dallo sviluppo delle missioni cristiane che disvelava un mondo

completamente nuovo di organizzare i giardini. Un elemento decorativo infatti del giardino

all’inglese è la

pagoda cinese

All’inizio i primi giardini che cominciavano a mettere in discussione il geometrismo, dei giardini

barocchi erano ispirati a motivi cinesi, c’erano sentieri spiraliformi e piccole pagode.

I modelli si diffondo non solo attraverso viaggi ma anche attraverso i libri come quello di Batty

Langley, uno degli scritti di metà 700 più interessanti poiché avrà tanta diffusione.

Il giardino all’inglese non nasce per il lavoro di semplice giardiniere, ma ha una teorizzazione

intellettuale molto importante, quando l’uomo all’estensione ridotta tutto sommato di un parco

vuole sintetizzare tutte le varietà e le bellezza che la natura o l’uomo possono offrire, una sintesi di

varie bellezze, dove lo stesso concetto di bellezza non è più un qualcosa di assoluto ma è un qualcosa

di relativo data dalla varietà di accostamenti.

ICHONOGRAPHIA RUSTICA (1718), scritto da Stephen Switzer è uno di quei trattati che serve al

giardino all’inglese però fa sviluppare una nuova sensibilità per l’idea di paesaggio.

Questo insieme composto dal giardino rulare, un

modello che va dal centro verso l’esterno caratteristiche

barocche, che man mano entrano in gioco asimmetrie,

zone apparentemente naturali, canali, laghetti ecc..

Vanbungh, sir John anche architetto crea con Blenheim e Castel Howard le due opere più

importanti.

Castel howard in prima analisi si ispira a Palladio e con blenheim palace, vuole dare l’idea che

l’architettura si completa con la sistemazione degli intorni.

Ancora più interessante è la figura di Horace Walpole (1717-1797) che fa nascere il gotic novel, cioè

la storia dell’horror ambientata in ambito gotico in particolare scrive questo libro che si chiama “il

castello di Otranto”, lui non ha mai visto Otranto, ma crea questa storia medievale un po’ cupa.

Con il “saggio sul giardino moderno (1750-1770), si ha l’idea di qualcosa di remoto, che viene

chiamato in vita perché bello, il modello che piace di più a Walpole è il parco di Stowe, un parco che

sa cogliere vari aspetti e sensazioni diverse, un viaggio che si fa non solo spaziale ma anche nel

tempo secondo il gusto tipico della cultura inglese dell’ 800, gusto della remoteness (lontananza)

una lontananza sia nel tempo che nello spazio.

Una delle caratteristiche del giardino all’inglese che esso non vuole recinti, l’orografia del terreno

deve essere varia con forme concave e convesse come valli e colline.

Un’altra figura importante per il giardino inglese è Chambers, William (1726-1796) con lui si apre

una nuova epoca per la progettazione dei giardini, nel 1772 scrive “Dissertation on Oriental Garden”

Una cosa che ci fa capire questo suo gusto centrato sulla lontananza è la presenza della pagoda,

l’idea che il giardino possa essere un piccolo viaggio completo e non monotono, scoprire in una

passeggiata in un giardino all’inglese tanti posti diversi, meglio dire attuare un’estetica della varietà.

A teorizzare in maniera più importante landscape gardening è Humphry Rempton (1752-1818) che

pur restando legato alla tradizione entra più nella modernità.

Questo è ad esempio un paesaggio naturale dove vengono proposti interventi che modificano poco

il paesaggio.

Elemento importante delle sue azioni è la presenza dell’ acqua e la mancanza di recinzione.

DESCRIZIONE GIARDINO INGLESE

INTERNAZIONALIZZAZIONE

Lo stile inglese si internazionalizza tramite molteplici aspetti, la moda arriva in un periodo molto

particolare, per cui non interessa solo le ville ma interessa anche i parchi pubblici, l’idea di parco

pubblico nasce nel 700, prima avevamo l’idea che la passeggiata nel verde sia privata, nell 800 sarà

il grande secolo poi del concetto di pubblico.

Vauxhall

Un Vauxhall gardens era un luogo di divertimento adiacente ad una sala da ballo. La moda dei

vauxhall, lanciata in Inghilterra, si diffuse successivamente nel continente europeo, grazie

all’evoluzione dei costumi verso una maggiore socialità e divertimento, poiché la borghesia nascente

rifiutava di mescolarsi con l’intrattenimento del popolo, organizzato con balli all’aperto o sotto

pergolati in luoghi pubblici.

Con la rivoluzione industriale, si hanno le prime esposizioni universali

La progettazione del verde assume un importanza notevole all’interno degli spazi dedicati alle

esposizioni, si trovano edifici più o meno effimeri inseriti nel verde. Con l industrializzazione si ha la

possibilità dell’uso della ghisa per le serre botaniche, per coltivare essenze per mettere nei giardini

e sia per mettere al coperto essenze che solo in estate verranno messe al di fuori o per coltivare

specie particolari che soffrirebbero all’aperto.

Nel periodo dello sviluppo tecnologico si inizia in tutt’Europa grandi trasformazioni urbane, i primi

studi sul rapporto tra città e campagna e la nascita dei primi studi urbanistici

IL CENTRO STORICO

Oggi parleremo di un argomento che quando viene sviscerato o quando si vuole dare una definizione

sembra scontata ma non lo è. RICAPITOLANDO: Il Paesaggio è una di quelle connotazioni che non è

sempre esistita ma è nata con la contemporaneità e, la percezione del territorio antropizzato e

storicamente conformato, ha permesso la concettualizzazione di questa parola che ha determinato

la nascita di una certa sensibilità quindi condizionato anche il modo di osservare.

Definizione di centro storico: Le tematiche riportate da noi studenti

- È il nucleo fondativo della città

- Culturalmente al suo in terno è stata fatta una distinzione tra centro storico e centro antico

(ad esempio a Napoli mentre si andava a definire il centro storico ci si è resi conto che

esisteva comunque una parte più antica e più interessante perché più ricca di valori o ad

esempio un tracciato stradale che si rifaceva all’ antichità)

- Luoghi dove c’ è una uniformità linguistica

- Città dove ci sono state ricostruzioni o comunque ristrutturazione urbana che non hanno

permesso la riconoscibilità del periodo storico di appartenenza quindi risulta difficile

classificare una precisa zona come centro storico se non è presente un’omogeneità edilizia.

( C’è da dire che comunque quando si costruiscono città che hanno poca continuità con i

modelli tradizionali già si evidenzia una differenza tra una parte storica e per

contrapposizione una parte in espansione che segue degli standar urbani differenti.

Il dibattito sulla concezione del centro storico nasce in Italia quando nel dopoguerra ci si approccia

a una nuova sensibilità alla tutela, anche nell’ Italia negli anni 50’ (come Torre Velasca a Milano o

Case alle Zattere di Gardella) esistevano una serie di circostanze in cui vi era un rapporto tra il nuovo

edificato e la città storica. Il CIAM o comunque l’architettura del movimento moderno non aveva

ancora preso in considerazione questa tematica, lo stesso Le Corbusier, nel Plan Voisin, immaginava

di togliere tutta la parte storica per costruirne una nuova salvando solo il monumento di Notre

Dame. Ma anche nei congressi internazionali di architettura moderna, prima della guerra, si

ragionava solo sull’ espansione della città, quindi la sensibilità verso i contesti storici parte proprio

in Italia dove la conservazione dell’identità legata a fenomeni economici risultava elemento di

problematicità, ad esempio a Venezia ci saranno opinioni opponenti a

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Publisher
A.A. 2021-2022
77 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/01 Storia medievale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher DIANA_JO_99 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teoria e storia del paesaggio e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Mangone Fabio.