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CUBISMO: PREMESSE AL RAZIONALISMO
Il Cubismo è un fenomeno artistico importante, legato al nome di Picasso che nasce nella prima decade del 1900. Parliamo di tre fasi: 1. Protocubismo o Macrocubismo (1907 - 1909) Nel 1905 esplode il fenomeno, a Parigi i "fauves" (pittura con colori primari) è la premessa del Cubismo. Si iniziano quindi a realizzare quadri che scompongono la natura con figure cristalline, geometrizzanti e perciò viene usato il termine "Cubismo". Gli artisti vogliono cogliere la vera natura dello spazio, non intesa come una fotografia ma con la sua essenza. Già alla fine dell'Ottocento c'è uno spirito simbolista molto diffusa, si cerca di scavare dentro. Freud lavora in quegli anni nella scrittura dell'Interpretazione dei Sogni, le scienze forniscono nuovi significati sui quali lavorare (geometrie non euclidee), si inizia a parlare di Einstein. Una realtà profonda non fatta di figure statiche e siCerca di rappresentare la realtà nella sua essenza mobile, temporizzata; la rappresentazione dello spazio-tempo è il nuovo fine degli artisti. La rappresentazione delle immagini dello spazio-tempo si ottiene con la scomposizione degli elementi, la comprensione della plasticità sotto ogni angolazione ed una ricostruzione frammentaria della realtà. La futura architettura del razionalismo prenderà qualcosa del Cubismo, un'equazione tra Cubismo e Razionalismo post-bellico.
Les Demoiselles d'Avignon è un quadro protocubista di Picasso, lo spazio in cui si trovano le figure è solidificato e c'è una sorta di realtà solida rappresentata. Lo scandalo dell'opera è che rappresenta un bordello, il tema della prostituzione è ricorrente in questo periodo di svolta.
Tra il 1907 ed il 1908 abbiamo degli studi di paesaggio, ad esempio di Georges Braque, con la Case a L'Estaque.
Cubismo analitico
(1909-1912) La svolta radicale della rappresentazione del reale, entriamo nella dimensione di un reale enigmatico, lo si avverte e nello stesso tempo scompare dagli occhi, stimolando l'osservatore a decriptare queste enigmatiche rappresentazioni. Vogliono coinvolgere lo spettatore più di quelle del passato che erano concepite come opere figurative. La realtà è profonda, si invita l'osservatore a relazionare gli elementi con altri oggetti, è qualcosa di stimolante; tanti frammenti di realtà che si mettono in relazione con gli altri. È una ricostruzione mentale di qualcosa che il quadro invita a ritrovare. Ci sono molte tecniche nuove inventate da Picasso e Braque, come il Collage o una tecnica di riproduzione detta Tr come della carta da parati o del legno.
3. Cubismo sintetico (1912-1914) -> Periodo di depurazione il quadro visto come rarefatto grafico architettonico. In architettura un fenomeno cubista lo possiamo ritrovare a Praga in
particolar modo, per il quale si è parlato di "Architettura Cubista". In parallelo alle opere di Picasso, troviamo delle opere architettoniche che si presentano con forme eclatanti dell'architetto Josef Chochol che progetta la Casa d'appartamenti in via Neklanova n.30 intorno al 1913-1914, che mette in gioco figure cristalline e sporgenze che richiamano gli origami. In sostanza non abbiamo dei grandi cambiamenti rispetto all'architettura tradizionale, è una rielaborazione in chiave moderna delle forme mentre la struttura resta la stessa di stampo settecentesco. Ciò che colpisce di più è forse lo scorcio angolato che mette in evidenza l'angolo scavato ed il pilastro che percorre tutto l'edificio in verticale. Il dettaglio è interessante, per le luci e lo stesso lavoro esteriore: tutto un gioco di chiaroscuri e plasticità delle forme. È però un fenomeno singolare di cubismo, di cubismo hasintesi visiva, il cubismo ha rivoluzionato l'approccio tradizionale all'arte. I suoi principali esponenti, come Picasso e Braque, hanno introdotto nuove tecniche e concetti, rompendo con la rappresentazione realistica e aprendo la strada all'arte astratta. Il cubismo ha influenzato non solo la pittura, ma anche la scultura, l'architettura e persino la moda. Le sue idee hanno avuto un impatto duraturo sull'arte del XX secolo, aprendo la strada a nuove forme di espressione e liberando gli artisti dalle convenzioni tradizionali. In conclusione, il cubismo è stato un movimento artistico rivoluzionario che ha ridefinito il concetto di rappresentazione visiva. La sua influenza si estende ancora oggi, rendendolo uno dei movimenti più importanti e innovativi della storia dell'arte.volumetria in una concettuale costruzione che aspira alla "quarta dimensione", il cubismo p un rivoluzionario precedente artistico sul quale, nel primo dopoguerra, sifonda parte della cultura del Razionalismo architettonico. JOSEF CHOCHOL Architetto a Praga. Studiò al Politecnico a Praga e all'Accademia di arti figurative a Vienna con il professor Wagner. Negli anni 1911-1913 fu membro del gruppo degli artisti figurativi. L'inizio del suo lavoro è un'applicazione razionale dei principi moderni di Wagner (sistemazione della Salagrande delle riunioni del Municipio della Città Vecchia a Praga, 1911): lo spazio è concepito come un insieme la cui chiara disposizione viene ultimata dai dettagli degli elementi composti ad angolo retto. Gli edifici susseguenti, degli anni 1912-1914 a Praga-Podoli (la doppia casa familiare e la vicina casa unifamiliare in via Neklanova) sono le più limpide espressioni di architettura cubista. Chochol partedall’esigenza di una dinamicizzazione esterna della materia plasmata architettonicamente. Offre allo sguardo, con il ritmo degli elementi e dei dettagli, una superficie a rilievo spezzata. Queste superfici sottolineano la predominanza espressiva dell’edificio nei confronti dei dintorni, nel rispetto del luogo dato che si riflette all’interno.
Intorno al 1914 Chochol abbandona l’idea cubista, che aveva difeso come possibile manifestazione della volontà plasmante soggettiva, a vantaggio del purismo architettonico.
PENETRAZIONE DEL CUBISMO
“Si direbbe quasi che nel suo assurdo estetico, se così lo si voglia chiamare, il cubismo sia stato per i suoi iniziatori il presentimento, quasi, della disadorna, rettilinea, lucida meccanicità, cui sempre più tutto si va volgendo: dei mezzi di trasporto alle necessità domestiche, dall’automobile alla casa, fino all’indole dei divertimenti, la radio e il cinematografo. Tanto che ormai
I principi del cubismo, che sembrarono follia e sono tuttora in arte rifiutati come un sovvertimento eretico della bellezza consacrata dalla tradizione, a ben guardarci intorno, sono penetrati sotto mille forme minime e pratiche nella nostra vita quotidiana, segnandola di un suggello inconfondibile. D'altra parte, com'è fatale e giusto che avvenga, la scuola cubista come espressione di un'arte e di una estetica pittorica determinata, ha compiuto il suo ciclo e s'esaurisce. Picasso, Braque, Derain, Leger e tutti insomma i suoi rappresentanti hanno evoluto verso forme diverse che segnano un superamento della prima teoria. Né si possono di loro segnalare discepoli che li continuino in modo integrale. Forse è piuttosto nell'architettura che i loro epigoni, più che discepoli, potrebbero trovarsi: in quegli architetti che vanno creando un'architettura spoglia di ogni ornamentazione, nudamente geometrica e cubica, in quei decoratoriche sullo stesso tipo vanno trasformando il mobilio e l'arredo della casa".
DE STIJL
"Fra le sette invarianti basiche di un codice antiaccademico, cioè moderno, elencate da Zevi:
- L'elenco come metodologia progettuale
- Asimmetria e dissonanze
- Tridimensionalità anti-prospettica
- Sintassi della scomposizione quadridimensionale
- Strutture in aggetto, gusci e membrane
- Temporalità dello spazio
- Reintegrazione edificio-territorio-città
La sintassi scompositrice elaborata in Olanda nel primo dopoguerra dal movimento De Stijl occupa il postocentrale, in senso stretto.
Si tratta di una poetica attiva, che continuamente riaffiora nelle esperienze contemporanee.
Pochi comprendono che, se parliamo e leggiamo l'architettura con taglio nuovo, lo si deve all'invariante della scomposizione, di cui De Stijl resta artefice e protagonista."
"Il rigore di un'estetica astratta per l'architettura moderna"
Il De
Stijl (Neoplasticismo) è un fenomeno importante, sicuramente il più determinante per lo sviluppo del razionalismo in architettura.
I primi fenomeni di astrattismo si ebbero con Kandinskij intorno agli anni Dieci del Novecento.
Un esempio è il pittore Piet Mondrian, che possiamo definire il primo assertore di questa nuova era, linee verticali che rappresentano il maschile; linee orizzontali che rappresentano il mondo, il femminile.
Il processo di astrazione matematica del reale, nella sua opera pittorica (fondamentale, nella sua utopistica visione, la componente spiritualistica e irrazionalistica della fede teosofica), alla ricerca dell'armonia intrinseca alla struttura del Creato, per un intimo legame fra individuo e mondo, indica all'architettura una nuova via.
Il recupero organico della quarta dimensione del tempo è perseguito dal movimento De Stijl decostruendo e riassemblando in senso funzionale e cromatico i piani ortogonali della tradizionale scatola muraria.
In una nuova sintesi neoplastica. È la rappresentazione dello spirito, parte come pittore figurativo, anche molto bravo. La sua realtà spirituale è rappresentata tramite linee orizzontali e verticali, percepisce la realtà come la premessa dell'avvenire. Nella sua politica, in un futuro non ci sarà più bisogno dell'arte e quindi si spegnerà per il livello di progresso che si avrà. L'ortogonalità però è ritmica, musicale; è un'armonia dinamica, non statica. Opera di transizione è l'Albero Rosso, il colore dello spazio interno ci ricorda Cézanne come una realtà solida. Progressivamente si arriva alla pura astrazione, definita la fase del più e meno (per le forme dei due caratteri). Siamo alla nascita dell'arte astratta, che nasce nei primi anni Dieci; epoca di fermenti, impulsi di un vitalismo che tende a prendere delle pieghe preoccupanti, epoca di
ricerca e di inquietudini. 137Si ritiene che la rappresentazione del reale debba attingere ad una conce