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Il diritto romano e le consuetudini in Germania

Infatti le consuetudini autoctone non potevano regolare la società, non erano idonee. Si utilizza così il diritto romano: inizia qui il c.d Usus modernus pandettarum che è il più lungo periodo della storia tedesca. Le consuetudini che fine fanno? In tutta Europa vi è l'idea di mettere per iscritto le consuetudini e in Germania la raccolta prende il nome di spiekel che significa specchio. Si cerca di mettere per iscritto la regola applicata in modo che guardando il libro si possa conoscere il diritto, così come una persona, guardandosi può vedere la propria immagine. Queste compilazioni di consuetudini non riescono comunque a fare da barriera in Germania alla ricezione del diritto romano e non ci riescono perché sono compilazioni private. Inoltre, quando si fanno queste compilazioni ci si affida al diritto dotto, e il diritto dotto si forma nelle università quindi è impregnato di diritto romano. L'elaborazione quindi è...

fortemente romanizzata. Quindi non si crea un diritto privato n tedesco.Queste ragione spianano la strada alla ricezione del dir romano: Usus modernuspandettarum è utilizzo del digesto come diritto moderno.

10 ottobreGermania dunque, ricezione del diritto romano. Intorno all anno 1000 molti studiositedeschi si recano nelle universitá italiane per studiare il diritto dotto: dopo averstudiato il diritto dotto questi prendono il posto di lavoro dei predecessori che nonavevano studiato. I giudici inoltre, chiedono un responso al professore universitarioper promulgare le sentenze.mano amano questa prassi diviene una vera e propriadelega al professore universitario. Di fatto, le sentenze le scrivono i professori.Gradualmente poi il potere giudiziario passa nelle mani dei giuristi dotti. Questosistema era ben accetto da tutti. Nell allegato 4 si spiega come 8 dei 16 Giudicidevono essere dei dotti di diritto. Diritto romano quindi nella giurisprudenza....maanche nella

legislazione.Infatti:- nel diritto cittadino si utilizza il dir romano( es. Per le successioni);- nelle leggi imperiali si utilizza, altresì, diritto romano: la legislazione imperiale è limitata solo a poche aree ma di notevole importanza. Esempio molto importante è la Constitutio criminalis Carolina. Questa è una legge di procedura penale che contiene tanti spunti della dottrina romanistica e canonistica. Nell'allegato 5 vi è una spiegazione di come dovevano essere le streghe. Questa legge può essere considerata generale (valida per tutti i territori del regno) ma contiene una clausola di salvaguardia che fa salve le autonomie locali. La "Carolina" fornisce le varie formule per verbalizzare la procedura: ogni verbale viene raccolto in un fascicolo ed è l'unica base sul quale il giudice deve motivare le proprie decisioni. Inoltre vengono immesse delle prove testimoniali ma non viene eliminata la tortura. Vi è la possibilità

Della confessione che può essere estorta con la tortura (ma solo qualche giorno dopo la tortura). Per procedere alla tortura si faceva riferimento ad indizi che potevano essere indizi prossimi, remoti o specifici. Rilevante è poi il giorno del giudizio: è una cerimonia mantenuta in vita per l'agente. La sentenza, nel giorno del giudizio, era già scritta. I giudici fingono di "deliberare" la sentenza che è già stata decisa.

Questa situazione viene meno solo con le istanze giusnaturaliste. Queste teorie si basano sul diritto naturale e mettono al centro del diritto la vita dell'uomo. Queste teorie, insieme alla nascita delle nazioni, fanno sì che in area tedesca nascano Codificazioni Giusnaturaliste. In area tedesca nascono stati assoluti: il sovrano governa i propri sudditi sia che essi lo vogliano sia che non lo vogliano. E governa sulla base della ragione.

Principali codificazioni (segnalate nell'allegato):

- Codificazione bavarese (fine '700):

compilazione di diritto privato che resiste fino al BGB. Questa codificazione è influenzata dal gius naturalismo. - codificazione prussiana: Meglio nota come ALR. È una codificazione generale per gli stati prussiani. Viene redatta sotto Federico II. Vuole una legge che consolidi il proprio potere negli stati prussiani. Questo codice ha una lunga gestazione. Inizia i lavori per procedura civile. Poi il progetto viene alla luce nel 1764 come ordinamento generale degli stati prussiani. Le caratteristiche principali dell ALR: è un codice che si occupa di tutto il diritto, è molto lungo perché ha più di 17000 caratteri ed è strutturato in 6 libri. Più che cambiare la società vuole descriverla. Scopo dichiarato è quello di rafforzare il potere sovrano e dare una legge uniforme a tutti i territori. Tutto il diritto era contenuto nel codice pertanto dottrina e giurisprudenza non possono creare diritto ma solo esserne guardiani. Questo

Il codice ha diritti e doveri per i cittadini. Disciplina anche i diritti del neonato! Questa è una caratteristica "moderna". Inoltre (allegato VIII) sono disciplinati i diritti dei coniugi. Questa codificazione viene fatta tuttavia a ridosso del Code Civil del 1804. Per questo non avrà grande influenza per la redazione del BGB che prenderà spunto da altri codici meglio costruiti.

16 ottobre 2012 Esperienza austriaca. Il codice austriaco può essere considerato il Codice giusnaturalista per eccellenza. Esso viene redatto nel 1811 e prende il nome di AGBG il cui acronimo è Allgemeines bürgerliches Gesetzbuch. Questo è un codice di diritto civile avente carattere generale, valido per tutti i territori (ereditari in lingua tedesca) soggetti alla Casa d'Austria. Ha come scopo, oltre a quello di consolidare il potere sovrano (come era già accaduto nella codific prussiana) anche quello di uniformare i territori sottoposti alla monarchia austriaca.

È un'opera che vuole chiudere con il passato: vuole sostituire al diritto esistente, in opera chiara, comprensibile, razionale e ordinata alla cui radice stanno idee illuministiche. Anche questo ha una lunga gestazione: verso l'inizio del 700 vede la luce il codex austriacus che è una raccolta di atti legislativi. Ma i veri lavori per la redazione dell'AGBG iniziano verso la metá del 700 sotto la regia di Maria Teresa d'Austria che vuole "costruire" uno stato moderno e si rende conto che la frammentarietà del diritto è un ostacolo all'ammodernamento del diritto. Per questo viene incaricata una commissione per mettere ordine al diritto privato, tenendo conto del diritto esistente ma alla luce dei principi giusnaturalisti. Nella codificazione dovevano inoltre trovare posto tutti i diritti particolari territoriali ma rielaborati alla luce delle dottrine giusnaturaliste. Nel 1776 viene alla luce il codex teresianus (che in realtá rimarrá

solo un progetto)che non entrerá mai in vigore perchè è un progetto troppo lungo, troppo dottrinale.Maria Teresa d Austria allora fornisce i criteri ai compilatori del codex teresianus permigliorarlo: essi sono contenuti nell allegato uno. La sovrana da un lato critica lostile: è necessaria una minore trattazione dei casi che aveva caratterizzato lALR( perchè secondo Maria si sta facendo una legge, non un trattato). Poi invita aduna maggiore sistemicitá: ogni cosa dovrebbe essere trattata con la maggiorebrevitá possibile mentre i casi rari non devono neanche essere menzionati. Vienerichiesta inoltre la maggiore chiarezza possibile e l ambiguitá deve essere evitata. Ilpunto di riferimento cmq è la razionalitá dell uomo. per la redazione del codice,inoltre, il diritto romano non deve costituire la base della legge. Questi suggerimentidella sovrana vengono seguiti dalle commissioni che si sono susseguite nellaredazione

Del codice. Prima della redazione definitiva dell'opera vede la luce il Codice Giuseppino nel 1787 che a a riguardo il diritto di famiglia. Quest'opera di risistemazione prosegue con le altre parti del codice: importante è l apporto del giurista Martin, esponente del gius naturalismo. Verso la fine del 1700 viene presentato un nuovo progetto di codice che si discosta molto dal codex teresianus. Si discute su questo documento fino ad arrivare al 1811 all AGBG, codice di diritto privato che sostituisce tutti i codici precedenti. Nel preambolo del codice che viene promulgato sotto Francesco I vengono chiarite le ragioni della codificazione: si dice che i cittadini devono essere pienamente sicuri nell'esercizio dei loro poteri. Il codice si divide in tre parti: Persone, cose e disposizioni comuni. La parte più corposa è quella riguardante le cose: si parla anche dei contratti qui. In definitiva comunque il codice è un codice relativamente breve perché

è un codice di 1500 paragrafi (gli altri codici, come il Code Civil o il nostro codice hanno 2000/3000 disposizioni). È un codice che, nonostante venga alla luce praticamente inconcomitanza con l ALR è diverso da questo. È più chiaro, e meglio strutturato. Non riguarda tutto il diritto ma solo il dir privato. Ha delle disposizioni più generali rispetto all ALR: non cade mai nella casistica eccessiva che caratterizza l ALR. Inoltre (cm specificato dall allegato 2) non chiude le porte alla dottrina e giurisprudenza: il paragrafo 7 consente al giudice di interpretare le disposizioni del codice. In questa disposizione si dice che qualora la lettera della legge non sia abbastanza chiara, per risolvere un caso, si dovrà tenere conto dei casi analoghi, e dello spirito della legge vicino a quella in questione. Se la soluzione del caso rimane ancora dubbia, si terrà conto dei principi naturali. L AGBG è un codice tuttora (a differenza dell

ALR che non c'è più dato che viene sostituito dal BGB) in vigore grazie agli interventi della giurisprudenza e soprattutto, del legislatore: l'intervento di revisione più importante si colloca nel 1914-1916. La prima novella riguarda persone, famiglia, successioni. La seconda riguarda la ridefinizione dei confini austriaci, la terza si concentra soprattutto sui contratti e sulle successioni e sul risarcimento del danno. Questo intervento è molto importante e cambia numerose norme per adattare il codice alle esigenze della società: le novelle comunque sono tutte ispirate alla pandettistica (in sostanza è un'ulteriore rivisitazione del diritto romano) che aveva caratterizzato già la Germania e il suo BGB. Tuttavia l'ABGB conteneva contraddizioni: da una parte infatti recepiva principi ius naturalisti, dall'altra parte però esisteva ancora la servitù della gleba. Questo perché il codice aveva vigore laddove non esistevano altri.

stizia, è fondamentale garantire l'uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge. Inoltre, è importante promuovere e tutelare i diritti umani, come la libertà di pensiero, di espressione, di religione e di associazione. Per quanto riguarda l'economia, è necessario favorire lo sviluppo sostenibile e garantire l'accesso alle risorse e alle opportunità per tutti i cittadini. Inoltre, è importante promuovere la giustizia sociale e combattere la povertà e l'esclusione sociale. Infine, per quanto riguarda l'ambiente, è fondamentale adottare politiche e misure per proteggere e preservare il nostro pianeta. È importante promuovere la sostenibilità ambientale e adottare pratiche che riducano l'impatto negativo sull'ambiente. In conclusione, per costruire una società giusta e sostenibile, è necessario garantire i diritti fondamentali, promuovere la giustizia sociale ed economica e proteggere l'ambiente. Solo attraverso un impegno collettivo possiamo creare un futuro migliore per tutti.
Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
33 pagine
6 download
SSD Scienze giuridiche IUS/02 Diritto privato comparato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher S2748056 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sistemi giuridici comparati e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof D' Usseaux Brunetta.