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Scienza delle Costruzioni

Trave: solido tridimensionale generato per estensione di un'area a sezione costante o variabile.

GG: lunghezza asse trave

Linea d'asse: luogo dei baricentri delle sezioni trasversali.

NB: una dimensione prevale rispetto alle altre.

  • l > dmax
  • l > (7 ÷ 8) dmax

Semplificazione:

  • asse rettilineo
  • sezione costante
  • sezione non ruota durante l'estensione

Nel piano una trave può seguire, in generale, una rototraslazione (moto rigido nel piano) governato dai cambiamenti di 3 variabili (u, v, ϑ).

(moti del corpo)

CIR: unica punto del piano che durante il moto del corpo non compie spostamenti e ha velocità nulla.

Tutti i punti del corpo ruotano attorno al CIR.

Regole atto di moto rigido piano:

  1. Se esiste il CIR allora il solido è soggetto alle regole dell'atto di moto rigido. Se non esiste il solido non si muove.

2) |us| = |CSa|

La velocità di un punto è proporzionale alla distanza dal CIR

Teorema di Chasles:

Se conosco la direzione delle velocità posso trovare l'intersezione delle rette ⊥ alle velocità us e ua.

Vincoli: condizioni imposte sul moto del corpo.

Caratteristiche:

  • Puntuali: dimensioni nulle
  • Perfetti: non c'è la presenza o tolleranza di “giochi” e attrito
  • Bilateri: se è imparto un movimento (o reversibile) lo è anche quello opposto
  • Olonomo: solo equazioni di vincolo senza derivate (razionali)

Tipi di vincolo:

  • Incastro
    • uA = 0
    • vA = 0
    • ϕA = 0
    • 0 gdl ⇒ ≠ CIR
    • 3 gdr
  • Cerniera
    • uA = 0
    • vA = 0
    • ϕA ≠ 0
    • 2 gdr
    • 1 gdl
  • Manicotto
    • vAX = 0
    • ϕA = 0
    • uX ≠ 0
  • Pattino
    • uAX ≠ 0
    • vA = 0
    • ϕA ≠ 0

STRUTTURA: ARCO A TRE CERNIERE (anche improvvise)

  • 2 aste
  • 1 cerniera relativa
  • 1 equilibrio assoluto per ogni asta

L’arco a tre cerniere è non labile se le cerniere non sono allineate

ANELLO CHIUSO ISOSTATICO

È equivalente ad un corpo rigido internamente isostatico

maglia chiusa

interno a corpo isostatico

ES INTERNAMENTE LABILE

INTERNO A CORPO ISOSTATICO

QUADRILATERO ARTICOLATO

  • 2 bielle che connettono due aste
  • 2 aste vincolate a terra ciascuna con una cerniera
  • 3 cerniere interne non allineate.

interamente non labile, equivalente ad un corpo rigido

La struttura è labile solo se le cerniere fisse e l’intersezione degli assi dei due carrelli sono allineati.

MECCANICA DEI CONTINUI

PROVA MONOASSIALE

A Fo i piani cristallini iniziano a scorrere superando il valore massimo di attrito nello scorrimento.

Si adotta un modello REVERSIBILE (senza attrito)

Osservazione: La forma della sezione non cambia il comportamento del materiale.

Definizione: σ = F/Ao

Definizione: ε = ΔL/lo

Consideriamo ora il nostro tetraedro iscritto in una sfera

NB. Il limite porta la forza di volume a zero senza approssimazioni!

Siamo arrivati al risultato sperato:

t(0,n) = t(0,ex) nx + t(0,ey) ny + t(0,ez) nz

tn = [ tx | ty | tz ] [ nx | ny | nz ]

Relazione di Cauchy

Esempio: Nel fluido

tn = [ -p 0 0 0 -p 0 0 0 -p ] n = - p I n = - p n

TENSIONI E DIREZIONI PRINCIPALI DI SFORZO

Riassumendo: t_n = σ・n

σ = [ t_x, t_y, t_z ] = σT

Definiamo σ = n・t_n = n・σ・n = ni σij nj

τ = t_n - σ

τ = σn - σ e n = ( σ - σI ) n

con I tensore identità

PROBLEMA! ∃ n̂ / τ = 0 ?

τ = 0

σ - σ I n̂ = 0

è un sistema lineare omogeneo!

Soluzioni

  • n̂ = 0
  • n̂ ≠ 0

con det ( M(σ) ) = 0

det [ M(σ) ] = det [ σ - σ I ] = det [ σxx - σ τyx τzx ]

[ τxy σyy - σ τzy ]

[ τxz τyz σzz - σ ]

Cosa succede cambiando sistema di riferimento ad un vettore?

V = [ Vx Vy Vz ]

V' = [ V'x V'y V'z ]

ex' • ey' = ez' = 1      mutuamente ⊥

Vx' = V • ex'

Vy' = V • ey'

Vz' = V • ez'

V • ex' = ex'T V

V' = [ V'x V'y V'z ] = [ ex'T ey'T ez'T ] • V

RT matrice 3x3

V' = RT • V

R = [ ex ey ez ]      matrice di rotazione dell'oggetto

Consideriamo ora

RT • R = [ ex'T ey'T ez'T ] [ ex' ey' ez' ] = [ 1 0 0 0 1 0 0 0 1 ] = I      =>    RT = R-1

l2 = |V'|2 = VT • V

l'2 = |V'|2 = (V'T • V')

Sapendo che V' = RT • V e che RT = R-1

l'2 = (RT • V)T (RT • V) = VT R  ••  RT V = VT • V = l2

Concludiamo che la lunghezza del vettore è un'invariante.

n - σn) = (σxx - σyy) / 2 cos(2α) + sin(2α) + (τxy)2[sin(2α)+cos(2α)]

Equazione circonferenza

n - σxx) (σn - σyy) / 2 + (τxy)2 + (τc)2 = r2

σ1 = max σn

xy)max = r

CIRCONFERENZA DI MOHR

tg(2α) = τxy / (σxx - σyy) = 2τxy / (σxx - σyy)

α̂ = 1 / 2 arctg (2τxy / (σxx - σyy)) ± α / 2

α̂ angolo di rotazione del cubetto per trovare sulle facce σ1 e σ2 dette TENSIONI PRINCIPALI

σ1, σ2 rappresentano i valori max e min della componente normale o al variare di tutte e giaciture nel piano

NB: Rotazioni di α nel piano fisico sono espresse da rotazioni di α nel piano di Mohr

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Publisher
A.A. 2017-2018
110 pagine
9 download
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/08 Scienza delle costruzioni

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher zioverze di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scienza delle costruzioni e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bergamo o del prof Cocchetti Giuseppe.