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[METAPSICOLOGIA]

 Definizione => al di là dell’aspetto piscologico inteso come corpus operativo => si va nella parte teorica => funzionamento

modelli della mente => due assi => • descrizione (com’è fatta la mente) e • sviluppo (studio longitudinale soggetto => struttura

della mente si modifica strutturalmente nel tempo) => sempre importante il tempo => prende in considerazione età (così come

accade anche alle sue teorie che cambiano nel tempo => aggiustamento progressivo => da modelli più semplici all’inizio a più

complessi poi).

 1895 => “Il progetto” => testo farraginoso, banale dal punto di vista neurologico, ma con alcune intuizioni => Freud si occupa

ancora di isteria => testo che non fa pubblicare ritenendolo troppo neurologico => rappresentazione cervello e funzioni cerebrali

=> quando lo completa, oltre a non soddisfarlo il risultato, non vuole più parlare del cervello dal punto di vista

neurofisiologico, ma della mente => vuole dedicarsi all’aspetto teorico, più che allo studio concreto sul cervello (se ne

occupino altri di questo aspetto che lui sta abbandonando) => verrà pubblicato molti anni dopo la sua morte (1951 circa) =>

dopo la sua morte è stato studiato ed è considerato un libro importante perché vi sono i germogli delle idee che poi svilupperà

nel tempo sul funzionamento della mente + categorizzazioni neuroni anche se oggi dimostrate scientificamente inesatte e non

più prese in considerazione.

[Interessante e attuale invece è il funzionamento della memoria => intuizione => esiste sistema percettivo nella mente che

arriva al cervello e viene elaborato che però non ha memoria (anticipa memoria a breve termine). Memoria non solo come

deposito => se non è capace di ricordare non è neppure capace di decidere => arrivo, genesi materiale principale proveniente da

percorsi che arrivano dall’inconscio (no sminuire coscienza perché è quella che decide se far passare o no informazioni).

 1915 => saggi su inconscio, pulsioni => già capitolo VII de l’interpretazione dei sogni => modello teorico mente che poi

approfondisce nei testi successivi.

 Modello psicosi => psicosi => ritiro, rinuncia a relazione con oggetto nel modello freudiano (oggi non più così) => possibilità

di ricontattare il mondo, soggetto ripiegato sui propri desideri, sulle proprie fantasie => vede la propria realtà, senza considerare

quella esterna => allucinazione => la mia fantasia diventa la realtà, le do valore reale => non dico che lo sto pensando, do

valore di realtà a quello che penso/vedo io (x Freud) => come se vedessi qualcosa che vedo solo io e lo considerassi reale.

 PULSIONE

 non indica uno stimolo (che è provocazione di qualcosa che parte dall’esterno va verso l’interno) => pulsione è una spinta

continua => il fatto stesso di essere vivi implica che dentro di noi ci siano spinte dall’interno verso l’esterno => per

appagare la pulsione in vista della ricerca del piacere (eliminare il disturbo => ho fame, mangio per togliere stimolo

negativo) => riportare soggetto a stato di quiete => equilibrio da ripristinare (modello idraulico => come liquidi che dopo

essere stati scossi devono tronare al suo equilibrio).

 Connotazione radicata nel corpo, ma è contemporaneamente forma mentale => compare nella mente come radicato nel

biologico, nasce o c’entra con il corpo ma allo stesso tempo sono rappresentazioni mentali (appaiono nella mente come

forme psichiche) => abbiamo fame perché sì il corpo ha fame, ma anche perché nella mente abbiamo l’idea di questo

(componente ideativa associata a quella biologica).

 Noi non possiamo mai conoscere una pulsione direttamente => stanno nell’inconscio => quando dico ho fame => la fame,

il bisogno fisico è un derivato della pulsione non la pulsione stessa => ogni pulsione ha sua figuratività

rappresentazionale nella mente => immagine => pulsioni possono solo trasformarsi in queste immagini, ma non possono

essere coscienti, non escono dall’inconscio. Cercano però quella modalità di soddisfacimento e si placano quando quel

soddisfacimento è raggiunto => placare bisogno.

 Fonte = zone erogene = oralità (bocca, labbra,…) radicata nella struttura precoce del neonato /// pulsioni legate ad

analità => (ano, espulsione escrementi (urina in subordine perché di transizione a fase genitale) /// legate a fase

genitale (presenza pene, interesse sesso ecc.) => funzione biologica si concentra maggiormente in queste zone a

seconda dello sviluppo e al contempo si sviluppano rappresentazioni mentali connesse a queste zone corporali.

Quindi fonti biologiche connesse a rappresentazioni mentali (es. disturbi alimentari => scollamento rappresentazioni

mentali –funzionamento biologico => cibo non per soddisfacimento biologico)

 Oggetto => in psicanalisi => sì quelli psichici (altre individui) ma anche oggetti in senso stretto (quello della fame,

…) => con la Klein invece oggetto diventa soprattutto simbolizzazione dell’oggetto => quello che vedo io in

quell’oggetto => ogni oggetto assume soggettività in base a chi lo considera. Spinta => spinge a trovare questo

soddisfacimento.

 Meta pulsionale => non è lo scopo della pulsione, ma il cercare di tornare a stato di quiete => è smettere di

provare qualcosa che dà fastidio => pulsione tende al suo soddisfacimento (diversificazione oggetti ==> ho tantissimi

modi per soddisfare quella pulsione, quindi posso usare oggetti diversi => posso introdurre sintomi, patologie => ad

es. isteria appaga sessualità inconscia con sintomo di malattia => diventa inconscio => provo piacere da utilizzo del

mio corpo attraverso il sintomo => via diversa del soddisfacimento).

Meta non è raggiungere ciò di cui si ha bisogno, ma togliere di mezzo ciò che ci provoca dispiacere /// meta non

coincide con appagamento pulsione.

[Psicologia dinamica, lezione 10 , “Metapsicologia”, parte 2 + Prec. sui due principi dell’accadere psichico” ]

[METAPSICOLOGIA]

 Inconscio => concetto non introdotto da Freud => differenza con gli altri psicologi/filosofi => inconscio è funzione attiva,

propositiva, costruttiva che genera strutture di pensiero anche se queste non arrivano alla coscienza => differenza con gli

altri filosofi, pensatori non concepisce inconscio come archivio, deposito, cantina => modello freudiano = inconscio attivo, no

passivo).

 Coordinate apparato psichico => • dinamico (perché?), • economico (come?), • topico (dove?).

 Modello dinamico => forza (dunamis) => idea dell’inconscio attivo => gioco di forze. Inconscio non è solo luogo, spazio della

mente, quanto un equilibrio dinamico, gioco di forze => risultante di queste forze è inconscio (una freccia la cui punta può

arrivare o meno alla coscienza => funziona secondo principi di piacere e dispiacere) /// distinzione tra ciò che è dentro e ciò che

è fuori. La nostra mente deve collocare pensieri all’interno o all’esterno => collocazione di un’immagine dentro o fuori dalla

mente => se immagine è solo interna o anche collocata nella realtà esterna => processo fondamentale della mente => sta alla

base del processo allucinatorio => rottura di questo equilibrio => psicopatologia.

Funzionamento secondo principio => tutto ciò che provoca piacere dovrebbe essere ricercato, tutto ciò che provoca dispiacere,

rifiutato => processo di attrazione - repulsione => (classificazione immagini dentro – fuori, mondo interno-mondo esterno ci

aiuta a trovare coordinate della mente)

 Attivo – passivo => poco importante per Freud => simbologia connessa per lo più alla sessualità (corrisponde a maschile –

femminile anche se contrapposizione poco sviluppata da Freud => poi diventa tema simbolico => no funzionamento mente

improntato su differenza sessualità.

 Rimozione => non ha significato di per sé positivo o

 negativo => dimenticare certe situazioni è necessario, es. edipo necessario, ma solo se rimuoviamo un conflitto irrisolto => la

rimozione è negativa quando si rimuove un conflitto irrisolto che poi si ripresenta generando racconto sintomatico =>

necessità di esprimere attraverso le malattie ciò che non è stato risolto => psicopatologia.

 Rimozione primaria => una forma di inconscio esiste da sempre, prima della coscienza => nasciamo con l’inconscio (no

dato sperimentale, ma presupposto logico). Coscienza si forma come estensione dell’inconscio => inconscio è una sorta di

rimozione che non è stata mai rimossa (inconscio primario) => neonato (già quando è feto) dispone di patrimonio ideativo

inconscio che gli appartiene prima ancora della vita vera. Coscienza comincia con la vita (fisiologica, quando viene al

mondo)

 Rimozione secondaria => dopo complesso edipico, ricordi soprattutto legati a sessualità.

 Prima topica => prima descrizione geografica => preconscio => luogo di passaggio, soglia in cui elementi inconsci poi

passano alla coscienza / preconscio strettamente legato a linguaggio => utilizzo forma di linguaggio in senso molto lato (forma

espressivo-linguale), sforzo comunicativo, lallazione, poi parola e struttura linguistica più complessa => processo graduale =>

parola permette passaggio da preconscio a conscio. Linguaggio verbale è livello più elevato che si può raggiungere, anche se

vi sono altri modi per comunicare, ma meno specifici (sancisce la differenza ad es. con gli altri animali). Parola in cima alla

capacità espressiva => riesce a darci qualità psichiche che consentono di qualificare oggetti . Parola legata a preconscio =>

permette passaggio immagini, rappresentazioni inconsce che possono passare così alla coscienza. Fa da cerniera.

[Poi Freud abbandona in parte questa terminologia, preconscio - conscio => perché non accetta più che coscienza e soggettività

possano coincidere e l’inconscio sia di un solo tipo].

 Modello economico => a livello energetico => energia psichica non in termini misurabili => c’è una quantità di energia non

misurabile che può essere utilizzata => perché nulla sparisce => salvo quella quota che viene dispersa, energia non può sparire

=> Freud si rifà all’idea che energia deve essere scaricata, non scompare da sola e se non la si scarica, troverà un’altra strada

(sintomo) => se la mente ha prodotto

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
32 pagine
1 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/07 Psicologia dinamica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lalla2693 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia dinamica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Francesconi Marco.