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LE DIFESE
vengono messe in Atto dall’Io
Freud non ha dedicato una trattazione sistematica alle difese
ma evidenzia alcuni processi come Rimozione e Sublimazione
L’ANGOSCIA
= Il Segnale che mette in Atto le Difese
provocata dalla incapacità di far fronte agl’impulsi interni
30 Riassunti di Enrico Serafini
possibile riattivazione di Traumi psichici
già sperimentati in condizione di radicale impotenza nella prima infanzia
SINTOMI
rappresentano l’insuccesso dell’azione mediatrice dell’Io
Super-‐io
Istanza/ Regione/Struttura in parte Inconscia
che si contrappone all’Io giudicandolo criticamente
Coscienza Morale, Autoconservazione, Formazione di Ideali
Formazione del Super-‐io
nelle vicende Edipiche
quando il bambino rinuncia ai suoi desideri incestuosi di fronte alla minaccia di castrazione
Si Identifica con i Genitori e assimila il loro Sistema di Valori
dimostra l’Arcaicità di questa Istanza attraverso un Trasmissione Generazionale dei Valori
le energie a disposizione del Super-‐io provengono dall’Es
che gli conferiscono un carattere eccessivo e tirannico
via via che il bambino socializza la funzione del Super-‐io viene assolta da altri adulti:
l’insegnante, il medico, il sacerdote
5. Al di là del Principio di Piacere. 1920.
Rappresenta un Salto Teorico Radicale rispetto ad un Precedente Cumularsi di Omogenei Segmenti di Sapere
che non riuscirà comunque mai ad essere pienamente integrata nel quadro teorico
il Testo parte così dalla Pratica Clinica
Nevrosi Traumatica
Ci Rivolge così all’Esperienza Clinica delle Nevrosi Traumatiche o Nevrosi di Guerra
mette in evidenza soprattutto 2 punti:
-‐ responsabile principale della loro comparsa proprio lo spavento
-‐ sogni dei nevrotici da trauma:
il sognatore ripete nel sogno il momento del trauma, e in questo ritornare non sembra essere presente
alcun piacere.
Gioco del Rocchetto
31 Riassunti di Enrico Serafini
Viene preso in esame un altro esempio: gioco del rocchetto
spiega dunque primo gioco di un bambino di un anno e mezzo che ripeteva in continuazione
Freud, come d’abitudine, fornisce al lettore un’istantanea del carattere del bambino sempre tranquillo
certamente sano
gioco consisteva nell’abitudine di “arraffare qualsiasi piccolo oggetto che gli capitava a tiro e di
scaraventarlo in qualche angolo
Freud non capisce subito il significato di questa attività, finché non ha la possibilità di osservare il gioco
nella sua forma completa
con un rocchetto di legno con un pezzo di spago arrotolato quel che gli piaceva fare era tenere in mano lo spago e
scagliare con consumata precisione il rocchetto dietro la spalliera a tendina del suo letto, di modo che l’aggeggio
sparisse e in seguito ritirava il rocchetto dal nascondiglio
Freud mette in relazione il gioco con le assenze della madre e lo colloca nel contesto della rinuncia al
soddisfacimento pulsionale ripetendo con dei sostituti la scena della scomparsa e del ritorno della
madre.
Carattere Comune delle 2 Esperienze riportate è la Coazione a Ripetere
= tendenza a ripetere scene / esperienze / vissuti evidentemente penosi, che non generano piacere
questa tendenza va evidentemente “al di là” del Principio di Piacere:
come può dunque accordarsi la Coazione a Ripetere con il Principio di Piacere?
per rispondere è necessario individuare Scopo Generale delle Pulsioni
la Coazione a Ripetere induce a pensare che esso sia “ ripristinare uno stato anteriore”
dunque
tutte le pulsioni avrebbero carattere conservativo
e hanno come meta la morte (stato anteriore all’animato)
Ma c’è un Problema: L'esistenza innegabile delle pulsioni sessuali
rappresentano l'immortalità potenziale attraverso la riproduzione
una pulsione al prolungamento della vita individuale nella vita della specie:
Rappresentano dunque pulsioni di vita o di Eros
viene così superata ogni Precedente Dicotomia (Autoconservazione – Sessuale)
opponendosi ora:
Pulsioni di Vita =
sforzi compiuti dall’Eros
per tenere COESA LA SOSTANZA VIVENTE
aggregandola a unità sempre più estese
32 Riassunti di Enrico Serafini
Pulsioni di Morte =
sforzi compiuti dalla Thanatos
per far REGREDIRE OGNI SOSTANZA ORGANICA VERSO LA DISGREGAZIONE ORGANICA
Per Freud il Principio di Morte è un’Istanza che si colloca al di là dell’Esperienza Psicologica:
è un Postulato Necessario per spiegare una serie di fenomeni che rimarrebbero altrimenti
intellegibili
33 Riassunti di Enrico Serafini
20. Anna Freud e la Psicologia dell’Io
1. La Psicoanalisi Infantile.
Con Anna Freud ci riagganciamo nella storia della psicanalisi
alla Elaborazione Freudiana
alla parte più aperta e contraddittoria
riguardante le Funzioni dell’Io.
la Grande Figura di Anna Freud si