Anteprima
Vedrai una selezione di 20 pagine su 114
Appunti Programmazione e Controllo (progredito) - I modulo - Prof. Sacco Pag. 1 Appunti Programmazione e Controllo (progredito) - I modulo - Prof. Sacco Pag. 2
Anteprima di 20 pagg. su 114.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Programmazione e Controllo (progredito) - I modulo - Prof. Sacco Pag. 6
Anteprima di 20 pagg. su 114.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Programmazione e Controllo (progredito) - I modulo - Prof. Sacco Pag. 11
Anteprima di 20 pagg. su 114.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Programmazione e Controllo (progredito) - I modulo - Prof. Sacco Pag. 16
Anteprima di 20 pagg. su 114.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Programmazione e Controllo (progredito) - I modulo - Prof. Sacco Pag. 21
Anteprima di 20 pagg. su 114.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Programmazione e Controllo (progredito) - I modulo - Prof. Sacco Pag. 26
Anteprima di 20 pagg. su 114.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Programmazione e Controllo (progredito) - I modulo - Prof. Sacco Pag. 31
Anteprima di 20 pagg. su 114.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Programmazione e Controllo (progredito) - I modulo - Prof. Sacco Pag. 36
Anteprima di 20 pagg. su 114.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Programmazione e Controllo (progredito) - I modulo - Prof. Sacco Pag. 41
Anteprima di 20 pagg. su 114.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Programmazione e Controllo (progredito) - I modulo - Prof. Sacco Pag. 46
Anteprima di 20 pagg. su 114.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Programmazione e Controllo (progredito) - I modulo - Prof. Sacco Pag. 51
Anteprima di 20 pagg. su 114.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Programmazione e Controllo (progredito) - I modulo - Prof. Sacco Pag. 56
Anteprima di 20 pagg. su 114.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Programmazione e Controllo (progredito) - I modulo - Prof. Sacco Pag. 61
Anteprima di 20 pagg. su 114.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Programmazione e Controllo (progredito) - I modulo - Prof. Sacco Pag. 66
Anteprima di 20 pagg. su 114.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Programmazione e Controllo (progredito) - I modulo - Prof. Sacco Pag. 71
Anteprima di 20 pagg. su 114.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Programmazione e Controllo (progredito) - I modulo - Prof. Sacco Pag. 76
Anteprima di 20 pagg. su 114.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Programmazione e Controllo (progredito) - I modulo - Prof. Sacco Pag. 81
Anteprima di 20 pagg. su 114.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Programmazione e Controllo (progredito) - I modulo - Prof. Sacco Pag. 86
Anteprima di 20 pagg. su 114.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Programmazione e Controllo (progredito) - I modulo - Prof. Sacco Pag. 91
1 su 114
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

CASO AZIENDALE - PIEDMONT UNIVERSITY

È un caso che riguarda la gestione per obiettivi, in particolare della costruzione di opportuni centri di responsabilità e dell'assegnazione dei relativi obiettivi. Si tratta di un'università, quindi un'azienda di servizi in cui è stato introdotto un sistema di MBO.

  1. Condividete l'idea di utilizzare il meccanismo di MBO in questo contesto? Motivate la vostra risposta, evidenziando i vantaggi che questa soluzione può portare e le possibili criticità.

  2. Ritenete che tutti i CDR identificati debbano essere configurati come centri di reddito? Se no, proponete soluzioni alternative, se sì motivate la vostra risposta.

  3. Identificate, per ciascun CDR, uno specifico indicatore economico di risultato, indicando nel dettaglio quali voci di ricavo e di costo (anche allocate da altri centri) dovrebbero contribuire al calcolo dell'obiettivo.

  4. Identificate, per ciascun CDR, uno o più...

indicatori non economico-finanziari utili per valutare le rispettive performance.

Il contesto di riferimento

Negli ultimi anni andava diminuendo il numero delle iscrizioni e i costi erano in continuo aumento. C'è quindi un problema di tenuta economica ma anche di perdita di attrattività dell'istituzione.

Viene data una risposta alla situazione difficile da Scott che vorrebbe provare a risolvere il problema:

  • aumenta le tasse di iscrizione
  • blocca l'assunzione di personale docente e non docente
  • riduce i corsi

È evidente che questa soluzione è una soluzione di breve periodo che porta a contenere nel breve periodo le perdite ma anche a disincentivare le iscrizioni da parte di nuovi studenti. Non c'è una visione strategica, c'è una visione molto limitata al breve periodo, non c'è una prospettiva di sviluppo.

Viceversa, il consulente Malcolm predispone un nuovo approccio in cui intensifica le

attività:
  • tese ad aumentare le iscrizioni
  • di reperimento di fondi
Per rendere più efficace di questa politica, Malcolm propone l'introduzione del meccanismo di MBO con centri di responsabilità. Vengono tutti considerati centri di reddito, quindi responsabili della produzione di un margine. L'autonomia gestionale che viene concessa ai responsabili di riferimento non è una novità perché già i presidi di facoltà progettavano un budget bottom-up, quindi un budget di spesa presentato dai presidi veniva discusso con il presidente senza particolare attenzione. I presidi avevano quindi già un ampio margine di autonomia perché proponevano un budget che di fatto veniva approvato senza modifiche. A questa assegnazione di autonomia non era affiancata una responsabilità, una misurazione delle performance. A questo punto possiamo rispondere alle domande proposte. 1. Condividete l'idea di utilizzare il

Il meccanismo di MBO (Management by Objectives) viene utilizzato in questo contesto per diversi motivi:

  • Aggiunge responsabilizzazione, completando l'autonomia decisionale dei presidi di facoltà con un meccanismo formale che ne misura i risultati. All'autonomia concessa corrisponde anche una specifica responsabilizzazione. Questo è il motivo più importante ma non il solo.
  • Capacità di adattamento: il MBO consente di adattare gli obiettivi man mano che lo scenario cambia. Consente inoltre ai singoli responsabili di adattare i propri comportamenti alle specificità del loro ambiente competitivo.
  • Integrazione: capacità di condurre in modo allineato tutti verso il medesimo obiettivo.

Questo approccio presenta vantaggi come l'aumento della responsabilizzazione, la flessibilità nell'adattamento agli obiettivi e l'allineamento delle azioni di tutti i responsabili. Tuttavia, possono sorgere criticità nel definire obiettivi misurabili e nel garantire una corretta comunicazione e collaborazione tra i vari responsabili.

tutte le responsabilità sono allineate, puntino al raggiungimento dell'obiettivo aziendale. Prima i budget proposti non venivano confrontati o integrati per capire se ci fossero contraddizioni tra uno e l'altro.

Le possibili criticità sono date da una serie di variabili:

  • Chiarezza organizzativa: non c'è una situazione trasparente. Le leve manovrabili non sono chiare e non c'è condivisione tra quello che è controllabile e quello che non lo è. Un buon obiettivo deve essere rappresentato da una variabile su cui il responsabile ha potere decisionale. Occorre capire esattamente quali valori vanno o non vanno inclusi negli obiettivi.
  • Presenza di un sistema informativo forte
  • Stile di leadership

Le criticità sono quindi:

  • Definire correttamente le leve manovrabili
  • Ritagliare gli obiettivi in modo che siano controllabili
  • Garantire un supporto informativo adeguato, quindi far tracciare
correttamente costi e ricavi• Adottare uno stile di leadership capace di delegare: qui non ci sono criticità particolari perché c'era già questa delega seppur non collegata a obiettivi specifici e misurabili. 442. Ritenete che tutti i CDR identificati debbano essere configurati come centri di reddito? Se no proponete soluzioni alternative, se si motivate la vostra risposta. Vediamo elencati i CDR. Supponiamo che i presidi di ciascuna facoltà abbiano tra i loro poteri decisionali sia la possibilità di decidere numerosità e stipendi da offrire ai docenti, eventuali iniziative formative aggiuntive, sia la facoltà di utilizzare risorse che ritengono opportune per promuovere la facoltà stessa. Quindi, se i presidi hanno sia la facoltà di manovrare i costi, sia la possibilità di decidere quali iniziative mettere in campo per aumentare il numero di iscritti, è corretto che si tratti di centri di reddito. Questoanche se dovesse essere fuori dall'autonomia decisionale dei presidi la decisione delle tasse di iscrizione. Il centro di reddito deve mettere a confronto i ricavi propri della facoltà (tasse di iscrizione) con i costi di cui abbiamo parlato. Questo reddito su cui vengono misurati i presidi di facoltà potrebbe essere fatto da ricavi delle rette universitarie - costi specifici della didattica e della promozione. Per quanto riguarda le prime sei righe della tabella possiamo dire che sono centri di reddito perché rispettano le condizioni che li contraddistinguono: elevata autonomia decisionale, controllo delle leve di ricavo e delle leve di costo. Il reddito su cui si misurerà la performance di questi centri è dato dai ricavi - i costi controllabili. Vediamo le altre parti della tabella dove è evidente che non tutte le righe restanti sono centri di responsabilità e tanto meno centri di reddito. In particolare, ricavi

Gli indiretti riguardano le rendite che l'università raccoglie in modo indistinto, non donazioni dedicate alla facoltà, quindi non allocabili a un centro piuttosto che all'altro. Il presidente deve decidere come utilizzare queste donazioni con l'approvazione del CdA. Si tratta di una scelta discrezionale, occorrerebbe rivedere i criteri approvando un meccanismo che valuti nel merito delle proposte di progetto valutandone la coerenza con la strategia aziendale, finanziare quindi le proposte provenute dai vari CDR mettendole confronto con la strategia aziendale.

Ci sono dei costi, i ricavi spesso sono abbastanza virtuali. Tutte le unità sotto le unità accademiche (amministrazione centrale, attività sportive, computer, manutenzioni centralizzate e biblioteca) potrebbero essere CDR, ovvero unità organizzative con a capo un responsabile, con delle risorse assegnate, con una certa autonomia decisionale e chiamate a rispondere di certi obiettivi.

Se questecondizioni ricorrono, anche queste 5 unità possono essere considerate CDR. È tuttavia difficilepensare di considerarle interamente centri di reddito.
Amministrazione centrale: governa tutte le procedure di amministrazione, è tipicamenteconsiderabile come un centro di spesa perché non genera e non governa ricavi, gli possonoessere accreditati dei ricavi in modo virtuale attraverso un meccanismo di prezzo ditrasferimento ipotetico e poco efficace. L’amministrazione governa però dei costi che sonolegati alla produzione del servizio, quindi è tipicamente un centro di spesa.
Attività sportive e biblioteca: sono servizi e hanno caratteristiche simili. Rappresentano anchequesti un’area che governa dei costi. Ipotizzare l’introduzione di una tariffa a carico deglistudenti per l’utilizzo delle attività sportive o per l’utilizzo della biblioteca potrebbe essere incontrasto con la strategia.

di acquisizione di nuove iscrizioni. Questo perché i servizi aggiuntivi rappresentano un elemento di attrazione degli studenti nei confronti dell'università, quindi gravare ulteriormente con delle fee aggiuntive per utilizzare dei servizi che sono insiti nell'attività universitaria sarebbe inopportuno. Dovrebbero essere considerati come centri di supporto, in cui i responsabili devono rispettare dei limiti di spesa. Possono quindi essere considerati centri di spesa.

Computer: un quarto dei computer è utilizzato per attività amministrative. Si ipotizza un prezzo per utilizzare un servizio che dovrebbe far parte del pacchetto universitario. Anche questo è un centro di costo che però serve alla struttura, quindi all'amministrazione, e una parte anche agli strumenti. Si configura quindi come una posizione intermedia tra l'attività amministrativa e le attività sportive.

Manutenzione:

un'altra attività di supporto. È un servizio che viene attivato su domanda dei referenti delle facoltà. Non ci sono dei ricavi esterni, lavora all'interno dell'università, tuttavia, a differenza degli altri servizi, questo viene attivato su domanda. In questo caso è possibile attivare anche un meccanismo di prezzi di trasferimento. Occorre pensare che il costo del servizio interno è superiore rispetto a quello che viene proposto da possibili fornitori esterni all'università, è superiore perché gli standard qualitativi sono migliori ma potrebbero anche esserci inefficienze mai analizzate. È un'unità che potrebbe essere considerata un centro di spesa. In generale, i centri sottostanti non possono essere considerati come centri di reddito ma potrebbero essere considerati centri di spesa. In alcuni casi è possibile utilizzare misurazioni di efficienza nell'uso delle risorse.

he indicatore, le fonti di dati disponibili e le modalità di rilevazione. Successivamente, analizziamo i principali indicatori economici e non economici utilizzati per valutare la performance di un'azienda. Gli indicatori economici includono il fatturato, il margine operativo lordo, il margine netto, l'utile netto, il flusso di cassa operativo, il ritorno sugli investimenti e il valore aggiunto. Questi indicatori sono generalmente calcolati utilizzando i dati finanziari dell'azienda, come il bilancio e il conto economico. Le fonti di dati per gli indicatori economici possono includere i documenti contabili dell'azienda, i rapporti finanziari e le dichiarazioni fiscali. La modalità di rilevazione può variare a seconda dell'azienda e delle sue pratiche contabili. Gli indicatori non economici, invece, misurano aspetti diversi della performance aziendale, come la soddisfazione del cliente, la qualità del prodotto, l'efficienza operativa e la sostenibilità ambientale. Questi indicatori possono essere rilevati attraverso sondaggi, analisi dei dati di vendita, monitoraggio dei processi produttivi e valutazione delle politiche aziendali. In conclusione, l'utilizzo di indicatori economici e non economici permette di valutare in modo completo la performance di un'azienda, fornendo un controllo più puntuale e una visione più ampia della sua situazione finanziaria e operativa.
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
114 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher delafe di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Programmazione e controllo progredito e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Sacco Paola.