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CAPITOLO 1

PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE

Definizione: processo con cui si integrano le strategie aziendali per raggiungere gli obiettivi, la funzione della gestione è partecipativa con scelta allocativa.

Definizione controllo: sistema direzionale con cui il management valuta le risorse aziendali per l'assegnazione. Obiettivo sviluppo, controllo e allocazione delle risorse per gli obiettivi.

  • Tipi di pianificazione:
    • La pianificazione è possibile cogliere opportunità e miglioramenti aggiunti, tenere conformità standard.

Gestione con piano o senza piano.

  • Orizzonte medio-lungo o breve: pianificazione lunga periodo - breve periodo - programmazione.
  • Obiettivo: base azienda con crescita annuale.

Insieme di decisioni assunte su basi annuali e pluriennali.

Scopo del controllo di gestione

  • Soggetti direzionali commisurati con decisioni e controllo standard: effettiva conformità ad obiettivi e risultati.

I Meccanismi di controllo di gestione

  1. Feedback: consiste nel confronto tra obiettivi e risultati.
  2. Feedforward: si confronta con risultati previsionali e budget.
  3. Il budget: metodo di coordinamento tra operazioni correnti e nuovi progetti.

Procedure da stabilire per risultati sistematici.

Le fasi del controllo di gestione

  • Attuazione progetti: insieme delle azioni tipo contabile e programmatico.
  • Elaborare sistema definendo attività e priorità con importanza causale ai fini degli obiettivi sociali.

Tipologie di controllo di gestione

  1. Strategico: controllo della tendenza e strategia aziendale.
  2. Direzionale: controllo su obiettivi e conformità standard fino livello aziendale.
  3. Operativo: controllo delle attività basato su risultati intermedi.

Profilo economico-finanziario nel controllo di gestione

A livello di azienda il mondo si utilizzano per esprimere la performance economica globale consiste nel misurare la redditività del capitale risulta in teso come :

  • redditività del capitale proprio (ROE)
  • redditività del capitale investito dalla gestione operativa (ROI)

La redditività del capitale proprio (ROE) si scompone per 2 modelli:

Modello RDA per i fattori

  • Redditività capitale investito
  • Grado di indebitamento
  • Incidenza gestione extra-operativa su R.N.

Con questo modello si parla di albero del ROE La cui formula è:

ROE = ROI * GRADO INCSB * TASSO INCIDENZA GESTIONE OFFERTA

reddito netto capitale proprio

Modello leva finanziaria

E rappresentabile cosi:

ROE= ROI + (ROI - ix D) x cap pro'

reddito netto reddito operativo

Conclusione: Il successo economico-finanziario dell'azienda si [...] azione competitiva e lo sviluppo business in modo efficace ed efficiente

mentre, l'albero del ROI è il seguente:

ROI= REDDITO OPERATIVO CAPITALE INVESTITO

ROE R.V.

redditività delle vendite

valutare l'impatto dei costi variabili/bsu

analisi della base del controllo economico la gestione e quindi del monitoraggio della gestione

...continuare DIRECT COSTING

  • unico: il margine lordo di contribuzione di A

Costo fisso diretto del prodotto A

MARGINE SEMILORDO CONTRIBUZ

Segmento al reddito di esercizio

  • Espansione di un prodotto
  • Espansione di un'azienda

...continuare FULL COSTING

In questo caso, il PE diventa reddituale con full costing industriale e di...

Percavi vendite

  • costo industriale del venduto
  • UTILE LORDO INDUSTRIALE
  • costi non industriali
  • REDDITO NETTO

Metodologia di imputazione dei costi indiretti ai prodotti

A BASE UNICA

Il totale dei costi indiretti è ripartito in proporzione ad una sola grandezza-nda (Es: tot. le ore di manodopera diretta)

A BASE MULTIPLA

Il totale dei costi indiretti è suddiviso in fattore ambio a ciascuna delle quali è applicata una base di ripartizione più approp.

Modalità d'Impiego del Direct Costing nelle Decisioni Aziendali:

  1. Decisioni di Make or Buy

  2. Costo di un prodotto ABC: 12,000 : x 1000NZ - azione 2 parte di una commessa 20,000 : x.

    Non conviene, ma se l'impresa è soggetta, alla decisione di compromisso. La stessa cosa de Comitto e Suicidio, è impensabile.

  3. Decisioni di Mix

    • Prodotto A:
      • Prezzo 1000
      • CV 800
      • MDC 200
    • Prodotto B:
      • Prezzo 2000
      • CV 1200
      • MDC 800

    Quando conviene produrre:

    • Produrre 1000 A ultimo
    • Comunque produrre al massimo disponibile pro-data B

  4. Accettazione/Rifiuto Ordini Marginali

  5. Un prodotto ABC ha:

    • Prezzo di offerta 10,000
    • EF CV 2000 accettare

    Comunque accettare un ordine straordinario col valore prezzo < del prezzo dato che non copra il costo di negoziazione. Se si, perché bisogna considerare solo il CV.

  6. Cessazione o Meno di Prodotti in Perdita

    • Prodotto A:
      • Ricavi 160
      • Costo tot 180
      • CV 40
      • EF 60
      • MDC perdita 52
    • Prodotto B:
      • Ricavi 160
      • Costo tot 180
      • CV 40
      • EF 40
      • MDC perdita 12

    Se EF > Margine, no stop a quest'ultimo, utilizzare risparmi o produrre maggior rapporto. Quando non conviene continuare.

5) BUDGET DEGLI ACQUISTI DI MATERIE E ASSUNZIONI PERSONALE

Permette di definire le quantità da acquistare in funzione dei volumi di produzione e

comporta anche la determinazione delle scorte a loro reintegro periodico

programma di produzione

Bisogna accordare le: QUANTITÀ MATERIE DA ACQUISTARE / QUANTITÀ DA PRODURRE

e il bilancio di linea tra programma di produzione e politica della scorta.

ELEMENTI DA CONSIDERARE

QUANTITÀ DA ACQUISTARE

EFFETTO DI ACQUISTO

Il programma di acquisto materie è dato da:

  • FABBISOGNO (MATERIE VOLTE IN SCORTE PROGRAMMATO)
  • RIPREVISTI FUTURI MATERIE PROGRAMMATO
  • RIMANENZE INIZIALI DI MATERIE+NOTE
  • VOLUME DEGLI ACQUISTI PROGRAMMATO

6) BUDGET DEL PERSONALE

Il programma di gestione che consente di individuare il numero totale di

programmi (per modificare i massimi) di produzione.

ORE NECESSARIE CO×MON per 1 unità di prodotto

ORE NECESSARIE □ × volume di produzione

□ × prezzo orario (text)

azione individuata

  1. numero di ore complessive presenti nel periodo, che calcolano, con tale formula

GP = C / f₂ / f₃ / ß + ℓ / ƒ

ore di calendario / ferie / festività / assenteismi / straordinari

Programma (ore ferie)

ORE TOT NECESSARIE

ORE DI PRESENZA MEDIA

PRO-CAPITE (ƒ)

NUMERO

PERSONALE NECESSARIO

BUDGET DELLE FUNZIONI PARTICOLARI

È il programma di vendita che porta ad elaborare le previsioni delle vendite, con la previsione del personale addetto al cliente.

Direzione e gestione

RUCAPE +: piani di trasporto sistemazione +:

trasferimento e/o sostituzione delle gare di azionamento:

sovraccarico nei casi austerità.

approccio all'ambiente

oltre costi / BUDGET ALBERGO / BUDGET ORARIO

= eventuale eccesso nelle normali attività BUDGET diversi

lo scopo è pianificare

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
50 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Bertolucci52 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Programmazione e controllo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi della Campania "Luigi Vanvitelli" o del prof Sannino Giuseppe.