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COSTI PREVENTIVI A
UNA CERTA DATA FINIRE
3. rilevazione dei dati economici effettivi di commessa:
Per ogni commessa bisogna rilevare: COSTI, RICAVI E MARGINE DI COMMESSA
Tipologia di costi da utilizzare:
• imputazione alla commessa di costi diretti PREVENTIVO ESECUTIVO E
AGGIORNATO: materiali diretti, MOD, progettazione, ammortamenti specifici,
diritti di licenza, trasporti ecc…
• imputazione alla commessa di costi pieni PREVENTIVO INIZIALE
D’OFFERTA: tutti i precedenti+quota spese generaliripartizione più o meno
soggettiva costi ind. industriali tra commesse
Ricavi e risultato economico di commessa:
• Ricavi di commessa – costi diretti di commessa = MARGINE DI COMMESSA
(risultato economico lordo)
• Prezzo commessa:
• fisso
• con clausola di revisione di prezzo
• Liquidazione e accertamento ricavi:
• alla fine della commessa
• prima della fine, cioè durante l’avanzamento dei lavori attraverso:
senza una relazione diretta con le operazioni eseguite e i costi
o sostenuti
in base allo stato di avanzamento dei lavori
o
Se l’accertamento viene fatto alla fine della commessa o senza una relazione diretta
con le operazioni e i costi va calcolato il ricavo di competenza:
RC = CDC X RT dove: - RC: ricavo di competenza
CDT - CD: costi diretti consuntivi di commessa di competenza del
periodo
- CDT: costi diretti totali di commessa, dall’inizio alla fine della medesima
- RT: ricavo totale di commessa, concordato col cliente
- RT : rapporto di contribuzione
CDT
- CD : incidenza dei costi già sostenuti sui costi totali (grado di avanzamento
CDT commessa in termini di costo
4. CONFRONTO PREVENTIVI- CONSUNTIVI:
controllo tipico: preventivo-consuntivo durante vita del progetto:
o • allorchè venga raggiunto un dato livello di avanzamento della
commessa: no intervalli regolari no problemi di comparabilità
• a date prestabilite: problemi di comparabilità il confronto tra
preventivo e consuntivo non tiene conto del divario di stato di
avanzamento (es. costi molto bassi per poche operazioni non per
efficienza)
risultati controllo preventivo-consuntivo:
• scostamento di avanzamento:
preventivo per stato di preventivo per
stato di
avanzamento prestabilito - avanzamento effettivo
• scostamento di efficienza/prezzo:
preventivo per stato di consuntivo a una
certa
avanzamento effettivo - data
svantaggio controllo preventivo-consuntivo: non si percepiscono in tempo disfunzioni
e
diseconomie eventuali
controllo più efficace: confronto tra preventivi
o • preventivo iniziale – preventivo esecutivo- prima variazione
rispetto ai costi per:
- carenza informazioni al momento di preventivazione iniziale
- negligenza dell’addetto a tale preventivazione
• preventivo esecutivo – preventivo aggiornato:
costi diretti del preventivo - costi diretti consuntivi +
costi diretti
esecutivo fino all’aggiornamento preventivi a
finire
costi a finire: dovrebbero preventivarsi in assenza di interventi
correttivi
• preventivo iniziale – preventivo aggiornato
(preventivo iniziale – preventivo esecutivo)+
+ (preventivo esecutivo – preventivo aggiornato)
definizione delle più opportune azioni correttive
• BUDGET ECONOMICO GLOBALE DELLE PRODUZIONI SU COMMESSA:
deriva dalla sommatoria dei preventivi di costo e di ricavo delle singole
commesse. Iter da seguire:
1. inventario dei contratti in essere e determinazione costi da sostenere e
dei ricavi di competenza relativamente al periodo di budget
a) la commessa è di durata residua inferiore o pari al periodo di budget
b) la commessa è di durata residua superiore al periodo di budget costi e
ricavi programmati vanno riferiti a quella frazione della vita della
commessa che ricade nell’anno di budget
2. esame delle commesse in trattativa
a) commesse certe
b) commesse probabili
c) commesse con limitata probabilità di acquisizione
3. analisi delle possibilità di saturazione della capacità produttiva ancora
libera con commesse non in trattativa
• BUDGET FINANZIARIO GLOBALE DELLE PRODUZIONI SU COMMESSA: è di
fondamentale importanza.
budget delle fonti e degli impieghi
o budget di cassa
o
incertezza su costi e ricavi caratterizzanti commesse non acquisite e non in
trattativa, quindi sorgono difficoltà rilevanti nel determinare a priori:
certi fabbisogni di capitale (capitale circolante) e certe fonti di
o finanziamento
flussi di uscite e di entrate monetarie
o
∂ IL CONTROLLO INCROCIATO DELLE COMMESSE E DEI CENTRI DI
RESPONSABILITA’
due criteri di divisione dei compiti:
per funzione (progettazione, produzione, marketing, acquisti ecc.)
o struttura a
per commessa responsabili di commessa o project manager:
o matrice
• rispetto dei tempi prestabiliti
• rispetto dei livelli tecnico-qualitativi prefissati
• rispetto dei costi programmati nel preventivo di commessa
coinvolgimento congiunto e corresponsabilità dei centri di
responsabilità (enti funzionali) e dei responsabili dei “centri
temporanei”.
E’ necessario controllare:
- i costi dei centri:
i. diretti di commessa (vanno imputati alla commessa):
• materie dirette
• stipendi progettazione
• MOD
• parte variabile spese generali industriali
• altri diretti
ii. indiretti rispetto alla commessa (restano al centro):
• stipendi
• amortamenti
• affitti
• parte fissa spese generali industriali
• altri indiretti
- i costi di commessa:
iii. imputabili ai centri:
• materie dirette
• stipendi progettazione
• MOD
• altri
iv. non imputabili ai centri (ma alla commessa)- certi costi specifici di
progetto:
• assicurazioni
• royalties
• ecc.
• IL CONTROLLO DEI PROGETTI INTERNI:
progetti o commesse per soddisfare un’espressa richiesta di clienti esterni
o progetti interni aventi finalità di innovazione caratterizzato da un elevato
o grado di incertezza dei risultati attesi PROGETTI DI RICERCA E
SVILUPPO:
√ progetti non finalizzati o finalizzati a creare opportunità economiche
oggi non identificabili né quantificabili, miranti più che altro a creare
conoscenze:
preclusa ogni possibilità di valutazione economica
o stanziamento: valutazione e scelta discrezionale
o controllo concomitante si avvale di parametri non monetari
o
√ progetti con opzione: offriranno in futuro opportunità di nuovi
investimenti, ritorni:
valutazione basata su teoria delle opzioni
o stanziamento: valutazione e scelta discrezionale
o controllo concomitante si avvale di parametri non monetari
o
√ progetti finalizzati:
possibile normale valutazione di convenienza economica del
o progetto
possibile preventivo esecutivo o budget di progetto
o controllo concomitante si avvale di parametri monetari e non
o
progetti interni con finalità prevalentemente organizzative, di minore
o rilevanza strategica rispetto ai precedenti (es. nuovi sistemi direzionali,
modifiche alla struttura organizzativa, mutamento della cultura aziendale
ecc.)
• IL CONTROLLO DEI CENTRI DI RESPONSABILITA’ E INDICATORI DI
PERFORMANCE:
Decentramento decisioni diffuse all’interno della struttura aziendale
composta da centri di responsabilità: subsistemi coincidenti con le unità
organizzative (direzioni, stabilimenti, uffici, laboratori ecc.) classificazione
economica:
centri di costo: ottimizzazione dei costi delle risorse impiegate
o • centri di costi standard (costi parametrici)
• centri di costi discrezionali ovvero centri di spesa
centri di ricavo: ottimizzazione, massimizzazione dei ricavi. Non sempre
o presenti rischio che la sola responsabilizzazione sulle vendite spinga a
conseguenze indesiderate.
centri di profitto: ottimizzazione del risultato economico di un oggetto o
o combinazione produttiva particolare (business, famiglia prodotti ecc):
• autonomi: unità organizzative tipiche di strutture multidivisionali.
Influenzano: volume di produzione e vendita
mix produttivo
prezzo di vendita
prezzo di acquisto delle risorse
efficienza nell’impiego delle risorse
• semi-autonomi: caratterizzano soprattutto quelle strutture
multidivisionali dove gli scambi interdivisionali sono frequenti e
significativi
• fittizi: manca il requisito della controllabilità delle variabili del
profitto (es. caso di una filiale di vendita o di una divisione
commerciale)
altra classificazione dei centri di profitto:
• centri di profitto in senso stretto: il responsabile non è in grado di
controllare il capitale investito (fisso e circolante)
• centri di investimento: il responsabile controlla costi, ricavi e
capitale investito della propria unità organizzativa (l’indicatore della
sua performance può essere il ROI)
ai centri di costo, di ricavo e di profitto che sono i principali si aggiungono
altri due centri:
centri di investimento: risultato espresso rispetto ad un investimento.
o centri di spesa: sensibilizzati rispetto ad un budget assegnato (es.
o pubblicità)
• il conto economico viene esploso in tanti conti economici minori quanti sono i
centri in esame
• il capo-centro viene responsabilizzato sui risultati economici che è in grado di
influenzare direttamente con le leve decisionali e le risorse cui dispone
• nitidezza delle linee di confine (impostazione tayloristica)
• struttura verticale: chi sta in alto è responsabile anche dei risultati di chi sta in
basso
collegamento tra tipologia di struttura organizzativa e tipologia di centri di
responsabilità economica:
struttura plurifunzionale: centri di costo e centri di ricavo
struttura multidivisionale: tutti i tipi di centro (inclusi centri di profitto
divisioni)
struttura a matrice: centri di costo, di ricavo e particolari centri di
profitto come project manager, product manager e simili ruoli di
integrazione
Tuttavia, le responsabilità economiche vanno definite in funzione di due
principali variabili:
sistema di autorità e responsabilità adottato dall’azienda (es. un
responsabile di sistemi informativi in un’azienda ha certi poteri e
compiti e in un’altra ne ha degli altri) variabile organizzazione
missione prioritaria assegnata a ciascun centro (