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TRIGLICERIDI
Si chiamano così perché sono molecole formate da uno scheletro di glicerolo (polialcol, cioè ha 3 residui alcolici nella sua struttura. Ciascuno di questi viene esterificato da una molecola di acido grasso). La presenza delle code idrocarburiche degli acidi grassi e di legami estere con il glicerolo rende queste molecole estremamente apolari. Le molecole di acido grasso presenti come sostituente sul glicerolo possono differire in due parametri: 1) La lunghezza di questa catena idrocarburica 2) La presenza di uno o più punti di insaturazioni in questa catena idrocarburica dell'acido grasso. → Più è alta l'insaturazione, più basso è il punto di fusione ed è difficile che gli acidi grassi si compattino → Per formare una massa solida liquidi a temperatura ambiente (es. burro ricco in acidi grassi saturi è solido, l'olio ricco in acidi grassi insaturi è liquido) → Qual è la differenza traolio e margarina? per trasformare l'olio vegetale in una massa solida, ciò che noi facciamo è una procedura di idrogenazione (riduciamo una parte dei doppi legami presenti in questi acidi grassi, quindi passiamo da una struttura in cui sono presenti "angoli" ad una struttura perfettamente lineare → quest'ultima sarà più facile da impattare in forma solida). → La presenza di cariche sul glicerolo (fosfato e "neutralizzante") rende queste molecole "anfifiliche" fosfolipidi. Abbiamo reso una molecola idrofobica, in una molecola anfifilica, cioè che possiede un gruppo carico in grado di interagire con l'acqua. Le caratteristiche di carica e di polarità dei fosfolipidi sono modulabili, in modo da offrire una vasta pluralità di interazioni con altri componenti di sistema. → C'è una variante nella produzione di molecole anfifiliche sfingolipidi. Non sono tanto diversi dai
fosfolipidi, ma l'ossidrile non viene dal glicerolo, bensì da un complesso amminoalcol che si chiama sfingomielina. Questo amminogruppo forma un legame ammide con un residuo di palmitaro. → Qual è la differenza tra queste molecole e il glicerolo? Queste molecole sono leggermente più polari. ➔ Queste molecole si prestano ad essere trasformate in glicoderivate (glicolipidi e gangliosidi) in cui non c'è più il fosfato. Queste molecole anfifiliche sono prive di carica: la loro porzione polare è formata da strutture glucidiche, a volte assai complesse. La natura dei glicolipidi sulla superficie di una cellula descrive a chiunque derivi dall'esterno di che tipo di cellula si tratta. Tutti questi composti sono saponificabili (se li trattiamo con soda caustica eliminiamo il legame estere presente. → Ci sono anche lipidi molto importanti che non sono saponificabili come il colesterolo nella tozza erigida molecola del colesterolo
L'unica porzione polare è rappresentata dall'ossidrile in posizione 3. Questo gruppo può anche venire esterificato, rendendo la molecola del tutto idrofobica. Da solo tende a formare delle placche solide (cioè occlusione del vaso sanguigno e quindi trombosi) per questo deve essere quasi sempre accompagnato. Modalità con cui i lipidi, fosfo, glico e colesterolo possono associarsi tra di loro e con proteine → Tutto ciò è rappresentato dalle cosiddette membrane biologiche. Esse sono fatte da un doppio strato di fosfolipidi. Le teste sono rivolte verso la parte acquosa. All'interno ci sono delle molecole di colesterolo. Le proteine sono collocate con tre possibilità di posizionamento: 1) Proteine transmembrana le quali attraversano la membrana e hanno porzione della loro struttura sia all'esterno che all'interno della membrana. Molto spesso hanno delle regioni ad alfa elica nella regione idrofobica della membrana, come mai?Perché in questa regione a "palizzata", non c'è acqua e quindi l'alfa elica può formarsi con grande facilità. Queste proteine posseggono delle sequenze di zuccheri, infatti si dice che queste proteine sono state "glicosilate" e sono presenti solo sulla parte rivolta verso l'esterno della cellula. Queste codine servono a non far ribaltare la proteina funzione antiribaltamente. Una seconda funzione è quella dei glicolipidi rappresentano il "biglietto da visita" della cellula in quanto presenti sulla parte esterna e in organismi eucarioti.
Proteine integrali di membrana infisse nella membrana il quale non sporgono da entrambi i lati.
Proteine periferiche stanno vicino alla membrana ma non penetrano all'interno della membrana. Vengono tenute insieme dall'interazione con fosfolipidi carichi o dall'interazione con altre proteine.
Proteine associate alla membrana.
perché hanno subito una modificazione post traduzionale. Sono tipicamente collocate sull'interno della cellula e trattenuta nella membrana perché questa modificazione ha attaccato su un residuo amminoacidico della proteina una catena di acido grasso.
Lipoproteine sono presenti nel plasma umano e sono associazioni permanenti tra proteine e diverse famiglie di lipidi e sono quelle che governano il transito delle specie lipidiche tra i diversi tessuti che contribuiscono al metabolismo generale in un organismo umano. Nessuna di queste proteine è coinvolta nel trasporto di acidi grassi. Il trasporto di acidi grassi tra i tessuti lo fa un'altra proteina, che è l'albumina serica. Di queste proteine ce ne sono 70 g in ogni litro del nostro sangue.
Le lipoproteine si distinguono in:
- Chilomicroni nell'intestino
- VLDL nel fegato a bassa intensità. Trasportano i trigliceridi dal fegato ai tessuti. La gocciolina di grasso
è racchiusa da un singolo strato di fosfolipidi (singolo strato perché all’interno non c’èacqua e quindi dall’altra parte non si forma un altro strato). Il tutto è racchiuso da una proteinachiamata apolipoproteina. Apo vuol dire che se rimuovo il grasso ottengo soltanto una proteina.
3) LDL da VLDL
4) HDL nei tessuti. Nelle HDL troviamo sostanzialmente lo stesso tipo di struttura con unadifferenza, in quanto è fatta per riportare al fegato quello che i tessuti non hanno utilizzato(proteina spazzina)Il ruolo della varie lipoproteine nella “circolazione” di lipidi:
-a livello intestinale abbiamo l’assunzione di trigliceridi derivanti dalla dieta i quali vengonoincorporati in proteine ad intensità più bassa (chilomicroni che sono formati solo da trigliceridi epochissime proteine), entrano nella circolazione sanguigna e il fegato processa questi trigliceridi.Processa i trigliceridi del colesterolo,
Nelle LDL, c'è la possibilità che esca da queste strutture e che si depositi come grumi sulle pareti dei nostri vasi sanguigni.
→HDL colesterolo buono
→LDL colesterolo cattivo
La membrana biologica è una struttura fluida in due sensi:
- I fosfolipidi o glicolipidi (la porzione anfifilica della membrana) è libera di muoversi. Questi fosfolipidi si possono spostare orizzontalmente, ma non da una parte all'altra della membrana.
- Le altre proteine che galleggiano infisse nella membrana si possono muovere orizzontalmente all'interno della membrana, ma non si possono muovere ATTRAVERSO la membrana.
Questo concetto di elementi mobili è un concetto fondamentale e ha dato il nome a quella che noi chiamiamo STRUTTURA A MOSAICO FLUIDO DELLA MEMBRANA in cui gli elementi si possono nel piano a loro piacimento.
Grazie alla fluidità degli elementi che costituiscono la membrana, noi siamo in grado di generare delle associazioni tra queste specie.
Per esempio dei fosfolipidi e del colesterolo si possono associare tra di loro a generare delle proprie isole (lipid rats, zattere di lipidi), quale è la loro importanza? La stessa importanza dell'associazione tra bastoncini che noi abbiamo quando scriviamo delle lettere. È importante per i fenomeni di riconoscimento tra cellula e cellula. L'associazione tra proteine infisse nella membrana e tra proteine periferiche ha lo scopo di formare sulla membrana dei complessi proteici multifunzionali, avendo così a disposizione delle "macchine" per fare qualcosa. Proteina trans-membrana e proteina che arriva dall'esterno (es. messaggera) - si modifica la struttura della prima proteina (modificazione allosterica dovuta al fatto che qualcosa fuori si è legata a questa proteina) sistema di comunicazione tra l'esterno della cellula e l'interno. (es. come un sensore, il citofono di casa nostra). - funzione diFUNZIONE DI TRASPORTO, COME SI FA A DECIDERE CHI ENTRA E CHI NON ENTRA IN UNA CELLULA
Due tipi di trasporto di membrana:
- Trasporto mediato da proteine ci consente di realizzare il trasporto di queste specie accoppiandolo alla produzione di energia.
- Se noi andiamo secondo il gradiente di concentrazione non ci serve energia trasporto mediato di tipo passivo (es. glucosio)
- Se noi andiamo contro il gradiente di concentrazione ci serve energia trasporto mediato di tipo attivo (es. ioni Na)
- Le tipologie di trasporto mediato sono diverse a seconda delle diverse specie indipendentemente dal fatto che il trasporto sia attivo o passivo, noi abbiamo tre tipi di trasporto:
- uniporto va da un comparto all'altro come specie singola
- simporto una specie può entrare in una cellul