Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 41
Appunti metodologie e determinazioni quantitative d'azienda Pag. 1 Appunti metodologie e determinazioni quantitative d'azienda Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti metodologie e determinazioni quantitative d'azienda Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti metodologie e determinazioni quantitative d'azienda Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti metodologie e determinazioni quantitative d'azienda Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti metodologie e determinazioni quantitative d'azienda Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti metodologie e determinazioni quantitative d'azienda Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti metodologie e determinazioni quantitative d'azienda Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti metodologie e determinazioni quantitative d'azienda Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 41.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti metodologie e determinazioni quantitative d'azienda Pag. 41
1 su 41
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Metodi di valutazione delle rimanenze di magazzino

LIFO (last in, first out) - SE RIMANENZE FINALI = RIMANENZE INIZIALI si mantiene la valutazione precedente

FIFO (first in, first out) assume, per convenzione, che i beni acquistati o prodotti in tempi più lontani siano i primi ad essere prelevati dal magazzino. Di conseguenza, le rimanenze finali di magazzino sono valutate utilizzando i costi dei beni formatisi in tempi più recenti. Quindi in un contesto di prezzi crescenti, il metodo del FIFO rappresenta meglio il valore di mercato degli stessi.

Otteniamo quattro risultati differenti per le rimanenze di magazzino:

  • Costo medio ponderato continuo: 4.932.280
  • Costo medio ponderato a scatti: 4.912.157
  • Fifo: 4.960.000
  • Lifo continuo: 4.800.000

In un regime di prezzi crescenti il LIFO è un metodo che sottostima il valore delle rimanenze di magazzino → non può essere applicato per i principi internazionali, nei principi contabili nazionali può invece essere applicato.

Art 2427

La nota integrativa deve indicare:

  • i criteri
applicati nella valutazione delle voci del bilancio, nelle rettifiche di valore; - le variazioni intervenute nella consistenza delle altre voci dell'attivo e del passivo; - l'ammontare degli oneri finanziari imputati nell'esercizio ai valori iscritti nell'attivo dello stato patrimoniale, distintamente per ogni voce; - l'importo complessivo degli impegni, delle garanzie e delle passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale, con indicazione della natura delle garanzie reali prestate. Art 2428 Nessuna indicazione di legge con riferimento alle rimanenze di magazzino Principi contabili nazionali → OIC 13 Criteri per l'iscrizione in bilancio I beni rientranti nelle rimanenze di magazzino sono rilevati inizialmente alla data in cui avviene il trasferimento dei rischi e benefici connessi al bene acquisito. Il trasferimento dei rischi e dei benefici avviene di solito quando viene trasferito il titolo di proprietà secondo lemodalità contrattualmente stabilite. Le rimanenze di magazzino possono includere a titolo esemplificativo ma non esaustivo: - le rimanenze di magazzino presso gli stabilimenti e magazzini della società, ad esclusione di quelle ricevute da terzi in visione, in prova, in conto lavorazione e/o deposito, ecc. - le giacenze di proprietà della società presso terzi in conto deposito, lavorazione, prova, ecc. - materiali, merci e prodotti acquistati, non ancora pervenuti bensì in viaggio quando, secondo le modalità dell'acquisto, sono stati già trasferiti alla società i rischi e i benefici connessi al bene acquisito (ad esempio: consegna stabilimento o magazzino del fornitore). PARTECIPAZIONI Definizione: titoli espressivi dei diritti sul capitale posseduti da una società in altre imprese, qualunque sia la loro forma giuridica. In particolare rientrano tra le partecipazioni le azioni e le quote di società di capitali. Quindi, si

È proprietari di un’altra società

avendo acquistato le partecipazioni di essa, diverso dall'acquisto da titoli di debito, perchè in quel caso non si è debitori ma creditori dell’azienda. Esse sono rappresentate nel bilancio di esercizio in relazione alla loro destinazione economica o in base alla finalità:

  • Investimento di medio-lungo periodo→ strategiche: partecipazioni
  • Immobilizzazioni finanziarie SPA BIII: partecipazioni destinate alle coordinazioni produttive per un periodo non breve e che non possono essere convenientemente distolte dalle coordinazioni stesse.
  • Partecipazioni immobilizzate non di controllo: partecipazioni che costituiscono un investimento duraturo ma che non consentono di influire in alcun modo sullagestione dell’impresa nella quale è detenuta la partecipazione.
  • Partecipazioni immobilizzate in imprese controllate e collegate: partecipazioni che costituiscono un investimento duraturo.
Che consentono di influire, seppur con gradazioni diverse, sulla gestione dell'impresa in cui è detenuta la partecipazione (cfr. infra per i concetti di collegamento e controllo).

Investimento di breve periodo: partecipazioni attivo circolante SPA CIII: partecipazioni destinate alla vendita. Si tratta delle partecipazioni acquistate con finalità speculative e destinate ad un rapido smobilizzo per cogliere opportunità di rendimenti a breve termine.

A seconda di come si classificano in termini di destinazione sono diversi i criteri di valutazione: in entrambi i casi la prima rilevazione avviene al costo di acquisto, inclusivo di tutti gli oneri accessori, dopo invece le cose cambiano, nel caso degli investimenti di breve periodo gli investimenti si valutano mantenendo il costo o si svalutano al valore presumibile dall'andamento di mercato se minore, per il principio di prudenza.

Le partecipazioni sono disciplinate da:

Art. 2423-bis: definisce i principi di

redazione del bilancio:

  1. la valutazione delle voci deve essere fatta secondo prudenza e nella prospettiva della continuzione dell'attività;
  2. La rilevazione e la presentazione delle voci è effettuata tenendo conto della sostanza dell'operazione o del contratto;
  3. Si possono indicare esclusivamente gli utili realizzati alla data di chiusura dell'esercizio;
  4. Si deve tener conto dei proventi e degli oneri di competenza dell'esercizio, indipendentemente dalla data dell'incasso o del pagamento;
  5. Si deve tener conto dei rischi e delle perdite di competenza dell'esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura di questo;
  6. I criteri di valutazione non possono essere modificati da un esercizio all'altro. Deroghe sono consentite in casi eccezionali. La nota integrativa deve motivare la deroga e indicarne l'influenza sulla rappresentazione della situazione patrimoniale e finanziaria e del risultato economico.

Art 2424:

Art 2424-bis

Gli elementi patrimoniali destinati ad essere utilizzati durevolmente devono essere iscritti tra le immobilizzazioni. Le partecipazioni in altre imprese in misura non inferiore a quelle stabilite dal terzo comma dell'art. 2359 si presumono immobilizzazioni.

Art 2359

società controllate e collegate: acquisto azioni o quote di società controllanti

Art 2359 bis

acquisto di azioni o quote da parte di società controllate

Il legislatore fissa un limite per l'acquisto di partecipazioni reciproche, se A controlla B, la società controllata B non può acquistare azioni o quote della controllante A, se non con alcuni limiti previsti da questo articolo

Art 2425

classificazione CE

Art 2426

criteri di valutazione

Comma 1: Le immobilizzazioni sono iscritte al costo di acquisto o di produzione. Nel costo di acquisto si computano anche i costi accessori

Comma 3: l'immobilizzazione che, alla data della chiusura dell'esercizio,

risulti durevolmente di valore inferiore a quello determinato secondo i numeri 1) e 2) deve essere iscritta a tale minor valore; questo non può essere mantenuto nei successivi bilanci se sono venuti meno i motivi della rettifica effettuata.

Per comprendere la distinzione tra elementi monetari e non monetari è necessario fare riferimento alla definizione dell'OIC 26 (operazioni in valuta):

  • Per elementi monetari si intendono le attività e passività che comportano il diritto ad incassare o l'obbligo di pagare, a date future, importi di denaro in valuta determinati o determinabili. Sono elementi monetari: i crediti e debiti, le disponibilità liquide, i ratei attivi e passivi e i titoli di debito.
  • Per elementi non monetari si intendono le attività e le passività che non comportano il diritto ad incassare o l'obbligo di pagare importi di denaro in valuta determinati o determinabili. Sono elementi non monetari: le

immobilizzazioni materiali e immateriali, le partecipazioni e altri titoli che conferiscono il diritto a partecipare al capitale di rischio dell'emittente, le rimanenze, gli anticipi per l'acquisto o la vendita di beni e servizi, i risconti attivi e passivi.

Art 2427: La nota integrativa deve indicare, oltre a quanto stabilito da altre disposizioni:

  • i criteri applicati nella valutazione delle voci del bilancio;
  • i movimenti delle immobilizzazioni, specificando per ciascuna voce varie informazioni;
  • l'elenco delle partecipazioni possedute in imprese controllate e collegate;
  • l'importo complessivo degli impegni, delle garanzie e delle passività potenziali non risultanti dallo stato patrimoniale;
  • l'ammontare dei proventi da partecipazioni, indicati nell'articolo 2425 n.

Art 2428: relazione sulla gestione

Il bilancio deve essere corredato da una relazione degli amministratori contenente un'analisi fedele, equilibrata ed esauriente della situazione.

della società e dell'andamento e del risultato della gestione, nel suo complesso e nei vari settori in cui essa ha operato, anche attraverso imprese controllate, con particolare riguardo ai costi, ai ricavi e agli investimenti, nonché una descrizione dei principali rischi e incertezze cui la società è esposta. Tra gli elementi obbligatori della relazione sulla gestione sono: 1. Bisogna riportare indicatori finanziari e non. 2. Fare chiara esposizione dei rischi. 3. Ci sono alcuni contenuti obbligatori: obbligo di descrivere ricerca e sviluppo, rapporti con imprese controllate... valore nominale e numero delle azioni proprie, azioni quotate in società... Principi contabili nazionali: I principi contabili OIC 21 e 17 trattano: - La valutazione iniziale delle partecipazioni immobilizzate e di quelle non immobilizzate. - Le valutazioni successive, anche in questo caso distinguendo tra partecipazioni immobilizzate e non immobilizzate. Due tipi dipartecipazioni:
  1. Non immobilizzata iscritta nell'attivo circolante
    • partecipazioni qualificate e non, destinate ad essere vendute nel breve periodo
    • originano solitamente da situazioni di disponibilità finanziarie temporaneamente eccedenti il normale fabbisogno.
Criteri di valutazione:
  • Art 2426 comma 9 si iscrive il minore tra il costo di acquisto e il valore di realizzazione desumibile dall'andamento del mercato, equiparando per quanto riguarda la valutazione delle rimanenze di magazzino. Tale minor valore non può essere mantenuto nei successivi bilanci se ne sono venuti meno i motivi.
Per quanto riguarda l'identificazione del valore di realizzazione desumibile dall'andamento del mercato, occorre distinguere tra le partecipazioni costituite da azioni per le quali esiste un mercato attivo (titoli quotati in borsa o al mercato ristretto), per le quali ci si può riferire alla quotazione formatasi alla data.
Dettagli
A.A. 2022-2023
41 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher AlessiaBorghetti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodologie e determinazioni quantitative d'azienda e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Russo Paolo.