Anteprima
Vedrai una selezione di 21 pagine su 96
Appunti lezioni prof. Marchetto e Zendri Trento Unitn A/L 2016 Storia del diritto medievale e moderno 1 Pag. 1 Appunti lezioni prof. Marchetto e Zendri Trento Unitn A/L 2016 Storia del diritto medievale e moderno 1 Pag. 2
Anteprima di 21 pagg. su 96.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti lezioni prof. Marchetto e Zendri Trento Unitn A/L 2016 Storia del diritto medievale e moderno 1 Pag. 6
Anteprima di 21 pagg. su 96.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti lezioni prof. Marchetto e Zendri Trento Unitn A/L 2016 Storia del diritto medievale e moderno 1 Pag. 11
Anteprima di 21 pagg. su 96.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti lezioni prof. Marchetto e Zendri Trento Unitn A/L 2016 Storia del diritto medievale e moderno 1 Pag. 16
Anteprima di 21 pagg. su 96.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti lezioni prof. Marchetto e Zendri Trento Unitn A/L 2016 Storia del diritto medievale e moderno 1 Pag. 21
Anteprima di 21 pagg. su 96.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti lezioni prof. Marchetto e Zendri Trento Unitn A/L 2016 Storia del diritto medievale e moderno 1 Pag. 26
Anteprima di 21 pagg. su 96.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti lezioni prof. Marchetto e Zendri Trento Unitn A/L 2016 Storia del diritto medievale e moderno 1 Pag. 31
Anteprima di 21 pagg. su 96.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti lezioni prof. Marchetto e Zendri Trento Unitn A/L 2016 Storia del diritto medievale e moderno 1 Pag. 36
Anteprima di 21 pagg. su 96.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti lezioni prof. Marchetto e Zendri Trento Unitn A/L 2016 Storia del diritto medievale e moderno 1 Pag. 41
Anteprima di 21 pagg. su 96.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti lezioni prof. Marchetto e Zendri Trento Unitn A/L 2016 Storia del diritto medievale e moderno 1 Pag. 46
Anteprima di 21 pagg. su 96.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti lezioni prof. Marchetto e Zendri Trento Unitn A/L 2016 Storia del diritto medievale e moderno 1 Pag. 51
Anteprima di 21 pagg. su 96.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti lezioni prof. Marchetto e Zendri Trento Unitn A/L 2016 Storia del diritto medievale e moderno 1 Pag. 56
Anteprima di 21 pagg. su 96.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti lezioni prof. Marchetto e Zendri Trento Unitn A/L 2016 Storia del diritto medievale e moderno 1 Pag. 61
Anteprima di 21 pagg. su 96.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti lezioni prof. Marchetto e Zendri Trento Unitn A/L 2016 Storia del diritto medievale e moderno 1 Pag. 66
Anteprima di 21 pagg. su 96.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti lezioni prof. Marchetto e Zendri Trento Unitn A/L 2016 Storia del diritto medievale e moderno 1 Pag. 71
Anteprima di 21 pagg. su 96.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti lezioni prof. Marchetto e Zendri Trento Unitn A/L 2016 Storia del diritto medievale e moderno 1 Pag. 76
Anteprima di 21 pagg. su 96.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti lezioni prof. Marchetto e Zendri Trento Unitn A/L 2016 Storia del diritto medievale e moderno 1 Pag. 81
Anteprima di 21 pagg. su 96.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti lezioni prof. Marchetto e Zendri Trento Unitn A/L 2016 Storia del diritto medievale e moderno 1 Pag. 86
Anteprima di 21 pagg. su 96.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti lezioni prof. Marchetto e Zendri Trento Unitn A/L 2016 Storia del diritto medievale e moderno 1 Pag. 91
Anteprima di 21 pagg. su 96.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti lezioni prof. Marchetto e Zendri Trento Unitn A/L 2016 Storia del diritto medievale e moderno 1 Pag. 96
1 su 96
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

PAPA E' IN CRESCITA, EGLI ORA SI PONE E VIENE ASCOLTATO IN QUANTO

AUTORITA' UNIVERSALE (solo nel 1050 sarebbe stato impensabile che Benedetto 9 lanciasse

un appello alla crociata, al massimo avrebbe potuto pensare ad un attacco nei confronti della

famiglia nemica nelle terre romane)--->IL PAPA ORA SI PRESENTA COME GUIDA DELLA

CRISTIANITA' ED ADDIRITTURA DA' IL VIA ALLA PRIMA CROCIATA.

Nel 1106 muore ENRICO 4,al quale succede ENRICO 5; tuttavia la situazione non cambia, gli

scontri proseguono sino al 1122: è solo con il CONCORDATO DI WARMS che si assiste alla

chiusura del momento di scontro tra Papa ed Imperatore.

STORIA DEL DIRITTO MEDIEVALE prof Marchetto

29 febbraio 2016

Dopo l'emanazione del Dictatus Papae la LOTTA PER LE INVESTITURE tra Papa ed Imperatore

è sempre più accesa: scontri e grandi sconvolgimenti.

Nel 1106 muore ENRICO 4: gli succede il figlio ENRICO 5.

Il nuovo Imperatore scende in Italia per farsi incoronare da Papa PASQUALE 2;

prima della cerimonia vi è un incontro tra i due, ove si prospetta un possibile accordo mitigatore:

ENRICO 5 si dice disposto a rinunciare alla nomina dei vescovi e all'annesso rituale di consegna

dell'anello e del pastorale vescovile ai neo nominati (fino ad allora era sempre stato appannaggio

dell' imperatore in quanto anche autorità spirituale) a patto che gli stessi vescovi rinunciassero al

loro potere temporale, vivendo di elemosina ed oblazioni-->ENRICO 5 e PASQUALE 2

RAGGIUNGONO L'ACCORDO TRA LORO, MENTRE I VESCOVI E I SIGNORI SECOLARI

NON NE VOLEVANO SAPERE DI RINUNCIARE ALLE LORO RICCHEZZE PER VIVERE DI

ESPEDIENTI, OLTRE AL FATTO CHE TEMEVANO UN ECCESSIVO RAFFORZAMENTO

DELL'AUTORITA' IMPERIALE.

Si crea un grande tumulto, nel mezzo del quale ENRICO 5 ne approfitta per rapire e custodire

presso di sé il Papa in un'onorevole prigionia-->l'Imperatore estorce ed ottiene direttamente da

PASQUALE 2 alcuni privilegi tra cui quello di RIPRISTINARE LE SUE PREROGATIVE

ALLA STATO PRECEDENTE IL DICTATUS PAPAE DEL 1075 : tra le tante, torna in capo

all'Imperatore LA NOMINA DEI VESCOVI E LA RELATIVA CONSEGNA DI ANELLO E

PASTORALE.

La notizia di questo ritorno alla situazione precedente alla riforma gregoriana, nella quale l'autorità

imperiale aveva molto più potere, non viene ben accolta dal clero, soprattutto da quello francese:

ritenendo il Papa troppo debole per contrastare l'eccessivo rafforzamento dell'Imperatore, il clero

francese nel 1112 convoca un concilio a Lione nel quale si decide di ritirargli il privilegio della

nomina vescovile e di scomunicare ENRICO 5--->tuttavia al momento il Papa non può ratificare

quanto deciso poiché aveva pure promesso all'Imperatore di non scomunicarlo; sarà solo con un

successivo concilio lateranense convocato a Roma che PASQUALE 2 ratifica quanto deciso.

Lo scontro tra le due autorità dunque prosegue incessantemente, anche quando al soglio pontificio

si succedono più papi come GERVASIO 2 e CALLISTO 2; E' SOLO NEL 1122 CHE LA LOTTA

PER LE INVESTITURE TRA PAPA ED IMPERATORE CONOSCE UNA BATTUTA DI

ARRESTO-->CONCORDATO DI WORMS (Germania) TRA ENRICO 5 E CALLISTO 2.

Qui si decide che L'IMPERATORE RINUNCIA ALLA NOMINA DEI VESCOVI E AL

CORRELATO RITUALE DELLA CONSEGNA DELL'ANELLO E DEL PASTORALE

VESCOVILE AI NOMINATI (che dunque ora diventa prerogativa della Chiesa), ANCHE SE

L'IMPERATORE MANTIENE PER SE' UNA RISERVA CIRCA IL CLERO TEDESCO:

QUALORA IL NOMINATO SIA DI ORIGINE TEDESCA E CUMULI SU DI SE' CARICA

FEUDALE E CARICA VESCOVILE, IL MOMENTO DELL'INVESTITURA

SACRAMENTALE-DELLA CONSEGNA DEL SACRAMENTO CHE SEGNA L'ENTRATA

NEL CLERO DEVE ESSERE POSTPOSTA-VENIRE DOPO LA CERIMONIA DI

INVESTITURA FEUDALE DOVE IL NOMINATO GIURA INVECE FEDELTA'

ALL'IMPERATORE.

Comunque quello di Worms è un accordo precario ed insoddisfacente, tanto che gli scontri

proseguono. Dunque non possiamo ancora parlare di una separazione netta (nel caso dei nominati

tedeschi assistiamo ad un semplice far precedere la nomina feudale rispetto a quella papale), anche

se è innegabile che si cominci a prospettare un minimo di divisione tra sfera temporale e sfera

religiosa.

Tuttavia secondo Berman è proprio questo il momento in cui si produce la SPACCATURA tra

la SFERA RELIGIOSA, che fa riferimento al Papa, e la SFERA TEMPORALE, che fa

riferimento all' Imperatore: è questo il dato rilevante per lo studioso americano in quanto è

questa spaccatura a segnare tra l'altro LA NASCITA DELLA TRADIZIONE GIURIDICA

OCCIDENTALE E DEI SISTEMI GIURIDICIOCCIDENTALI.

Per Harold Berman i caratteri propri di ogni rivoluzione propria della tradizione giuridica

occidentale sono: TOTALITA', RAPIDITA', VIOLENZA e DURATA DEGLI EFFETTI

DELLA RIVOLUZIONE STESSA.

RIVOLUZIONE PONTIFICIA

TOTALITA'-->la rivoluzione pontificia implica mutamento complessivo della società, che non si

limita all'aspetto giuridico ma coinvolge anche l'aspetto politico e socio-economico.

Dal punto di vista politico ALLO STESSO TEMPO SI ASSISTE AD UN PASSAGGIO IN

BLOCCO DI AUTORITA' E POTERE ALL'INTERNO DELLA CHIESA STESSA (una

somma di poteri diffusi divengono un unico potere accentrato e si pongono tutti in capo al Papa),

ALL'INTERNO DELLA CRISTIANITA' (a vantaggio del Papa, la figura dell'imperatore perde

importanti prerogative che lo rendevano allo stesso tempo la massima autorità temporale e

spirituale) E ALL'ESTERNO DELLA CRISTIANITA' (Berman sottolinea che prima del 1050

l'Europa era una cittadella rinforzata e posta sotto l'assedio degli Slavi ad Est, degli Scandinavi a

Nord e degli Islamici sul Mediterraneo-->questa situazione viene infranta proprio durante la

rivoluzione pontificia e quindi la prima crociata, sicché il Mediterraneo diventa la via degli scambi

commerciali che daranno inizio all'espansione economica e che faranno la fortuna di Genova e

Venezia--> SECONDO BERMAN LE CROCIATE RAPPRESENTANO LA GUERRA DELLA

RIVOLUZIONE PONTIFICIA).

Dal punto di vista socio-economico, in Europa, nel secolo della rivoluzione pontificia, vi è un

grande sviluppo economico e demografico-->tra il 1050 e il 1150 la popolazione europea raddoppia

e si assiste al fenomeno della rinascita di tante città, le quali cominciano a fiorire e diventano il

centro-motore della società medievale e del relativo sviluppo economico; nascono inoltre nuove

categorie come mercanti ed artigiani, i quali si raggruppano in corporazioni che cominciano ad

organizzarsi e a darsi un proprio diritto: queste acquisteranno poi grande rilevanza all'interno del

governo cittadino.

Dal punto di vista culturale, si assiste alla nascita delle università (scuole di studi superiori) e di una

cultura laica, in particolare grazie agli studi giuridici (prima del 12mo secolo la cultura era

esclusivamente in mano ai chierici): nasce il metodo scolastico con cui la giurisprudenza, la

teologia e le altre discipline vengono studiate in modo autonomo; in più vi è anche lo sviluppo delle

lingue volgari a discapito del latino ecclesiastico.

RAPIDITA'-->la profondità e l'ampiezza di questi cambiamenti porta a ritenere che l'avvicendarsi

di tutto ciò in un solo secolo sia comunque un tempo relativamente breve per la storia,

soprattutto in relazione al fatto che tali cambiamenti hanno investito la società nel suo complesso,

tanto che ne è uscita totalmente rinnovata in molteplici aspetti.

VIOLENZA-->la riforma pontificia conobbe anche scontri armati, guerre e ribellioni: infatti

il vecchio ordine non cedette facilmente il passo a quello nuovo. Per descrivere tale situazione,

Berman richiama l'idea marxiana per cui la violenza è un fattore indispensabile e necessario per il

sorgere di una nuova era; tuttavia deve anche sottolineare che questa rivoluzione, per quanto

cominciata con la violenza, si concluse con un accordo-->la rivoluzione pontificia si concluse

con la riflessione e con l'affermazione del diritto

DURATA DEGLI EFFETTI DELLA RIVOLUZIONE-->Berman sottolinea che la rivoluzione

pontificia ebbe anche importanti conseguenze socio-psicologiche destinate a durare nel tempo:

infatti come esito della rivoluzione troviamo un rinnovato senso di identità-senso identitario del

clero---->DOPO LA RIVOLUZIONE PONTIFICIA PER IL CLERO C'E' UNA NUOVA

COSCIENZA DI CLASSE-UN'INEDITA UNITA' NON SOLO SPIRITUALE MA ANCHE

GIURIDICA.

Questo senso di identità ed unità alla base del nuovo ordine della Chiesa deriva soprattutto dalle

vicende dell'ORDINE CLUNIACENSE,il quale offrì un tipo di organizzazione che il Papa e

quindi la Chiesa hanno poi fatto propri. Non a caso in origine l' abazia di Cluny era sorta con la

volontà di rinnovare e riorganizzare l'ordine benedettino; in seguito sono poi state fondate tante altre

abazie cluniacensi ispirate a quella di Cluny-->la novità principale dell'ordine cluniacense sta nel

che fatto è che tutti gli abati e le rispettive abazie devono riconoscere dal punto di vista

giuridico e culturale e quindi fare riferimento solo all'abate di Cluny-->ordine cluniacense

come ordine accentrato (una grande innovazione dato che in precedenza tutte le abazie

benedettine non rispondevano ad un' unica autorità centrale bensì al vescovo locale, il quale la

maggior parte delle volte era anche un signore feudale e quindi parte della sfera temporale).

-->le tante abazie sparse per l'Europa ora devono fare riferimento al solo abate di Cluny, il

quale a sua volta deve rispondere al solo Papa.

I riformatori dalla Chiesa prendono a modello le novità organizzative introdotte dall'ordine

cluniacense, sicché si assiste ad una riorganizzazione accentrata non solo delle abazie ma di

tutta la Chiesa.

Per Berman in questo modo IL CLERO DIVENTA LA PRIMA CLASSE TRANSFEUDALE-

TRASNAZIONALE CHE RAGGIUNGE UN'UNITA' GIURIDICA PROVVISTA DI UNO

SPECIFICO STATUS GIURIDICO PER I SUOI APPARTENENTI -->IL CHIERICO gode

infatti di un PRIVILEGIO DI FORO per il quale non può mai essere giudicato da autorità-

tribunali secolari, bensì solo da quelli ecclesiastici-->IL PAPA HA UNA RISERVA DI

GIURISDIZIONE SUI CHIERICI (dunque lo status clericale ha una ricaduta non solo

spirituale ma anche giuridica ). Tutto ciò contribuisce all'UNITA' SPIRITUALE E

GIURIDICA DELLA CHIESA

Berman poi prende in prestito un' altra idea di Marx per cui ogni rivoluzione è una lotta di classe

all'esito della quale c'è sempre una classe dominante che ne esce vincente-->la classe che trionfa

alla fine della rivoluzione pontificia è il clero che, con la nuova identità ed unità giuridica che

si sono

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
96 pagine
1 download
SSD Scienze giuridiche IUS/19 Storia del diritto medievale e moderno

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ilaria.baisi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia del diritto medievale e moderno e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trento o del prof Zendri Christian.