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LA GRANDE DEPRESSIONE

chiude in modo drammatico il breve periodo felice della seconda metà degli anni venti, in cui

sembra di poter arrivare ad un periodo di sicurezza economica in cui tutti possano stare

tranquilli. In Stati Uniti gli anni venti sono anni di straordinaria crescita negli Stati Uniti, veri

vincitori della prima guerra perché non hanno avuto distruzioni, pochi morti rispetto all'Europa,

sono rafforzate le esportazioni americane perché nel corso del conflitto gli Stati Uniti hanno

preso il posto dei prodotti europei in vari mercati come quello sudamericano. Negli anni venti gli

Stati Uniti si chiudono ai flussi di migrazione dai paesi europei che avevano caratterizzato tutto il

decollo industriale nell'ottocento. Vengono posti dei limiti. Gli Stati Uniti sono un paese

fortemente protezionista in questi anni. Inoltre non fanno parte della società delle nazioni e

quindi non si occupano delle questioni europee fino al piano Dawes. Tornano i repubblicani al

governo e alla presidenza, i Rep che sono vicini al l'interesse della banche d'affari e smantellano

la legislazione antitrust. Gli anni venti sono anni di espansione non solo dal punto di vista dei

profitti del proprietari delle imprese ma anche dei salari degli operai, vista la mancanza del flusso

di immigrati. Gli Stati Uniti diventano una vera società consumistica. si pone il problema su come

dare impulso al consumo. La pubblicità determina bisogni che prima non c'erano e si sviluppa

negli Stati Uniti degli anni venti. L'enorme quantità di denaro in più porta alla convinzione che la

crescita non si interromperà mai, che non saranno più i cicli con le crisi di sovrapproduzione. Si

ritiene che la crescita durerà all'infinito. Negli Stati Uniti c'era una grande quantità di denaro

liquidi che poteva essere investito. L'aspettativa forte di crescita fa si che i soldi finiscono con la

speculazione immobiliare e nella borsa. La Florida viene trasformata da stato di palude in luogo

di villeggiatura per gli anziani. Le case vengono vendute a tutti tramite i mutui bancari, che non si

negano perché c'è una crescita continua. Nessuno si pone il problema che le cose possano andare

diversamente. Negli anni venti non solo si poteva giocare allo scoperto, ossia senza avere quello

che si vende, ma è addirittura possibile farsi prestare a pagamento le azioni. In questo modo il

vero proprie ragioni ne ha un vantaggio ottenere una sorta di affitto e tu puoi ottenere il risultato

positivo delle azioni. Già prima del crack del venti nuove i soldi sulla borsa di New York sono

talmente facile che la massa di liquidità viene convogliati nella borsa di New York non sono più

prestati all'Europa. prima le eccomi aurore si riprendeva c grazie ai prestiti americani, ma se non

arrivano più i soldi si interrompe il circolo che sosteneva il sistema economico internazionale.

Dal 28 l'economia inizia ad avere segni di flessione, soprattutto nel mercato immobiliare e

dell'automobile. in quegli anni si diffondeva la Ford T un prodotto che poteva essere acquistato

dagli stessi operai che la costruivano. Quando il mercato si satura, perché tutti hanno già casa e

auto, si ha un rallentamento, non si Sto arrivando! Più a chi vendere. Inoltre la gente si è fatta

prendere troppo la mano dalla borse e quindi le autorità aumentano il tasso di interesse per

rallentare la speculazione, rendono più costoso il denaro, ma questo porta dal terzo trimestre del

28 un'ulteriore riduzione dei prestiti verso la Germania e quindi la Germania vede una crisi nella

bilancia dei pagamenti. I magazzini statunitensi erano pieni di cose del mese di settembre si

inizia a vendere in borsa invece che a comprare. Il 24 ottobre del 29, giovedì nero, si vende

talmente tanto che scoppia il panico. Vedendo gli altri vendere, tutti vendono prima di

trasfromare in cartaccia tutto quello che avevano, ma questo da impulso a trasformarlo in

carteggia. La borsa continuerà a crollare fino al 32. Il crollo finanziario ha un effetto

sull'economia reale. Nel 32 l'indice di produzione da quasi dimezzato rispetto al 29. Mentre negli

anni venti le tendenze tra Europa , Stati Uniti e mondo non sono speculari, dopo la crisi quello

che succede negli Stati Uniti succede negli stessi tempi anche nel resto del mondo. L'unione

sovietica era esclusa da questo processo perché era fuori dal sistema dell'economia capitalista.

Ci sono varie ipotesi sul crollo

- dogma del laidezza-faire

- Riduzione della spesa pubblica e aumento della pressione fiscale per equilibrare il

minacciano determinano la depressione.

- Sicuramente l'ortodossia liberista dei repubblicani si dimostra controproducente e le

misure adottate insufficienti.

Dagli Stati Uniti il contagio arriva rapidamente in Europa e dal 30 il sistema bancario americano

entra in crisi perché non ci sono strumenti di intervento e perché le banche americane sono tante

ma di piccole dimensioni, quindi senza energie per resistere ad uno shock di questo tipo. Il fatto

che i dollari valgono quanto l’ora porta ad una corsa per cambiare i dollari in oro. Data la

situazione si blocca l'erogazione dei prestiti. Il gold exchange standard invece che aiutare crea il

problema tra salvare il sistema bancario o salvare il gold exchange standard. In Germania metà

dei depositi bancari era di stranieri. Negli anni venti la grande banca dell'impero asburgico

rimane in Austria, in cui il Credit Anstalt aveva metà del denaro austriaco. Quando questa va in

crisi lo stato va in crisi. In Germania il cancelliere crede che l'ortodossia liberista sia l'unica

soluzione possibile e ottiene la sospensione delle riparazioni entro il 32. Gli Stati Uniti

contribuiscono ancora alla crisi perché nel 30 impongono una nuova tariffa protezionista che

però verrà imposta anche dagli altri stati. Nel 31 la sterlina è costretta a sospendere la parità

aurea, fine del gold exchange standard. Il commercio internazionale del 32 se la produzione

industriale si è dimezzata dovrebbe servire da valvola di sfogo ma in realtà è di meno di un terzo

rispetto al alori precedente. I governo dell'Europa centrale pongono un controllo amministrativo

sui cambi. Tutto cambia con la vittoria di Roosevelt su Hoover, perché non si poteva attendere

l'invisibile mano del mercato. Inoltre Roosevelt ha una nuova capacità comunicativa, come il

messaggio radiofonico settimanale del presidente.

Il new Deal non era un programma specifico di interventi da prendere ma c'era l'idea che lo stato

doveva fare qualcosa. L'intervento dello stato non doveva più essere un tabù e la ripresa

economica dove coniugarsi con delle misure di riforma sociale. Nell'immediato Roosevelt

ristruttura il sistema creditizio, chiudono le banche per fare in modo che nessuno vada a

prendere i suoi soldi. In questo periodo si prepara una svalutazione del dollaro per creare un

diverso valore aureo del dollaro. Il dollaro e svalutato a inizio del trentaquattro e svalutando il

dollaro una stessa quantità di oro vare più dollari. La differenza tra numero di prima e numero di

adesso viene usata come se fossero soldi veri per finanziare interventi in favore dell'economia, in

modo da renderli più accettabili all'opinione pubblica conservatrice. Questi soldi sanano le

ipoteche sulla casa, dando quindi di nuovo un valore alle cose.

Ci sono alcuni nuovi strumenti come l’Agricultural Adjustment Act (aiutare il sistema agricolo in

crisi) e il National Industrial Recovery Act (lo stato fa da mediatore in accordi per la produzione e

i prezzi per evitare una corsa alla sovrapproduzione). Inoltre ci sono dei tentativi di tutela sociale

per aiuti ai lavoratori. Vien creata la Tennessee Valley Authority per promuovere lo sviluppo

delle risorse idroelettriche del fiume per dare lavoro a chi abita quei luoghi, per creare energia a

basso costo da usare per il rilancio produttivo. Questo intervento statale e forte per fare da zero

una struttura economica, che si occupa anche della conservazione del territorio. Inoltre si fa una

riforma fiscale più progressiva. La produzione industriale torna ai livelli del ventotto solo con il

riarmo dell'aspetto da guerra mondiale. Ci si basa sulle teorie di Keynes e saranno modello per la

ricostruzione dei paesi europei nel secondo dopoguerra.

Gli effetti della crisi sono molti:

- crescita del partito nazista, che abbandona le istanze anticapitaliste negli anni venti e si

presenta come il partito degli industriali.

Anche in Germania si garante la risorsa economica con una specie di New Deal alla tedesca, per

esempio con una fitta rete autostradale e con il riarmo.

Effetti della crisi del 1929 sull’ascesa del nazismo tedesco

Libro di Kershaw scritto prime della biografia in tre volumi su Hitler.

E’ una sorta di studio introduttivo in cui Kershaw pone una serie di strumenti interpretativi che

poi verranno utilizzati nel corso dello studio su Hitler e l’aspetto più evidente è la conclusione

secondo la quale Hitler se fosse morto nella prima guerra mondiale non sarebbe stato una figura

di rilevanza storica.

La cosa che occorre cercare di comprendere è quali sono le caratteristiche del contesto, quali pre

condizioni questo contesto è stato tale per cui questa persona ha potuto avere un ruolo così

rilevante. Il nazionalsocialismo per lungo tempo è stato solo uno dei tanti movimenti dell’estrema

destra.

L’effetto netto della grande depressione è un balzo elettorale del partito nazional socialista. Da

meno del 5%, nel 1930 arriva intorno al 17%. Nel 1932, con l’impatto della crisi e della

disoccupazione di massa, il partito nazionalsocialista supera il 35% dei votanti andati alle urne.

Sebbene il partito superi il 35%, Hitler ha un colloquio con il presidente Hindenburg, il grande

partito di Germania chiede che Hitler sia fatto cancelliere ma il presidente rifiuta. E’ interessante

notare come questo rifiuto, nel momento in cui il cancellierato era a portata di mano, segni una

grave crisi di fiducia all’interno del partito, che si trova in un momento di grande forza elettorale

ma finanziariamente alle strette. Si consuma una divisione interna e uno dei leader (Gregor

StraBer) esce dal partito.

Seconda considerazione: capiamo cosa significa il governo del presidente del Reich, quanto la

democrazia parlamentare della rep di Weimar si fosse svuotata. Hindenburg può rifiutare di dare

l’incarico di formare il governo al partito di gran lunga più votato in Germania. E’ una delle

letture che la Rep di Weimar permette di fare, perché ci si trova in una democrazia dove il vero

potere è raccolto nelle mani del presidente, che è intorno agli 85 anni e oggetto di accoliti intorno

a se, riesce ad avere peso.

Dettagli
A.A. 2017-2018
89 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/04 Storia contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher FedericaMacchi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Elli Mauro.