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1. Funzioni di più variabili
Sono funzioni in cui il codominio è un sottoinsieme di IRn.
IR2 l'insieme delle coppie (x,y) composte da reali ∈ IR, che vengono interpretati come punti o vettori a seconda delle necessità.
In generale IRn (x1, x2, ..., xm) è l'insieme delle n-uple coordinate. La norma di p e la distanza di p dall'origine (0,0) = P ||p|| = √(xp2 + yp2)
La distanza tra 2 punti P e Q e la norma del vettore differenza → i(P,Q) = ||p-q||
Intorno sferico
Dato P0∈IRm dato r>0 si definisce intorno sferico di centro P0 e raggio r e si indica con
B(p,x)={p∈IRn ||P-P0|| ∮γ w= ∮δ1 w + ∮δ2 w
Campi conservativi e forme esatte.
Nei campi conservativi il lavoro non dipende dalla curva ma solo dagli estremi. Una forma differenziale w definita in un aperto A⊆ℝⁿ si dice esatta se è una funzione f differenziabile, f: A→ℝ. w=df.
Se w=α1 dx1 + ... + αn dxn => deve risultare ∂j αi = ∂i αj
Se la f esiste => f è detta primitiva di w.
Se fì è una primitiva in A aperto connesso => tutte e sole le primitive di w si ottengono da f aggiungendo una costante.
Th. analogo del th. del calcolo integrale.
Sia w una forma esatta e continua definita nell'aperto A⊆ℝⁿ. Siano P0, P1 ∈ A, γ arco orientato e regolare (anche a tratti) ⊂A che congiunge P0, P1.
=> ∮γ w= f(P1)-f(P0), con f primitiva qualunque di w.
[...]
w=α1 dx1 + ... + αn dxn f primitiva di w => si parametrize γ.:
x0(t) T∈\[0,1\] con φ(0)=P0 ∧ φ(1)= P0
[...]
INSIEMI SEMPLICI
E ⊂ ℝ2
- y-semplice se è del tipo ⇒ E={ (x,y) : y∈[c,d], h1(y)<x<h2(y) }
- x-semplice . . . ⇒ E={ (x,y), x∈[c,d], g1(x)<y<g2(x) }
Con h1, h2, g1, g2 funzioni continue.
Tramite questa classificazione è possibile 'effettuare il dominio lungo l'asse x o y' e si dice:
- semplice se è x-semplice y-semplice o entrambi.
- regolare se è unione di un nº finito di insiemi semplici.
FORMULE DI RIDUZIONE
Sia f : E→ ℝ continua
- Se E è y-semplice ⇒ ∬E f(x,y) dx dy = ∫cd (∫h1(y)h2(y) f(x,y) dx) dy
- Se E è x-semplice ⇒ ∬E f(x,y) dx dy = ∫cd (∫g1(x)g2(x) f(x,y) dx) dy
- Se E è entrambe le cose ⇒ valgono entrambe le formule
INSIEMI MISURABILI
Un sottoinsieme A ⊂ ℝ (A⊂IR) si dice misurabile (secondo Peano-Jordan) se è integrabile in A la funzione costante f(x,y) = 1
In tal caso la misura bidimensionale (area) di A è tale che ⇒ m(A) = ∬A 1 dx dy
INSIEME TRASCURABILE
Un sottoinsieme E ⊂ ℝ si dice trascurabile o di misura bidimensionale nulla se:
∀ Ε >> E può essere ricoperto con una famiglia finita o numerabile di rettangoli di area totale <εε.
TH. DI EQUIVALENZA
Siano f, g integrabili su un triangolo R. Se esse differiscono solo in un insieme trascurabile di punti ⇒ i 2 integrali coincidono.