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ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI: PARTE IV INTERMEDIARI ASSICURATIVI
Soggetti e contratti assicurativi
Determinazione del premio assicurativo
IL RISCHIO QUALE PRESUPPOSTO DELL'ATTIVITÀ ASSICURATIVA
RISCHIO: è un'incertezza misurabile. Esiste una serie storica di eventi sulla quale calcolare la probabilità ed entità del danno causato. È gestibile. Sulla base di un dato storico riesco a calcolare la probabilità che nel futuro si verifichi una rapina e soprattutto il possibile danno che questa potrebbe causare.
INCERTEZZA: è un'incertezza non misurabile. Non esiste una serie storica di eventi sulla quale calcolare la probabilità ed entità del danno causato. Non è gestibile. Se parliamo di eventi in cui non possiamo calcolare né la probabilità né l'entità del danno, siamo di fronte ad una fattispecie che non è assicurabile.
Quando si parla di assicurazione si parla...
sia di risarcire un danno causato a terzi, sia di assumere la responsabilità per un evento dannoso causato da un proprio comportamento. RISCHI SPECULATIVI O FINANZIARI: Questi rischi sono legati alle fluttuazioni dei mercati finanziari e possono comportare guadagni o perdite per gli investitori. Ad esempio, il rischio di cambio valutario o il rischio di mercato. RISCHI PURI: Questi rischi sono caratterizzati dal fatto che, in caso di accadimento, causano solo perdite per i soggetti esposti. Ad esempio, il rischio di un incidente stradale o il rischio di un incendio. Il rischio puro è l'oggetto dell'attività assicurativa tradizionale, che si occupa di coprire i danni derivanti da eventi imprevisti e indesiderati. Ci sono diversi tipi di rischi che possono essere assicurati: - Rischi della persona: si riferiscono a eventi che possono danneggiare direttamente una persona, come infortuni, malattie o morte. - Rischi dei beni economici: si riferiscono a eventi che possono causare danni alle cose, come incendi, furti, rapine, ecc. - Rischi di responsabilità: si riferiscono alla possibilità che un individuo debba risarcire un danno causato a terzi o assumersi la responsabilità per un evento dannoso causato dal proprio comportamento. La gestione dei rischi è fondamentale per proteggere gli individui e le aziende dalle conseguenze negative degli eventi imprevisti. L'assicurazione è uno strumento importante per mitigare i rischi e garantire una certa tranquillità finanziaria.elevata entità: High frequency, low impact (HFLI). Esempio: danni causati da piccoli incidenti domestici. La gestione del rischio può avvenire attraverso diverse strategie, tra cui: - Prevenzione: adottare misure per ridurre la probabilità che l'evento dannoso si verifichi, ad esempio installando sistemi di sicurezza o adottando procedure di controllo. - Mitigazione: adottare misure per ridurre l'entità del danno in caso di accadimento dell'evento, ad esempio stipulando polizze assicurative o implementando piani di emergenza. - Trasferimento: trasferire il rischio ad un'altra parte, ad esempio stipulando un contratto di assicurazione che preveda la copertura dei danni. - Accettazione: decidere di sopportare direttamente il rischio, senza adottare misure preventive o di mitigazione. La scelta della strategia dipende dalla valutazione del rischio specifico e dalle risorse disponibili. È importante considerare anche il costo delle diverse strategie e il livello di tolleranza al rischio dell'individuo o dell'organizzazione. In conclusione, la gestione del rischio è un processo fondamentale per proteggere se stessi, gli altri e le proprie attività da potenziali danni.modesta entità: High frequency, low impact (HFLI). Esempio: piccoli infortuni all'interno di impianti sportivi. +Probabilità di accadimento e Bassa Entità.
GESTIRE IL RISCHIO PURO SIGNIFICA:
RISK MANAGEMENT:
- Mappare: Individuare e valutare
- Trattare: Controllare, trasferire e ritenere. Posso trasferire il rischio ad un'impresa di assicurazione.
- Controllare: Rivedere
Mappare significa individuare tutte le attività rilevanti e tutte le fonti di rischi possibili per ciascuna attività. È necessario valutare la frequenza e l'entità degli eventi dannosi iscritti nella serie storica.
Trattare significa:
- Controllare: ovvero operare direttamente sul rischio. L'individuo adotta dei comportamenti che riducono la probabilità degli eventi dannosi (loss prevention) o la loro entità (loss reduction).
- Trasferire: ovvero operare sugli effetti del rischio: l'individuo decide di non voler affrontare in prima persona le
conseguenze del rischio e le trasferisce a terzi mediante contratti derivati o contratti di assicurazione (ritenzione attiva). Ritenere: l'individuo decide di fronteggiare le eventuali conseguenze attraverso risorse proprie o di terzi (autofinanziamento o risparmio). La ritenzione può essere anche passiva, quando è dovuta alla mancata consapevolezza del rischio corso. Tale scelta si ritiene adatta solo agli eventi a basso impatto. I possibili problemi della ritenzione attiva possono essere: o che le risorse destinate alla copertura del rischio siano insufficienti oppure che il danno si verifica prima che sia stato possibile accumulare quanto necessario. Controllare significa rivedere ovvero verificare il set informativo raccolto per l'identificazione e la misurazione dei rischi, se si sono rilevati adeguati e la necessità di aggiornamento. Esempio: si chiede qual è la probabilità di morte del soggetto assicurato? Se il soggettofamiglia assicurata. In questo modo, il peso economico delle perdite viene distribuito in modo equo tra tutti i partecipanti al contratto di assicurazione. Il contratto di assicurazione prevede anche il pagamento di un premio da parte del soggetto assicurato. Questo premio rappresenta il costo dell'assicurazione e viene pagato regolarmente per tutta la durata del contratto. Il premio assicurativo può variare a seconda di diversi fattori, come l'età del soggetto assicurato, il tipo di copertura richiesta e il rischio associato all'evento assicurato. Nel caso in cui si verifichi l'evento assicurato, l'impresa assicuratrice è tenuta a risarcire i beneficiari del contratto per la somma stabilita. Questo risarcimento può essere utilizzato per coprire le spese legate all'evento, come le spese mediche o i costi funerari. È importante sottolineare che se l'evento assicurato non si verifica entro il termine stabilito nel contratto, l'impresa assicuratrice non è tenuta a effettuare alcun risarcimento. In questo caso, l'impresa si è intascata il premio assicurativo versato dal soggetto assicurato. Per garantire un'adeguata gestione del contratto di assicurazione, è necessario raccogliere e aggiornare regolarmente le informazioni relative alle attività svolte dal soggetto assicurato. Questo permette all'impresa assicuratrice di valutare correttamente il rischio associato al contratto e di adeguare di conseguenza il premio assicurativo. In conclusione, il contratto di assicurazione si basa sul principio mutualistico, che consiste nel trasformare il rischio individuale in frazioni di rischio collettivo. Questo permette di distribuire equamente il peso economico delle perdite tra tutti i membri della famiglia assicurata.collettività. Esempio in aula: mettiamo 10 euro a testa per risarcire i soggetti che saranno colpiti dal sinistro. Questo principio mutualistico può essere:
- Principio di ripartizione o contribuzione: ritiriamo i soldi ora, oppure ci impegniamo tramite contratto a risarcire successivamente il soggetto che verrà colpito dal sinistro.
- Trasferimento a impresa di assicurazione
LEZIONE DEL 28/10/2020
Ripartizione o contribuzione: Più soggetti esposti al medesimo rischio si impegnano reciprocamente a sostenere economicamente coloro che tra essi subiscano contribuzione dei sinistri ex ante (mutua assicuratrice a o quota fissa, ex articolo a ripartizione). 2546-2548 C.C.) o ex post (mutua assicuratrice In caso di insufficienza delle risorse, il danno rimane in carico ai partecipanti.
Trasferimento a impresa di assicurazione: Accollo del rischio da parte di un soggetto (impresa assicuratrice) che, a seguito della riscossione di una somma di denaro (detta premio) interviene in
In favore di coloro (gli assicurati) che vengono a trovarsi nella prevista situazione di rischio. Il maggior danno è a carico dell'impresa. Tutte le perdite che derivano dall'attività tipica devono essere coperte dal capitale di impresa, quindi le banche e l'impresa di assicurazione devono avere un capitale che sia sufficiente a coprire le perdite che si sono verificate in bilancio.
Il principio della mutualità si applica solo se:
- Esiste un gruppo esposto allo stesso rischio
- Viene messo in comune il rischio
- Tutti contribuiscono pro-quota agli effetti negativi dell'evento
Il meccanismo della mutualità assicurativa, in qualunque forma sia realizzata (ripartizione o trasferimento), consiste nell'aggregare numerosi rischi individuali omogenei e indipendenti, in modo tale che, applicando procedimenti di tipo statistico (Legge dei Grandi Numeri - l'errore nella previsione si riduce all'aumentare dei casi), sia possibile prevedere con
Notevole approssimazione dell'entità dei sinistri che subirà la collettività degli assicurati e su cui calcolare i contributi di ciascuno (cioè i premi). L'applicazione dei procedimenti statistici consente di poter prevedere nel loro complesso, eventi futuri che a livello individuale non potrebbero essere prevedibili con altrettanta accuratezza.
ESEMPIO: pooling tra 2 individui, che chiameremo A e B, esposti al rischio di incidente con la medesima distribuzione di probabilità: Vedere foto nel telefono del 28.10.2020
I RISCHI SONO OMOGENEI E INDIPENDENTI.
PROBABILITÀ (pi) PERDITA (xi)
SI INCIDENTE: 0.20 2.500 euro
NO INCIDENTE: 0.80 0 euro
Ora calcoliamo il valore atteso e la deviazione standard.
Il valore atteso è uguale a = 0*0.08 + 2.500 * 0.2 = 500
La deviazione standard è uguale a = (0-500)^2 * 0.08 + (2500-500)^2 * 0.2 = 1.000
GLI EFFETTI DEL RISK POOLING: VEDI FOTO DEL 28/10/2020 nel telefono
A e B si accordano per dividere
equamente il danno eventualmente subito da uno dei(mutualità a ripartizione). Due scenari possibili: - PROBABILITÀ PERDITA TOTALE PERDITA RIPARTITA - Nessuno subisce 0.8 * 0.8 = 0.64 0 EURO 0 EURO incidenti - Solo A subisce un 0.2 * 0.8 = 0.16 2.500 EURO 2.500/2 = 1.250 incidente EURO - Solo B subisce un 0.2 * 0.8 = 0.16 2.500 EURO 2.500/2 = 1.250 incidente EURO - Entrambi subiscono 0.2 * 0.2 = 0.04 5.000 EURO 5.000/2 = 2.500 un incidente EURO In questo caso: - Il valore atteso di questa situazione sarà uguale a 500 - La deviazione standard diminuisce = 707 PERCHÉ??? PROVIAMO AD AGGIUNGERE UN TERZO SOGGETTO, C, caratterizzato dalla stessa frequenza e gravità di possibili incidenti. È possibile individuare che: VEDERE FOTO DEL 28.10.2020 - Il valore atteso è sempre 500 - La deviazione standard è 577.3: è cambiata la dispersione del valore intorno alla media. Man mano che aumentano i soggetti coinvolti, il valore atteso rimarrà sempre 500 mentre la deviazione standard diminuirà.deviazione standard si riduce sempre di più: consente di poter prevedere nel loro complesso (valore atteso = 500) ma si riduce la volatilità (ovvero la deviazione standard). Più aumento il numero di soggetti che partecipano al contratto assicurativo, più la dispersione intorno al valore medio si riduce sempre di più. Per il numero di soggetti che tende all'infinito, la deviazione standard diventerà 500. I risultati più estremi divengono sempre meno probabili e la distribuzione si concentra attorno al suo valore atteso, in altri termini diventa maggiormente prevedibile l'importo che l'assicurazione dovrà pagare. L'impresa di assicurazione, assicurando una moltitudine di soggetti esposti al rischio, può ridurre la volatilità complessiva e rendere più stabile il proprio bilancio.