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SIGNIFICATO:

Ha senso la riflessione sulla giustizia, Platone non parla mai di leggi, infatti se si hanno davvero uomini aurei non

c'è bisogno delle leggi, qualsiasi azione essi compiano, sarà perfetta. Il governo della legge è sbagliato.

ELEMENTO DI MODERNITÀ DELL'ORDINE SOCIALE PLATONICO:

No distinzione tra uomo e donna, esistono donne-guerriero e auree. es. Athena, dea della guerra e della sapienza.

FORMA POTENTE DI GIUSNATURALISMO

Elemento naturale del cosmo che genera norme e legittimità in coloro che hanno animo aureo.

CONFUTAZIONE DI TRASIMACO

Nasce il pensiero occidentale del diritto: confutare Trasimaco è necessario, impossibile e inesauribile; non si

riesce mai ad avere una negazione esaustiva della tesi di Trasimaco.

Aristotele

Meteco, è uno straniero residente, non è un cittadino, uomo estremamente intelligente, tanto da essere

chiamato "il filosofo per eccellenza". Molto diverso da Platone, pur essendo suo allievo; è ironico, molto

pratico. Sostiene: "Platone è amico, ma la verità è molto più amica".

Aristotele critica Platone: parte tutto da questa critica: MOMENTO FONDAMENTALE cultura occidentale.

"LA POLITICA"

OPERA:

inizio: "RACCONTO DELL'ORIGINE DELLA POLIS"

All'inizio di tutto ci sono delle relazioni:

UOMO – DONNA : in vista della procreazione

– PADRONE (mente) – SCHIAVO (braccia): conservazione delle cose

1. Dall'unione di queste relazioni nasce l' OIKOS (casa, famiglia). L'oikos è inteso come unione di relazioni,

non unione di individui. Gli esseri umani a differenza degli animali possono reggiungere l'oikos perchè

oltre che la phone (voce) per esprimere dolore e piacere, hanno anche il LOGOS (discorso) per esprimere

la RAGIONE. L'oikos fallisce quando a causa dell'agricoltura si devono unire varie famiglie.

2. Si formano i VILLAGGI: grazie al logos le famiglie si uniscono.

Il villaggio non permette la difesa degli individui.

3. I villaggi si uniscono e si forma la POLIS. La Polis è perfetta: non ha bisogno di evolversi ancora.

La Polis è autarchica: non necessita di andare all'esterno per cercare quello che le serve.

Aristotele sapeva che nella realtà non tutte le Polis si sono originate in questo modo, infatti le città della Magna

Grecia si sono formate come colonie. Nonostante ciò usa questo modello perchè ci dovremmo comportare come

se l'origine fosse questa. Per capire la Polis è necessario dal punto di vista logico, ciò che c'era prima.

L'UOMO È PER NATURA UN ANIMALE SOCIALE, GRAZIE AL LOGOS.

La Polis quindi è giustificata dalla natura, l'uomo per natura tende alla polis.

Non c'è distinzione tra diritto e morale.

DIFFERENZA FORMALE TRA ORIGINE DELLA POLIS DI PLATONE E DI ARISTOTELE

PLATONE: 3 FASI ( porci, febbricitante, bella) / polis come punto di partenza / mostra la bella polis

ARISTOTELE: 3 FASI (famiglia, villaggi, polis) / polis come punto di arrivo / mostra com'è la polis

Per Aristotele IL DIRITTO è la determinazione del giusto e dell'ingiusto.

Il male e il bene possono essere relativizzati, Polis non si può reggere su di essi ma su ciò che è giusto o ingiusto.

SCHIAVITÙ

GIUSTIFICAZIONE DELLA SCHIAVITÙ:

L'elemento di novità di Aristotele è il fatto che percepisca la schiavitù come un problema da giustificare.

Egli distingue tra:

TEORIA: oggetto di estrema precisione (es. La matematica)

– PRATICA: non ammette estrema precisione (es. Etica)

La POIETICA è un attività tecnica con fine esterno mentre il fine della PRASSI è interno all'azione pratica.

L'attività politica è un'azione pratica: prendere decisioni, fare discorsi. Per queste azioni pratiche sono necessari

degli strumenti, alcuni che si possono prestare e altri personali. Gli strumenti dell'azione pratica vanno posseduti.

I GIUSTIFICAZIONE: Lo schiavo va posseduto perchè fa parte dell'azione pratica

II GIUSTIFICAZIONE:Ci saranno schiavi, finchè ci saranno strumenti.

Qual'è il fine della Polis? IL VIVERE

In vista di che cosa esiste? VIVERE BENE È UNA PRASSI

Niccolò Machiavelli

Origina MODELLO MODERNO che si impose per via della crisi del modello antico, è il primo ad usare la parola

STATO. Sostiene che tutti gli stati che hanno avuto imperio sopra gli uomini sono stati repubbliche o principati.

Chi governa? - UNO - POCHI - MOLTI

Come si governa? - BENE - MALE

Esistono 6 opzioni di governo UNO POCHI MOLTI

BENE Monarchia Aristocrazia Democrazia

MALE Tirannide Oligarchia Democrazia negativa

La forma migliore è la Monarchia, la peggiore è la tirannide. Tra democrazia e democrazia negativa, passa poco: è

facile passare da una all'altra.

Tutta questa modificazione nasce nel RINASCIMENTO ITALIANO

Il sistema antico era un sistema top down (prima ho deciso di fare le domande da fare e poi ho trovato il riscontro

nella realtà), mentre il Rinascimento e Machiavelli hanno un sistema bottom up, guardano la realtà con occhi

vergni e partendo dal dato empirico si pongono domande e cercano soluzioni. Senza partire da PRE-CONCETTI.

"IL PRINCIPE"

OPERA:

Machiavelli distrugge la tradizione, elimina la domanda "come governa?" elimina cioè la valutazione.

Il Principe di cui parla Machiavelli, è amorale. Fa quello che è meglio, nel bene e nel male. Trasforma i vizi in

virtù, il comportamento del principe deve essere volpe e leone. Machiavelli non dà valutazioni morali.

Occorre modellarsi in base alla situazione; chi non è in grado di farlo, perisce. Non esiste più il comportamento

ideale, ma le circostanze migliori in cui colpire. Non ci sono nè azioni buone, nè cattive, sono dati di fatto.

"Il principe" si basa su regole teoriche, è un manuale di regole tecniche, quelle per il sovrano sono:

Se dovete fare dei torti ai vostri sudditi: agite una volta sola e colpite forte.

– Il bene al contrario va fatto poco per volta.

– Si può manipolare il mondo reale, la virtù sta nel farlo con raziocinio."La fortuna è una donna, e bisogna

– batterla perchè obbedisca". Bisogna cioè afferrare l'occasione quando si presenta.

Tutto il monndo politico è tecnico, non è più organico come la polis, non è più naturale, non c'è più la giustizia:

trascura le leggi, le considera un mero strumento nelle mani del principe; dove ci sono buone armi, ci sono anche

buone leggi e quindi sono perfettamente trascurabili.

Il fine di Machiavelli è la DURATA; un principato è buono quando dura.

Per il principe è meglio essere AMATO o TEMUTO? (questione molto più sottile della tirannide, la paura dei

sudditi li rende prevedibili e comporta un'antropologia negativa, cioè considerare l'uomo come sistematicamente

cattivo e malvagio, da ciò la paura li costringe a comportarsi bene anche se sono egoisti o malvagi).

Con Machiavelli nasce il concetto di PAURA come base della giurisprudenza. La paura della sanzione, della pena.

Tre tipi di governi AUTOCRATICI conosciuti nell'antichità:

1. DISPOTISMO: nasce con Aristotele, adatto solo ai greci perchè nell'occidente sopportano la tirannide

essendovi da sempre abituati. Legittimato dalla nature, rinnovabile

2. TIRANNIDE: durava 6 mesi, tipica dell'antica Roma, privo di legittimità, dura pochissimo

3. DITTATURA: prevista dall'ordinamento, dura poco.

DURATA LEGITTIMITÀ

DITTATURA - +

DISPOTISMO + +

TIRANNIDE - -

In Machiavelli non c'è il criterio della legittimità, c'è solo la durata. Il diritto è qualcosa di artificiale.

Thomas Hobbes

XVII secolo: secolo della svolta e delle grandi uerre civili di religione inglesi.

Non fu solo filosofo ma anche scienziato, giurista, storico. Nella sua autobiografia scritta in versi sostiene, pur

essendo stato figlio unico, di essere nato con una sorella gemella: LA PAURA, termine chiave nella sua filosofia.

LEVIATANO

:

OPERA

Mostro biblico, demone. Per Hobbes l'ordinametno giuridico è qualcosa di terribile, che incute timore e angoscia.

È un pensatore CONTRATTUALISTA, segue cioè una speciale sintassi filosofica comune a tutti i contrattualisti:

1) STATO DI NATURA

2) CONTRATTO SOCIALE

3) SOCIETÀ POLITICA

1) STATO DI NATURA DI HOBBES

Terribile, descritto come una guerra di tutti contro tutti. Homo homini lupus. L'uomo non è buono allo

stato di natura. Non vi è ordine, tutto è dominato da cattiveria, povertà, l'uomo ha costantemente paura

della morte (la hanno tutti, anche l'uomo più violento). Vita triste, disperata e breve.

Tutti hanno diritto su tutto, è una guerra continua.

2) CONTRATTO SOCIALE DI HOBBES

L'energia necessaria nel contratto sociale per trasformare questo stato di natura terribile in ordinamento

giuridico è enorme. Allora io soggetto acconsento a cedere tutti i miei diritti ad un soggetto se e solo se

tutti gli altri fanno lo stesso. Un soggetto si prende tutti i nostri diritti ma si tiene anche i suoi, diventando

il nostro SOVRANO (mostro, leviatano).

3) SOCIETÀ POLITICA SECONDO HOBBES

Dal contratto sociale, si crea così una società dominata dall'assolutismo politico. La volontà del

Leviatano. diviene legge.

Differenza dal modello antico:

MODELLO ANTICO: Il sommo bene della Polis c'è per natura e l'uomo si unisce agli altri "per andare

– verso" il destino naturale. La Polis esiste per natura

HOBBES: Con l'assolutismo politico "ci si allontana dal" sommo male, cioè dal terribile stato di natura. Il

– Leviatano è una creazione artificiosa dell'uomo. Lo stato di natura si abbandona perchè

negativo e caratterizzato dalla paura della morte.

GIUSNATURALISTA O GIUSPOSITIVISTA

VELENO DELL'ARGOMENTO: Il diritto naturale per Hobbes è il primo esempio di cose che si auto-

distruggono, l'unica funzione che ha lo stato di natura è quella di negarsi e giustificare il positivismo giuridico.

Hobbes parla sempre di diritto di natura che vige nello stato di natura ma in questo non vi è legge, tutti hanno

diritto su tutto. Dopo il contratto sociale non è più valido il diritto di natura perchè si aspira al positivismo

giuridico. Lo stato di natura ha come unico scopo creare un ASSOLUTISMO NORMATIVO.

Hobbes quindi è sia GIUSNATURALISTA (parla di diritto naturale) che il primo dei GIUSPOSITIVISTI (nel suo

schema l'unico diritto che conta

Dettagli
A.A. 2014-2015
10 pagine
2 download
SSD Scienze giuridiche IUS/20 Filosofia del diritto

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher crocodile.seven di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Filosofia del diritto e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Zanetti Gianfrancesco.