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Le serie tv

L'ETÀ CLASSICA

  1. Televisione, "Broadcasting" e vita nazionale

    • Televisione indica la tecnologia che trasmette a distanza immagini e suoni.
    • In realtà con questa parola indichiamo qualcosa di molto più ampia che una semplice tecnologia.
      • Essa è un insieme di:
        • tecnologie
        • pratiche produttive
        • normative
        • pratiche di fruizione
        • industrie
        • forme testuali
    • Tutto questo si è evoluto e modificato nel corso del tempo e in modi diversi nelle varie parti del mondo.
    • Un'idea diffusa e di base della televisione corrisponde a quella che si sviluppa in America e in Inghilterra tra gli anni quaranta e cinquanta.
    • In quel periodo il medium esce dalla fase sperimentale diventando stabile e conquistando la società.
    • Essa, la forma classica, ha queste caratteristiche di base:
      • centralizzazione (comunicazione da uno a molti)
      • scarsità (pochi operatori)
      • domesticità
      • gratuità
    • Nessuna di queste caratteristiche è universalmente determinante, ovvero non esiste un vero e proprio modo universale e valido per definire la televisione.
  • Vi sono però delle costanti nello sviluppo che si possono isolare:
  • la televisione nasce dall'esperienza della radio
  • si forma sul broadcasting (contextualizzazione, scarsità, gratuita e domestico).

- Il broadcasting è una delle invenzioni più importanti del '900 e secondo Raymond Williams identifica con più precisione radio e tv all'interno dei mass media.

- La parola è una metafora poiché indica una tecnica di semina in circolo.

- A livello astratto vuol dire inviare un segnale da uno a molti.

- Quel molti tradotto in pratica significa raggiungere tanti singoli grazie ai loro isolati apparecchi.

- Caratteristiche allora essenziali della televisione sono la sfera domestica e l'intimità.

- Si inserisce a metà tra il pubblico e il privato.

- Ha dato una vita privata alla nazione e stata il collegamento tra la vita pubblica della società e quella privata dei cittadini.

- La funzione del broadcasting è quindi "tenere assieme" e - creare un continuo spazio condivisibile di soggetti eterogenei.

- Il broadcasting storicamente ha assunto due forme:

  • quella di servizio pubblico gestito dallo stato e finanziato dai tributi televisivi
  • quella commerciale gestita da agenzie private e finanziate dalla pubblicità.

- In Europa si è sviluppata di più la prima forma, ora mista con enti pubblici e privati.

nazionale, i DuMont, che fallì nel 1956.

Vi rimasero ancora solo network provenienti dalla radio.

3 dalla diretta al telefilm

  • Le prime stazioni televisive aprirono in America nel 1941.
  • Fino al 1946 le stazioni rimasero ferme a sei perché la guerra congelò l’entusiasmo e il progresso nel suo complesso.
  • Nel 1948 passarono però a 30 in 25 città. Fu anche l’anno in cui i quattro network iniziarono a legarsi agli affiliati e la televisione passò da locale a medium principale della nazione.
  • Quello che veniva trasmesso è stato in gran parte perduto per due motivi:
    • era in diretta
    • non vi erano pratiche di archiviazione.
  • Gli anni tra il 1948 e la fine degli anni 50 si ricordano come la “Golden age”. La tv suscitava solo interesse ed entusiasmo.
  • A spopolare erano i quiz e programmi di varietà.
  • La prima vera celebrità televisiva fu Milton Berle conducendo dal Texaco Stars Theatre
  • Di successo furono anche i live anthology drama (teledrammi), rappresentazione dalla stampa teatrale.
  • Inizialmente erano adattamenti di spettacoli di Broadway, romanzi o classici del teatro poi iniziarono ad essere prodotti testi originali come:
    • Marty

- Negli anni del '50 e del '60 la Warner era la maggior produttrice di contenuti per la televisione.

- La diretta ebbe sancito la sua fine quando case produttrici indipendenti di serie filmate fecero la loro rapida ascesa.

- Inoltre la vendita non si limitava alla prima concessione al network ma cresceva esponenzialmente con le ritrasmissioni ovvero la syndication.

- Con il meccanismo poi dei finanziamenti in deficit in pochi anni i grandi studios riuscirono a dominare l'industria dei telefilm.

- Tra gli anni '50 e gli anni '80 si solidifica grazie all'unione tra network e mondo del cinema il "classic network system".

- Inoltre il network inizia a vendere singoli spazi per la pubblicità così che un programma non venisse più finanziato da una singola azienda.

* Il network ebbe così il controllo su quasi tutti i settori.

- 1958 e lo scandalo dei quiz shows: si scoprì che i giochi erano pilotati e i network sfruttavano l'ondata di indignazione per accusare i produttori ovvero le case pubblicitarie così riuscirono definitivamente a scalzarle.

- In seguito a questo cambiamento si instaurarono altre due pratiche introdotte dalla cbs: la stagione e gli upfronts.

6 Estetica ed età televisiva dell'età classica

  • C'è una corrente che afferma che la televisione non abbia un'estetica. La cosa si può intendere in due modi:
    • non ce l'ha perché è un medium parassitario senza una propria elaborazione
    • non ce l'ha perché è puro prodotto industriale.
  • Se invece ce l'ha una sua estetica, è individuabile in ciò che distingue le sue narrazioni da altre di tipo visivo.
  • Trovare queste caratteristiche in modo definitivo è impossibile poiché le proposte della televisione sono molteplici.
  • Si possono però identificare delle caratteristiche estetiche dell'età del broadcasting che hanno influenzato quella successiva.

- Flusso: in tv, a differenza del cinema, non esistono testi narrativi separabili. È un flusso continuo che vi è indifferentemente dallo spettatore. È l'esperienza televisiva principale. È un aspetto negativo per Williams (coloro che lo ha individuato) poiché programmi, pubblicità, sigle e altro non fanno altro che interro-mpersi e confondersi l'uno con l'altro. Questa visione negativa parte però da una sfiducia nei confronti dello spettatore.

- Flow: l'unità fondamentale del testo televisivo è il segmento, breve, discreto ed autosufficiente

elettrodomestico e, seguendo la sua dottrina neoliberista

  • mise in atto un'azione di deregolamentazione.
  • Semplificò così il processo di assegnazione e rinnovo delle frequenze, eliminò l'obbligo di trasmettere notiziari e portò più di 700 nuove stazioni televisive grazie

alla sua azione.

Furono anche invenzioni tecnologiche a mettere in crisi il classico network system:

  • il telecomando
  • il videoregistratore
  • console videoludiche
  • videocamere

Tutte davano più controllo allo spettatore sul flusso televisivo o suggerivano un utilizzo diverso della televisione.

Il colpo più pesante fu però dato dalla tv via cavo, che si diffuse negli anni '80.

  • Esse potevano raggiungere un pubblico nazionale senza acquisire affiliati.

La HBO riuscì a moltiplicare i sottoscrittori, grazie ad un incontro di boxe storico, la WTBS con le partite di baseball degli Atlanta Braves e la CNN con un canale all news.

Poi nacquero MTV, ESPN e Nickelodeon.

  • Lo spettatore passò da una scelta di 5 canali a 20.

Questi canali inoltre erano una nuova forma del medium e modificarono il fondamento del broadcasting.

Dettagli
A.A. 2018-2019
80 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gisellapiccolis di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Forme e generi dello spettacolo radiotelevisivo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Pollone Matteo.