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Flessibilità: rifiutare insegnamento preconfezionato che fornisce già soluzioni a docente su metodo migliore Insegnamento; bisogna usare insegnamento che riconosce importanza relatività ogni intervento a Problemi che condizionano efficienza e efficacia sua realizzazione; insegnamento diventa come Progetto-ricerca senza rigidezza, attento a differenze allievi, famiglie e fascia sociale.
Efficacia: capacità produrre pienamente effetto voluto; problema didattico sta nel calibrare capacità di chi Apprende; in didattica è assente verifica qualità istruzione, ma c'è solo verifica apprendimento; insegnante ha altre vie oltre che seguire libro testo, anche possibilità diverse.
Esercizio: ripetizione attività che permette acquisire abilità e conoscenze; favorisce e rafforza apprendimento; richiede sforzo proporzionato a risultato raggiunto, non deve essere troppo prolungato.
Continuità: si colloca in logica
progetto formativo, che vuole scuola che gratifica diritto a studio;
vuol dire Continuità nell educare e tra le scuole e altri luoghi; mira a sviluppo unitario allievo.
Valutazione: ha funzione regolativa o feedback; strumento per promuovere, valutare prodotto e agevolare Processo crescita soggetto in progetto educativo; passata da strumento fiscale, a strumento Informazione a strumento formazione; risultati non esprimono solo giudizio finale, ma fonti Preziose per progettare interventi educativi più appropriati e efficaci.
6) Nuove parole didattica
Abilità di studio: strategie didattiche che danno a studenti capacità saper studiare; comprendono Strategie (argomento studio, saper leggere testi, ripassare) e tecniche (prendere appunti, sottolineare, mappe).
Accoglienza: attività didattiche per superare traumi apprendimento e comportamento;
Beni didattici: esperienze che hanno valore di bene, utili ai fini ricerca didattica teorica;
Collegialità: tratto distintivo della professionalità docente a cui si richiede lavoro di squadra; risponde a logica di Programmazione e ha come strumento il POF (piano offerta formativa).
Continuità educativa: non solo passaggio da un grado di scuola all'altro, ma anche una successione non traumatica di diverse esperienze didattiche.
Contratto formativo: stabilito tra docente, allievo e genitori, che si impegnano a rispettare i vincoli del contratto; il docente deve dare la propria offerta formativa, motivare le scelte didattiche e la valutazione; gli allievi e i genitori devono conoscere gli obiettivi, i metodi e le fasi del curricolo.
Credito didattico: quantità standard di lavoro richiesta a uno studente per l'apprendimento; il numero di crediti complessivo indica le conoscenze e le abilità acquisite dall'allievo utili per la valutazione.
Credito formativo: parte del punteggio per il credito scolastico dato ai candidati all'esame di stato (stage, alternanza Scuola-lavoro).
Credito scolastico: introdotto nell'esame di stato per sostituire
valutazione curriculum studi; è punteggio dato Da consiglio classe degli ultimi 3 anni scuola secondaria superiore a alunni meritevoli. Debito didattico: insufficienza in una o più materie di allievo scuola superiore a fine anno, che va eliminato A inizio anno successivo. Didattica extrascolastica: attività insegnamento svolte in ambienti non formali (musei, biblioteche..) Didattica intensiva: sviluppa argomenti studio con principio "meno tempo, maggior efficacia"; insegnante diventa anche tutor. Idei: indica interventi didattici educati integrativi da fare durante anno scolastico per colmare lacune preparazione in una o più discipline; Insegnante di sistema: necessario avere insegnante che interagisce con altri operatori e struttura amministrativa e Deve coordinare gruppi lavoro, elaborare progetti, assistere apprendimento individuale.. Insegnamento modulare: modulo considerato programma didattico a sé, che implica sviluppotema che abbraccia diverse competenze; si conquistano la programmazione, collegialità e multi-interdisciplinarietà. Insegnante riflessivo: insegnante in grado di descrivere ciò che fa; richiede interazione tra ricerca e pratica. Laboratorio didattico: favorisce relazionalità e socializzazione. Orientamento: tutta attività didattica dove avere valenza orientativa; parte integrante curricoli studio. Servizio nazionale per qualità istruzione: non ancora definito standard valutazione servizio scolastico, ma si possono trarre indicazioni: livello competenze e conoscenze, funzionamento scuole, rapporto scuola/territorio, rapporto risorse/risultati. Tecnologie didattiche: sono strumenti supporto a didattica e elemento fondamentale per ricerca e alzare livello insegnamento-apprendimento; sono in continua evoluzione e didattica con nuove tecnologie può essere a distanza, online, multimediale.. sono viste come risorsa per formazione completa e stimola.Apprendimento con imparare divertendosi. Tirocinio: preparazione pratica per affrontare professione; è elemento per favorire corretto mix tra competenze teoriche e pratiche; può essere diretto, quando è osservativo, valutativo e progettuale; o indiretto;
Tutorato: funzione tutoring che comprende: assistere, guidare, far apprendere a studiare, organizzare competenze e abilità, far arrivare motivazioni in soggetto che apprende;
Tutor: incaricato di assistere e sostenere uno o più studenti in carriera scolastica; affianca insegnante.
L'insegnante non è solo docente scolastico, ma colui che insegna, capace di mostrare e tradurre realtà in rappresentazione; insegnamento è processo decisionale continuo che pone applicazione soluzioni già usate a problemi già identificati, ma anche percorrere strade nuove; va pensato come luogo certo di azione didattica programmata, ma anche di libertà metodo.
confronto..Importante è collaborazione costruttiva tra insegnanti, cioè partecipazione attiva a svolgimento compito, avendoScopo di educare e esser promotori di valori alla persona; la negoziazione tra colleghi èindispensabile perCostruire comune azione didattica, importante la cooperazione, mentre tempo fa insegnantidecidevano da soliCome portare avanti insegnamento; oggi invece sono più frequenti discussione collettiva e lavoroequipe, cheFacilitano e rendono migliore anche apprendimento allievi; consiglio di classe è luogo privilegiatoper promuovereNegoziazione didattica.Laboratorio didattico: offre percorso teorico pratico in cui si uniscono problematizzazione-ricerca e progettazionePer dare prodotto alta qualità; è luogo che valorizza competenze, sollecita riflessione, fa emergereconoscenze tacite,richiede presenza esperto, offre testi e produce proposte per insegnare.Osservazione azione didattica: scopo ottimizzare datiraccolti; di solito insegnanti non conservano loro esperienze Didattiche.
Insegnamento come comunicazione didattica, ha funzione valutativa, abilitativa, problematizzativa, consolidativa, trasmissiva, incentivante, referenziale e ascoltativa;
Valutazione: non più strumento di selezione rigida, per passare di classe o bocciare, ma solo per promuovere; comprende obiettivi, modalità, strumenti.
8) Autonomia didattica
Non è solo libertà insegnamento, ma è al vertice della collegialità organi scolastici; rafforza decisioni e responsabilità singole unità scolastiche; si effettua realizzando un progetto che rappresenta capacità trasformare bisogni, in progetti educativi più ricchi e personalizzati (più tempo per discipline ostiche all'allievo, promozione corsi, stage.., apprendimento interdisciplinare, uso nuove tecnologie, accoglienza, tutor)
Obiettivo docente è iniziare processo cambiamento che comprende:
riflessione sul proprio operato, affinamento delle proprie attività e modo di ragionare, messa in discussione del modo di fare scuola e progettare nuove linee didattiche, valutazione. La scuola deve leggere l'ambiente sociale circostante per definire gli standard e gli obiettivi che vuole perseguire. È richiesto all'insegnante e alla scuola un atteggiamento sperimentale, basato su sperimentazione controllata, che stimoli l'attività critica e alimenti l'interesse. Il POF (Piano dell'Offerta Formativa) è necessario per la ricerca di un'educazione basata sulla persona; bisogna tradurre in progetto i diritti e i bisogni educativi degli allievi e della comunità in cui opera la scuola; l'unità scolastica realizza un progetto educativo e formativo basato su standard nazionali e locali, derivati dai bisogni del territorio. La funzione del docente è interpretativo-decisionale e imitativo-esecutivo; l'autonomia didattica è legata alla professionalità degli operatori scolastici, alle loro competenze che vanno sostenute con aggiornamento e formazione.servizio.9) Obiettivi didattici Saper studiare: la maggior parte degli studenti impara a memoria, mentre solo alcuni apprendono un metodo valido di studio; di solito la scuola trascura l'insegnamento del saper studiare, anche se è importante. Insegnare modi, strategie e stili di apprendimento; la ricerca su modi di imparare a studiare riguarda i processi metacognitivi (sviluppo di consapevolezza, autoregolazione); ogni allievo poi necessita di un metodo di studio adatto ai propri bisogni. Essere esperti nell'apprendere: apprendere significa acquisire conoscenza e anche essere consapevoli dell'obiettivo da raggiungere, delle difficoltà del compito e delle strategie da usare. Imparare l'arte del lavoro ben fatto: è importante tornare all'esecuzione ben fatta, essere scrupolosi nel lavorare con precisione, con ordine, rigore, esattezza e studio. Decostruire l'ovvio: evitare di far apprendere solo sulla base del ripetere, affinare le qualità creative, gettare dubbi sul giudizio espresso, pluralità di punti di vista.vista.Interculturalità: l'insegnamento deve investire ogni disciplina riformulando contenuti e ambiti, si arriva così a una didattica trasversale con diverse discipline. Studio dei classici: la pedagogia occidentale sostiene sempre che l'educazione morale, civile e politica dei giovani avviene con l'assimilazione della migliore tradizione narrativa e letteraria. Senso di autoefficacia: la teoria di Bandura si riferisce alla convinzione delle proprie capacità di organizzare e realizzare azioni necessarie a gestire situazioni che si incontrano per raggiungere obiettivi. Ha un importante ruolo nella formazione dei preadolescenti. Le strategie principali che rafforzano l'efficacia sono: esperienze di gestione efficace, esperienza vicaria e persuasione. Imparare a sorridere: 10) Apprendimento significativo. Teoria dell'educazione: Drucker sostiene che abbiamo bisogno di scuole in possesso di: - garantire un'alfabetizzazione di alto livello - infondere negli studenti m