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Formule e nomenclatura degli ossidi
ESEMPIO: Diossido di zolfo oppure ossido di zolfo (IV) (oppure Anidride solforosa) (N.O.S = +4)
SO S2O S2O4 SO2→ → →
Dalle formule ai nomi dei composti:
Li2O
Quanti elementi sono presenti nella formula? 2...... è un composto binario.
Quali elementi sono presenti nella formula? Un metallo + O .... è un ossido (ossido nella nomenclatura tradizionale).
N2O3
Quanti elementi sono presenti nella formula? 2...... è un composto binario.
Quali elementi sono presenti nella formula? Un non metallo + O ....... è sempre un ossido (anidride nella nomenclatura tradizionale).
Per la NOMENCLATURA : SEGUIRE LE REGOLE IUPAC o della N. TRADIZIONALE
OSSIDI E ANIDRIDI (NOMENCLATURA TRADIZIONALE)
OSSIDI (basici) (metallo + O)
Se l’elemento presenta un solo N.O. s’impiega la denominazione «Ossido di........»
Se l’elemento può formare due diversi ossidi (corrispondenti a 2 ≠ stati di ossidazione) s’impiega il suffisso: Ossido ....oso (x il N.O.
più basso)Ossido ....ico (x il N.O. più alto)
Per esempio, il Fe ha N.O.+2 e +3:
FeO ossido ferroso (N.O.+2)
Fe2O3 ossido ferrico (N.O.+3)
ANIDRIDI (non metallo + O)
- Se l’elemento presenta un solo N.O. s’impiega la denominazione «Anidride di........»
- Se l’elemento può formare due diverse anidridi (corrispondenti a 2 ≠ stati diossidazione) s’impiega il suffissoAnidride .........osa (x il N.O. più basso)
SO2 anidride solforosa (S +4)
Anidride .........ica (x il N.O. più alto)
SO3 anidride solforica (S +6) (....ica si usa pure pergli elementi con un solo N.O.)
- Se un elemento ha più di due N.O. allora si userà anche il prefisso ipo/per:
Anidride ipo.............osa Cl2O anidride ipoclorosa (Cl +1)
Anidride .................osa Cl2O3 anidride clorosa (Cl +3)
Anidride .................ica Cl2O5 anidride clorica (Cl +5)
Anidride per............ica Cl2O7 anidride perclorica (Cl +7)
IDROSSIDI
M(OH)N• Composti ternari (formati da 3 elementi)Derivano dai METALLI
Si ottengono per reazione degli OSSIDI basici (metallo + O) + H2O
Nomenclatura: si sostituisce la parola "ossido" con il termine idrossido
Se l'elemento ha 2 ≠ stati di ossidazione s'impiega il suffisso ....oso oppure .....ico
FORMULA: metallo (OH)n con n=N.O. del metallo (se =1 non si scrive)
ESEMPIO:
- Idrossido di sodio NaOH Na +1
- Idrossido ferrico Fe(OH)3 Fe +3
- Idrossido di calcio Ca(OH)2 Ca +2
OSSIACIDI (Hn Xn On)
Composti ternari (formati da 3 elementi)
Si ottengono per reazione delle ANIDRIDI (non metallo + O) + H2O
Derivano dagli elementi con i loro N.O. non metallici (positivi)
Nomenclatura: si sostituisce la parola "anidride" con acido.......; si usano gli stessi prefissi e suffissi che caratterizzano l'anidride di origine.
FORMULA: Hn Xn On con X=simbolo del non metallo
La formula si
costruisce addizionando all'anidride una molecola di H2O
ESEMPIO:
- Acido solforoso SO2 + H2O = H2SO3 (S +4)
- Acido carbonico CO2 + H2O = H2CO3 (C +4)
Radicale Acido
- In soluzione acquosa, gli acidi si dissociano cedendo H+
- Il radicale acido è un anione ed è ciò che resta di un acido dopo la dissociazione dei H+
- Al posto degli atomi di H dissociati, si pongono in alto a destra del radicale altrettante cariche negative (è un anione)
- Il numero di cariche negative costituisce la valenza del radicale acido
Nomenclatura:
- acido ......oso ione .....ito → acido ......ico ione .....ato
- acido ...idrico ione .....uro
ESEMPIO
- Acido solforico (H2SO4) radicale acido SO4- (ione solfato)
- Acido ipocloroso (HClO) radicale acido ClO- (ione ipoclorito)
- Acido cloridrico (HCl) radicale acido Cl- (ione cloruro)
IDRACIDI (HX)
- Composti binari (formati da 2 elementi) formati dalla combinazione dell' H +
nonmetallo del VI o del VII gruppo (alogeni)
Sono composti covalenti, di natura acida
L'idrogeno ha N.O. +1
Gli alogeni hanno N.O. -1, quelli del VI gruppo N.O. -2
Nomenclatura: acido ........idrico oppure (nome dell'anione + uro) di idrogeno
ESEMPIO:
H2S acido solfidrico (o solfuro di idrogeno)
HCl acido cloridrico (o cloruro di idrogeno)
HF acido fluoridrico (o fluoruro di idrogeno)
Il radicale acido che deriva da essi è chiamato "ione ......uro" (p.es. Cl ione cloruro)
IDRURI (MH)
Composti binari (2 elementi) formati dalla combinazione dell'H + metallo
Sono composti ionici, di natura basica (sono basi fortissime e forti agenti riducenti)
L'idrogeno ha N.O. -1 (EH = 2,1)
Formula generale: XH in cui lo ione idruro (H-) si combina con lo ione del metallo (X+)
Nomenclatura: idruro di ........
Esempio: AlH3 idruro di alluminio
LiH idruro di litio
FeH3 idruro ferrico
FeH2 idruro ferroso
SALI
Un sale è un
composto elettricamente neutro costituito dall'insieme di più ioni (anioni e cationi), uniti da un legame ionico e disposti all'interno di un reticolo cristallino.- I sali sono formati da una parte "metallica" ed una parte "NON metallica" (che si identifica con un Radicale Acido).
- La reazione più comune per ottenere dei Sali è quella tra idrossido + acido sale + H2O
- In generale si possono originare per reazione tra:
- composto derivato da un metallo (ossido, idrossido, il metallo stesso)
- composto derivato da un non metallo (anidride, acido, il non metallo stesso)
FORMULA: (Simbolo del metallo) X + (Simbolo del radicale acido) Y con X=valenza Radicale Acido e Y= valenza dello ione metallico.
SALINOMENCLATURA:
Deriva da quella degli acidi, mediante l'impiego di opportuni suffissi, secondo lo schema seguente:
- ACIDO SALE → ....idrico ....uro ....oso ......ito ....ico ......ato
ESEMPIO: K2S solfuro di
potassio deriva dall'acido solfidrico H2S (N.O. -2)
Ca(NO2)2 nitrito di calcio deriva dall'acido nitroso HNO2(N.O.+3)
Fe(NO3)3 nitrato ferrico deriva dall'acido nitrico HNO3(N.O.+5)
SALI ACIDI
- Sali contenenti atomi di idrogeno residui dell'acido da cui derivano (sono atomi diidrogeno sostituibili con atomi metallici)
- Al nome dell'anione si aggiunge la parola "acido" o "idrogeno" preceduta da mono-di-tri- se il gruppo acido contiene rispettivamente 1,2 oppure 3 atomi di H
K2HPO4 ortofosfato monoacido di potassio (o idrogeno fosfato di potassio).
Secondo la Nomenclatura Tradizionale, si usa il prefisso bi- per i sali acidi derivanti da:
- Acido carbonico (H2CO3) HCO3- (Bicarbonato) (p.es. NaHCO3 bicarbonato di sodio)
- Acido solforoso (H2SO3) HSO3- (Bisolfito)
- Acido solforico (H2SO4) HSO4- (Bisolfato)
REAZIONI DI OSSIDORIDUZIONE (R. REDOX):
- Sono reazioni in cui i reagenti si scambiano elettroni
- Alcuni
- La sostanza che cede elettroni si ossida (↑ il proprio N.O.) e viene detta riducente.
- La sostanza che acquista elettroni si riduce (↓ il proprio N.O.) e viene detta ossidante.
- Le reazioni REDOX sono molto importanti in CHIMICA ma sono fondamentali in BIOCHIMICA
- L'ossigeno è uno degli ossidanti principali
- Ogni atomo di Na: Na → Na+ N.O. da 0 a +1 (il Na si ossida)
- Ogni atomo di Cl: Cl → Cl- N.O. da 0 a -1 (il Cl si riduce)
- Sono reazioni durante le quali avviene un trasferimento di elettroni tra due specie chimiche.
- Alcuni degli elementi che partecipano alla reazione cambiano il proprio N.O.
- In una reazione di ossidoriduzione una specie si ossida ovvero perde elettroni e una specie si riduce ovvero acquista elettroni.
- La sostanza che cede elettroni, cioè che si ossida (↑ il proprio N.O.) e viene detta riducente.
- La sostanza che acquista elettroni, cioè che si riduce (↓ il proprio N.O.) e viene detta ossidante.
sostanza che acquista elettroni cioè che si riduce (↓ il proprio N.O.) e viene detta ossidante.
- Le reazioni di ossidoriduzione sono molto comuni nella vita quotidiana ed esplicano funzioni alla base della vita (ad esempio la fotosintesi, la respirazione e la combustione).
- L'ossigeno è uno degli ossidanti principali.
LE SOLUZIONI:
Miscela omogenea, monofasica, di 2 o più specie chimiche che non reagiscono tra loro.
In una soluzione distinguiamo:
SOLVENTE il componente della soluzione presente in maggiore quantità. →
SOLUTO il componente disciolto (quello presente in minore quantità). →
I SOLVENTI possono essere POLARI (p.es. acqua) e NON POLARI (p.es. olio)
I SOLUTI possono essere ionici (p.es. NaCl), molecolari (p.es. urea, zuccheri), atomici (p.es. metalli)
In base allo stato di aggregazione del solvente e del soluto avremo:
Soluzioni liquide (solidi, liquidi o gas disciolti in un solvente liquido)
Soluzioni solide (gas o solidi disciolti in un solvente solido)
disciolti in solidi, p.es. le leghe)
Soluzioni gassose (miscele di gas)
- Il passaggio in soluzione è strettamente dipendente dalla natura del soluto edel solvente
- Il passaggio in soluzione di un soluto in un solvente comporta:
- rottura di alcuni legami (SOLUTO/SOLUTO e SOLVENTE /SOLVENTE)
- formazione di nuovi legami (SOLUTO-SOLVENTE)
- Quanto più è simile la struttura del solvente e del soluto, tanto più essi risultano miscibili ......«il simile discioglie il simile»!
Reazione di idratazione del cloruro di sodio (NaCl):
I composti ionici hanno Struttura Cristallina (reticolo tridimensionale di dimensioni indefinite, formato dall’interazione di ioni di carica opposta).
- I gas sono completamente miscibili tra loro in qualsiasi rapporto ed anche molti liquidi si mescolano in tutte le proporzioni (p.es. H2O ed alcool)
- In genere però la quantità di soluto che si può sciogliere in un certo volume di