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POTERE ADSORBENTE e CAPACITÀ DI SCAMBIO DI CARICA
ADSORBIMENTO → capacità di un oggetto di ATTRARRE e TRATTENERE particelle sulla sua superficie.
Le particelle nel suolo hanno la capacità di adsorbire ACQUA, NUTRIENTI e altri prodotti chimici. I più importanti ADSORBITORI del suolo sono ARGILLA e SOSTANZA ORGANICA.
L'argilla ha una superficie molto ampia che le permette di ASSORBIRE molta acqua, CONSERVARE nutrienti e ATTACCARSI ad altre particelle del suolo. Le sue particelle sono IMPILATE in strati come dei fogli. Ogni foglio è leggermente separato e hanno CARICHE NEGATIVE che vengono bilanciate dalla presenza di cationi.
Il POTERE ADSORBENTE è dovuto alla CARICA ELETTRICA NEGATIVA delle argille e della SOM. Entrambe possono adsorbire gli ioni con CARICA POSITIVA come H, Ca, Na, Mg ecc.
Le molecole di ACQUA nel terreno circondano le particelle solide e formano uno strato più o meno spesso.
L'acqua nel terreno è una
soluzione contenente NUTRIENTI, vari elementi, MOLECOLE idratandolo.ORGANICHE così che le piante possono assumerli velocemente e facilmente.
L'adsorbimento è caratterizzato dalla RITENZIONE temporanea, senza reazione chimica, di ioni e molecole sulle superfici. La LIBERAZIONE delle specie chimiche fissate è detta, invece, DESORBIMENTO.
L'ASSORBIMENTO, invece, è un legame più forte caratterizzato da combinazione chimica e alterazione di una delle fasi.
Quando sulla superficie si ha una carica elettrica, l'adsorbimento avviene per ATTRAZIONE ELETTROSTATICA. Si ha uno SCAMBIO quando un solido (SCAMBIATORE) che ha fissato ione o molecole sulla superficie, è messo a contatto con una SOLUZIONE dove ci sono ioni o molecole di natura diversa. Dopo un po' di tempo sullo scambiatore e in soluzione ci saranno tutte le specie chimiche che partecipano allo scambio, la giusta distribuzione di queste porta ad uno stato di EQUILIBRIO.
DINAMICO: alla quantità di specie chimiche desorbite corrisponde la stessa quantità di specie chimiche adsorbite esvolgono una funzione di POTERE TAMPONE. Nel suolo hanno proprietà adsorbenti: - MINERALI ARGILLOSI - OSSIDI e IDROSSIDI - Le SOSTANZE UMICHE - Le particelle di LIMO e di SABBIA SCAMBIO IONICO → si ha contemporaneamente ASSORBIMENTO e RILASCIO ed avviene sulla parte solida del terreno. Si ha sempre una parte solida, lo SCAMBIATORE, sulla quale si fissano gli ioni provenienti da una soluzione con la stessa carica. Si possono avere due tipi di scambio: ANIONICO e CATIONICO. SCAMBIO ANIONICO CAPACITÀ DI SCAMBIO ANIONICO → capacità del terreno di trattenere ANIONI ed è attiva solo per alcuni (fosfato e solfato). È importante per la FERTILITÀ: se è bassa non è molto fertile perché ci sono poche sostanze nutritive. Nel primo l'anione non può Ci sono due tipi di adsorbimento anionico: SPECIFICO eNON SPECIFICO.essere scambiato perché trattenuto da un sale insolubile o inserito nella struttura dei reticoli.Per attrarre cariche positive tutto dipende da:- Carica anione- Concentrazione anione- Presenza di altri atomi- Valore di pH
SCAMBIO CATIONICO: è il più diffuso nel terreno. Ci deve essere un solido con cariche NEGATIVE compensate da CATIONI trattenuti in superficie da forze elettrostatiche.
CAPACITÀ DI SCAMBIO CATIONICO: quantità di CATIONI SCAMBIABILI che uno scambiatore può trattenere per scambio ionico. Dipende dal tipo di anioni e cationi presenti. Attraverso lo scambio ionico il terreno trattiene e mette a disposizione di piante e microrganismi molti elementi come Ca, Mg, K, perciò è un indice di fertilità.
Nei COLLOIDI si ha sempre carica NEGATIVA e PERMANENTE (non soggetta a variazioni per condizioni ambientali), ciò è dovuta a due fattori:
- SOSTITUZIONI ISOMORFE nei minerali → nei
particelle dell'altra fase, la FASE DISPERSA. Relazioni tra queste DISPERDENTE due fasi sono regolate da interazioni dovute a legami di vario tipo: una dispersione è più stabile se i legami tra caso in cui il disperdente è l'ACQUA si hanno COLLOIDI disperdente e disperso sono numerosi e forti. Nel IDROFILI o IDROFOBI. HUMUS è un colloide IDROFILO e può legare le molecole d'acqua sulla sua superficie e assorbirla in grandi quantità avendo, quindi, una notevole RITENZIONE IDRICA. Se una dispersione colloidale si trova in un campo elettrico, tutte le particelle solide migrano verso uno dei due poli, perciò mostrano l'esistenza di una carica elettrica. Nei COLLOIDI LIOFOBI le singole particelle sono cariche dello stesso segno, per cui tendono a respingersi tra loro e non formano aggregati. La formazione della carica si ha ad esempio quando i gruppi funzionali acidi si dissociano cedendo ioni H+. questo fenomeno risente, però,
delle condizioni di pH per cui la carica è variabile e pH-dipendente. Anche le sostituzioni isomorfe nei minerali argillosi porta alla formazione di cariche prettamente negative. Si può avere formazione di carica anche per l'adsorbimento di ioni sulla superficie delle MICELLE → aggregati in fase colloidale che contengono sia gruppi idrofili che idrofobici. Argilla e humus danno origine a micelle con carica negativa sulla superficie alla quale si legano i cationi. L'esistenza di cariche elettriche sulla superficie porta ad attirare ioni di segno opposto e respingere ioni di segno uguale. Dall'equilibrio che si crea tra queste due tendenze si forma il DOPPIO STRATO ELETTRICO DIFFUSO che porta ad una differenza di potenziale tra superficie del colloide e soluzione. Nel primo strato si hanno gli ioni legati elettrostaticamente agli atomi in superficie (STRATO DI STERN), nel secondo strato si hanno ioni non legati liberi di muoversi (STRATO DI GOUY).concentrazioni degli ioni con segno opposto in un determinato sistema dipendono da vari fattori: - CONCENTRAZIONE IONE: in assenza di campo elettrico, maggiore è l'attrazione elettrostatica. - CARICA IONE: maggiore è la carica dell'ione, maggiore è l'attrazione o repulsione tra gli ioni. - POTENZIALE ELETTRICO: ha un effetto negativo sulla concentrazione degli ioni. - TEMPERATURA: più è alta, più è l'agitazione termica che separa le cariche. - STABILITÀ: è dovuta all'effetto repulsivo tra cariche uguali; la presenza di cariche opposte porta a neutralizzare le prime così che le particelle possono unirsi in aggregati dando luogo alla flocculazione. Questa permette un maggior movimento dell'acqua tra gli aggregati e quindi un maggior nutrimento per le piante. Due fattori limitano la stabilità: la concentrazione di elettroliti nella soluzione e la carica degli ioni. Se la stabilità dipende dal colloide legato con acqua si parla di coagulazione, il soluto, molto polare e idratabile, entra in.concorrenza con il colloide sottraendogli acqua necessaria per separare le micelle.
TESSITURA DEL TERRENO
TESSITURA→ COMPOSIZIONE GRANULOMETRICA del terreno considerando quale percentuale di particelle singole sono presenti indipendentemente dalla composizione chimica o mineralogica. Due terreni possono differire per la tessitura.
Alla tessitura è legata la POROSITA’: quantità e grandezza dei pori porta a descrivere quali sono i rapporti tra terreno e fluidi e i fenomeni legati alla superficie specifica dei solidi.
Le CLASSI GRANULOMETRICHE vengono definite come SABBIA, LIMO e ARGILLA, a volte con l’aggiunta di GROSSOLANA, MEDIA, FINE). I due sistemi di classificazione più usati sono la CLASSIFICAZIONE ISSS e la CLASSIFICAZIONE USDA.
La prima distinzione si ha tra SCHELETRO costituito da particelle con diametro >2mm e TERRA FINE con diametro <2mm. Quest’ultima si può dividere a sua volta in classi granulometriche come abbiamo detto prima (sabbia, limo, argilla).
limo, argilla). L'abbondanza delle varie frazioni granulometriche dà al terreno caratteristiche particolari che incidono su LAVORABILITÀ, POROSITÀ e PERMEABILITÀ. Esempio l'argilla rende il terreno pesante e difficilmente lavorabile e poco permeabile dove l'acqua ci ristagna; se prevale la sabbia, invece, si hanno i TERRENI SCIOLTI dove l'acqua non è trattenuta e che si asciugano immediatamente.
I fenomeni di scambio cationico sono più accentuati quanto è più fine la tessitura del suolo. La giusta composizione in campo agronomico è quindi un'equilibrata proporzione di tutte le componenti.
Il suolo, solitamente, si classifica come:
- SABBIOSO → contiene non meno del 50% di sabbia
- ARGILLOSO se ha il 30% di argilla
Si usano DIAGRAMMI specifici per capire la composizione di un terreno come quello del triangolo equilatero: ogni vertice è il 100% di una delle tre frazioni. Viene suddiviso in zone
dove ciascuna raggruppa un tipo di terreno/i. Esempio: voglio