Anteprima
Vedrai una selezione di 13 pagine su 56
Appunti Biochimica Pag. 1 Appunti Biochimica Pag. 2
Anteprima di 13 pagg. su 56.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Biochimica Pag. 6
Anteprima di 13 pagg. su 56.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Biochimica Pag. 11
Anteprima di 13 pagg. su 56.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Biochimica Pag. 16
Anteprima di 13 pagg. su 56.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Biochimica Pag. 21
Anteprima di 13 pagg. su 56.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Biochimica Pag. 26
Anteprima di 13 pagg. su 56.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Biochimica Pag. 31
Anteprima di 13 pagg. su 56.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Biochimica Pag. 36
Anteprima di 13 pagg. su 56.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Biochimica Pag. 41
Anteprima di 13 pagg. su 56.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Biochimica Pag. 46
Anteprima di 13 pagg. su 56.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Biochimica Pag. 51
Anteprima di 13 pagg. su 56.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Biochimica Pag. 56
1 su 56
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Altra funzione dei carboidrati è il loro contributo come componente di acidi nucleici. I

carboidrati della dieta serve principalmente per la produzione di energia. Per produrre

energia dal glucosio si attuano vie metaboliche. Nel corso di queste vie metaboliche

vengono strappati elettroni che permetteranno di costruire ATP. Il glucosio serve anche per

la costruzione di glicogeno e con il glucosio in eccesso possiamo anche costruire lipidi. Ciò

accade principalmente a livello epatico

Lipidi

I lipidi sono un gruppo eterogeneo di molecole e la loro caratteristica comune è quella di

essere idrofobici. Alcuni tipi di lipidi sono:

●​ Trigliceridi: sono dei grassi molto particolari che si chiamano anche grassi e sono

tipici dell’organismo animale. I trigliceridi stanno separati dall'acqua e quindi si

accumulano come riserva nelle cellule adipocitiche (ovvero quelle che costituiscono il

tessuto adiposo). Il tessuto adiposo assorbe gocce di trigliceridi dove noi depositiamo

il glicogeno. Oltre al tessuto adiposo anche nel sangue ci sono trigliceridi. Il problema

è la presenza di acqua nel sangue quindi i trigliceridi vanno a formare le

lipoproteine ovvero particelle di proteine che li proteggono dall’acqua. Quindi

troviamo all’esterno le proteine e dentro gli acidi grassi che poi verranno distribuiti. Il

deposito è a cellula adiposa ma lo spostamento avviene nel sangue per mezzo di

lipoproteine. Sono neutri e lipidi di riserva. Si trovano nelle cellule adipose o nel

cuore delle lipotproteine.

●​ Olii. In ambito vegetale i grassi si chiamano oli. La differenze è che i grassi animali

sono solidi a temperatura ambiente mentre gli olii sono liquidi. Sono detti anche

triacilgeroli. Sono neutri e lipidi di riserva.

●​ I lipidi di membrana sono un altro tipo di lipide che va a comporre il doppio strato

fosfolipidico e compongono la membrana cellulare. Questi sono simili ai trigliceridi

ma presentano differenze. Di questi fanno parte i fosfolipidi e i glicerofosfolipidi.

Questi sono polari e carichi, ciò significa che sono carichi oppure hanno legami

polari.

●​ Il colesterolo è un altro tipo di lipide. Il colesterolo appartiene alle lipoproteine, ma

non sta solo li. Sta anche nelle membrane cellulari oltre che nel sangue e nelle

glicoproteine. 17

●​ Lipoproteine: che trasportano trigliceridi e colesterolo lungo il torrente ematico.

Queste sono diverse e sono pale di varie dimensioni e varia composizione che

svolgono diverse funzioni. Alcuni esempi sono ADL, LDL E HD.

Alcune funzioni che hanno i grassi sono:

●​ Riserva energetica: in teoria solo i trigliceridi

●​ Componenti di membrana cellulare : fosfolipidi, glicolipidi e colesterolo

●​ Ormoni steroidei: ormoni steroidei e colesterolo appartengono entrambi agli steroidi.

Diversi dai trigliceridi

●​ Vitamine liposolubili, sonno A - D - E - K, quando assimiliamo grassi assumiamo

anche loro. (B e C sono idrosolubili)

Tessuto adiposo, importante anche fisicamente in quanto assorbe traumi, protegge organi e

serve a isolare dal freddo.

Trigliceridi I trigliceridi sono la riserva energetica

quindi nei momenti di digiuno si fa

riferimento anche a questi per produrre

energia. Sono degradati in modo diverso

dal glucosio. La loro degradazione avviene

nel mitocondrio. I trigliceridi assicurano un

apporto di energia in condizioni di digiuno

prolungato.

Per produrre energia da questi: l’idrolisi dei

trigliceridi ad acidi grassi e glicerolo

catalizzata dall’enzima lipasi nel tessuto

adiposo, e la successiva ossidazione degli acidi grassi (b-ossidazione) nei mitocondri di

molti tipi cellulari sono la fonte di buona parte dell’energia prodotta ogni giorno dal nostro

metabolismo ossidativo (catabolismo). I prodotti sono principalmente acidi grassi che

vengono assunti e degradati dalle cellule e producono molta energia. Producono 9 Kcal

quasi il doppio dei carboidrati. I grassi vengono utilizzati quando siamo a riposo, ma anche

durante attività fisica di tipo aerobico ovvero attività lenta e moderata. Per demolirli mi serve

un gran apporto di ossigeno. Umano aumento attività fisica brucio ancora grassi, ma

aumenta l’utilizzo del glucosio. Essi vengono utilizzati come substrato energetico principale

a riposo (80-90%)

La parola trigliceridi mi fa pensare al glicerolo. Per fare un trigliceride non basta il glicerolo,

ma mi serve che il glicerolo vada ad agire con tre molecole di acido grasso. Gli acidi grassi

hanno tanti atomi di carbonio e l’ultimo (in chimica si dice primo) sarà del gruppo

carbossilico -cooh, responsabile del comportamento acido di queste molecole. Tre acidi

grassi reagiscono con la molecola di glicerolo e mi da il trigliceridi. Questo vale sia per quelli

assunti con l'alimentazione che per quelli che compongono io.

Gli acidi grassi sono acidi carbossilici a lunga catena composto da CH3CH2…. Fino al primo

carbonio che è un carbossilico COH, che però in condizione fisiologica di pH 7 perde un

protone e diventa COO-. La testa è 18

carico e idrofilo, mentre la code è idrofobica.

Quando i carboni sono 18 ma si chiama acido stearico; mentre se gli atomi sono sempre

18, ma ho un doppio legame tra C9 e C10, questo è acido oleico. Ha anche un'altra

caratteristica è che la catena dello stearico è essenzialmente dritta, mentre quella dell'oleico

subisce una flessione per motivi di geometria del legame doppio. Quindi gli acidi oleici o i

trigliceridi che li compongono sono fluidi a temperatura ambiente lo capiamo per questa

curvatura, quindi avrò acidi grassi insaturi (con doppio legame e catena spezzata), se

invece è saturo le code interagiscono tra loro e prevale lo stato solido. In un olio vegetale ho

acidi grassi insaturi, per questo motivo è allo stato liquido a temperatura ambiente.

L’ acido grasso più famoso è lo stearico, ma anche il palmitico perché le cellule del nostro

organismo sono in grado di sintetizzarlo e modificarlo. Noi non sintetizziamo lo stearico, ma

usiamo il palmitico per produrre lo stearico.

Linoleico (2 doppi legami) e il linolenico (ha 3 doppi legami) sono essenziali da introdurre

con l’alimentazione, come anche le vitamine. Esistono elementi essenziali non sintetizzabili.

Stearico, oleico, linolenico e linoleico. Alfa linolenico sono acidi grassi di tipo omega 3

(chiamati così perché a partire dall’ultimo carbonio conto 3 posizioni e trovo il doppio

legame).

Come nasce un trigliceridi?

Mi servono tre reazioni di esterificazione. La tristearina (trigliceride fatta da tre molecole di

acido stearico) deriva da un glicerolo che offre tre gruppi OH a 3 molecole di acido stearico

ciascuno con cooh-. La somma di queste genera una molecola di acqua. Si realizza una

reazione di condensazione. Se tutta la reazione avviene nei tre OH del glicerolo si forma la

tristearina e libero 3 molecole di acqua. Accade 3 volte quindi ho 3 molecole di acqua di

scarto. Il glicerolo non c’è più. C’è un pezzo, ma mancano dei pezzi di acidi grassi. Il blocco

che deriva dall’acido grasso è il gruppo acile, che è quello che mi rimane dai tre acidi grassi

dentro al trigliceride (non ha più OH). Un pezzo di glicerolo e tre gruppi acile derivati da tra

acidi grassi acido stearico.

Un altro esempio è la tripalmitina, deriva dalla reazione del glicerolo con 3 gruppi di acido

palmitico quindi li chiamo gruppi palmile, di acido palmitile.

se abbiamo. Eccesso di glucosio le nostre cellule possono convertire in acido palmitile. Le

cellule del fegato possono andare a costituire trigliceridi. Questo è un altro modo di

rappresentare il palmitico. Le code dell'acido palmitico stanno dritte ma hanno flessibilità

perché si attaccano bene mettendo ari trigliceridi vicini gli uni agli altri. I trigliceridi insaturi

invece fanno fatica ad impacchettarsi tra di loro a

causa delle loro code più frastagliate. 19

Lipidi di membrana

Con lipidi di membrana possiamo intendere sia glicerofosfolipidi (fosfolipidi normali) che gli

sfingolipidi.

I glicerofosfolipidi sono simili ai

trigliceridi,in quanto hanno una base di

glicerolo, una base di acido grasso o di

due acidi grassi, la differenza sta nel

terzo legame. Infatti è legato un gruppo

fosfato, carico negativamente, e una

piccola molecola chiamata colina,

anch’essa carica a pH fisiologico . Avrò

quindi una testa carica. La differenza sta

nella terza funzione pH del glicerolo. La

principale differenza con i trigliceridi è quindi che qui ho una testa carica con cariche

negative e positive. Gli acidi possono essere saturi o insaturi.

Negli sfingolipidi, c’è un altra molecola, la sfingosina, che svolge lo stesso ruolo del

glicerolo. Presenta in comune con i fosfolipidi(?) il fatto di avere una testa carica

positivamente o negativamente. Anch’essa contiene un acido grasso, oligosaccaride e

monosaccaridi. Questi sono polari ma non carichi. In comunione le tre strutture hanno una

testa che sarà o polare o carica (sia positiva che negativa), l’altro pezzo sono code non

polari. La prima reazione che deve subire il glicerolo è la reazione con il gruppo fosfato.

Questi legami che formano il glicerolo con la colina si chiamano legami fosfoesterei. Faccio

un tipo particolare di esterificazione, la fosfo-esterificazione e senza questa reazione non è

possibile formare la colina. La testa con fosfato e colina è carico e sta bene in acqua, cosa

che non vale per le code. Oltre alla colina possono essere i. Altre piccole molecole che però

sono sempre cariche o positivamente o negativamente. Colina ha carica positiva, gruppo

fosfato ha carica negativa e poi c’è ossigeno del glicerolo, questo mi compone la testa

polare carica idrofila. Sotto abbiamo la parte composta da acidi grassi quindi idrofobica.

Questa struttura può andare a formare un doppio strato. Le code apolari derivate dagli acidi

20

grassi si associano tra loro e fuori vengono esposte le teste con la colina e i fosfato. Questa

struttura è quella che troviamo nelle membrane cellulari, possono cambiare gli elementi ma

la struttura rimane uguale. L’ambiente acquoso dentro e fuori la cellula fa si che lo strato sia

doppio in modo che in contatto con l’acqua ci siano sempre le teste polari. Questo tipo di

membrana è semipermeabile. La membrana in realtà è più complessa perchè ha bisogno

del doppio strato fosfolipidico, ma anche delle proteine, per esempio, quelle canali o

trasportatrici, oppure proteine periferiche e ci sono anche le glicoproteine. Altra caratteristica

della membrana è la presenza del colesterolo.

Colesterolo Altra parte fondamentale delle membrane

è il colesterolo. Questo è un composto da

CH ed è una molec

Dettagli
Publisher
A.A. 2024-2025
56 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/10 Biochimica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Rico10 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Biochimica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Parma o del prof Ferrari Elena.