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Altra funzione dei carboidrati è il loro contributo come componente di acidi nucleici. I
carboidrati della dieta serve principalmente per la produzione di energia. Per produrre
energia dal glucosio si attuano vie metaboliche. Nel corso di queste vie metaboliche
vengono strappati elettroni che permetteranno di costruire ATP. Il glucosio serve anche per
la costruzione di glicogeno e con il glucosio in eccesso possiamo anche costruire lipidi. Ciò
accade principalmente a livello epatico
Lipidi
I lipidi sono un gruppo eterogeneo di molecole e la loro caratteristica comune è quella di
essere idrofobici. Alcuni tipi di lipidi sono:
● Trigliceridi: sono dei grassi molto particolari che si chiamano anche grassi e sono
tipici dell’organismo animale. I trigliceridi stanno separati dall'acqua e quindi si
accumulano come riserva nelle cellule adipocitiche (ovvero quelle che costituiscono il
tessuto adiposo). Il tessuto adiposo assorbe gocce di trigliceridi dove noi depositiamo
il glicogeno. Oltre al tessuto adiposo anche nel sangue ci sono trigliceridi. Il problema
è la presenza di acqua nel sangue quindi i trigliceridi vanno a formare le
lipoproteine ovvero particelle di proteine che li proteggono dall’acqua. Quindi
troviamo all’esterno le proteine e dentro gli acidi grassi che poi verranno distribuiti. Il
deposito è a cellula adiposa ma lo spostamento avviene nel sangue per mezzo di
lipoproteine. Sono neutri e lipidi di riserva. Si trovano nelle cellule adipose o nel
cuore delle lipotproteine.
● Olii. In ambito vegetale i grassi si chiamano oli. La differenze è che i grassi animali
sono solidi a temperatura ambiente mentre gli olii sono liquidi. Sono detti anche
triacilgeroli. Sono neutri e lipidi di riserva.
● I lipidi di membrana sono un altro tipo di lipide che va a comporre il doppio strato
fosfolipidico e compongono la membrana cellulare. Questi sono simili ai trigliceridi
ma presentano differenze. Di questi fanno parte i fosfolipidi e i glicerofosfolipidi.
Questi sono polari e carichi, ciò significa che sono carichi oppure hanno legami
polari.
● Il colesterolo è un altro tipo di lipide. Il colesterolo appartiene alle lipoproteine, ma
non sta solo li. Sta anche nelle membrane cellulari oltre che nel sangue e nelle
glicoproteine. 17
● Lipoproteine: che trasportano trigliceridi e colesterolo lungo il torrente ematico.
Queste sono diverse e sono pale di varie dimensioni e varia composizione che
svolgono diverse funzioni. Alcuni esempi sono ADL, LDL E HD.
Alcune funzioni che hanno i grassi sono:
● Riserva energetica: in teoria solo i trigliceridi
● Componenti di membrana cellulare : fosfolipidi, glicolipidi e colesterolo
● Ormoni steroidei: ormoni steroidei e colesterolo appartengono entrambi agli steroidi.
Diversi dai trigliceridi
● Vitamine liposolubili, sonno A - D - E - K, quando assimiliamo grassi assumiamo
anche loro. (B e C sono idrosolubili)
Tessuto adiposo, importante anche fisicamente in quanto assorbe traumi, protegge organi e
serve a isolare dal freddo.
Trigliceridi I trigliceridi sono la riserva energetica
quindi nei momenti di digiuno si fa
riferimento anche a questi per produrre
energia. Sono degradati in modo diverso
dal glucosio. La loro degradazione avviene
nel mitocondrio. I trigliceridi assicurano un
apporto di energia in condizioni di digiuno
prolungato.
Per produrre energia da questi: l’idrolisi dei
trigliceridi ad acidi grassi e glicerolo
catalizzata dall’enzima lipasi nel tessuto
adiposo, e la successiva ossidazione degli acidi grassi (b-ossidazione) nei mitocondri di
molti tipi cellulari sono la fonte di buona parte dell’energia prodotta ogni giorno dal nostro
metabolismo ossidativo (catabolismo). I prodotti sono principalmente acidi grassi che
vengono assunti e degradati dalle cellule e producono molta energia. Producono 9 Kcal
quasi il doppio dei carboidrati. I grassi vengono utilizzati quando siamo a riposo, ma anche
durante attività fisica di tipo aerobico ovvero attività lenta e moderata. Per demolirli mi serve
un gran apporto di ossigeno. Umano aumento attività fisica brucio ancora grassi, ma
aumenta l’utilizzo del glucosio. Essi vengono utilizzati come substrato energetico principale
a riposo (80-90%)
La parola trigliceridi mi fa pensare al glicerolo. Per fare un trigliceride non basta il glicerolo,
ma mi serve che il glicerolo vada ad agire con tre molecole di acido grasso. Gli acidi grassi
hanno tanti atomi di carbonio e l’ultimo (in chimica si dice primo) sarà del gruppo
carbossilico -cooh, responsabile del comportamento acido di queste molecole. Tre acidi
grassi reagiscono con la molecola di glicerolo e mi da il trigliceridi. Questo vale sia per quelli
assunti con l'alimentazione che per quelli che compongono io.
Gli acidi grassi sono acidi carbossilici a lunga catena composto da CH3CH2…. Fino al primo
carbonio che è un carbossilico COH, che però in condizione fisiologica di pH 7 perde un
protone e diventa COO-. La testa è 18
carico e idrofilo, mentre la code è idrofobica.
Quando i carboni sono 18 ma si chiama acido stearico; mentre se gli atomi sono sempre
18, ma ho un doppio legame tra C9 e C10, questo è acido oleico. Ha anche un'altra
caratteristica è che la catena dello stearico è essenzialmente dritta, mentre quella dell'oleico
subisce una flessione per motivi di geometria del legame doppio. Quindi gli acidi oleici o i
trigliceridi che li compongono sono fluidi a temperatura ambiente lo capiamo per questa
curvatura, quindi avrò acidi grassi insaturi (con doppio legame e catena spezzata), se
invece è saturo le code interagiscono tra loro e prevale lo stato solido. In un olio vegetale ho
acidi grassi insaturi, per questo motivo è allo stato liquido a temperatura ambiente.
L’ acido grasso più famoso è lo stearico, ma anche il palmitico perché le cellule del nostro
organismo sono in grado di sintetizzarlo e modificarlo. Noi non sintetizziamo lo stearico, ma
usiamo il palmitico per produrre lo stearico.
Linoleico (2 doppi legami) e il linolenico (ha 3 doppi legami) sono essenziali da introdurre
con l’alimentazione, come anche le vitamine. Esistono elementi essenziali non sintetizzabili.
Stearico, oleico, linolenico e linoleico. Alfa linolenico sono acidi grassi di tipo omega 3
(chiamati così perché a partire dall’ultimo carbonio conto 3 posizioni e trovo il doppio
legame).
Come nasce un trigliceridi?
Mi servono tre reazioni di esterificazione. La tristearina (trigliceride fatta da tre molecole di
acido stearico) deriva da un glicerolo che offre tre gruppi OH a 3 molecole di acido stearico
ciascuno con cooh-. La somma di queste genera una molecola di acqua. Si realizza una
reazione di condensazione. Se tutta la reazione avviene nei tre OH del glicerolo si forma la
tristearina e libero 3 molecole di acqua. Accade 3 volte quindi ho 3 molecole di acqua di
scarto. Il glicerolo non c’è più. C’è un pezzo, ma mancano dei pezzi di acidi grassi. Il blocco
che deriva dall’acido grasso è il gruppo acile, che è quello che mi rimane dai tre acidi grassi
dentro al trigliceride (non ha più OH). Un pezzo di glicerolo e tre gruppi acile derivati da tra
acidi grassi acido stearico.
Un altro esempio è la tripalmitina, deriva dalla reazione del glicerolo con 3 gruppi di acido
palmitico quindi li chiamo gruppi palmile, di acido palmitile.
se abbiamo. Eccesso di glucosio le nostre cellule possono convertire in acido palmitile. Le
cellule del fegato possono andare a costituire trigliceridi. Questo è un altro modo di
rappresentare il palmitico. Le code dell'acido palmitico stanno dritte ma hanno flessibilità
perché si attaccano bene mettendo ari trigliceridi vicini gli uni agli altri. I trigliceridi insaturi
invece fanno fatica ad impacchettarsi tra di loro a
causa delle loro code più frastagliate. 19
Lipidi di membrana
Con lipidi di membrana possiamo intendere sia glicerofosfolipidi (fosfolipidi normali) che gli
sfingolipidi.
I glicerofosfolipidi sono simili ai
trigliceridi,in quanto hanno una base di
glicerolo, una base di acido grasso o di
due acidi grassi, la differenza sta nel
terzo legame. Infatti è legato un gruppo
fosfato, carico negativamente, e una
piccola molecola chiamata colina,
anch’essa carica a pH fisiologico . Avrò
quindi una testa carica. La differenza sta
nella terza funzione pH del glicerolo. La
principale differenza con i trigliceridi è quindi che qui ho una testa carica con cariche
negative e positive. Gli acidi possono essere saturi o insaturi.
Negli sfingolipidi, c’è un altra molecola, la sfingosina, che svolge lo stesso ruolo del
glicerolo. Presenta in comune con i fosfolipidi(?) il fatto di avere una testa carica
positivamente o negativamente. Anch’essa contiene un acido grasso, oligosaccaride e
monosaccaridi. Questi sono polari ma non carichi. In comunione le tre strutture hanno una
testa che sarà o polare o carica (sia positiva che negativa), l’altro pezzo sono code non
polari. La prima reazione che deve subire il glicerolo è la reazione con il gruppo fosfato.
Questi legami che formano il glicerolo con la colina si chiamano legami fosfoesterei. Faccio
un tipo particolare di esterificazione, la fosfo-esterificazione e senza questa reazione non è
possibile formare la colina. La testa con fosfato e colina è carico e sta bene in acqua, cosa
che non vale per le code. Oltre alla colina possono essere i. Altre piccole molecole che però
sono sempre cariche o positivamente o negativamente. Colina ha carica positiva, gruppo
fosfato ha carica negativa e poi c’è ossigeno del glicerolo, questo mi compone la testa
polare carica idrofila. Sotto abbiamo la parte composta da acidi grassi quindi idrofobica.
Questa struttura può andare a formare un doppio strato. Le code apolari derivate dagli acidi
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grassi si associano tra loro e fuori vengono esposte le teste con la colina e i fosfato. Questa
struttura è quella che troviamo nelle membrane cellulari, possono cambiare gli elementi ma
la struttura rimane uguale. L’ambiente acquoso dentro e fuori la cellula fa si che lo strato sia
doppio in modo che in contatto con l’acqua ci siano sempre le teste polari. Questo tipo di
membrana è semipermeabile. La membrana in realtà è più complessa perchè ha bisogno
del doppio strato fosfolipidico, ma anche delle proteine, per esempio, quelle canali o
trasportatrici, oppure proteine periferiche e ci sono anche le glicoproteine. Altra caratteristica
della membrana è la presenza del colesterolo.
Colesterolo Altra parte fondamentale delle membrane
è il colesterolo. Questo è un composto da
CH ed è una molec