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FUNZIONALISTI IN GRAN BRETAGNA

Tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, l'antropologia attraversa una profonda revisione teorica e metodologica. L'evoluzionismo è messo in discussione negli Stati Uniti da Franz Boas e dalla corrente di pensiero che a lui farà capo. Boas iniziò una ricerca di campo presso una popolazione di nativi della Columbia Britannica, successivamente ottenne una cattedra negli Stati Uniti nella Columbia University dove insegnò antropologia. Introduce tre principi: idea del particolarismo storico, ovvero le culture sono troppo complesse per essere valutate in base a comuni leggi evolutive, e l'idea del diffusionismo storico, ovvero le somiglianze tra le culture possono essere la conseguenza della diffusione di un'idea da una cultura all'altra, e l'idea del relativismo culturale secondo il quale il modo migliore per capire i motivi per cui una cultura è come è, è quello di.

diventarne insider con approccio emico. Ovviamente afavore dell'uguaglianza tra uomini e donne, ebbe molte allieve donne tra cui ricordiamo: Elsie Worthinton, Clews Parson Ruth Benedict e Margaret Mead.-ELSIE CLEWS PARSOMN; prima allieva di Franz Boas, fu una figura importantissima per l'antropologia femminile. Parson sosteneva che le rigide aspettative rispetto ai ruoli di genere nella società hanno un effetto negativo nella realizzazione dei generi sia maschili che femminili. Le proposte del suo libro (The Family) ad esempio il matrimonio "di prova", il divorzio consensuale, furono attaccate dal clero e dalla stampa conservatrice. La figura di Elsie Parsons si situa all'incrocio tra due generazioni di antropologhe: le pioniere, come Stevenson e Fletcher, che avevano aperto nuove vie in ricerca in merito alle "donne primitive". Elsie utilizzò questi primi risultati per muovere la sua critica ai ruoli maschili e femminili nella

società americana ed enunciarne l'oppressività. Però non è ancora in grado di fare il passo successivo, ovvero teorizzare il carattere culturalmente costruito dei ruoli maschili e femminili, decostruendo la naturalità biologica. Questo sarà il compito di una nuova generazione di antropologhe ovvero Margaret Mead, Ruth Landers ecc. - Franz E i suoi amici allievi non furono i soli a criticare l'antropologia evoluzionistica teorizzata da Morgan e Taylor. In Gran Bretagna ci fu una corrente funzionalista i quali pongono al centro dei loro interessi la struttura sociale abbandonando il paradigma evoluzionista e la prospettiva storica, la struttura sociale va studiata e compresa nel presente. All'inizio del 20° secolo aveva fatto irruzione nel pensiero occidentale la psicoanalisi introducendo la nozione di inconscio, il complesso di Edipo, una nuova visione sulla natura della sessualità. Va però detto che, mentre rigettavano la psicoanalisi,Franz e il movimento dei suoi allievi manifestavano un crescente interesse per la psicologia, interrogandosi sul rapporto tra le culture e gli individui nella formazione della personalità. A partire dallo studio di Margaret Mead, l'uso di dati raccolti in terreni transculturali per mettere in discussione le affermazioni della psicoanalisi sugli universali psichici umani caratterizzerà la ricerca antropologica del 20° secolo. Inoltre, il capo del della corrente funzionalista smentisce il fatto che il complesso edipico veniva considerato dalla psicoanalisi universale. Infatti, facendo uno studio della popolazione trobriandese, il padre non è una figura autoritaria ma piuttosto un amico benevolo, mentre il fratello della madre, da cui il figlio era di sera, esercita un ruolo disciplinatore. Inoltre, i giovani delle società matrilineari indirizzavano la loro ostilità verso i fratelli della madre, piuttosto che verso il padre, in relazione alla competizione per.l'autorità politica piuttosto che al desiderio sessuale punto i sentimenti ambivalenti di odio amore erano diretti verso gli zii materni, mentre i desideri incestuosi si concentravano sulle sorelle e non sulla madre così Malinowski, il capo della corrente funzionalista, non ricusa va del tutto la teoria psicologica freudiana, ma sosteneva la necessità di adattarla ai contesti familiari: il complesso di Edipo in senso stretto, a suo avviso, non era affatto universale. 5-RUTH BENEDICT E MARGARET MEAD: CULTURE, PERSONALITÀ, SESSO E TEMPERAMENTO Nel periodo tra le 2 guerre, all'inizio dell'antropologia americana ha dominata dalle teorie di Franz, si afferma il movimento cultura e personalità, che si dedica all'indagine dell'interazione tra la cultura e la psicologia degli individui, partendo dalla comprensione delle radici dei tratti comuni ai membri di una data società. Il movimento è generalmente identificato con alcune
Margareth Meade e Ruth Benedict

Le idee di base del movimento cultura e personalità possono essere così sintetizzate: la chiave della sistematicità degli elementi comuni in una cultura si trova nella comune esperienza di apprendimento infantile, dunque il comportamento degli adulti è culturalmente modellato. Le esperienze della socializzazione infantile influenzano la personalità dell'individuo adulto, a loro volta, le caratteristiche della personalità degli adulti influenzano le istituzioni culturali di ogni società, producendo i caratteri comuni della cultura. E dunque il comune processo di socializzazione e apprendimento crea modelli di personalità, forme di emozioni, pensieri e comportamenti enormemente culturali degli individui e permettendo loro di adattarsi e funzionare come soggetti produttivi della specifica società di cui sono membri. La ricerca etnografica nelle culture diverse mostra come diverse pratiche

disocializzazione ed educazione costituiscono diversi tipi di personalità. Le duestudiose contribuiscono in modo decisivo a infrangere i pregiudizi basatisull'idea secondo cui comportamenti differenziati tra uomini e donne sononaturali, aprendo così la strada alla teorizzazione del concetto di genere. RUTH BENEDICT: fu per tutta la vita una delle figure più influenti nell'antropologia americana, sia in continuità con le idee di Boas zia elaborandonuovi approcci teorici che trovavano espressione nel movimento culturepersonali sa. Lei applica rispetto alle culture il principio del relativismo culturalenon da nessun giudizio sulle culture o sui temperamenti culturali del descrivepunto la novità della sua ricerca consiste nel collegamento tra l'antropologia ela psicologia nell'indagine del rapporto tra individuo e cultura. A suo modo divedere, la storia di vita di ogni individuo è un processo di adattamento amodelli e regole.

In vigore nella sua comunità. Fin dai primi istanti di vita i costumi del mondo in cui è nato modellino le sue esperienze e il suo comportamento futuro. Esisteranno sempre alcuni individui che, per i loro riflessi naturali, saranno incapaci di adattarsi ai comportamenti che le culture richiedono. Questi esseri umani disorientati esistono in tutte le culture e illustrano il dilemma dell'individuo le cui propensioni naturali non sono previste dalle istituzioni della sua cultura. Ruth difende il metodo comparativo come il più indicato in quanto permette di valutare le culture in relazione con l'altra. Si impegnò, nello studio dei caratteri Nazionali dei tedeschi e giapponesi. In questa attività, Ruth fu sollecitata dal governo americano, al fine di capire come interagire in maniera diplomatica. Ruth teorizzò come i paradigmi di normalità e anormalità variassero da una cultura all'altra. Come il criterio dell'omosessualità,

Condannata come immorale nelle società cristiane, l'omosessualità era invece considerata come un fattore di stabilità nell'Atene di Platone. È probabile che Ruth fosse indotta a riflettere sull'omosessualità anche per la propria esperienza di vita: era bisessuale ed ebbe una relazione segreta con Margaret Mead.

MARGARET MEAD: Diede un enorme contributo all'antropologia, alla scienza in generale e alla società. Inspirata dall'esempio di Ruth Benedict si concentrò sui problemi dell'educazione, della personalità e della cultura. Cerco di applicare i principi dell'antropologia alla soluzione di alcuni problemi sociali come l'educazione dei bambini o la salute mentale nonché la disuguaglianza di genere. Partita per un lavoro sul campo nelle Samoa americane, isole polinesiane del Pacifico meridionale, comparando la vita delle adolescenti samoane con quella delle coetanee americane.

Cercando di rispondere alla domanda se i disturbi degli adolescenti sono causati dalla natura dell'adolescenza o dalla civiltà. Constatò che il passaggio dell'adolescenza in Samoa non era segnato dai turbamenti emozionali o psicologici, che segnavano le giovani americane. Questo dato mette dunque in discussione l'universalità della crisi adolescenziale che si verifica nelle società occidentali. Mead allargò inoltre la problematica educativa alla questione della sessualità. Partendo dall'osservazione che le donne Samoane coltivavano relazioni sessuali prima di impegnarsi nel matrimonio e nella famiglia, senza che ciò implicasse alcuna conseguenza sul loro futuro. Fu lo studio tra le popolazioni della Nuova Guinea che permise a Mead di mostrare che i ruoli sessuali differiscono nelle diverse società e sono culturalmente determinati piuttosto che innati, infatti un comportamento che può essere considerato.

maschile in una società può al contempo essere considerato femminile in un'altra. Sex and Temperament è uno dei primi lavori che suggerisce che la mascolinità e la femminilità riflettono dei condizionamenti culturali e che le differenze tra i sessi non sono interamente determinate dalla biologia. Si deve di fatto a lei l'elaborazione del concetto di genere.

6 - L'ANTROPOLOGIA IN FRANCIA TRA LE DUE GUERRE MONDIALI: MARCEL MAUSS E GERMAINE TILLION

In Francia nei primi anni dopo la Seconda guerra mondiale vennero pubblicate due opere fondamentali per l'antropologia di genere: le strutture elementari della parentela e il secondo sesso. Si deve a Paul Broca la Fondazione nel 1859 della società antropologica di Parigi SAP. Il solco esistente all'epoca tra l'antropologia europea e quella americana è segnato dal pensiero razzista. Broca accettava pienamente il concetto di divisione tra le razze, non aveva nessun interesse

culturale o politico per le popolazioni non europee, le sue preoccupazioni nello s
Dettagli
A.A. 2019-2020
17 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher RebeccaMichelotti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Antropologia di genere e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Campani Giovanna.