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ESERCITAZIONE "RIBA A CONFRONTO" - Factoring
Si tratta di uno strumento di finanziamento atipico (non c'è nel c.c) di origine anglosassone. Nasce negli anni 70 e iniziò ad essere usato nel nostro paese negli anni 80.
Il factoring è una tecnica finanziaria basata sulla cessione, ad un intermediario finanziario, dei crediti vantati da un'impresa. Esso consiste in un rapporto continuativo in base al quale un'impresa effettua la cessione, secondo apposite forme giuridiche (secondo la Legge 52 del 1991 - non è una legge sul factoring ma una legge sulla cessione in massa dei crediti d'impresa), di una parte significativa dei propri crediti commerciali al factor, il quale provvede a prestare tre servizi fondamentali: la gestione dei crediti, la garanzia contro l'insolvenza, il finanziamento attraverso il pagamento prima della scadenza.
La notifica di cessione è rilevante per comunicare la sussistenza della relazione commerciale.
Per rendere noto il rapporto di factoring. Una volta emessa la notifica si procede con l'anticipo del credito, verrà messo a disposizione circa l'80% del valore nominale del credito, in modo tale che il factor si possa tutelare.
I crediti che possono essere ceduti in factoring sono crediti esistenti (30-180 gg) o crediti futuri, ovvero crediti che sorgeranno entro 24 mesi dalla cessione o che i contratti da cui questi crediti avranno origine vengano stipulati entro 24 mesi.
La cessione in factoring può avvenire pro solvendo (il finanziatore ha un diritto di rivalsa nei confronti del cedente nel caso di mancato adempimento) o pro soluto (il rischio viene interamente trasferito sul factor).
In linea di principio, di solito il cliente sottopone alla valutazione preventiva l'intero portafoglio crediti (commerciali) e fornisce informazioni relative alla sua evoluzione attesa; sarà poi il factor a indicare i crediti accettati in cessione definendo così il plafond globale.
A carattere rotativo, riconosciuto all'impresa. Il plafond è il limite massimo di crediti che il factor si impegna ad anticipare. La cessione va resa pubblica tramite la notifica di cessione. Viene comunque concesso che le attività di factoring vengano concesse anche in mancanza di notifica di cessione. In mancanza di notifica, il debitore pagherà al creditore, il quale avrà un periodo di tempo stabilito da contratto per trasferire i fondi al factor.
Il factor può prestare dei servizi di natura differente:
- Componente servizi, possiamo trovare servizi di carattere gestionale (informazione sui debitori, gestione, contabilizzazione, riscossione, recupero) o di carattere assicurativo (garanzia contro le insolvenze)
- Componente finanziaria, anticipazione crediti
Il factor è detentore di un'ampia sfera informativa (aggiornata giornalmente) e pertanto è molto più affidabile di altri operatori finanziari.
Nell'ambito del
domestico è un servizio offerto dai factors che comprende diversi prodotti. Alcuni di questi prodotti sono: - Invoice discounting: si tratta di un anticipo sulle fatture commerciali. - Maturity factoring: è un prodotto rivolto alle imprese che desiderano avere una certezza nei confronti degli incassi, trasformando flussi di cassa incerti in flussi di cassa certi. - Full factoring: è uno strumento di garanzia contro l'insolvenza, che può includere anche l'anticipo dei pagamenti. - Recourse factoring: offre una gamma completa di servizi, ma la cessione dei crediti avviene solo in caso di buon esito. Pertanto, il factor può richiedere al soggetto cedente la restituzione degli anticipi concessi in caso di mancato pagamento da parte del debitore. Il factoring internazionale si differenzia dal factoring domestico per la presenza di attori residenti in due paesi diversi e per la sua struttura. Inoltre, può essere presente un quarto soggetto: il factor estero, che opera nel paese della controparte estera.Internazionale si distingue di consueto tra factoring all'esportazione e factoring all'importazione. La valutazione del rischio da parte del factor è molto rilevante e si basa su relazioni e approcci differenti.
La prima fase si basa su una valutazione della cedente sulle basi della situazione patrimoniale, economica, finanziaria, reddituale e di mercato. In particolare il factor analizza la cedente come generatrice di crediti, cercando di comprenderne il volume di attività cercando di comprendere la mole di crediti che in futuro potrebbe essergli ceduta.
In generale, l'individuazione del portafoglio avviene seguendo un criterio di omogeneità dei crediti o su base puntuale (selezionando i nominativi dei singoli debitori). La scelta si basa sulla valutazione dei rischi connessi al debitore o al segmento di debitori individuato.
La fase due riguarda la qualità del portafoglio crediti del cedente e la convenienza economica dell'operazione.
analizzando la solvibilità del debitore ceduto, l'importo medio dei crediti e la scadenza media dei crediti. La fase tre è relativa alla valutazione del rischio dell'operazione, il factor dovrà valutare la regolarità dei crediti, comprendendo l'esistenza del rapporto commerciale, cercando l'assenza di controversie tra le parti (rischio di annacquamento del credito), assenza di provvedimenti giudiziari a carico del debitore. L'ultima e quarta fase è una selezione fa parte del factor dei crediti oggetto della cessione secondo criteri di omogeneità (territoriale, merceologica o di clientela) oppure per nominativo dei debitori e delle modalità (pro soluto e pro solvendo) di acquisizione. Si deve evitare che la nostra impresa cedente presenti la parte peggiore del proprio portafoglio crediti. Il factor non è obbligato ad accettare i crediti. Le tipologie di costo del factoring sono condizionate dalla tipologia di.Il servizio che si intende utilizzare si classifica in due categorie: costo finanziario e costo amministrativo.
Il costo finanziario è relativo al finanziamento implicito nel pagamento del credito prima della scadenza.
Il costo amministrativo include la commissione di factoring e altri costi.
La commissione di factoring viene calcolata in percentuale alla quantità di crediti che vengono ceduti. Spesso questa commissione include anche i costi di assicurazione, gestione crediti e spese di istruttoria.
Gli interessi sulle somme anticipate variano a seconda che il factor sia una banca o una società finanziaria.
I diritti fissi su ogni fattura ceduta sono commissioni che il factor richiederà all'impresa nel momento in cui le fatture cedute sono considerate inusuali.
Altri costi dipendono dalle contrattazioni.
Ricorrono al factoring imprese di recente costituzione, imprese in fase di espansione e/o con componenti stagionali dell'attività, imprese per le quali la gestione del circolante rappresenta un valore strategico, imprese sane.
- Non può disporre dei beni se si configura un pegno regolare e alla scadenza restituisce i beni al debitore
- In caso di insolvenza del debitore, vanta un diritto di ritenzione e di vendita con privilegio sul ricavato
Il debitore si obbliga a reintegrare il valore della garanzia durante lo svolgimento del contratto se vi è un deprezzamento di una certa entità (es 10%).
Le operazioni di anticipazioni garantite possono distinguersi in base al tipo di bene dato in garanzia, oppure in base alle modalità di utilizzo. Secondo la prima caratteristica, si è soliti distinguere le anticipazioni su titoli, le anticipazioni su merci e le anticipazioni su titoli rappresentativi di
Sulla base del modo di utilizzo, si distingue invece tra anticipazione a scadenza fissa e anticipazione in conto corrente. Con la prima modalità la banca eroga il prestito in unica soluzione e il cliente paga interessi su tutto il valore del prestito e per tutta la sua durata. Nella seconda tipologia contrattuale invece il cliente può avvalersi con maggiore discrezionalità del credito in conto corrente, essendo prevista la possibilità di eseguire prelevamenti e successivi rientri in conto corrente.
Si tratta di una norma di finanziamento abbastanza rigida, in particolare nel caso a scadenza fissa. Per la banca è un finanziamento poco rischioso perché garantito.
L'anticipazione su pegno di merci rappresenta uno strumento di copertura dei fabbisogni di breve termine utilizzato in particolare da imprese che hanno eccedenze di magazzino rispetto alle necessità dettate dal normale ciclo operativo o per beni che sono in fase di riposo o.
maturazione.MutuoLa selezione della forma tecnica per la copertura del fabbisogno finanziario è funzione di:
- Costo (se il costo è più alto del vantaggio rischiamo di distruggere valore);
- Piano di rimborso (bisogna assicurare che i flussi di cassa in uscita si verifichino in modo coerente rispetto ai flussi di cassa in entrata);
- Impatto fiscale;
- Natura dell'investimento.
Si tratta di un contratto tipico attraverso il quale una parte (mutuante) consegna all'altra parte una determinata quantità di denaro o altre cose fungibili e l'altra (mutuatario) si obbliga a restituire altrettante cose della stessa specie e quantità (art. 1813).
Il mutuo può essere diviso in:
- Mutuo edilizio (comporta la creazione di una garanzia reale ipotecaria su asset già esistenti);
- Mutuo industriale e commerciale (riguardante beni strumentali all'attività d'impresa su i quali ci sarà il
diritto