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ASSOLUTEZZA, TIPICITA' E IMMEDIATEZZA
caratteristiche di Distinguiamo diritti in re propria (proprietà) e in re aliena (diritti di godimento e diritti di garanzia)
Proprietà: chi gode del diritto di proprietà dispone in modo esclusivo del bene, attribuiti sono anche i diritti di disposizione e godimento. E' caratterizzata da esclusività, pienezza, imprescrittibilità, perpetuità e può essere sacrificato elasticità. Il diritto del privato per interesse generale, previsione legislativa e tramite indennizzo che compensi il privato.
La proprietà di beni culturali è organizzata da una legislazione speciale in quanto sono definite testimonianze aventi valore di civiltà.
Proprietà edilizia è subordinata all'autorizzazione e al pagamento per la costruzione al comune, alla comunicazione di inizio lavori e la segnalazione certificata di inizio lavori
Proprietà fondiaria orizzontale
(entro i confini, vietare l'accesso) e verticale (infinita sia nel sottosuolo che in aria ma non ci si oppone ad attività terzi) rapporti di vicinato Nelle proprietà vicine vigono dei: - atti emulativi con elemento oggettivo e soggettivo atti solo a nuocere; - immissioni: ci si può opporre a quelle materiali al di sotto della normale tollerabilità, al di sopra di essa con richiesta di cessazione, al di sopra ma giustificate e la tollerabilità è valutata caso per caso; - distanze: costruzioni su fondi finitimi ad almeno 3 m, in alcuni casi anche di più; - muri: si è proprietari di un muro a meno di 1.5m; - luci: che permettono di far passare aria e luce senza poter vedere; - vedute: che permettono di vedere il fondo del vicino o di sporgere la testa. MODI DI ACQUISTO: - a titolo derivativo di un diritto già esistente (contratto, testamento, espropriazione, vendita forzata, confisca) - a titolo originario (occupazione -> presa di cose)mobili senza proprietario; invenzione -> cose ritrovate, portate al sindaco ma non reclamate in un anno; usucapione -> utilizzo prolungato della cosa; possesso in buona fede di beni immobili; accessione -> il proprietario della cosa principale diventa proprietario delle cose annesse). AZIONI A DIFESA DELLA PROPRIETÀ: - azione di rivendicazione: ci si afferma proprietari senza avere possesso, con condanna alla restituzione; se chi ha la cosa la detiene per conto di altri in buona fede ci si muove contro quest'ultimo, se è stata ceduta bisognerà recuperarla a proprie spese). Deve dimostrare il diritto di proprietà o di usucapione; - azione di mero accertamento della proprietà; - azione di regolamento di confini; - azione per apposizione di termini. SUPERFICIE: diritto di costruire su superficie altrui, diventando proprietario solo della costruzione. Se la costruzione ancora non esiste si ha questo diritto per 20 anni -> ad aedificandum. Se laENFITEUSI: attribuisce ad una persona gli stessi diritti del proprietario a cui dovrà pagare un canone e dovrà migliorare la proprietà.
USUFRUTTO: diritto di godere di una cosa altrui a patto che non se ne modifichi la destinazione economica. E’ un diritto a termine, se concesso a persona fisica si estingue con la sua morte, se invece concesso a persona giuridica ha un massimo di 30 anni. Si distingue tra usufrutto (tutti i beni tranne i consumabili) e quasi usufrutto (i consumabili). Il diritto può essere ceduto o dato in locazione, ma sempre fino alla morte del primo godente. Si estingue per scadenza o morte, per prescrizione estintiva, per consolidazione, per perimetro o per abuso.
SERVITU’: peso imposto su un fondo servente da uno dominante, i fondi devono essere
vicini ma avere proprietari diversi. Le servitù devono NONFACERE o PATIRE e MAI facere.OBBLIGAZIONI -> rapporto tra due soggetti, in cui l’oggetto passivo è il• debitore e quello attivo il creditore. Il debitore con responsabilitàpatrimoniale risponde con i suoi beni. Se parliamo di obbligazione naturaleparliamo di un’obbligazione dettata da un dovere morale, come leprestazioni verso il more uxorio; non sono giuridicamente dovute ma nonpossono chiederne la restituzione se è spontanea, se vi è capacità delsoggetto e se tra azione e mezzi vi è proporzione.i soggetti devono essere determinati o determinabiliNell’obbligazione(propter rem cioè soggetto determinabile, o obbligazione ambulatoria)obbligazioni plurisoggettiveAbbiamo in caso di obbligazioni solidali(passiva in cui più debitori devono l’intera prestazione e attiva se vi sonopiù creditori) o di obbligazioni parziarie (passiva in
Cui ogni debitore paga una parte, attiva in cui ad ogni creditore spetta una parte). Le obbligazioni si dividono tra divisibili e indivisibili, ma in ogni caso devono essere suscettibili di valutazione economica. Possiamo distinguerle in base a ciò che implicano:
- dare: trasferimento di un bene o di un diritto (obbligazione specifica o generica);
- facere: attività materiale o giuridica (obbligazione di mezzi o di risultato);
- non facere. Può essere ancora fungibile o infungibile.
Oltre a obbligazione specifica o generica, distinguiamo le semplici (con una sola prestazione), le alternative (si può scegliere) o le facoltative.
Obbligazioni pecuniarie: le più comuni sono quelle in cui il creditore deve avere una somma di denaro, e se non deciso un parametro di indicizzazione pagherà sempre la stessa somma a prescindere dalla borsa nominalistico).
Questo principio è applicabile solo alle obbligazioni di valuta. Quella di valore diventa di valuta dopo
che si è fatta una triplice operazione: aestimatio, taxatio e interessi (che sono distinti in base alla fonte, che può essere legale o convenzionale, e la sua funzione, e vengono calcolati in base a somma e tempo). I soggetti possono essere sostituiti. Nella successione inter vivos abbiamo: cessione del credito: - il cedente cede al cessionario il diritto sul debitore. Il credito è cedibile solo se non strettamente personale, se non vietato e se a titolo oneroso o non escluso dal contratto stesso. La cessione è gratuita, nella prima il cedente garantisce l'esistenza del credito ma non la bonitas nominis, e se garantita sarà il cedente stesso a risponderne. La cessione può essere solutoria -pro solvendo (cioè quando il debito è saldato) o -pro soluto (cioè nel momento in cui si stipula il contratto) delegazione attiva: - il delegante delega il delegato ad effettuare la prestazione, il delegato diventa debitore di entrambi i.soggetti;delegazione passiva:- si distingue in delegazione a promettere e dipagamento. La prima: il debitore delega un delegato a saldare, e sipresuppone che il delegato sia debitore nei confronti del delegante, e può essere cumulativa o liberatoria. Possono instaurarsi due rapporti, quello di provvista (il delegato paga al delegatario quello che doveva al delegante) e quello di valuta (il delegato paga al delegatario quello che il delegante doveva al secondo).La seconda: il debitore delega un terzo a saldare il creditore.espromissione:- un terzo si impegna a pagare il debito di un altro soggetto nei confronti dell’espromissario. La differenza dalla delegazione è che questo è spontaneo ed il rapporto tra espromittente ed espromesso non conta.accollo:- un terzo si accolla il debito del debitore, e può essere interno se il creditore non ha diritti sul nuovo soggetto, e quindi non acquisisce un nuovo debitore, o esterno se invece l’accordo tra accollante eaccollato è come un contratto (è cumulativo o liberatorio). L'obbligazione si estingue per ADEMPIMENTO: realizzazione della prestazione. Non sono ammessi pagamenti frazionati. Può richiedere quietanza. È importante che paghi al creditore o a chi è stato designato dal creditore stesso, anche il luogo è designato nel titolo del rapporto. L'obbligazione può essere di durata o periodica, e quindi vanno stabiliti momento iniziale e finale, o istantanea e quindi va stabilito il dies solutionis. Il termine può essere a favore presunto del debitore (il creditore non può esigerlo prima della scadenza), a favore espresso del debitore (il debitore non può pagare prima della scadenza) o a favore espresso di entrambi (inesigibile e ineseguibile). La prestazione può essere fungibile o infungibile. L'adempimento può anche portare alla surrogazione del creditore (quindi alla sostituzione) per volontà del debitore,
del creditore o della legge. Ha diritto alla prestazione prestabilita se non con datio in solutum. L'adempimento è possibile con la collaborazione del creditore, che può essere costituito in mora credendi se non accetta la prestazione o omette gli atti preparatori. COMPENSAZIONE: tra due soggetti che hanno debiti reciproci, e può essere legale, giudiziale o volontaria. CONFUSIONE: quando debitore e creditore diventano lo stesso soggetto, e porta alla liberazione di terzi che avevano garantito. NOVAZIONE: le parti si accordano con nuove situazioni giuridiche (soggettiva se riguarda il debitore che viene liberato, oggettiva se riguarda il titolo o l'oggetto). REMISSIONE: decisione del creditore di non volere più il suo credito. IMPOSSIBILITÀ SOPRAVVENUTA: se sorge durante il rapporto e le cause non sono imputabili al debitore, allora si estingue il debito, ed è necessario solamente che l'impossibilità non sia superabile con il maggiore.