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ZONIZZAZIONE
Il piano regolatore va a suddividere il territorio comunale in zone. Questa tendenza
l’urbanistica
è sempre più abbandonata perché cerca di andare sempre più verso
l’equità. La zonizzazione divide in zone il territorio comunale. Il concetto è volto ad
individuare in ogni zona la destinazione urbanistica. Il concetto di destinazione
urbanistica è diversa da destinazione di uso, la destinzazione di uso riguarda
l’immobile. c’è quell’attività
La zonizzazione indica una prevalenza, cioè non solo
ma è quella che prevale. Al interno delle zone posso prevedere subzone che
devono rispettare la destinazione della zona generale ma come delle particolarità.
Zonizzazione si distingue dalla localizzazione. La localizzazione fa riferimento alle
l’opera
opere pubbliche, ovvero dove collocale pubblica. Ci sono opere pubbliche
generali e opere pubbliche di interesse urbanistico. Ci sono delle opera
urbanistiche primarie (che ci devono essere sempre) e delle opere urbanistiche
secondarie che devono essere presenti solo in base ai requisiti disposti dalla legge
[ex. ogni tot. di case deve esse una scuola].
La legge 847/1964 all’art. 4
1. Le opere di cui all'articolo 1, lettera b) sono quelle di urbanizzazione primaria e cioè:
a) strade residenziali;
b) spazi di sosta o di parcheggio;
c) fognature;
d) rete idrica;
e) rete di distribuzione dell'energia elettrica e del gas;
f) pubblica illuminazione;
g) spazi di verde attrezzato.
(Ai sensi dell’art. 26-bis decreto-legge n. 415 del 1989 convertito dalla legge n. 38 del 1990 gli
impianti cimiteriali sono stati equiparati alle opere di urbanizzazione primaria)
(Il Ministero dei lavori pubblici, con circolare 31 marzo 1972, n. 2015, ha ritenuto che anche
le reti telefoniche rientrino tra le opere di urbanizzazione primaria)
g-bis) infrastrutture di reti pubbliche di comunicazione, di cui agli articoli 87 e 88 del codice
delle comunicazioni elettroniche, di cui al decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, e
successive modificazioni, e opere di infrastrutturazione per la realizzazione delle reti di
comunicazione elettronica ad alta velocità in fibra ottica in grado di fornire servizi di accesso a
banda ultralarga effettuate anche all'interno degli edifici.
(lettera aggiunta dall'art. 6, comma 3-bis, legge n. 164 del 2014)
2. Le opere di cui all'articolo 1, lettera c), sono le seguenti:
a) asili nido e scuole materne;
b) scuole dell'obbligo nonché strutture e complessi per l'istruzione superiore all'obbligo;
(lettera così sostituita dall’articolo 7, comma 43, legge n. 67 del 1988)
c) mercati di quartiere;
d) delegazioni comunali;
e) chiese ed altri edifici religiosi;
f) impianti sportivi di quartiere;
g) centri sociali e attrezzature culturali e sanitarie; nelle attrezzature sanitarie sono ricomprese
le opere, le costruzioni e gli impianti destinati allo smaltimento, al riciclaggio o alla distruzione
dei rifiuti urbani, speciali, pericolosi, solidi e liquidi, alla bonifica di aree inquinate;
(nelle attrezzature sanitarie sono comprese le opere, le costruzioni e gli impianti destinati allo
smaltimento, al riciclaggio o alla distruzione dei rifiuti urbani, speciali, pericolosi, solidi e
liquidi, alla bonifica di aree inquinate, ai sensi dell'articolo 266, comma 1, decreto legislativo
n. 152 del 2006)
h) aree verdi di quartiere.
Il rapporto che deve essere rispettato è individuato dalla legge dello Stato. Sul
c’è dell’Autorità
rispetto del rapporto la verifica B nel suo subprocedimento.
Le opere pubbliche di interesse generale sono localizzate, mentre quelle di
carattere urbanistico sono oggetto di zonizzazione. Nella zonizzazione il territorio
non è diviso in modo geofisico, ma diviso in aree che hanno una determinata
destinazione di uso. Parlare di zona è un concetto di sommatoria, ovvero della
varie zone con la stessa destinazione. Al interno della zona possono poi appunto
farsi delle subzone. La destinazione rimane omogenea.
I diversi tipi di zona [d.m. 144/68).
art. 2. Zone territoriali omogenee
Sono considerate zone territoriali omogenee, ai sensi e per gli effetti dell'art. 17 della legge 6
agosto 1967, n. 765:
A) le parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestano carattere storico,
artistico e di particolare pregio ambientale o da porzioni di essi, comprese le aree circostanti,
che possono considerarsi parte integrante, per tali caratteristiche, degli agglomerati stessi;
B) le parti del territorio totalmente o parzialmente edificate, diverse dalle zone A): si
considerano parzialmente edificate le zone in cui la superficie coperta degli edifici esistenti
non sia inferiore al 12,5% (un ottavo) della superficie fondiaria della zona e nelle quali la
densità territoriale sia superiore ad 1,5 mc/mq;
C) le parti del territorio destinate a nuovi complessi insediativi, che risultino inedificate o nelle
quali l'edificazione preesistente non raggiunga i limiti di superficie e densità di cui alla
precedente lettera B);
D) le parti del territorio destinate a nuovi insediamenti per impianti industriali o ad essi
assimilati;
E) le parti del territorio destinate ad usi agricoli, escluse quelle in cui - fermo restando il
carattere agricolo delle stesse - il frazionamento delle proprietà richieda insediamenti da
considerare come zone C);
F) le parti del territorio destinate ad attrezzature ed impianti di interesse generale.
Area centro storico [art. 2 comm A].
Abbiamo una serie di beni che il Comune deve mettere come centro storico. Sono
le aree vincolate dal punto di vista di bene paesaggistico, o bene culturale. Accanto
a queste ci sono anche le aree soggette a vincolo indiretto, o cose con particolare
interesse per la collettività. Alcuni autori sostengono che il Comune possa
–
individuare queste aree di interesse storico artistico per quella collettività.
Zona di completamento.
Accanto alla zona di centro storico ci sono zone di completamento. Nella zona di
completamento, come il centro storico, il vincolo di destinazione preferenziale è
quello residenziale [art. 2 comma B]. Per essere considerata zona di
L’edificazione
completamente deve essere totalmente o parzialmente edificate. è il
rapporto tra la superficie che esiste e la superficie che è coperta da costruzioni. La
zona di completamente deve quindi avere un tot. Di superficie coperta. Il comma
prosegue disponendo il rapporto numerico che bisogna andare a verificare.
Altra zona è la zona di espansione. 21/11/2018
IL PIANO REGOLATORE dell’autorità L’atto
Il procedimento termina con un atto di approvazione B. di
dell’autorità
approvazione B è successivo al apporto di eventuali modifiche
obbligatorie o facoltative. Tra le modifiche obbligatorie ci sono le osservazioni
dall’autorità
approvate A (comune) che sono state controdedotte ma non inserite.
un’approvazione
Ci può essere di tutto il piano, oppure con condizione o ancora
con raccomandazioni.
—
Condizioni gli effetti del piano sono condizionati al soddisfacimento di alcuni
dall’autorità
criteri indicati B.
l’approvazione
Infine può esserci con stralcio, che si distingue dalla variante. Nella
zona stralciata si applica la normativa ex lege estremamente riduttiva (non poter
costruire praticamente nulla), diverso il caso di variante non approvata che fa
riemergere la precedente pianificazione in quella zona.
ZONA DI RISPETTO
L’interesse
È una zona che rispetta un interesse pubblico. pubblico può essere il
l’aeroporto, ecc…
cimitero, le acque pubbliche, a seconda del bene protetto nella
zona di rispetto cambiano le attività che si possono fare. Ci sono una serie di
prescrizioni diversificate. La zona di rispetto è una fascia di territorio intorno al bene
tutelato, questa fascia può essere ampliata dalla pianificazione ma mai ristretta. La
tutela della zona di rispetto si distingue alla tutela imposta da altri vincoli urbanistici,
o vincoli paesaggistici. La zona di rispetto non è priva di cubatura edificabile.
un’altra
Questa cubatura può essere aggiunta a aerea, a differenza dei vincoli che
sono privi dello ius edificanti. ZONIZZAZIONE un’attività
Con la zonizzazione urbanistica una zona del territorio viene destinata ad
l’individuazione
prevalente. La zonizzazione si distingue dalla localizzazione che è
un’opera L’opera
di pubblica sul territorio. pubblica è ad esempio determinata dalla
un’opera
costruzione dello Stato. È che non ha solo un interesse urbanistico,
ovvero di miglioramento della qualità del abitato. Ci sono quindi opere di interesse
pubblico generale che sono oggetto di localizzazione. E opere di interesse pubblico
urbanistico che sono oggetto di zonizzazione, e vanno nello specifico in ZONA F.
Ci sono poi opere di interesse pubblico primario, che significa che sono opere che
un’amministrazione
ci devono essere in ogni insediamento di (ex. Fognature). E poi
ci sono opere di interesse pubblico secondario come sono ad ex. Le chiese.
Gli standard urbanistici sono definiti dal legislatore ed indicati nel piano.
—
Tipologie di zona sono individuate nel decreto ministeriale 1444/1968. È un
decreto interministeriale.
art. 2. Zone territoriali omogenee
Sono considerate zone territoriali omogenee, ai sensi e per gli effetti dell'art. 17 della legge 6
agosto 1967, n. 765:
A) le parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestano carattere storico,
artistico e di particolare pregio ambientale o da porzioni di essi, comprese le aree circostanti,
che possono considerarsi parte integrante, per tali caratteristiche, degli agglomerati stessi;
B) le parti del territorio totalmente o parzialmente edificate, diverse dalle zone A): si
considerano parzialmente edificate le zone in cui la superficie coperta degli edifici esistenti
non sia inferiore al 12,5% (un ottavo) della superficie fondiaria della zona e nelle quali la
densità territoriale sia superiore ad 1,5 mc/mq;
C) le parti del territorio destinate a nuovi complessi insediativi, che risultino inedificate o nelle
quali l'edificazione preesistente non raggiunga i limiti di superficie e densità di cui alla
precedente lettera B);
D) le parti del territorio destinate a nuovi insediamenti per impianti industriali o ad essi
assimilati;
E) le parti del territorio destinate ad usi agricoli, escluse quelle in cui - fermo restando il
carattere agricolo delle stesse - il frazionamento delle proprietà richieda insediamenti da
considerare come zone C);