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NASCITA DI UNA NAZIONE : GLI STATI UNITI D’AMERICA

Le colonie inglesi del nord America avevano avuto differenti origini :

• alcune erano sorte per la volontà del sovrano

• alcune erano sorte per iniziativa di minoranze religiose costrette a lasciare la

madrepatria

• alcune erano state conquistate durante le guerre del 600

ai primi del 700 le colonie britanniche erano 12, nel 1732 erano 13.

All’inizio del XVIII 1700 secolo la popolazione delle colonie era di 250.000 persone,

sino ad arrivare a 2 milioni nel 1775 per eccedenza nelle nascite e per il flusso

migratorio…la maggior parte di queste persone era costituita da artigiani e contadini

attratti dalla speranza di accedere alla proprietà terriera e di trovare condizioni di

lavoro migliori, con buone prospettive di ascesa sociale, era una società 15

economicamente aperta e la popolazione era giovane con un tenore di vita

mediamente più elevato di quello inglese.

Il 10/20% della popolazione era costituita da schiavi trattati come animali…l’economia

delle colonie meridionali forniva prodotti agricoli in cambio di manufatti e generi di

lusso, l’economia delle colonie del centro e del nord forniva il necessario per una

società dai consumi semplici, erano meno ricche ma più urbanizzate, avevano sistemi

di produzione simili a quelli inglesi.

All’inizio del 700 le colonie avevano istituzioni politico giudiziarie simili…ampie erano

le autonomie di cui godevano le città…a nord e a ovest si formarono il Canada e la

Louisiana francesi…la presenza francese bloccava l’espansione britannica e appariva

molto minacciosa.

Nella guerra dei 7 anni i coloni parteciparono a fianco delle truppe inviate dall’Europa,

e giorgio III riesce a estromettere la presenza francese nel nord America e i coloni

prendono coscienza della propria forza.

Il rapido sviluppo demografico ed economico delle colonie contribuisce a dare agli

abitanti una nuova coscienza di se…gli inglesi hanno la pretesa di :

• volgere la produzione coloniale a proprio vantaggio

• le assemblee sentivano come oppressivi i poteri esercitati dai governatori

tutto questo provoca un crescente malcontento.

Alla fine della guerra dei 7 anni Giorgio III d’inghilterra intende costringere le colonie a

contribuire alle spese della difesa imperiale…negli anni seguenti furono emanate

nuove norme volte a impedire il contrabbando e vennero introdotti nuovi dazi (sugar

act) e una tassa di bollo su tutti i documenti legali e sui fogli periodici (stamp act)…ma

i coloni non furono favorevoli perché la tassa era stata istituzionalizzata al parlamento

e loro non erano stati rappresentati. No taxation without rappresentation.

Di fronte alle proteste dei coloni, alcune imposte furono abrogate ma sostituite con

una serie di imposte indirette sulle merci e con essi il Parlamento intendeva porre una

questione di principio, facendo valere concretamente il suo diritto di tassare tutti i

sudditi dell'impero. I coloni non accettarono l'impostazione del Parlamento, la

questione di principio rimase irrisolta e nel 1770 le imposte indirette furono tutte

abolite, salvo quella sul tè.

Nel 1773 un gruppo di patrioti americani travestiti da indiani salirono a bordo di una

nave della compagnia delle Indie e gettarono in acqua tutto il carico di te, detto

Boston Tea Party, questo come protesta per le tassazioni e fu l’inizio delle ostilità.

Il porto di Boston venne chiuso e fu richiesto il risarcimento per le merci distrutte,

questo provocò fastidio alle colonie e ovunque sorsero comitati chiamati Congressi

provinciali.

Nel 1774 si riunì a Filadelfia il primo congresso continentale in cui fu deciso il

boicottaggio delle merci inglesi e riaffermato il principio secondo il quale gli americani

riconoscevano solo le leggi votate alle loro assemblee.

Nel 1775 si riunì il secondo congresso continentale sempre a Philadelphia e il 4

luglio 1776 venne approvata la dichiarazione di indipendenza che proclamava il diritto

degli americani a darsi un nuovo governo.

Il comando delle forze armate fu affidato a George Washington, un ricco possidente

della Virginia…all’inizio l’esercito inglese riportò vari successi iniziali ma i coloni

ricorrono alla tattica della guerriglia, ma poi il morale delle truppe cadde a terra. È

anche guerra civile xkè una parte di coloni si allea con gli inglesi. 16

Nell’ottobre del 1777 ricordiamo la battaglia di Saratoga…un contingente di 8.000

soldati si arrese…Francia e Spagna intervengono a fianco delle truppe americane per

contrastare la flotta britannica. Nel 1781 anche la battaglia di Yorktown fu decisiva per

gli USA.

Nel 1783 fu stipulato il Trattato di Versailles/Parigi e la Gran Bretagna riconosce

l’indipendenza delle 13 colonie e restituisce alla Francia e Spagna i territori occupati.

Nel 1781 entrano in vigore gli articoli di confederazione che lasciano al congresso solo

la politica estera e la difesa…si avverte l’esigenza di un governo centrale forte…qui

troviamo Madison e Hamilton che richiedono di convocare una convenzione incaricata

di rivedere la costituzione federale.

La convenzione si riunisce nel 1787 ed elabora il testo della nuova costituzione…la

costituzione degli Stati Uniti entrò i vigore nel 1788.

Si pone ora il problema di riunire o meno i vari stati e come farlo. Si scontrano 2 visioni

diverse: i federalisti che esigono un governo centrale forte e i repubblicani che invece

esigono una maggiore autonomia dei singoli stati. Il confronto si svolge spt nella terza

convenzione di philadelphia. Madison riesce ad imporre il sistema procedurale in

cui la costituzione non enuncia principi generali ma stabilisce delle procedure, disegna

l’articolazione generale dello stato. Si crea un difficile equilibrio tra l’esigenza di

rafforzare il governo centrale e quella di salvaguardare l’autonomia dei singoli stati

che sta alla base della costituzione.

Il potere legislativo era in mano ad un congresso federale composto da :

• un senato eletto per 6 anni e formato da due senatori

• una camera dei rappresentanti eletta per 2 anni

E si occupava di finanze, commercio, moneta e giustizia.

il potere esecutivo era in mano ad un presidente eletto dal popolo e il suo mandato

durava 4 anni che si occupava di politica estera, diplomazia, esercito, rapporti

internazionali.

Il potere giudiziario era in mano alla corte suprema.

Dopo la guerra l’America riprende la via dello sviluppo sia demografico che

nell’espansione verso ovest, a sud con le piantagioni di cotone e a nord con la

marineria…il primo presidente degli stati uniti fu Washington eletto nel 1789 che

condusse una politica federale favorevole ai gruppi economici e finanziari e si adoperò

per rafforzare il paese.

Questa tendenza all’accentramento dei poteri incontrò un’opposizione che diede vita

nel 1791 a un partito repubblicano il cui rappresentante fu Thomas Jefferson, nel 1800

diventa presidente…riduce le spese per la burocrazia e l’esercito, restituisce agli stati

parte dei poteri usurpati.

VERSO LA GUERRA DEI 7 ANNI

Nel 1743 Luigi XV prende le redini del governo e attua delle riforme…ma la nobiltà, il

clero e il parlamento bloccano qualsiasi riforma e difendono i loro privilegi.

Comincia a prendere forma la protesta dei parlamentari di rappresentare la nazione di

fronte al monarca…la rivalità marittima e coloniale con l’Inghilterra si acutizza, e la

Francia si lascia travolgere dalle questioni dell’Europa.

A conclusione della guerra nel 1763 viene stipulato il trattato di Parigi in cui la Francia

è costretta a dare libertà ai britannici in India…la Francia esce umiliata dalla guerra e

in condizioni economiche disastrose…a Luigi XV succede nel 1774 Luigi XVI che

nomina Turgot per controllare le finanze…egli ristabilisce la libertà del commercio del

17

grano e mise un imposta sui proprietari terrieri…a questo punto il re negò il suo

appoggio al ministro che nel 1776 diede le dimissioni.

LA RIVOLUZIONE FRANCESE : DALL’ANTICO REGIME ALLA MONARCHIA

COSTITUZIONALE

L’ economia francese si sviluppa nel XVIII secolo ma entra in un periodo di difficoltà a

partire dalla metà degli anni settanta…quando Luigi XVI sale al trono (1774).

Infatti :

• scarseggia la produzione di carbone

• ritarda la meccanizzazione dell’industria tessile

• manca un’organizzazione creditizia

• arretratezza dell’agricoltura

l’aumento dei prezzi agricoli va a beneficio dei proprietari, mentre si fanno più dure le

condizioni dei contadini.

Nella seconda metà del secolo accrescono gli oneri feudali e dopo il 1780 cresce il

peso delle imposte statali.

I contadini erano contrari ai cambiamenti…accanto a questo tradizionalismo si ha un

incremento dell’alfabetizzazione e la scristianizzazione (nascite illegittime –

concepimenti prenunziali…).

Non esisteva in Francia una netta contrapposizione di classe…tra il 1754 e il 1789 i

problemi erano dovuti all’insufficienza delle entrate e all’impossibilità di accrescere il

carico fiscale.

Gli amministratori delle finanze dunque decisero di mettere in atto delle strategie :

• Turgot : spostare il peso più grande delle imposte sulla proprietà terriera, ma

non ebbe successo

• Necker : riduzione delle spese con ristrutturazioni amministrative e il ricorso al

credito…nel 1781 egli pubblica il bilancio della monarchia e dal rendiconto appare un

attivo e le pensioni e le grazie concesse dal re…infatti fu licenziato.

Al suo posto fu nominato Alexander de Calonne che fece delle riforme :

• nuova imposta fondiaria proporzionale alla rendita

• liberalizzazione del commercio dei cereali

• eliminazione delle dogane

ma i notabili si opposero a tali riforme e nel 1787 fu riunita l’assemblea dei notabili,

formata dai membri della più antica e prestigiosa nobiltà…il re decise di sostituire de

Calonne con Lomenie De Brienne.

I parlamentari rifiutarono le sue proposte ed egli diede le dimissioni…intanto il re

richiamò Necker.

Nel 1788 ci fu una grave carestia provocata dal pessimo raccolto e dalla morte di

bestiame, i prezzi dei cereali aumentarono del 50% e diminuì la manodopera…la

disoccupazione e la miseria costrinsero molti a darsi al vagabondaggio e a chiedere la

carità.

Il 5 maggio 1789 si riunirono a Versailles gli stati generali.

I deputati erano 1165…i quasi 600 delegati del terzo stato provenivano da professioni

legali, uffici postali…i deputati del terzo stato proposero di riunirsi tutti in u

Dettagli
A.A. 2018-2019
50 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Insegnanteprimaria di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Didattica della storia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trieste o del prof Panciera Walter.