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TRACTATUS LOGICUS PHILOSOPHICUS
È un’opera mistica oltre che logica.
FINALITA’® scrive questo per porre un limite al pensabile, ma dato che non posso porre un freno al pensabile stesso,
porro un freno al dicibile.
Delimitare il pensiero per mezzo del linguaggio (modo in cui i pensieri si esprimono), del dicibile, attraverso l’analisi
del linguaggio aiuta a chiarificare i pensieri.
TEORIA SEMANTICA® TEORIA RAFFIGURATIVA, costituita da 7 enunciati, ciascuno ha sotto di sé altri sotto-‐enunciati
che illustrano conseguenze degli enunciati principali.
ATOMISMO® teoria ontologica
ESTENZIONALISMO® teoria logica
TEORIA RAFFIGURATIVA
Non argomenta, ma propone direttamente senza argomentarlo. Secondo lui è la miglior teoria disponibile per dar
ragione alla nostra competenza semantica.
1) Noi comprendiamo un enunciato solo se noi siamo capaci di vedere quale parte di mondo dobbiamo
guardare per capire se ciò che dico è vero o falso.
2) Uso delle parole, il fatto che nel momento in cui noi disponiamo di un certo numero di parole che hanno un
significato, noi siamo in grado di fare un enunciato con significato.
Se nella mia competenza linguistica ho parole di senso, anche se fossi di fronte a una nuova proposizione
comprenderei il significato.
Teoria della proposizione come immagine® secondo Wittgnstein le proposizioni sono immagini. L’immagine imita
l’oggetto; è tale in quanto coincide con ciò di cui è l’immagine con determinate caratteristiche.
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Perché una proposizione è un’immagine? Intende che la proposizione e l’oggetto che essa indica condividono
caratteristiche. Per fare questo bisogna fare un processo di astrazione.
Per avere un’immagine io devo avere 3 differenti requisiti:
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1) L’immagine deve essere un fotto, non può essere un atomo privo di parti, perché la configurazione di queste
parti ha una portata raffigurativa. L’immagine RAFFIGURA ma NON RAPPRESENTA.
2) Tra l’immagine e ciò di cui essa è immagine, devono instaurare un’interazione tra elementi costitutivi.
Corrispondenza uno a uno tra questi elementi. Relazione di rappresentazione degli ELEMENTI CHE
RAPPRESENTANO ma NON RAFFIGURANO.
3) È una garanzia, l’immagine mi deve dare una garanzia di riprodurre in se stessa tutte le possibilità
combinatorie che si possono determinare nella realtà. Immagine e realtà raffigurata devono condividere la
stessa forma raffigurata. La gamma di relazioni del modello è uguale alla gamma di relazioni nella realtà.
Ci sono dei casi in cui l’immagine non coincide e non condivide in senso stretto le caratteristiche di cui è immagine.
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Esempio le note musicali sono mezzi espressivi, relazioni spaziali dei segni, la situazione raffigurata ha una natura
temporale e sonora.
In molti casi l’immagine e la realtà non condividono la stessa forma raffigurativa.
IMMAGINE® è una strutturazione di segni semplici. I costituenti ultimi della proposizione/elementi semplici sono i
nomi logicamente propri / nomi semplici® sono coordinati con un oggetto nella realtà, un nome sta per un oggetto. I
nomi non hanno senso. I nomi garantiscono sempre l’esistenza dei loro oggetti denotati, non come le proposizioni che
possono parlare anche di qualcosa che non esiste.
Il modo in cui i nomi si strutturano in una proposizione è una relazione che io proietto sulla realtà per vedere se è vera
o è falsa.
Se gli oggetti nella realtà non si combinano come nella proposizione, sono FALSE.
Rxy® è una mera relazione logica. È ciò che mi resta di un’astrazione. È ciò che la proposizione condivide con la
realtà, è una relazione logica.
IMMAGINE LOGICA® a prescindere dalla natura, qualsiasi immagine è un immagine logica, e l’immagine logica della
realtà è il pensiero (sono estromessi dalla mente, non sono di natura platonica, sono immagini logiche della realtà).
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Comprendere una proposizione è sapere se essa è vera o falsa comprensione semantica.
Comprendo cosa deve accadere nel mondo per far sì che essa sia vera o falsa, mi conduce al di là di essa.
La raffigurazione logica è spesso accompagnata dalla raffigurazione materiale.
STRUTTURA LOGICA® ciò che resta della raffigurazione materiale dopo un’estrazione empirica.
Quindi, cos’è il senso di una proposizione?
Coincide con le sue condizioni di verità, ciò che io leggo in essa sono CONDIZIONI DI VERITA’. (comprendono
un’immagine sia quando è vera che quando è falsa. Mi comunica ciò di cui essa è immagine)
-‐ FIGURATIVITA’ DEGLI ELEMENTI COSTITUTIVI® NOMI, non hanno un senso ma si riferiscono all’oggetto
-‐ FIGURATIVITA’ DI UNA PROPOSIZIONE
TEORIA ATOMISMO
Viene posta all’inizio del trattato, sembra che il suo primo obbiettivo è vedere cosa esiste.
ONTOLOGIA® settore della ricerca che cerca di stabilire i contenuti ultimi della realtà.
Wittgnstein non intendeva fare ontologia e quella che intendiamo è un’ontologia richiesta dalla teoria &nbs