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PRESENTAZIONE E COORDINATE PER LA LETTURA DI “ESSERE TEMPO”

Questo trattato Essere e tempo è apparso , nella primavera del 1927 , nell’annuario

diretto da Husserl Jahrbuc für Philosophie und phänomenologische Forschung ,

volume VIII .

L’opera venne dedicata allo stesso Husserl , la dedica recita “ A Edmund Husserl con

venerazione e amicizia “ . la dedica comparve in tutte le edizioni dell’opera tranne

nella quinta . Heidegger in un’intervista del 1966 giustifica la mancanza della dedica al

maestro ebreo Husserl nella pubblicazione dell’opera dell’anno 1941 affermando che

fu una decisione concordata con l’editore poiché entrambi temevano che l’opera non

venisse pubblicata e dunque censurata dal regime nazista . Heidegger comunque

ribadì che venne mantenuta in tutte le edizioni la famosa nota , collocata alla fine

dell’introduzione , in cui ringrazia il maestro per essere stato la sua guida .

Vita di Martin Heidegger

Momenti fondamentali

21 aprile 1933 venne eletto rettore dell’Università di Friburgo

1 maggio 1933 aderì al partito nazionalsocialista

27 maggio 1933 in occasione dell’assunzione ufficiale del rettorato , pronunciò il

discorso L’autoaffermazione dell’università tedesca

23 aprile 1934 su sollecitazione del ministero da le dimissioni da rettore

1949 venne reintegrato all’insegnamento

Per ricostruire la nascita dell’opera è necessario fare riferimento alla vita del filosofo

nei 15 anni precedenti la stesura e alla pubblicazione di Essere tempo.

Durante il rettorato di Heidegger venne varata la legge del pensionamento forzato

degli insegnanti ebrei ,il filosofo non si oppose a questa legge . Husserl non potè più

tenere lezioni a Friburgo e nonostante Heidegger fosse l’allievo prediletto non si recò a

trovarlo né partecipò al funerale nel 1938. Dovendosi adattare e rispettare le leggi del

regime Martin Heidegger allontanò dall’università i collaboratori ebrei e non permise a

nessuno degli studenti di origine ebraica di laurearsi .

Per concludere il corso sull’introduzione alla metafisica del 1935 Heidegger elogiò il

movimento nazionalsocialista esaltandone “l’intima verità e grandezza “

Reazioni postume all’adesione di Heidegger al movimento nazionalsocialista

a) Reazione di chiusura al pensiero di Heidegger . in particolare questa posizione

venne avanzata dal filosofo cileno Victor Farias nel 1967 nel suo libro “

Heidegger e il nazismo “

b) Reazione di scissione tra le opere di Heidegger e il suo orientamento politico .

secondo i sostenitori di questa posizione Heidegger va considerato e apprezzato

solo considerando il contenuto delle sue opere prescindendo dalla sua adesione

al nazismo

c) Reazione di Jacque Derias che sostenne , in un intervento del 1988 sul silenzio

di Martin Heidegger sul nazismo , il bisogno di leggere Essere e tempo . l’invito

alla lettura dell’opera in maniera approfondita avrebbe permesso di

comprendere e di diventare responsabili di un possibile giudizio sulla figura del

filosofo

Cronologia dell’opera

Essere e tempo venne scritta in un solo anno , ma la sua elaborazione si protesse per

dieci anni ovvero dal 1916, anno in cui uscì la tesi di abilitazione di Heidegger

all’insegnamento .

Heidgger fino al 1927 non pubblicò nulla tranne brevi scritti , brevi seminari ,poiché si

dedicò totalmente all’attività didattica .

Heidegger insegnò a Friburgo ed occupò all’interno dell’università diversi ruoli :

- Dal 1916 al 1923 fu un libero docente e assistente del suo maestro Husserl

- Dal 1923 al 1929 a Marburgo tenne dieci corsi

Il filosofo iniziò tra il 1919 e il 1920 ad elaborare Essere e tempo a Friburgo

Hanna Arendt in un testo per commemorare l’ottantesimo compleanno di Heidegger

descrisse il clima universitario dell’epoca povero di ricerca filosofica , da ciò si può

intendere come la pubblicazione di Essere e tempo avesse procurato senz’altro

innovazione .

Personalità che influenzarono Heidegger nella stesura dell’opera

- Husserl nelle sue lezioni faceva spesso appello alle “ cose stesse “ , aveva una

concezione della filosofia come una scienza , in cui bisognava evitare teorie e

libri e prescindere dall’approccio teoretico .

- Jasper si occupò di psicologica e revisione del mondo , analizzando la vita

umana e la sua esitenza

Hanna Arendt scrisse che Jasper e Husserl avevano come elemento in comune quello

di porre l’attenzione sulla cosa stessa ed Heidegger si ispirò ai loro studi

interessandosi delle domande esistenziali . durante le lezioni del filosofo tedesco non

si leggevano le opere di Platone , ma si analizzavano , si esaminavano fino al punto in

cui non ci era più una dottrina platonica bensì emergeva una problematica attuale .

Motivi filosofici fondamentali per la stesura di Essere e tempo

1) Confronto con il neo-kantismo e la fenomenologia . Richter esponente del

pensiero neo-kantiano condusse un’accusa ad un approccio psicologistico

ovvero cercò di ritrovare l’origine dei concetti a partire dalla loro origine

psichica poiché lesse il pensiero in modo riduttivamente antropologico . questa

posizione venne criticata da Husserl , il quale affermò che la fenomenologica

era rappresentata da lui stesso e da Heidegger. Husserl rifiutò l’impostazione

fenomenologica ed Heidegger portò avanti questo rifiuto indagando sulla vita

effettiva in sé stessa e per sé stessa.

2) Confronto con la teologia . Hiedegger tenne a Friburgo un corso nel 1919-1920

intitolato “ Ontologia, ermeneutica della fatticità “ . il filosofo si occupò della

interpretazione dei testi giudaico cristiani .molti dei corsi universitari da lui

tenuti a Friburgo trattano del pensiero cristiano . Heidegger non aveva un

interesse religioso bensì filosofico ovvero si interessava a come il cristianesimo

indagò la vita effettiva

3) Confronto con il pensiero di Aristotele risalente al 1921 . questo rapporto

risvegliò in lui l’esigenza di una nuova ontologia . Heidegger voleva cogliere

l’Essere a partire dall’ente che io sono . Ontologia differenzia la filosofia dalla

scienza , la filosofia ha il compito di vedere e cogliere l’Essere dell’Ente ,la

scienza prende congedo dall’ente

CHIARA PASQUALINI , ESSERE E TEMPO

SENSO DI ESSERE E TEMPO

NOTA PRELIMINARE

Per comprendere il perché Heidegger scrisse Essere e tempo è necessario leggere

le Avvertenze e la nota preliminare , in cui il filosofo cita una frase del Sofista di

Platone “È chiaro infatti che voi da tempo siete familiari con ciò che intendete

propriamente quando usate l’espressione essente ; anche noi credemmo un giorno

di comprenderlo , ma ora siamo caduti nella perplessità.”.

Il sofista è un dialogo di Platone nel quale due giovani Teodoro e lo straniero di Elea

indagano l’essere e il non essere .

Heidegger ci ripropone il problema dell’essere poiché è rimasto irrisolto . il filosofo

sottolinea come noi oggia non siamo in uno stato di perplessità per non

comprendere il senso dell’essere dunque ancor prima di interrogarsi sull’essere è

necessario smuoversi e comprendere l’importanza di questo problema . Heidegger

trasforma nell’introduzione ciò che sembra ovvio ovvero l’essere in ciò che invece è

realmente cioè un problema di enorme rilevanza .

INTRODUZIONE

ESPOSIZIONE DEL PROBLEMA DEL SENSO DELL’ESSERE

Heidegger nell’introduzione vuole rendere consapevole il lettore della sua

ignoranza sul significato della parola Essere .

Gli uomini credono di conoscere e sapere il significato dell’Essere perché fa uso

quotidiano del termine .

Heidegger vuole instaurare il dubbio nell’uomo perché solo mediante l’incertezza la

domanda filosofica genuina può essere posta .

Paragrafo §1 Necessità di una ripetizione esplicita del problema dell’essere

Tappe del paragrafo :

- analizza le ragione per le quali l’uomo attraverso la formulazione di pregiudizi

non si pone la domanda sull’essere .

- attraverso l’analisi dei pregiudizi mostra la non consistenza delle certezze

acquisite

- rovescia e pone il dubbio sulle certezze

- instaura il dubbio nel lettore e lo pone a conoscenza con la sua ignoranza ,

come il Sofista di Platone

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
6 pagine
2 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-FIL/06 Storia della filosofia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher petra128 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della filosofia contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Giacomini Bruna.