Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Granducato di Toscana costituitosi in questo periodo. La repubblica di Firenze si
era trasformata in un granducato e resterà così fino all’unità.
Le città fondate sono: Livorno - Cosmopoli (oggi Porto Ferraio) - Terra
->
del Sole - Palmanova – Sabbioneta [di cui 4 seguono lo schema a griglia] +
quelle in Sicilia, che sono un fenomeno a sé, diverso dalle altre città, e di cui
alcune seguono lo schema a griglia
Come si riconosce una città fondata rinascimentale?
La caratteristica che fa individuare una città fondata nel rinascimento è la
->
presenza di un limite, ovvero il confine che assume caratteristiche particolari. Il
confine assume una forma, nelle città medievali è un poligono ai cui lati si
innestano i bastioni, di forma bassa e robusta, adatti per la difesa e per l’attacco
dalle armi da fuoco.
In questo periodo c’era stata infatti un’altra invenzione, ovvero la polvere da
->
sparo. Viene abbandonata la difesa piombante medievale, basata sul lancio
contro gli assalitori di proiettili solidi e per attuarla era fondamentale scegliere
un luogo alto o elevato dal terreno tramite manufatti architettonici (mura/torri).
Non sono mura molto spesse, basta siano alte.
-> Si passa nel rinascimento ad una difesa radente, la tipica difesa
attuata con l’impiego delle armi da fuoco, cannoni, palle di cannone e polvere
33
da sparo mediante tiri il più vicino possibili o paralleli al piano di campagna (si
tira su una linea vicino al terreno che colpisce in basso).
-> Le mura medievali si rivelano quindi inutili perché anche sono alte,
franano per una palla di cannone e non possono servire da difesa. Per questo si
costruiscono mura più basse, molto spesse, con un volume di terra che attutisce
i colpi e queste masse di terra sono difese e intervallate da dei baluardi, che
sono delle postazioni avanzate da cui, piazzando opportune armi, si può avere
una difesa a distanza. Difesa radente: esempio a Pisa, Giardino Scotto al Ponte
della Fortezza.
Non bisogna pensare che quando cambia questo sistema di guerra tutte le
->
città cambino le loro mura e ne costruiscano di nuove, perché costruire nuove
mura richiedeva un ingente investimento economico. Tra l’altro il nuovo tipo di
mura spesse necessitavano di avere spazio e questo comportava demolire le
vecchie mura e anche abitazioni all’interno della città.
A Firenze ad esempio si aggiungono due fortezze ai confini della città, il Forte
->
di Belvedere e la Fortezza da Basso, di forma pentagonale con i bastioni.
-> Ci sono città che vengono solo dotate di fortezze aggiuntive, come Firenze,
perché essendo nel Granducato non si deve difendere da attacchi esterni. Gli
attacchi esterni riguardano le città di confine, come Grosseto, città che si forma
durante il medioevo e, che essendo ai confini dello Stato della Chiesa, viene
circondata da una cerchia di mura fatta secondo questi canoni moderni.
-> Lucca era cinta di mura anche in epoca medievale, ma essendo repubblica
indipendente decide di difendersi e attraverso una cerchia di mura molto
spessa con dei baluardi che sono a forma di asso di picche, la forma più
avanzata del baluardo.
-> In quegli anni in Italia ci sono molte guerre e dato che si è sviluppata
l’invenzione del cannone viene perfezionato in fretta il sistema di difesa-offesa.
-> Gli architetti italiani acquistano una professionalità conosciuta in tutta Europa
per quanto riguarda il costruire fortezze o intere cerchie mura e possono
mettere in atto in Europa quello che hanno imparato dall’esperienza delle corti
italiane. Questo confine comunque non è necessariamente segno di città
fondata, dentro ci possono anche essere città preesistenti.
-> Da questa sperimentazione nasce anche una letteratura corrispondente, i
trattati di architettura, ovvero gli architetti che costruiscono le piazzeforti
34
pubblicano i loro scritti riguardanti queste fortezze, le misure ecc. -> letteratura
copiosissima sull’architettura militare. In queste opere troviamo disegni sempre
più complessi di città con i confini a forma stellata finalizzata al rapporto con il
cannone, con sporgenze calcolate rispetto ai punti morti non difendibili. Dai
primi errori fatti nelle prime guerre si perfeziona sempre di più questa tecnica.
Anche in Olanda in questo periodo la guerra è molto attiva e si ha bisogno di
strutture fortificate. Ci sono infatti città con una stella di confine, simbolo che la
città è del rinascimento o di un periodo successivo, non può essere precedente.
-> Terra del Sole
Fortezza abitata da militari e dalle loro famiglie. È un livello intermedio tra
fortezza e città. Si trova nella Romagna nel periodo in cui il Granducato aveva lì il
suo confine e Terra del Sole difendeva quel confine dello Stato della Chiesa.
Impianto semplice, quadrilatero con 4 bastioni a forma ad arco di picche.
-> Cosmopoli
È stata fondata da Cosimo ed è sia la città dedicata a lui, ma è anche la città “del
cosmo”. Si trova all’Elba e doveva essere uno dei punti di forza contro i turchi nel
Mediterraneo, una base sul mare. Livorno aveva invece la funzione di porto e
Pisa doveva garantire la difesa grazie ai Cavalieri di Santo Stefano, che avevano
la scuola e la chiesa nella città di Pisa. A Pisa inoltre si costruivano anche le
galee, le spedizioni salpavano dal porto di Livorno, e l’Elba era un punto di
controllo. Oggi Portoferraio ha una forma irregolare per i cambiamenti del
tempo dovuti all’attività estrattiva del ferro.
-> Livorno
Livorno è una città rifondata che già esisteva in epoca pisana come piccolo
insediamento situato all’estremità del Porto Pisano. È stato un punto fortificato
dai pisani, quindi l’insediamento esisteva già. Vasari ha dipinto tutto il ciclo di
affreschi di Palazzo Vecchio e raffigura Livorno come al tempo di Cosimo, un
insediamento che aveva delle fortificazioni e un sistema di torri per difendere il
porto e per segnalare i punti di secca e gli scogli. Livorno esisteva già in questo
assetto e infatti così è disegnata in un documento a Vienna, una delle copie del
progetto dell’architetto di corte Buontalenti, progetto ideato dal figlio di Cosimo
per rifondare Livorno e non distruggere il vecchio insediamento. Il porto pisano
era stato insabbiato e quando Pisa è sottomessa le viene tolta tutta l’attività
portuale, che va tutta a Livorno. Livorno è una delle poche città che veramente si
espande, cresce, si fortifica e si amplia per tutto 1600, è una vera città nuova,
un’eccezione del 1600 che vede molte altre città decrescere. Molti inglesi si
stabiliscono a Livorno, anche turchi, e Livorno è una città cosmopolita, una città
franca dove convivono molte comunità diverse. La cosa strana per noi è che non
35
è considerata turistica, ma nei resoconti del Grand Tour dei nobili borghesi che
venivano a formarsi in Italia, Livorno era tra le città da visitare, e viene descritta
come una bella città dalle strade ricche, larghe, una città rinascimentale nuova,
mentre ad esempio la romana Lucca ad esempio era brutta per colpa delle sue
piccole strade.
-> Sabbioneta
È un caso particolare perché non nasce per scopi militari, è stata la capitale di
un piccolissimo ducato rimasto. La zona verrà poi inglobata, ma il suo sovrano
aveva pensato di costruire una capitale a sua immagine e somiglianza, in forma
di città rinascimentale. Vuole creare città di cultura, dotarla di mura e sarà una
città stato in un’epoca in cui le città stato sono tramontate. All’interno ci dovrà
essere una popolazione residente (gli abitanti della zona vicina sono infatti
costretti ad andare a vivere lì), ci sarà il suo palazzo, la sua corte, il teatro
costruito secondo i canoni moderni e avrà una zecca. Sarebbe dovuta diventare
una città raffinata che voleva riflettere la vita di una corte rinascimentale nel
momento storico in cui questa stava tramontando. Quindi la costruisce con le
mura e con un perimetro irregolare, a forma stellata. La città non si è sviluppata,
è stata per poco la Signoria di Vespasiano Gonzaga Colonna, imparentato con i
Gonzaga di Mantova e i Colonna di Roma, ma lui stesso era stato un condottiero
che aveva vissuto molto in Spagna e si era distinto per azioni militari, non
abitando mai a Sabbioneta se non negli ultimi anni. Era quindi una città ricreata
per una corte che non c’era. Le fortificazioni erano tipicamente bastionate, la
città aveva porte di ingresso e di uscita e aveva una piazza principale con il
palazzo ducale e vicino la chiesa. Il teatro della città è molto famoso perché fu
progettato da Vincenzo Scamozzi. Era una città che rifletteva l’immagine che
Vespasiano voleva dare di se stesso e della propria corte. Ha un andamento
molto irregolare, infatti c’è un principio di suddivisione con l’individuazione di
un centro con due assi che si incrociano e il centro è sottolineato dalla colonna
di Pallade Atena, che sembra far riferimento alla stirpe materna dei Colonna. Il
centro suddivideva la città in 4 quartieri, 2 privati destinati ad abitazioni, il
settore pubblico con piazza e chiesa, e l’altro che era il settore militare dove
c’era la residenza della guarnigione. Questa suddivisione non si rispecchia
nell’ordinamento della griglia interna. C’è un’anomalia nella pianta della città, ha
l’ingresso a baionetta. È un segmento che va a urtare contro un muro, viene
deviato lateralmente, e poi riprende la direzione e procede verso il centro. Il
percorso viene sfalsato da un percorso laterale. Questo ingresso può avere due
funzioni, una partica una estetica. La funzione pratica è in caso di assalto o
sfondamento della porta, un elemento di sicurezza, perché anche in caso di
36
sfondamento c’è un ulteriore sbarramento all’interno, i nemici devono fermarsi e
girarsi, e c’è una maggiore possibilità di difesa dall’interno. L’altra ragione
estetica è quella che Alberti consigliava per una città piccola, ovvero di non
rendere visibile dalla porta d’entrata di una città la porta di uscita. Questo
perché evidenziava le piccole dimensione della città e tramite l’espediente
dell’ingresso a baionetta la città sembra più grande ed ha più variet&agra