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Il movimento si identificherà con il “Black Power” e il “Black Panther Party”, movimenti
troppo violenti. Il problema della discriminazione razziale non finì. Ci furono ancora
numerose resistenze che fecero attuare una serie di provvedimenti integrativi. Le
condizioni sicuramente migliorarono e l’aspetto più evidente sarà l’elaborazione nel
2008 di Obama. anni ’50 vi era un testo, all’interno del quale vi era elencato una
Fino alla fine degli
lista di persone che non potevano diventare il presidente degli USA; chi non fosse
nato negli USA, chi fosse nero e chi non fosse capace di intende e di volere. Nel 2008
con Obama si è andati oltre.
Il risultato più importante è sicuramente che dopo questo lungo periodo di lotta, dagli
anni ’70, non c’è nessuna istituzione accademica statunitense che non abbia cattedre
o istituti di ricerca sulla comunità afroamericana e sui vari contributi che hanno dato
alla formazione della società americana. 33
18. Il trionfo e la crisi dello negli Stati Uniti: JFK & Lyndon
stato liberal
Johnson
Dal ’32 (vittoria di Roosevelt) al ’68 si saranno diversi Presidenti democratici (con
l’eccezione del repubblicano Eisenhower).
Negli anni ’68 con Kennedy e il successore Johnson, vedremo il trionfo dello stato
liberale. Kennedy, eletto nel Novembre del ’60, all’età di 43 anni, porterà avanti una
piattaforma elettorale nuova, di rottura, legata in particolare ai giovani, che prende il
nuove di “nuova frontiera”. Negli USA frontiera viene vista come una linea mobile in
cui si rinnova man mano che di muove uno spirito democratico; infatti gli americani la
vedono come ciò che fa espandere la democrazia. In Europa, in Italia viene
interpretata come “confine”.
J. F. Kennedy viene eletto (il più giovane, a 42 anni) con uno scarto ridotto di voti, in
relazione alla popolarità del suo sfidante Nixon, personaggio molto più tetro.
Durante la pubblicità dei due sfidanti, che avviene sia in radio che in tv, le cose si
invertono: alla radio è più a suo agio Nixon, in tv Kennedy, che abbronzato e di
bell’aspetto, non ha bisogno di nulla, mentre Nixon viene truccato. Con le luci l’uomo
inizia a sudare e a dare un brutto effetto a coloro che lo guardavano alla tv.
Kennedy cn questa nuova frontiera pone nuove sfide, tra le quali quella con l’URSS
con la scoperta dello spazio.
Per quanto riguarda la politica estera, cerca di andare oltre la Guerra fredda, inoltre
parlerà anche di apertura verso il resto del continente (America Latina per cercare di
aver un rapporto dialettico).
In ambito interno, ha idee progressiste: istruzione,lotta alla povertà, sviluppo politiche
sociali, lotta alla discriminazione razziale.
Nonostante i buoni propositi, la campagna di Kennedy nasconde diverse ombre:
- anche se ci fosse un parlamento, Kennedy non gli diede la giusta, poiché essendo
molto giovane non conosce bene le dinamiche della politica degli USA;
- è una persona progressista, vorrebbe aprire la società, ma durante questo periodo,
inizia a rallentare l’economia e ciò limita la sua azione;
- appena giunto alla presidenza si trova a dover risolvere diversi episodi di politica
estera che lo faranno distrarre dai problemi interni:
nel ’61 l’episodio della baia dei Porci, un tentativo iniziato dal suo predecessore
1. Eisenhower, con lo scopo di far crollare il governo di Fidel Castro. Lo sbarco
andrà incontro ad un insuccesso ed invece di andare oltre alla guerra fredda,
creerà ulteriori problemi;
costruzione del muro di Berlino e la divisione della città (che diverrà il simbolo
2. della guerra fredda) tra est e ovest;
nell’ottobre del ’62 la crisi dei missili di Cuba, il momento in cui le due
3. superpotenze arrivano più vicine allo scontro. Una crisi che avviene in relazione
all’atteggiamento indipendentista, nazionalista di Castro (potere nel ’59 preso a
Cuba) in cui Cuba non accetta più la sovranità delegata degli USA sull’isola.
Questo produce prima una chiusura di relazioni poi Castro entra sotto l’orbita
dell’URSS; quest’ultima ne approfitta e costruisce basi missilistiche a Cuba –
potevano raggiungere facilmente l’America – e si a inviare dal suo territorio con
delle navi, dei mezzi di distruzione nucleare.
Kennedy dimostra un grande equilibrio e agisce in modo diplomatico; posto un
blocco navale sull’isola cubana e inizia le trattative. Alla fine si accorderanno:
l’URSS smantella le basi su Cuba e gli USA fallo la stessa cosa in Turchia –
entrambe hanno beneficio.
Nel novembre ’63 in campagna elettorale Kennedy viene assassinato e gli succede il
vice Johnson.
Johnson è l’opposto di Kennedy, è un uomo fatto da se, facile ad essere scurrile
partito dal Texas e “allevatosi da solo”. 34
Nonostante ciò in passato, venne affiancato a Kennedy per diversi motivi:
- Kennedy era cattolico e giovane, mentre Johnson era più vecchio e sudista;
- Anche se era sudista, sarà colui che farà più riforme dopo Roosevelt. Anche colui che
farà andare in crisi gli USA a causa della guerra in Vietnam.
Johnson personifica contemporaneamente il trionfo e la crisi:
• porta avanti e realizza una serie di riforme sia politiche che sociali
- politiche: legge che pone fine alla segregazione razziale e permetterà loro di
votare. Inoltre attuerà una serie di provvedimenti per renderla applicabile.
- sociale: porta avanti una serie di riforme che si possono condensare nella formula
“Great Society”. In un discorso, parla di questa grande società che si deve
realizzare negli USA (grande per motivi di ricchezza ma anche per uguaglianza e
giustizia sociale).
Nell’agosto del ’64 Johnson diviene il Presidente e anche nelle elezioni del
novembre ’64 rimarrà in carica sconfiggente l’avversario. Inoltre creerà un ufficio
per le opportunità economiche che aveva lo scopo di coordinare le opportunità dei
giovani nelle aree svantaggiate. Ufficio che coordinava attraverso programmi che
favorivano l’istruzione e l’avviamento al lavoro.
Johnson cerca di stimolare i cittadini, partendo dal basso, convincendoli a prendere
–
parte a queste iniziative senza loro diventa difficile creare un paese tanto
desiderato.
Crea un altro slogan: “Guerra alla povertà”, dove tra il ’64 e il ’72 la percentuale di
- popolazione povera si dimezzerà.
vennero affermate ed ampliate le leggi delle “pari opportunità”, non solo all’aspetto
- uomo-donna, ma anche a quello della razza. Tentativo di far partecipare tutta la
popolazione all’aumentare dello Stato e al suo sviluppo.
- Cerca di far prendere coscienza ad ognuno dei propri diritti dando giusti strumenti
per agire, sicuramente in modo da agevolare le elezioni. Capisce che avendo dato il
diritto di voto anche al territorio sudista, si doveva cercare di allargare la fiducia
anche a loro, ma non con politiche che ottenevano i voti con favori, bensì cercando
un clima nuovo.
• Il ’65 è l’anno di svolta, in cui il Presidente introdurrà due sistemi di sanità pubblica
americana: Medicare (sistema sanitario per gli anziani) e il Medicaid (assicurazione
sanitaria federale, gratuita, per i più poveri), gli unici due sistemi pubblici che esistono
ancora oggi. Inoltre nello stesso anno:
vasto piano di finanziamenti per l’istruzione in modo da costruire o migliorare le
- scuole che esistevano, alla condizione che le scuole fossero integrate (neri e
bianchi assieme);
- finanziamento per la costruzione di case popolari, in particolar modo per la
minoranza americana; –
- regolamentazione dello sviluppo e della crescita delle città ponti nuovi;
- borse di studio federali per gli studenti abbienti tra cui Clinton.
per lo Stato; tra il ’64 e il ’72 le spese per i servizi
I progetti fatti erano molto costosi –
sociali dal 25 passano al 41% del bilancio federale degli USA (il PIL dal 4 al 9%)
elevato prelievo fiscale. Il concetto di Stato liberal, progressista negli USA era legato
all’andamento economico del paese. –
Emergono movimenti di protesta sia nella comunità afroamericana, sia nei giovani
emerge il concetto di maggioranza silenziosa, non tenuta in considerazione, ossia la
classe media bianca che si sente il peso delle riforme sociali.
meglio la crisi degli anni ’60 è la guerra in Vietnam, Il Vietnam è
Ciò che rappresenta
in una situazione particolare, che creerà la crisi esistenziale più grande per gli USA.
• E’ stato il sovrapporsi e l’intersecarsi di due processi: guerra fredda e
E’ stato il conflitto più rappresentato dalle tv per le scene cruente;
decolonizzazione. 35
non vi erano blocchi per i giornalisti che si aggregavano alle truppe senza nessuna
censura.
• Gli USA perdono 58.200 persone, mentre il Vietnam più di 2 milioni e mezzo. Il
è una parte dell’Indocina (più Haus e Cambogia) che per tempo viene
Vietnam
comandato dall’impero cinese e dal 10° secolo d.C. si era reso indipendente seppur
rimanesse un “vassallo”.
L’Indocina viene sempre più comandata dalla Francia – dal 1893 inizia ad esserci un
sistema governativo di tipo francese.
Situazione di inizio prima guerra: la Francia è sconfitta e arrivano i giapponesi (alleati
dei tedeschi) che occupano l’Indocina, i quali non fidandosi dell’amministrazione
locale, lasciano in carica l’amministrazione francese. Dura 4 anni e dopo lo sbarco in
Normandia la Francia riesce a liberarsi progressivamente dall’occupazione nazista.
Crisi provocata, oltre che dalla forza degli USA, da uno spirito di liberazione nazionale
nella persona di Ho Chi Minh (comunista).
2 Settembre ’45 Ho Chi Minh proclama la Repubblica Democratica del Vietnam che
finirà per realizzarsi solo al nord del paese. Con lo scoppio della guerra fredda gli USA
affidano l’area (non solo il Vietnam) alla Francia, la quale cerca di introdurre i vecchi
sistemi, con lo scontro nel maggio del ’54 tra Francia e fronte per la liberazione del
Vietnam, guidata dal generale indocinese Giap (morto nel 2013 all’età di 102 anni),
che ridà libertà al Vietnam
E’ difficile adesso estromettere Ho Chi Minh, così il Vietnam viene diviso in due parti
(rimanendo in logica guerra fredda); del nord e del sud rispettivamente con a capo Ho
Chi Minh e l’altro sostenuto dagli USA.
Questi sono gli