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AGRICOLA

Nel 800 anche la produzione agricola segnò un notevole e diffuso incremento, in paesi come la Gran Bretagna, la Francia e la Germania. Il suo sviluppo si ebbe attraverso 3 principali fattori:

  1. La liberazione dei contadini da ogni vincolo di origine feudale nei confronti dei nobili/l'affermazione di nuove tecniche di coltivazione e di rotazione della colture, si passo dalla rotazione triennale in cui si lasciava sempre un campo a riposo, alla rotazione quadriennale in cui il campo che veniva lasciato a riposo veniva suddiviso e coltivati. Questo cambiamento venne accompagnato dalla produzione dei concimi artificiali.
  2. L'utilizzazione delle macchine agricole, innanzitutto negli Stati Uniti, per la strutturale mancanza di manodopera.

Rivoluzione industriale (prima)

La prima Rivoluzione Industriale fu il risultato di un insieme di innovazioni economiche e sociali che furono in grado di mutare la vita dell'uomo in tutti i suoi aspetti. Questo fenomeno ebbe inizio in

Inghilterra alla fine del 700. L'agricoltura (settore primario) venne superata, come principale fonte di reddito, dall'industria (settore secondario), per quanto riguarda la maggior parte dei contadini, essi si trasformarono in operai, le città presero a crescere rapidamente e la popolazione raddoppiò. Tale rivoluzione ebbe inizio proprio in Inghilterra per una serie di fattori: Aveva innovato non solo la vita politica, ma anche quella economica, consentendo la libera circolazione delle merci, negata in gran parte del continente europeo da vincoli di carattere feudale. Il paese si dotò di un efficiente rete di trasporti, formata sia da strade sia da canali navigabili. Trasformazione della vita delle campagne, con la diffusione della recinzione, che favorì la specializzazione delle produzioni e lo sviluppo dell'allevamento. L'espulsione dai villaggi agricoli di una massa crescente di contadini che si resero disponibili a trasferirsi nelle

città e a intraprendere un nuovo lavoro abassi salari. L'isola era ricca di materie prime, carbone e ferro. Importanti scoperte tecnico-scientifiche Il secondo paese in cui si verificò il decollo della rivoluzione industriale fu il Belgio, cifu un notevole sviluppo agricolo, commerciale, minerario ecc. Seguirono la Svizzera e soprattutto la Francia dove lo sviluppo si manifestò con particolari gradualità, lasciando sopravvivere un mondo rurale molto consistente. Il decollo industriale della Germania è situabile, in quest'area venne messoa punto un modello particolare di sviluppo. L'Italia invece ha come caratteristica il consistente sviluppo del sistema bancario con l'utilizzazione delle banche d'affari.

Rivoluzione industrialeLa prima rivoluzione industriale si diffuse dall'Inghilterra in molti paesi quali il Belgio, la Francia, la Germania e soprattutto gli USA. A partire dal 1870 si verificò uno sviluppo economico

e socialeda dar luogo a una nuova fase, la seconda rivoluzione industriale, le cui principali caratteristiche furono:
  1. ruolo della scienza
  2. nuove fonti di energia
  3. nascita di monopolio e oligopolio
  4. organizzazione scientifica
  5. sorgere della società del sistema produttivo e nuovo ruolo dello Stato
A partire dalla seconda metà dell'800 la scienza si legò definitivamente alla tecnica. Nacquero numerose scuole di formazione scientifica, si affermò una nuova figura professionale, cioè quella dell'ingegnere. Accanto alle tradizionali fonti di energia si afferma anche quella elettrica e quella petrolifera, mentre alcuni settori industriali si diffusero rapidamente. La rivoluzione industriale estese la sua influenza nella vita quotidiana degli individui, con l'apertura della produzione e della distribuzione ai consumi di massa. Le nuove industrie svolsero un ruolo trainante nell'economia moderna. INNOVAZIONE La Rivoluzione Industriale non sarebbe

È stata possibile senza innovazione tecnologica, in particolare senza l'utilizzazione di macchine in grado di aumentare la produttività del lavoro umano. Il primo settore che venne trasformato dall'avvento delle macchine fu quello tessile, dove si verificò una vera e propria reazione a catena. L'applicazione di una macchina causava una strozzatura del processo produttivo che rendeva necessaria un'altra invenzione, una nuova macchina, la quale a sua volta generava una strozzatura che richiedeva l'invenzione di una nuova macchina. La vera svolta si ebbe con l'invenzione dei filatoi idraulici che sostituirono quelli azionati manualmente dall'operaio, aumentando la produttività.

MACCHINA A VAPORE

Il concorso delle conoscenze scientifiche fu indispensabile per lo sfruttamento di nuove fonti di energia. Un passo fondamentale fu compiuto con l'invenzione della macchina a vapore che nella sostanza consentì l'utilizzazione

dell'energia chimica del carbone. Questa conquista si deve a James Watt che perfezionò la macchina a vapore inventata da Thomas Newcomen. La macchina a vapore ebbe un'incidenza determinante nel decollo della rivoluzione industriale, l'importanza dell'invenzione derivò dalla sua genericità, dal fatto cioè poté essere utilizzata nei più svariati settori: attività mineraria/Agricoltura/trasporti/industria. In un primo momento lo sviluppo dell'industria inglese fu sostenuto da capacità provenienti dalle attività agricole e commerciali, ben presto però si passò all'autofinanziamento, gli imprenditori utilizzarono i profitti per acquistare le attrezzature necessarie a passare dal livello di lavorazione artigianale a quello industriale. Successivamente si ricorse a nuove forme d'investimento con la nascita delle società per azioni, il capitale di un azienda venne suddiviso in

tante quote, dette azioni, acquistabili da grande e piccoli risparmiatori. Un ulteriore salto qualitativo avvenne con l'avvento della ferrovia e della siderurgia che implicavano un'immensa disponibilità di capitali. Ciò determinò il crescente coinvolgimento delle banche e dello Stato. Ancora più drammatica era la condizione dei lavoratori nelle fabbriche, la durata della giornata lavorativa era massacrante, gli operai lavoravano in ambienti malsani, erano privi di qualsiasi tutela e continuamente sottoposti alla minaccia del licenziamento. Anche le donne e i bambini erano sottoposti a queste dure condizioni, venivano assunti per convenienza economica, in quanto percepivano un salario più basso degli uomini, ed erano più docili nell'eseguire il lavoro. All'avvenuta della rivoluzione industriale la situazione dei lavoratori peggiorò. L'introduzione delle macchine causò la scomparsa di antichi mestieri e la.

Riduzione della manodopera, la reazione operaia a questi fenomeni assunse in alcuni casi forme violente e vandaliche. La protesta si concretizzò nella distruzione delle macchine e prese il nome di luddismo, da un certo Ned Ludd, capo della rivolta. I luddisti erano degli operai specializzati danneggiati dall'avvento delle macchine, che annullando la loro professionalità, né determinava il declassamento a operai generici, se non il licenziamento.

I GRANDI IMPERI/IL COLONIALISMO E L'IMPERIALISMO NELL'800 / LA SITUAZIONE ITALIANA/ LA PRIMA GUERRA MONDIALE

IMPERO OTTOMANO

L'Impero ottomano conobbe un processo di liberalizzazione e di secolarizzazione delle istituzioni fin dal 1839. La grave umiliazione militare subita nella guerra contro la Russia, e quella diplomatica di Berlino, ebbero importanti ripercussioni politiche: ad esempio, fu sospesa la Camera dei deputati. Alcune comunità religiose non musulmane funzionavano come veri e propri organi di

autogovernodelle minoranze, soggette alle norme generali del diritto islamico. La rivoluzione dei GiovaniTurchi del 1908, però, prendendo la forma di un colpo di stato, costrinse il sovrano a ripristinare la costituzione del 1876. In seguito furono ridotti i poteri del sovrano e i ministri furono resi responsabili verso il parlamento. Tuttavia il parlamento sfruttò i suoi poteri per reprimere le libertà individuali, collettive e di stampa: la crisi si amplificò. Nel 1911 l'Italia invase le province di Tripoli e Bengasi. Nel 1912, Bulgaria, Serbia, Grecia e Montenegro, unite nella Lega balcanica, attaccarono la Turchia. Ebbe così inizio la prima guerra balcanica, che vide sconfitta la Turchia. La seconda guerra balcanica fu data pochi anni dopo dall'attacco della sola Bulgaria (fu svantaggiata nella spartizione dei territori) verso i paesi precedentemente alleati e la Turchia, la quale però aveva al suo fianco anche la Romania: la sconfitta.

della Bulgaria fu inevitabile. L'Impero ottomano, infine, a seguito del trattato di Londra e di Bucarest, perse quasi tutti i suoi territori europei.

IMPERO RUSSO

Dotato di un'estensione sterminata, l'Impero russo era costituito da popolazioni di diverse etnie e religioni. I russi addirittura non riuscivano ad essere maggioranza assoluta. Maggioritaria, in complesso, era la componente slava (ucraini, polacchi, bielorussi, ecc.). Gli ebrei erano solo una minoranza. Tutti questi popoli, comunque, caddero sotto il dominio degli zar. La politica svolta in questa direzione fu spesso autoritaria e repressiva. Anche grazie all'abolizione del servaggio, tuttavia, consentì crescita demografica, urbanizzazione, flussi migratori, trasformazioni agrarie ecc.

Contro le minoranze, in particolare quelle ebraiche (circa il 4% di ebrei), si andavano diffondendo i Pogrom (saccheggi e violenze) nelle loro comunità. Con il regno di Alessandro III (1881), inoltre, gli ebrei

furono colpiti da norme discriminatorie che ne limitarono la libertà di movimento e liesclusero dagli uffici pubblici. L'antisemitismo si radicava e diffondeva: è proprio in questo periodo che si parla dei "Protocolli dei Savi di Sion", dove si illustrava il (fantomatico) piano ebraico per raggiungere il dominio del mondo attraverso il controllo della finanza internazionale, rivoluzioni e conflitti armati. Solo successivamente si poté accertare con chiarezza che si trattava di un falso. COLONIALISMO: Colonialismo Nel 1857 la Gran Bretagna reprime una rivolta in India, iniziando in modo sistematico l'occupazione militare della regione. Iniziato anche lo sfruttamento intensivo di tutte le materie prime o dei prodotti alimentari (per esempio il thè) che potevano essere utili alla madrepatria. Nel 1876 fu dichiarato lo status di impero per i territori indiani. Tra il 1854 e il 1865 la Francia militarizzò l'Algeria e si

impossessò del Senegal. Dal '58 in Indocina guerra dell'oppio. La Russia completò la penetrazione in Siberia, in Caucaso, nel nord Cina (fino a Vladivostok), in Asia centrale

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
45 pagine
3 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-STO/04 Storia contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sony.lool di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cagliari o del prof Novelli Cecilia.