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La corsa all'Africa - Colonizzazione 1880
Le zone inesplorate suscitano la curiosità e bisogna approfittarne. Rappresenterebbe lo status di grande potenza.
1881 Tunisia
1882-90 occupazione
1884-85 Namibia, Camerun, Burundi, Ruanda e Tanzania
1885 indipendenza Congo (irrisoria e fittizia)
1898 costituzione Sudan
1898 Crisi di Fascioda*
1899-1902 guerra anglo-boera**
POLITICA EUROPEA nel frattempo
1882 Triplice Alleanza
1884 secondo congresso di Berlino
1887-90 trattato di controassicurazione (D-RUS)
1891-92 Duplice Intesa Franco-Russa
Entente Cordiale (accordo 1904 per il reciproco riconoscimento di sfere d'influenza coloniale)
La crisi del 7 novembre 1898 fu provocata dallo scontro tra le politiche coloniali di Francia, la cui direttrice era ovest-est, e della Gran Bretagna, il cui motto era "dal Capo al Cairo". Entrambe volevano la città di Fascioda. Questa crisi, che aveva portato il Regno Unito e la Francia al rischio di una guerra, finì con una vittoria.
diplomatica per il Regno Unito. (perché la Francia ordinò alle proprie truppe di ritirarsi) Si rischiò una Guerra.** la guerra anglo-boera; di fronte all'ennesima richiesta di entrare a far parte delle colonie britanniche, e parte la guerra. I Boeri combattono tutti e sovrastano i britannici incredibilmente. I britannici creano campi di concentramento e adottano la strategia della terra bruciata, distruggendo tutto quello che incontrano, usando genocidi e occupando pian piano gli spazi (occupazione simbolica). Dopo anni di guerra di logoramento, grazie al generale Horatio Kitchener le repubbliche boere arrivarono i risultati a favore dei Britannici, di conseguenza accettano di annettersi alla Gran Bretagna ma restando indipendenti.
Adua 1896: Un trauma politico e culturale di portata europea. Fu il momento culminante e decisivo della guerra di Abissinia (Etiopia) tra le forze italiane e l'esercito abissino. Gli italiani subirono una pesante sconfitta che pose fine alle
ambizioni coloniali sul corno d'Africa. A seguito di ciò nascono associazioni militari di giovani, che si allenano militarmente e con le armi (associazionismo paramilitare), per prepararsi alla guerra futura che verrà secondo gli italiani. *Idea del torniamo allo Statuto* Il malcontento è molto forte, soprattutto al sud: sono gli anni dei fasci siciliani, rivolte agricole che spingevano per la re-distribuzione delle terre. In questa fase dell'Italia liberale si sommano varie forme di malcontento generale, finché a Milano scoppiano una serie di sommosse violente per l'oppressione dei ceti di lavoratori. L'artiglieria spara nelle vie di Milano, spedizione guidate dal generale Bava Beccaris. Da quel 1898 assistiamo ad un profondo mutamento delle forze politiche che stanno alla guida del paese: Francesco Crispi lascia l'idea di uno stato forte e dello slogan "torniamo allo statuto". Umberto I viene assassinato da Gaetano Bresci il 29.Luglio del 1900. Nel 1892 nasce il primo partito della storia italiana: nasce il partito socialista come partito apparato. L'Italia è diventato un paese a vocazione industriale quindi c'è bisogno di un partito che rappresenti i lavoratori industriali; per la prima volta assistiamo alla nascita di un movimento politico che è estraneo al processo unitario e risorgimentale.
Gli ultimi anni della storia italiana vede molte turbolenze ed è per questo che denominiamo questo periodo la "crisi di fine secolo". Caso dell'"Affare Dreyfus" 1894: condanna ingiusta del generale Dreyfus, nato in Alsazia da una famiglia molto ricca. Entra nell'esercito. In Italia l'esercito era aperto a tutti ed era un organismo meritocratico, dove si poteva fare carriera singolarmente. Al momento dell'arresto stava facendo carriera del sancta sanctorum dello stato maggiore francese dove poi fanno carriera i maggiori generali francesi.
Vieneaccusato di essere una spia perché corrisponde al profilo delle indagini e perché è ebreo e di origine tedesca. L'antisemitismo è un'ideologia molto diffusa all'interno dello stato francese, soprattutto all'interno dell'esercito. L'opinione pubblica durante il processo è divisa in due: dreyfusardi e anti-dreyfusardi. L'accusa di tradimento di Dreyfus è un'accusa ideologica e il processo è stato creato per distrarre l'attenzione dal vero colpevole, ovvero un altro ufficiale di cavalleria. Il caso Dreyfus diventa un caso globale oltre che nazionale. Dreyfus viene isolato e condannato all'ergastolo nell'Isola del diavolo, da solo se non con qualche sorvegliante. Campagna di riabilitazione di Dreyfus, con a capo due soggetti: Emile Zola e George Clemenceau. EsterhazyProcesso a, assolto a porte chiuse, processi falsificati, venne scagionato. → Gennaio 1898 Zolà di fronte aUn opinione pubblica divisa in due sulla colpevolezza di Dreyfus, pubblica una lettera al presidente della repubblica francese dove rivela segreti militari e le falsità nel processo Dreyfus. Zolà evidenzia che nella società non c'è spazio per gli ebrei, Antisemitismo. Piquard e Dreyfus dopo il processo vengono riabilitati nell'esercito (1906). Tutta l'Europa percepisce nell'aria una grande guerra in arrivo.
Prima crisi marocchina 1905-06
Crisi bosniaca 1908
Seconda crisi marocchina 1911
Guerra Italo-turca 1911-1912
Prima e seconda guerra balcanica 1912-1913
La prima guerra mondiale è la terza guerra balcanica?
All'inizio del 1905 la repubblica francese si rivolge al Marocco e dice che d'ora in poi dovevano comprare le armi da loro, farsi addestrare da loro e assumere la forma di Protettorato. Il Sultano si rivolge alla Germania e chiede consiglio e la Germania smentisce e si
offre di proteggere il Marocco. Domenica del corriere: Prima pagina disegno a mano no fotografia di un illustratore Beltrame. Le riviste che fanno ricorso al disegno hanno alcune regole nella costruzione della pagina: immagine variopinta e decifrabile, possibilmente divertente, esotica e affascinante. Le copertine sono il racconto dell'immaginario dell'epoca per generazioni. Ma questi illustratori non erano interessati alla verità ma soltanto alla vendita. Volevano solleticare l'interesse, stupire. Guerra di Libia: ci si può riferire a vari eventi militari avvenuti in diversi periodi storici: Guerra italo-turca (28 settembre 1911-18 ottobre 1912) – guerra combattuta tra il Regno d'Italia e l'Impero ottomano per il possesso delle regioni Nordafricane ottomane. L'Italia fa uso degli attacchi aerei per la prima volta. Giolitti era un politico progressista, che sosteneva il diritto di voto, il diritto di sciopero e dei diritti delle persone, e fu ilregista dell'impresa libica. Dando il via alla politica libica, con conseguenze disastrose. Portò un dispendio enorme di forze e uomini, di risorse militari riducendol'esercito italiano all'osso, e fu il colpo di grazia all'impero ottomano.
Pace di Losanna: fu il trattato di pace firmato il 18 ottobre 1912 fra l'Italia el'Impero Ottomano, che pose formalmente fine alla guerra italo-turca.
Prima Guerra Balcanica: è una vera e propria aggressione all'Impero indisfacimento portata dalle tre mini-potenze della Lega balcanica (Grecia, Serbia, Bulgaria), scese in campo per spalleggiare la provocatoria dichiarazione di guerra del Montenegro (ottobre 1912). A Istanbul la disastrosa condotta della guerra causò il colpo di stato guidato da Enver Pascià e dai "giovani turchi". Il Trattato di Londra del maggio 1913 pose fine, di fatto, a cinque secoli di presenza ottomana nei Balcani e creò il nuovo principato di Albania.
Insorta contro la nuova politica di Istanbul verso le minoranze non turche.
Seconda Guerra Balcanica: La spartizione della Macedonia multi-etnica e della sua cosmopolita capitale Salonicco e il mancato sbocco al mare della Serbia causeranno una guerra-lampo nell'estate del 1913. Sarà la Bulgaria ad attaccare gli ex alleati, a cui si aggiunsero Romania e lo stesso Impero ottomano, per incassare una sonora sconfitta: la Grecia acquisì Salonicco e Kavala, la Macedonia meridionale e l'Epiro, oltre a annettersi Creta; la Romania annetté Silistra e Dobrugia; la Serbia raddoppiò la propria superficie, inglobando il resto della Macedonia.
La grande guerra secondo il manifesto è la conseguenza Fischer-Kontroverse, necessaria di strategia tedesca nell'aver boicottato intenzionalmente e consapevolmente la pace globale per almeno vent'anni. W. Mommsen in The topos of inevitable War in Germany in the Decade before 1914: - Tensioni tra le grandi potenze;
Desiderio di cogliere l'occasione da parte dei militari;- Notizie allarmistiche su piani di guerra e aumento degli eserciti;- Ma soprattutto la guerra come segreta speranza dei giovani edegli intellettuali;- La premonizione di una grande guerra europea non causavaorrore;All'inizio del XX le letture di consumo che vendevano di più erano romanzettipopolari che parlavano della guerra che verrà. Alcuni di questi libri eranofantascientifici, o delineavano scenari apocalittici: in Inghilterra si scrivevanoromanzi in cui si immaginavano invasioni da parte dei tedeschi o dei francesi. InFrancia i romanzetti trattano soprattutto di un'ipotetica guerra fra Francia eGermania in cui la Francia avrebbe riconquistato l'Alsazia e la Lorena. Tra ivertici militari europei (gli Stati maggiori) nasce una forte rivalità su chiorganizza una guerra nel modo più rapido, efficiente e distruttivo. Ed esistevanocasi di spionaggio: gli addetti militari (ovvero
i consiglieri militari degli ambasciatori avevano due grandi compiti nell'Europa di inizio '900, ovvero formalmente informare il proprio ambasciatore di ciò che succedeva per quanto riguarda le questioni militari del paese che lo ospitava, informalmente era il capo delle spie. La guerra era particolarmente voluta da molti giovani: gli studenti, i colti e quelli convintamente nazionalisti. Questo accadeva perché i giovani del primo decennio del '900 non avevano mai fatto dimostrazioni eroiche di guerra, e sentivano il bisogno di dimostrare di essere veri uomini. Inoltre, la letteratura, l'arte, la musica e una buona fetta della politica vedeva la guerra un po' come una cosa natale, un po' come una cosa positiva. C'era chi vedeva una possibile guerra come uno spargimento di fiumi di sangue.