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DOMANDA TRABOCCHETTORISPOSTA:
Lui va in quei posti irredenti, cioè lui va in Svizzera e va in Trentino, cioè va all'Estero. Va in Svizzera e va in Austria. Il Trentino vuol dire che va in Austria. E cosa va a fare in Trentino un elemento politicizzato, ma lui va là perché praticamente contratta, complotta con elementi dell'irredentismo del Trentino; cioè italiani che poi dopo, siamo vicini alla prima guerra mondiale, e quindi poi questa gente irridenti, queste zone poi vediamo torneranno all'Italia. Quindi tutto si intreccia, Mussolini è un socialista che poi ad un certo punto, dopo quella scissione, lui viene messo a dirigere il giornale del Partito socialista. Vedete anche quest'altra cosa che scopriamo con il Partito socialista, il giornale del Partito socialista, il giornale del partito della democrazia Cristiana; nel 900 ogni partito o meglio i partiti principali più importanti avranno un proprio organo di stampa, quindi
l'organo del Partito socialista italiano si chiama: L'Avanti. Di questo giornale diventa direttore Mussolini. Quindi questo partito si incontra con l'età giolittiana e utilizza la bandiera rossa, ma questa della bandiera rossa era già un emblema di lotta operaia, di lotta marxista che era comparsa già durante la Comune di Parigi. Una delle grandi cose che fa Giolitti è: il suffragio universale maschile. Questo è un progetto che aveva in testa da molto tempo e poi alla fine riesce a realizzarlo nel 1911 (se pensate che poi nel 1913 finisce il suo periodo di età giolittiana), però ecco alla fine riesce a realizzarlo. Da questo momento, 1911, finalmente voteranno tutti i maschi. Poi riesce anche a richiamare alla competenza dello Stato le scuole elementari (perché avete visto che col fatto della licenza prima elementare, la frequenza prima per 2 anni, poi i comuni non erano in grado di mantenere perché dovevano.Gestire loro e non avevano i soldi per tenere aperte le scuole e le attrezzature), finalmente Giolitti questocapisce che è strategica l'educazione, e quindi Giolitti avoca allo stato la gestione della istruzione elementare. Ma unaltro problema è quello di recuperare il consenso dei cattolici cosa che poi riuscirà. E ancora un'altra sua azioneimportante è quello di promuovere una grande guerra coloniale in Libia. Quindi su questo fatto della guerracoloniale in Libia, è stato Crispi ad avviare l'Italia verso il colonialismo, abbiamo parlato della colonia Eritrea, dellaBaia di Assab.
CARTINA DEL LIBRO pag 158: Fa vedere tutto il Mediterraneo, vi mostra buona parte dell'Europa, si vedono L'Italia, sivedono l'impero austro-ungarico, si vede la Francia, la Spagna e Regno Unito, la Germania cioè diciamo le potenzeprincipali. Il colore grigio vi indica il zone occupate dall'Italia, però la didascalia della
La cartina non è esattamente così perché dice: espansionismo italiano in Africa orientale, ma noi qui vediamo non solo l'Africa orientale ma abbiamo tutto l'espansionismo coloniale italiano fino al 1911. Quindi che cosa vuol dire? Vuol dire che abbiamo anche la colonia della Libia, perché appunto Giolitti promuove la guerra di Libia, siamo nel 1911. Invece la didascalia dice: nell'Africa orientale. Nell'Africa orientale che cosa abbiamo? Abbiamo l'Eritrea che diventerà colonia italiana dal 1890, dopo quella baia di Assab, che è un piccolo punto dell'Eritrea, poi da lì l'Italia si costruisce la propria colonia e la colonia Eritrea (questo dovete ricordare) è la prima colonia italiana. Vicino all'Eritrea c'è un grande stato africano, che all'epoca è uno Stato indipendente, (cosa rara perché l'Africa era massacrata dagli europei che andavano ad impossessarsi dei propri territori).
quindi questo stato era l'Etiopia e la battaglia di Adua è appunto contro l'Etiopia, perché gli italiani hanno cominciato a cercare di provocare lo Stato etiopico. La battaglia di Adua è una data che dovete ricordare, 1896, ed è una data importantissima questa perché è la prima volta che un paese occidentale, un paese colonialista viene sconfitto da un paese aggredito del Terzo mondo. Quindi i movimenti di liberazione, i popoli che venivano aggrediti hanno festeggiato alla grande questa vittoria contro gli italiani e in Italia è caduto il governo. Questa cartina è importante perché ci sono le colonie italiane in Africa. Questo ve lo anticipo io, Addis Abeba è la capitale dell'Etiopia, l'Etiopia ancora non è una colonia italiana lo diventerà durante il fascismo. La guerra di Etiopia sarà una delle tante guerre promosse dal fascismo contro altri popoli, però questa cartinac'ha vi dà unabuona visione perché c'è la Libia, perché c'è l'Eritrea e c'è la Somalia che è diventata protettorato italiano nel 1899,nel 1908 diventa invece Colonia.Cos'è un protettorato? Praticamente potremmo chiamarla quasi di semicolonia, perché c'erano degli accordiinternazionali (parliamo di paesi in cui ad esempio, l'Africa veniva saccheggiata dal primo che arriva, questo è uno deigrandi problemi culturali per capire che cosa sta succedendo nel mondo. C'erano queste grandi Nazioni che20 Aprile 2021diventavano Stato nazione, che volevano sempre più diritti, che diventavano democratici però poi al tempo stessoandavano in Africa a saccheggiare e a sottomettere altri popoli; oppure c'era una grande nazione come gli Stati Unitid'America che aveva fatto una rivoluzione, anche in termini culturali, di principi, prima ancora della Il testo formattato con tag html sarebbe:c'ha vi dà unabuona visione perché c'è la Libia, perché c'è l'Eritrea e c'è la Somalia che è diventata protettorato italiano nel 1899,nel 1908 diventa invece Colonia.Cos'è un protettorato? Praticamente potremmo chiamarla quasi di semicolonia, perché c'erano degli accordiinternazionali (parliamo di paesi in cui ad esempio, l'Africa veniva saccheggiata dal primo che arriva, questo è uno deigrandi problemi culturali per capire che cosa sta succedendo nel mondo. C'erano queste grandi Nazioni che20 Aprile 2021diventavano Stato nazione, che volevano sempre più diritti, che diventavano democratici però poi al tempo stessoandavano in Africa a saccheggiare e a sottomettere altri popoli; oppure c'era una grande nazione come gli Stati Unitid'America che aveva fatto una rivoluzione, anche in termini culturali, di principi, prima ancora della
dell'imperialismo, l'epoca della belle époque, il periodo che va dalla fine del XIX secolo all'inizio del XX secolo. Durante questo periodo, molte nazioni europee, come l'Italia, la Francia e l'Inghilterra, hanno intrapreso azioni coloniali in diverse parti del mondo. Questo ha portato alla colonizzazione di paesi come la Tunisia, l'Algeria, la Rhodesia e il Sudafrica. È importante comprendere che queste azioni coloniali sono state influenzate da una mentalità imperialistica, in cui le nazioni europee cercavano di espandere il loro potere e la loro influenza su altre regioni. Tuttavia, è anche importante riconoscere che queste azioni coloniali sono state spesso accompagnate da gravi violazioni dei diritti umani, come lo schiavismo. La Rivoluzione Francese, che ha avuto luogo alla fine del XVIII secolo, è stata un evento fondamentale nella storia francese e europea. Ha portato a importanti cambiamenti politici, sociali ed economici, come l'abolizione della monarchia e l'instaurazione di un governo repubblicano. Tuttavia, è anche importante riconoscere che la società francese dell'epoca si basava ancora sullo schiavismo, una pratica che sembrava appartenere a un'epoca molto precedente. Questi sono solo alcuni dei nodi culturali importanti che la storia ci mostra nella loro crudezza. È fondamentale comprendere e riflettere su questi eventi e periodi storici, al fine di trarre insegnamenti e migliorare la nostra comprensione del mondo in cui viviamo.Il termine "imperialismo" si riferisce alla politica di espansione e dominio di un paese o di un'entità politica su territori stranieri. Può essere inteso sia come un singolo impero che come una serie di imperi (cioè l'imperialismo o gli imperialismi). Che cosa vuol dire? Vuol dire che praticamente nel 1890, abbiamo visto studiando gli Stati Uniti, che è stata dichiarata chiusa la frontiera nel far west e ciò significava: non ci sono più terre da conquistare; perché gli Stati Uniti che cosa hanno di caratteristico? Che queste colonie si distaccano dall'Inghilterra, fanno la guerra indipendenza, ma sono poche, sono tutte sulla costa atlantica, sulla costa orientale; poi loro si muovono quasi a fare un loro colonialismo. Queste tredici colonie, erano colonie inglesi, si liberano dalla madrepatria, diventa uno Stato indipendente ma questo Stato indipendente cambia forma in ogni momento cioè diventa più grande, si sposta, si acquistano i territori, sterminano il popolo dei cosiddetti indiani d'America, dei nativi, fa la deportazione di un altro popolo, fa lo schiavismo è una sorta di popolo ex coloniale che diventa a sua volta colonialista.
questo in America. In quel periodo con la chiusura della frontiera, non ci sono più terre da conquistare e siamo nel 1890, cosa vuol dire? Vuol dire che erano arrivati al Pacifico, si erano allargati. In quello stesso periodo si fa il canale di Suez, si farà il canale di Panama, si diffonde il telefono, si diffonde la radio. Guglielmo Marconi 1894 che cos'è la rivoluzione della radio o radio telegrafo nei confronti del telefono? Qual è la diversità rivoluzionaria? La radio significava che i messaggi viaggiavano sulle onde elettromagnetiche (esattamente la radio di oggi). Quindi qual era la rivoluzione? La radio è un elemento epocale perché porta le informazioni in tempo reale, ma qual è la rivoluzione? Marconi si è posizionato sulle Coste dell'Irlanda e ha comunicato con il Canada, ma qual era la rivoluzione della radio sul telegrafo? Il telegrafo ha bisogno dei fili infatti la radio veniva chiamata telegrafo.senza fili o radio telegrafo cioè questi messaggi viaggiavano senza più avere bisogno di fili; con il telegrafo in America per esempio, o in Europa, quando appunto non c'era ancora la radio, lungo la strada c'erano questi pali con fili del telefono. Quindi la radio non ha più bisogno di fili, in Europa i telegrammi viaggiavano con i fili del telegrafo, quindi la rivoluzione di questo italiano che è Guglielmo Marconi nel 1894 inventa questo strumento che riceve ed emette onde elettromagnetiche senza bisogno di fili, la radiotelegrafia. Questo è un concetto anche di questo mondo che cambia in questo momento e le conquiste coloniali praticamente l'età dell'imperialismo è questo periodo che va dal 1880 al 1913 cioè a ridosso della Prima Guerra mondiale; però questo imperialismo che cosa vuol dire? che io mi faccio un impero quindi diventa un imperatore? No. Imperialismo vuol dire tenere soggiogati, è unPo' un altro modo per dire colonialismo. Il vostro testo fa la divisione tra imperialismo di tipo generico, informale quando si tengono soggiogati dei popoli per ragioni economiche, per ragioni militari, per pressioni, minacce ma senza bisogno di farsi una colonia, senza bisogno di farsi un impero oppure quando invece l'imperialismo vero o formale quando c'è già un impero e quindi praticamente c'è questo assoggettamento, questa colonia. Questo è un momento storico spartiacque in cui si diffondono quindi l'imperialismo (che c'era già prima, mica che l'imperialismo non c'era, mica che il colonialismo non c'era. Adesso però c'è questa grande attenzione verso l'Africa, c'è anche il diffondersi del razzismo, il razzismo e l'imperialismo). Uno dei Padri fondatori del razzismo inteso come dottrina culturale negativa (perché la scienza dice che non esistono le razze umane,
Dice che i popoli i bianchi, ineri, i gialli, i rossi appartengono alla specie homo sapiens che poi a seconda delle varie latitudini ha acquisito deicaratteri somatici per conformarsi ad un clima diverso, ad una temperatura diversa e a diversi fattori contingenti.)Però il razzismo invece sosteneva e nel 1855 per esempio: un francese Arturo De Gubinò, aveva scritto un saggio