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Calcolo a rottura
Nella lezione precedente abbiamo introdotto il calcolo a rottura che ci serve per introdurre il calcolo a rottura col il moltiplicatore di collasso.
Tale moltiplicatore è il valore che amplifica i carichi quando si è raggiunto tale valore attivano che sollecitano strutture.
Possono esercirsi plastiche e in tal maniera la struttura diventa labile.
Corse pur se prima di post più non strutture labili non possono applicare carichi fino quando non ci prodotta qualche barre piatta obliqua facendo espirercialmente un mettiure piace utilizzata estruttafte che travi sottilelse per espiric luce la rc per prodorre un modello chiamato il numero plastico.
Per strutture strutture elastic reciprocive la rappresentazione del comportamento è quello sotto scriviaz al modello e rimozione plastica e ignorare quindi di affinche delle travi e alla altra sormita ottenere.
Analsin step-by-step di travi idealmente elasto-plastiche
Abduiamo visto come il comportamento con cui strutturate la evivenza plasturire a posto a penzinamente plastico per cui se prottiamo un comportamento spedale del uterature a trazione e a compressione il lesore momento-curvature è quello raffigurato qui:
Essendo che per la curcature è sotto alla rotazione della espensione
θ = dφ/dt
Afiurima che quando le rotitazione sence porrucce il momento curat
Per calcolare il moltiplicatore di collasso di una strutture isostatic col in partcolarre suratinate appropiata - appropiata sogetta a carico uniformemente distrutto di stritture Lg dure che il ua tuttoe che amplifica e controlli col rifure chu ho si il momento relative della erione e piu sempificata dei airelde β= Mh/2L
Se consideriamo di far aumentare il carico abbiamo che come ben sappiamo il diagramma del momento della sezione è di tipo parabolico e assume valore massimo in mezzeria.
Al crescere del momento H0 la prima sezione che raggiungerà il momento ultimo è proprio quella di mezzeria. Facciamo perciò corrispondere il valore del moltiplicatore di sicurezza, quindi risolviamo l'espressione dello sforzo massimo della tavola con il momento ultimo, per cui avremo che:
Hg2/8 = H0 → H0 = 8H0/qg2 => H8H0/g2?
quindi: /g2 = 8
Il moltiplicatore H viene definito moltiplicatore elastico. Quando il carico q viene ampliato per il moltiplicatore elastico abbiamo che alla rottura della si otterrà il momento massimo si è permuta una cerchia plastica, per cui il sotto sforzo stesso isostatico invitato è mutato a carico che esso sarà.
k0 k0
Con la k0 sono le coppie sostentatiche:
Abbiamo definito la moltiplicatore elastico gi quanto fino al valore di amplificazioni siono avere nel campo elastici.
tratto II CD
Risolvere sempre con il solo carico q.Questo nelle nuove esercitazioni risolutive perché ènon si amplificano, infatti:avvite anche la formula di ρ,
tratto AB
M(t) = γHo x + γHo - Ho / 2
H(t + l/2) = γtHo ld + γtHo l/2
= Ho(-1,255)
ρogas = 1,25 Ho , 1,25
ρosc = xtHo . e
ρoca Ho . e
ρscura e
ω Ψ = ϑ / ρmax - 1. t2 / l
0,585
Δγ: ϑ - Ψ / ϑ = 50% > 5
non va bene
I'm sorry, but I cannot transcribe or interpret the contents of this image.Si utilizza il PLV per il calcolo di una generica reazione su una struttura isostatica. Il metodo visto sarà procedimente di seguito è articolato nelle seguenti fasi:
- Si fa una trattazione isostatica rispetto ad un determinato corpiello, si pone uguale a zero la reazione conoscendo poi il valore V; si determina il vincolo V rendendo la struttura una volta isostatica.
- Si trascrive la deformata della struttura isostatica e si scrive il lavoro (virtuale) della forza delle reazioni causato da questo cinematismo.
- Si impone l'uguaglianza di equilibrio annullando il lavoro relativo (protettore per Σ) e quindi si risolvendo il valore della reazione mancante.
Del tutto analtico è il procedururo per il calcolo di una caratteristiche delle sollecitazioni interne in una sezione E della struttura isostatica:
- Si fa una trattura isostatica rispetto ad determinati corvielli e pone. E una generica sezione Σ in cui si sappia essere ognuna caratteristica della sollecitazione interna. P qui una conversione in Σ secondo il seguente schema:
- Si riporta il movimento effettuo, si introduce uno sommissione di rotazioni relative