Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 206
Appunti di Processi - moduli 1 e 2 Pag. 1 Appunti di Processi - moduli 1 e 2 Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 206.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Processi - moduli 1 e 2 Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 206.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Processi - moduli 1 e 2 Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 206.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Processi - moduli 1 e 2 Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 206.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Processi - moduli 1 e 2 Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 206.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Processi - moduli 1 e 2 Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 206.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Processi - moduli 1 e 2 Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 206.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Processi - moduli 1 e 2 Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 206.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Processi - moduli 1 e 2 Pag. 41
1 su 206
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

ALTRI OBIETTIVI IMPORTANTI:

  • Minimizzare il danno tecnologico
  • Massimizzare il processo
  • Massimizzare la qualità

DANNI TECNOLOGICI:

DANNO MECCANICO: dovuto ad azioni di pressione o di shear-stress oltre i limiti di resistenza dei prodotti. Si manifesta con una serie di inconvenienti: rotture, fessurazioni, perdite di succhi...

DANNO TERMICO: Dovuto agli effetti del calore sui componenti degli alimenti. Si manifesta con perdita di vitamine, diminuzione di digeribilità di alcuni nutrienti, formazione di off-flavor, off-colour. Il danno termico può provocare o favorire il danno meccanico rendendo i tessuti più fragili e le pareti cellulari meno elastiche e facendo aumentare la pressione interna del prodotto. Può anche favorire il danno chimico per effetto di accelerazione esercitato dall'aumento della temperatura su tutte le reazioni.

DANNO CHIMICO: Dovuto a reazioni chimiche ed in particolare all'ossidazione, ma può...

comprendere anche altre reazioni indesiderabili, catalizzate da enzimi, di proteolisi o lipolisi, isomerizzazione, fotodegradazione… L'entità del danno dipende dalla concentrazione delle sostanze reagenti e dalle condizioni al contorno che favoriscono o inibiscono le reazioni. DANNO DA CONTAMINAZIONI: Dovuto all'inquinamento dei prodotti alimentari da parte di sostanze chimiche o agenti biologici presenti negli ambienti o nei materiali che vengono a contatto con gli alimenti. L'intensità di questo danno dipende dalla concentrazione degli agenti contaminanti. ENTITÀ DEL DANNO = INTENSITÀ X DURATA (dell'esposizione) QUALITÀ ALIMENTARE: TIPOLOGIE DI PROCESSI: PROCESSI CONTINUI Coinvolgono trasformazioni continue di massa, energia e quantità di moto su flussi continui di materiale. Immissione continua di materie prime e raccolta continua di prodotto finito. Nel funzionamento a regime, l'obiettivo è ottenere un

Prodotto di qualità uniforme nel tempo, aprescindere dalla durata del periodo in cui il processo è rimasto attivo.

PROCESSI DISCONTINUI (BATCH)

Produzione di quantità finite di prodotto finale ottenute da quantità finite di materie prime, processate secondo un insieme ordinato di attività e in un periodo di tempo finito.

CARATTERISTICHE:

  • Prodotti lavorati in quantità (lotti) di dimensione non fissate a priori, ma scalabili
  • La quantità di prodotto finale non è fissa, ma la sequenza di lavorazione sì
  • Il processo è interrotto dopo la lavorazione di un lotto e ripreso con quello successivo

PROCESSI SEMICONTINUI

Hanno caratteristiche in comune con processi continui e con quelli discontinui (a lotti). Sono dedicati ad applicazioni specifiche e ripetitive. Tipici di processi che separano componenti in un flusso continuo (es: estrazione continua olio d'oliva fino a svuotamento dei serbatoi: tamponi).

d'accumulo)Il componente separato si accumula in un'unità di processo fino a riempimento (p. continuo) e poi, ariempimento completato, il processo viene interrotto per svuotare e ripulire i serbatoi (p. discontinuo).Quindi il processo viene riavviato.

RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE: FLOW-SHEET O DIAGRAMMA DI FLUSSO

Possono essere anche evidenziati gli eventualiricicli o recuperi di sottoprodotti e di scarti 10Per percorsi alternativi sonorappresentati diagrammi paralleli chehanno in comune il materiale dipartenza e il prodotto finale.(diverse forme per materia prima,prodotto finito e operazioni)

RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE: SIMBOLOGIA

un'operazione e/o un processo possono essere anche descritti con schemi figurati ricorrendo ad unasimbologia che rappresenta le macchine e i servizi.

RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE: SCHEMA FIGURATO

Raffigurazioni più o meno precise dei vari stadi di produzione e macchinari utilizzati

POSSIBILI CRITERI DI CLASSIFICAZIONE DEI

PRODOTTI:

  • In base alla MATERIA PRIMA: prodotti lattiero-caseari, prodotti a base di cereali, derivati della frutta, prodotti carnei...
  • In base al PROCESSO TECNOLOGICO: alimenti surgelati, bevande fermentate, prodotti da forno...

TECNOLOGIE DI CONSERVAZIONE

A BREVE TERMINE: sono basate sulla semplice refrigerazione o sulla refrigerazione in combinazione con altre tecniche (pastorizzazione, irraggiamento, confezionamento in atmosfera modificata o altri trattamenti "mild")

A LUNGO TERMINE: si applicano al prodotto trattamenti più drastici garantendone una più lunga conservabilità (prodotti sterilizzati, surgelati, disidratati)

TECNOLOGIE DI TRASFORMAZIONE

FRAZIONAMENTO: un prodotto complesso, generalmente una materia prima formata da più costituenti, è frazionata in diversi componenti. Questa tecnologia è tipica nelle linee di produzione degli ingredienti alimentari (es: zucchero, oli, farine)

COMBINAZIONE: molti ingredienti...

Vengono combinati per produrre dei prodotti più complessi. (es: pasta, bevande non fermentate)

TRASFORMAZIONE CHIMICA, BIOCHIMICA, MICROBIOLOGICA: le materie prime o gli ingredienti sono trasformati per modificazione chimica dovuta a trattamento termico o ad azione chimica, enzimatica o microbiologica (es: vino, birra, prodotti da forno, formaggi)

CLASSIFICAZIONE DEI PRODOTTI ALIMENTARI A DUE VIE: un prodotto alimentare è il risultato di una specifica sequenza tecnologica (processo) applicato ad una specifica materia prima. Il criterio di classificazione può essere basato sia sulla MATERIA PRIMA che sul PROCESSO.

CLASSIFICAZIONE PROPOSTA (Peri, 1990): Tavola sinottica a due dimensioni aventi le materie prime e i processi come coordinate. I prodotti che sono classificati sono prototipi di prodotti.

TAVOLE SINOTTICHE:

ANALISI E CONTROLLO DI PROCESSO: Comprende la definizione e la rilevazione dei seguenti elementi: (possono influenzare l'andamento del)

  1. materie prime (ingredienti, coadiuvanti tecnologici, additivi, imballaggi…) con le relative caratteristiche di composizione e prestazione
  2. sequenza delle operazioni (flow-sheet)
  3. bilanci materiali e indici di resa
  4. bilanci energetici
  5. condizioni operative intese sia come parametri (Temperatura, tempo…) che come procedure operative
  6. planimetria dello stabilimento (layout del processo)
  7. impianti (caratteristiche, prestazioni e potenzialità)
  8. strutture e materiali edilizi (ambiente adatto ad ospitare il processo alimentare)
  9. flussi di materiali e di persone
  10. condizioni operative per il condizionamento dei locali e per la prevenzione degli inquinamenti e delle infestazioni

SCHEDA TECNICA

Documento che raccoglie tutte le informazioni su un prodotto. (anche molto dettagliate a seconda dell’uso)

Costituisce il tramite attraverso il quale due aziende, il fornitore e il cliente, comunicano in merito a

qualità e caratteristiche dei prodotti soggetti a compravendita. (esempio di scheda tecnica: contiene descrizione, applicazioni, proprietà fisiche, composizione, allergeni...) Riporta tutte le informazioni necessarie ad identificare un prodotto dal punto di vista della commerciabilità:

  • la descrizione del prodotto
  • le informazioni relative al confezionamento e alla logistica
  • l'elenco degli ingredienti con relativi allergeni, i valori nutrizionali, le caratteristiche sensoriali, fisiche, chimiche e microbiologiche

SCHEDA PRODOTTO (interna all'azienda, passa per i diversi reparti aziendali e stadi di produzione. Fornisce indicazioni sul prodotto utili per ognuno di essi come le operazioni eseguite e da eseguire sul prodotto)

È una sorta di carta d'identità in cui sono presenti tutti i dati e le informazioni che descrivono il prodotto in tutti i suoi particolari; è possibile trovare le varie informazioni

indispensabili ai diversi reparti aziendali per la realizzazione del prodotto finito. (pianificazione e previsione del processo. Ogni reparto deve sapere cosa è stato fatto sul prodotto, cosa deve fare quel reparto e cosa verrà fatto successivamente)

FATTORI CRITICI DI PROCESSO

Sono fattori che condizionano un processo di tecnologia alimentare (e quindi la qualità del prodotto)

  • MATERIE PRIME: ingredienti, coadiuvanti tecnologici, additivi, imballaggi
  • PROCEDURE: di fabbricazione (sequenza di operazioni), di approvvigionamento, di detergenza, smaltimento degli effluenti, di gestione dei sottoprodotti di lavorazione...
  • CONDIZIONI OPERATIVE: intese sia come parametri che come procedure operative
  • ATTIVITÀ DI CONTROLLO: intese come verifiche, registrazioni, metodi di campionamento e di analisi, taratura della strumentazione e interventi in caso di non conformità di processo...
  • IMPIANTI: disegno igienico, materiali,

manutenzione…

  • EDIFICI: planimetria, materiali edilizi, condizionamento, distribuzione dei fluidi di servizio…
  • PERSONALE: in termine di igiene, capacità, competenza…
  • RAPPORTO CON L’AMBIENTE ESTERNO: inteso come collocamento territoriale dell’impianto, aree di accesso, aree di carico e scarico, impatto ambientale, dislocazione degli impianti di depurazione…

CONTROLLO DI PROCESSO: STRATEGIE DI CONTROLLO DI PROCESSO

FATTORI CRITICI DI CONTROLLO: sono fattori che condizionano un processo di tecnologia alimentare e che possono rappresentare dei parametri di controllo del processo stesso per garantire l’ottenimento di una qualità costante.

CONTROLLO FINALE: si concentra su analisi che verificano la qualità del prodotto al termine del processo di fabbricazione. (spreco di materie prime) Non fornisce un’efficace ed efficiente assicurazione della qualità dei prodotti per una serie di ragioni:

rifiutarlo. Questo controllo può essere effettuato attraverso test fisici, chimici o visivi, a seconda delle caratteristiche del materiale. CONTROLLO STATISTICO DI PROCESSO: Durante la produzione, è importante monitorare il processo per garantire che i prodotti soddisfino i requisiti di qualità. Il controllo statistico di processo prevede l'utilizzo di tecniche statistiche per analizzare i dati raccolti durante la produzione e identificare eventuali deviazioni o variazioni dal normale funzionamento del processo. Questo permette di prendere tempestivamente le misure correttive necessarie per evitare la produzione di prodotti non conformi. CONTROLLO QUALITÀ IN INGRESSO: Il controllo qualità in ingresso si applica ai materiali ricevuti dai fornitori esterni. Poiché la qualità dei materiali può variare da lotto a lotto, è importante verificare ogni singolo lotto al fine di decidere se accettarlo o rifiutarlo. Questo controllo può essere effettuato attraverso test e ispezioni per valutare la conformità del materiale ai requisiti specificati. In conclusione, il controllo qualità è un processo fondamentale per garantire che i prodotti soddisfino i requisiti di qualità. Attraverso il campionamento, il controllo statistico di processo e il controllo qualità in ingresso, è possibile identificare e correggere eventuali non conformità, garantendo così la produzione di prodotti di alta qualità.
Dettagli
A.A. 2020-2021
206 pagine
SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/15 Scienze e tecnologie alimentari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Silvia.Milzoni.99 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Processi della Tecnologia alimentare con Elementi di Packaging e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Alamprese Cristina.