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Il documento di autenticazione di Garrison
Il documento di autenticazione da parte di Garrison era molto importante poiché era uno dei fondatori della società antischiavista americana e direttore del quotidiano "Liberator", che Douglass legge. Garrison e Phillips, altro abolizionista molto famoso, erano sostenitori dei diritti delle donne - Douglass stesso lo era, si trova tra i firmatari della dichiarazione di Seneca Falls - è importante sottolineare l'intersezione tra le varie forme di oppressione/ingiustizie sociali. Il tema della giustizia sociale non era settoriale, ma includeva gruppi diversi.
L'autenticazione di Garrison comincia con "my dear friend", modo per rivelare una conoscenza intima con Douglass; Phillips invece, si focalizza sul punto di vista che ci viene presentato nell'autobiografia.
Appendice di Frederick Douglass:
Notiamo l'uso dei tempi verbali: "i find", non ci troviamo più nel passato remoto del racconto della sua storia, parla di...
ciò che ha scritto — il focus dell'appendice è il presente, la scrittura dell'autobiografia è già finita e l'autore si concentra su un'analisi del proprio scritto. Qui si presenta come lettore della propria opera (autore che rilegge ed esamina), non parla più come protagonista, tutto questo per chiarire dei punti che possono aver tratto in inganno i lettori.
La funzione da Douglass è quella di spiegare le proprie opinioni sulla religione, sottolinea in modo ancora più diretto, la differenza tra la vera religione Cristiana e quella professata dagli schiavisti — la religione Cristiana che si basa sull'aiuto del prossimo è ovviamente incompatibile con la schiavitù, e chi prova a renderla tale, è chiaramente un ipocrita.
L'appendice ha però, anche una funzione serve per sottolineare che l'autore Douglass non è solo l'argomento dell'opera,
ma è importante come creatore di essa - alla fine dell'appendice ribadisce quello che aveva affermato precedentemente nel titolo: "written by himself" - è il primo che ha il diritto di interpretare la propria esperienza è lui, reclama il controllo della sua opera d'arte ⇨ l'appendice diventa un self-authenticating document. Dichiarazione di indipendenza: Questo self-authenticating document è una vera e propria dichiarazione di indipendenza autoriale, come scrittore ed intellettuale. Douglass sceglie di adottare tono e parole chiave simili a quelle della dichiarazione d'indipendenza del 1776: "reliance - rely, pledge - pledging, sacred-sacred". essere umano libero. Con questi riferimenti, inoltre, afferma se stesso come che vuole assumere il controllo sulla propria vita e la propria opera ⇨ perciò la firma. Herland (1915) di Charlotte Perkins Gilman: - È un romanzo di narrativa speculativa. La GilmanLa scrittrice Charlotte Perkins Gilman ci propone una maggiore giustizia sociale, e lo fa attraverso un romanzo utopico in cui progetta un futuro alternativo al presente, che le permette di liberare il pubblico da filtri culturali che impediscono di vedere / desiderare alternative.
La Gilman credeva che la scrittura fosse un modo di svolgere un lavoro sociale e culturale, e la progettazione di alternative era parte integrante della lotta per un mondo più giusto.
Perché sceglie proprio il romanzo? Era un modo per rendere l'analisi critica del presente e la progettazione di un futuro diverso più digeribile, un modo di indorare la pillola per raggiungere un pubblico più ampio e diversificato – il successo della narrativa utopica negli USA a fine '800 era un motivo per cui usarla.
Utopia: termine polisemico (ha vari significati)
Ou-tópos "non luogo", deriva dal greco, che vuol dire "ma" può essere letto anche Eu-tópos "buon luogo" come "un qualcosa".
che non esiste, ma comunque migliore di quello che esiste al momento. Al giorno d'oggi invece utilizziamo il termine per indicare qualcosa di irreale o irrealizzabile, molto diverso dall'età dell'oro del romanzo utopico negli USA, a fine '800 questi romanzi descrivevano società ancora non esistenti, non impossibili, ma come progetti di cambiamento sociale. Elementi della narrativa utopica: - L'utopia contiene la descrizione di un'altra società; - Il viaggio, sia spaziale che temporale; - Descrizione dettagliata di ambienti e personaggi, con una tecnica realista, per rendere il mondo immaginario qualcosa di verosimile; - Figura della/ del viaggiatore, colui che si sposta dalla realtà contemporanea dell'autore a quella immaginaria; - Guida utopica, il personaggio che appartiene al mondo immaginario e funge da guida e ne illustra le caratteristiche. Caratteristiche di scrittura: - Lo sforzo di rendere quanto più possibile verosimile il mondo immaginario; - L'uso di descrizioni dettagliate per creare un'immagine vivida della società utopica; - L'uso di personaggi realistici e credibili per rendere la storia più coinvolgente; - L'uso di un linguaggio chiaro e accessibile per comunicare le idee utopiche in modo efficace.Verosimile / realistico il mondo altro- Strategia di critica del presente, che può essere diretta o indiretta, attraverso il contrasto della società esistente all'epoca della narrazione e quella rappresentata nel romanzo (es. la sorpresa)
Lo scopo di queste strategie è di ampliare l'orizzonte delle aspettative del lettore, attraverso alternative al presente.
Testi fondanti narrativa utopica:
The Book of the City of Ladies - Christine de Pizan, (titolo originale: Le Livre de la Cité des Dames), 1405.
Utopia - Thomas More, 1516.
Looking Backward: 2000-1887 - Edward Bellamy, (1888); il suo testo fu incredibilmente influente a livello sociale e politico negli USA, dove vennero fondati i "Bellamy clubs" che si proponevano di mettere in pratica alcuni degli aspetti dell'utopia. È un romanzo che ispira anche la Gilman, siccome l'autore aveva progettato un ruolo sociale più significativo per le donne.
a not unnatural enterprise
1: Troviamo una voce narrante in prima persona fittizia (che scopriremo essere uno dei 3 viaggiatori). Il narratore non si presenta subito, e il romanzo si presenta come un resoconto immaginario di un viaggio, un finto diario. La voce narrante è affidabile? La prima cosa che notiamo è il titolo con una doppia negazione, "not unnatural" che suona difensivo, sembra esprimere un dubbio.
preambolo Nel viene creata l'illusione di una storia vera, che comincia con un senso di perdita, si parla di libri pieni di appunti, copiati con attenzione, foto - un insieme di materiale voluminoso ed importante, che ci dà l'idea che l'argomento trattato sarà importante. Si parla di un luogo e di donne fuori dal comune. Questo primo paragrafo crea da un lato un illusione di veridicità e dall'altro di mistero, novità, eccezionalità dell'esperienza che verrà raccontata.
contrasto Notiamo anche il tra i due riferimenti
temporali: vengono usati verbi al presente e al passato → presente della scrittura è passato degli eventi narrati (per dare veridicità al romanzo e per dare due punti di vista diversi). Nel secondo paragrafo si sottolinea la difficoltà nel credere come sono le donne di cui si parlerà; in un certo senso, il narratore prepara il lettore alla modalità in cui dovrà sforzarsi di leggere l'opera → viene richiesto uno sforzo per riuscire a credere e capire il romanzo — che va fatto perché il mondo ha bisogno di sapere di questo paese (di nuovo, vengono create delle grandi aspettative). Non ci dice dove si trova il luogo, per impedire che venga rovinato e perché è pericoloso, è un luogo da prendere sul serio. Finito il preambolo comincia la narrazione degli eventi passati — transizione segnata dall'uso del passato “it began this way…”.
I viaggiatori: Terry O. Nicholson, Jeff Margrave Vandyck
Presentati i viaggiatori, eJennings, accomunati dall'interesse per la scienza - questo dettaglio sembra presupporre che noi ci possiamo fidare di loro, tuttavia il loro è un "interesse", non un lavoro.
Questi 3 sono collegati a diverse forme di potere culturale e sociale:
- Terry è ricco, gli interessa l'esplorazione, ed è un patito di tecnologia;
- Jeff è un medico;
- Van è un sociologo.
Pregiudizi:
I 3 viaggiatori sono interessati alla scienza, ma quello che li vediamo fare è caratterizzato da forti pregiudizi - il loro atteggiamento nei confronti dell'esperienza che stanno vivendo, è caratterizzata da pregiudizi che non mettono in discussione.
non personali,
I loro errori di interpretazione sono ma caratteristici della loro società.
Prima ancora che si parli delle donne, viene utilizzato più volte il termine "savage", hanno una presunzione di superiorità culturale.
ritengono di essere civilizzati e vedono gli altri come selvaggi. La presunzione di superiorità diventa pregiudizio, quando ne sono convinti anche non conoscendo l'altro – cosa che ci viene dettachiaramente: "our absolute lack of facts". Le loro osservazioni sono tutt'altro che scientifiche: oltre ad ipotizzare, danno anche un giudizio su questa società che non conoscono. autocritica: Abbiamo un momento di "with all my airs of sociological superiority I was no nearer than any of them" il Van del presente ci dice di non fidarci di quello del passato, che non aveva idea di quello che stava dicendo. Le interpretazioni sbagliate sono dovute a un pensiero misogino / sessista che vede in modo negativo e superficiale le donne – pensiero che non va assolutamente messo in discussione – e che si affida a luoghi comuni e generalizzazioni negative: "they would fight among themselves...women always do", "they are just women".evidenziando che la società considerava le donne come madri e non come sorelle, implicando che non esisteva una vera solidarietà tra di loro. Inoltre, si presumeva che le donne fossero primitive come i selvaggi e che non potessero essere scienziate. Si affermava che non si doveva cercare invenzioni e progresso perché sarebbe stato estremamente primitivo. Questo dimostra che i viaggiatori non erano scientifici nelle loro opinioni e metodi e quindi non erano affidabili perché non erano oggettivi. La questione delle donne: "Non eravamo affatto 'avanzate' sulla questione delle donne, nessuna di noi, allora." Ancora una volta, il Van del presente ci fa capire che quello del passato non era affatto informato o aperto alla questione della parità di diritti tra i generi. Van arriva a questa conclusione.