Estratto del documento

-II

sposati

-III atto: Macìas ed Elvira si incontrano nella stanza della donna, ma vengono scoperti dal marito,

che fa incarcerare Macìas.

-IV atto: Elvira cerca di liberare Macìas e gli fa promettere che, in caso fossero stati scoperti, lui

l’avrebbe uccisa. L’eroe giura sulla croce e aggiunge che subito dopo si sarebbe ucciso anche lui. I

due non fanno in tempo a fuggire in quanto sopraggiunge Fernàn, che ferisce Macìas mortalmente.

Allora Elvira, dopo aver chiamato Fernàn un mostro (tirano), prende la mano tesa di Macìas e si

conficca la lama nel petto.

Rispetto alla Conjuraciòn de Venecia, è un finale più tragico, in quanto le anime dei due amanti non

si riuniranno nemmeno dopo la morte, poiché Elvira in quanto suicida è destinata all’inferno,

mentre Macìas è una vittima innocente. Tuttavia Larra lo definì un finale felice, perché i due

momento della morte (infatti Macìas dice “muero contento”

innamorati sono uniti per lo meno nel

ed Elvira si definisce “dichosa”).

Anche in questo caso non si tratta di un dramma romantico vero e proprio, anche se compaiono

molte delle caratteristiche fondamentali del genere:

storia d’amore tragica e tormentata tra Macìas ed Elvira è l’aspetto preponderante. I due sono

-la

ostacolati principalmente dalle origini dell’eroe, che è un umile trovatore, mentre lei appartiene ad

una famiglia nobile che non accetta la povertà di Macìas. l’anno che viene concesso dai genitori di

-il tempo è presente sottoforma di plazo a lo humano:

Elvira a Macìas per cercare fortuna e risollevare la propria condizione economica

-il fato è cieco e ineluttabile e sembra cospirare contro i due amanti, impedendo una chiusura felice

della loro storia

storia d’amore viene ostacolata anche da una serie di equivoci e malintesi, che caratterizzano

-la

l’incomunicabilità dei personaggi dei drammi romantici

preannuncia come Ruggero la figura dell’eroe romantico, in quanto

-Macìas è un ribelle che ricerca

la libertà in una situazione politica avversa e opprimente, è solitario e non condivide i valori della

società in cui vive e da cui cerca di allontanarsi, è caratterizzato da un destino tragico di sofferenza

e dolore, non ha possibilità di felicità nel futuro

ossia i soliloqui dell’eroe che permettono di offrire una maggiore

-sono presenti i parlamentos,

introspezione psicologica del personaggio e mettono a nudo la sua interiorità

Tuttavia, non viene considerato pienamente romantico perché, essendo una sorta di refundiciòn,

presenta il rispetto delle tre unità aristoteliche di tempo, luogo e azione (infatti Larra voleva

rompere con la tradizione portando delle innovazioni ma non in maniera completamente radicale).

compare il mistero relativo all’identità del protagonista.

Inoltre, non dell’opera, le cosiddette “dos palabras”, stila una lista

Larra nel prologo di cose che il Macìas non è,

per evitare qualsiasi tipo di classificazione e incasellamento in una categoria fissa, rinunciando

all’etichetta e alla definizione in favore del sentimento. Infatti, ciò che veramente interessa

dell’opera è l’intensità del cuore e delle emozioni, tanto che Larra dice che “Macìas es un hombre

que ama y nada màs”. dall’estreno dell’opera in poi un modello di riferimento per una

Il personaggio di Macìas diventa

tipologia di eroi ribelli e solitari che si sviluppano successivamente e che sono disposti a fare

discutibile) in nome dell’amore, che diventa una

qualunque cosa (anche moralmente o socialmente

giustificazione per qualsiasi azione. Macìas infatti, nonostante Elvira sia già sposata con Fernàn,

non rinuncia alla sua amata e le chiede di rompere il legame con Fernàn. Anche Elvira rappresenta

il punto di partenza per la caratterizzazione dei personaggi femminili romantici: a differenza di

laura, Elvira è un attiva e, mossa dall’amore verso Macìas, agisce per contrastare il fato avverso

senza accettare passivamente la situazione. Infatti, è lei a rispettare il patto di morire insieme,

togliendosi la vita per unirsi, anche se nella morte, con la persona amata.

Don Alvaro o la fuerza del sino (1835)

l’autore è il Duque de Rivas, pseudonimo di Angel de

Primo dramma romantico vero e proprio,

Saavedra (uno degli intellettuali esiliati durante il regno di Fernando e tornato in patria in seguito

alla sua morte) e segna convenzionalmente l’inizio dell’esperienza romantica spagnola. Nel

complesso si tratta di un’opera originale, ma si riscontrano alcune affinità nei personaggi con El

diablo predicador di Belmonte, El rufiàn dichoso di Cervantes e Las almas del purgatorio di

L’estreno

Merimé. del Don Alvaro avvenne presso il Teatro del Principe e causò una reazione di

sconcerto generale nel pubblico, soprattutto per il finale, poiché rispetto alla mentalità spagnola

dell’epoca risultava destabilizzante: era un dramma che minacciava direttamente l’ordine,

l’equilibrio e lo status quo.

L’opera è suddivisa in cinque giornate (che corrispondono agli atti): tutte quante, tranne la IV (che è

la prosecuzione della terza) si aprono con una scena costumbrista in prosa di carattere popolare che

esalta il colore locale. Tale quadretto pittoresco di vita quotidiana viene sempre introdotto da una

didascalia (acotaciòn) che fornisce le indicazioni per la messa in scena. Le scene costumbriste

rispondono all’esigenza romantica di riscoprire le tradizioni folcloristiche, gli usi e i costumi locali

e sono utili alla vicenda, poiché danno notizie sui personaggi e riempiono determinati vuoti

narrativi o buchi di trama rimasti irrisolti.

Riassunto della trama:

 Don Alvaro si reca di notte presso l’abitazione di Leonor, con la quale ha in

1- Prima giornata

programma di fuggire segretamente a causa dell’opposizione imposta dal padre della donna, il

marchese di Calatrava. Leonor è combattuta tra l’affetto per il padre e l’amore verso Alvaro, ma la

criada Curra convince la donna a scappare con Alvaro. I due vengono sorpresi dai soldati del

marchese (avvertito dal canonico) e Alvaro si inginocchia in segno di resa, gettando a terra la

pistole. Questa, per una fatalità, sferra un colpo che uccide il marchese, il quale, prima di morire,

maledice la figlia. Leonor sviene sulla scena per lo sconvolgimento.

2- Seconda giornata In una locanda nei pressi di Cordova vi è un ospite misterioso sul quale gli

altri ospiti si interrogano. Tale figura vestita da uomo si rivela essere Leonor che, credendo che

Alvaro l’abbia abbandonata, è diretta al convento francescano di Hornachuelos per prendere i voti.

Viene accolta dal padre guardiano che, dopo vari tentativi di far cambiare idea alla giovane, accetta

la sua richiesta di vivere in solitudine da eremita e la fa sistemare in una abitazione vicino al

convento. 

3- Terza giornata In un accampamento militare a Velletri, don Carlos (che si presenta con il

nome di don Félix de Avendaña) sfida a duello gli ufficiali che hanno barato al gioco e viene

soccorso da don Alvaro, che è conosciuto come Fadrique de Herreros. I due diventano amici

l’uno dell’identità dell’altro) e si rispettano e ammirano a vicenda. Quando don

(inconsapevoli

Alvaro, che cerca la morte in battaglia, viene ferito, don Carlos gli salva la vita e, in un dialogo

prima dell’operazione medica, don Alvaro insospettisce Carlos, che inizia ad avere dubbi

sull’identità dell’amico. Carlos promette ad Alvaro di bruciare le lettere che lui gli ha chiesto senza

leggerle, ma trova nella valigetta una foto di Leonor e capisce che lui è Alvaro.

4- Quarta giornata Carlos attende la convalescenza di Alvaro, in quanto è deciso a sfidarlo a

duello una volta che si è ripreso completamente (il codice cavalleresco impartiva un duello ad armi

pari). Quando Alvaro torna completamente in salute, don Carlos gli rivela la sua identità e lo sfida a

un duello mortale. Alvaro, che nutre stima verso il compagno, cerca in tutti i modi di evitare lo

scontro, ma Carlos, dominato dalla cieca vendetta, non vuole sentire ragioni. Il duello avviene e

all’ultimo sangue tra soldati

Alvaro uccide Carlos, ma viene catturato in quanto era illegale duellare

dello stesso esercito. I soldati compagni di Alvaro cercano di chiedere indulgenza per evitare la

pena capitale, ma lui non vuole perché finalmente può andare incontro alla morte desiderata.

Tuttavia, un attacco a sorpresa degli austriaci interrompe il processo e Alvaro viene liberato.

5- Quinta giornata Sono passati 4 anni e don Alvaro ha preso i voti presso il convento de los

Angeles ed è conosciuto con il nome di padre Rafael. Sembra aver voltato pagina ed essere

divenuto una nuova persona. Ma un giorno bussa alla porta del convento don Alfonso, il fratello di

Leonor, in cerca di padre Rafael (sapendo che si tratta di don Alvaro). Alfonso vuole ottenere la sua

vendetta ed è deciso a battersi con don Alvaro per ucciderlo, ma don Alvaro è ormai cambiato e non

vuole sentir ragioni, in quanto dice di aver abbandonato la violenza. Allora, per farlo cedere, don

Alfonso fa una serie di provocazioni a don Alvaro sui suoi genitori e sulle sue origini, il che

di non ritorno: l’offesa all’onore fa riemergere il vecchio don Alvaro, i due

rappresenta il punto

escono dal convento e si recano in un campo aperto per duellare sotto una tempesta. Don Alfonso

viene ferito a morte e don Alvaro cerca aiuto nell’eremo vicino, dal quale esce Leonor. I due si

ritrovano e Leonor si avvicina al corpo del fratello, ma questo la trafigge e la uccide. Don Alvaro, si

getta dall’alto di un dirupo sotto gli occhi sconcertati della processione religiosa e degli altri frati.

:

Caratteristiche

1- Non si rispettano le tre unità aristoteliche di tempo, luogo e azione. La vicenda abbraccia un arco

temporale di 5 anni, si svolge in più ambientazioni lontane (Siviglia, Velletri, Cordova) e vi sono

più linee d’azione e intrecci narrativi paralleli (storia d’amore, storia militare, storia di Leonor al

convento).

2- Si presenta come una combinazione tra verso (usato con i personaggi altolocati) e prosa (usata

con personaggi di bassa estrazione sociale).

3- Vi sono 56 personaggi totali, di cui 26 principali appartenenti a tutti i tipi di classe sociale, dalla

più nobile alla più umile.

Come ogni dramma romantico, si focalizza sulla storia d’amore travagliata tra Don Alvaro e

4- dell&rs

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Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-LIN/05 Letteratura spagnola

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Atlas18 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura spagnola e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bergamo o del prof Rota Ivana.
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