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o CONCETTI IMPORTANTI DA SAPERE
- DIMENSIONI = attributi dei dati che descrivono le caratteristiche degli utenti, delle sessioni e delle
azioni eseguite. Sono quindi variabili descrittive.
- METRICHE = misurazioni quantitative relative alle dimensioni oggetto dell’analisi. Sono quindi variabili
quantitative.
Metriche da guardare sempre:
1 – Utenti: metrica che ci consente di calcolare il numero di utenti che hanno visitato il sito web in un
periodo di tempo prestabilito.
2 – Sessioni: metrica che consente a Google Analytics di conteggiare una vista ogni volta che un utente
(vecchio o nuovo) arriva sul sito. La fine di una sessione può avvenire per 3 motivi: l’utente rimane
inattivo per più di 30 minuti (tempo modificabile), quando scatta la mezzanotte e quindi inizia un nuovo
giorno e quando un utente entra tramite una sorgente di traffico A e, subito dopo, rientra tramite una
→
sorgente di traffico B (es. entra tramite risultato di ricerca organica sessione 1 / rientra tramite
→
risultato annuncio sessione 2).
3 – Visualizzazioni di pagina: metrica che viene calcolata per ogni pagina che l’utente visita all’interno del
nostro sito web (es. utente visita pagina Home, Contatti, Blog e ritorna su Home = 4 pagine visitate). Se
l’utente ricarica la pagina (refresh) viene contata una nuova visualizzazione.
4 – Frequenza di rimbalzo: metrica che ci permette di misurare la percentuale di utenti che entrano sul
sito e poi escono subito dopo. La formula con cui viene calcolata è
1 × 100
C’è un’altra metrica simile alla frequenza di rimbalzo, il tasso di uscita: indica, in percentuale, quante
volte quella pagina è stata l'ultima visualizzata nella sessione.
- PUBBLICO: un pubblico in Google Analytics è un gruppo di utenti che hanno qualcosa in comune.
- SEGMENTO: un segmento è un sottoinsieme di dati. Si possono creare segmenti basati su utenti,
sessioni e hit.
- CONVERSIONE: per conversione si intende l’attività che vogliamo che gli utenti svolgano, quelle attività
che hanno un valore strategico (come un acquisto, la compilazione di un forum, un download, etc..).
Il tasso di conversione viene calcolato così:
- KPI (Key Performance Indicators): è l’indicatore chiave di prestazione, è un indice dell’andamento di un
processo aziendale. È anche una metrica in grado di fornirci dati utili a migliorare in modo significativo il
nostro business.
- SORGENTE DI TRAFFICO: identifica il “luogo” contenente il link che ha portato l’utente sul nostro sito
web (es. Google, Facebook, Twitter, etc…).
- MEZZO DI TRAFFICO: etichetta che identifica la tipologia della sorgente che ha portato l’utente sul
nostro sito web. Può essere: - organic (visite di utenti provenienti da risultati NON a pagamento);
- referral (visite di utenti provenienti da link di siti esterni);
- CPC (visite di utenti provenienti da annunci a pagamento);
- diretto (visite di utenti che digitano direttamente l’URL del nostro sito).
GOOGLE ADS
o COS’É
Google Ads è il programma per pubblicità online fornito da Google. Grazie a questo programma
possiamo creare annunci pubblicitari online per raggiungere qualsiasi tipo di utenti che manifestano
interesse per i nostri prodotti, oppure più semplicemente per iniziare a farci conoscere sul web. In
Google Ads decidi tu dove pubblicare gli annunci, quanto budget utilizzare, etc… e, soprattutto, avrai
sempre sotto controllo la tua spesa pubblicitaria.
Google Ads nasce originariamente col nome di Google AdWords nel 2000, per poi diventare Google Ads
nel 2018. Questo cambiamento porta un restyling totale della piattaforma e, soprattutto, l’aggiunta di
meccanismi di machine learning.
Oggi Google Ads è conosciuto come lo strumento pubblicitario di Google che permette agli inserzionisti
di realizzare campagne basate sui risultati di ricerca degli utenti.
Alla base del funzionamento di Google Ads ci sono tre elementi:
- inserzionisti che creano/conducono le campagne;
- Google che gestisce l’asta e decide i posizionamenti degli annunci;
- utenti che cliccano sugli annunci.
Le campagne pubblicitarie online sono organizzate in modo che una CAMPAGNA contiene un insieme di
GRUPPI DI ANNUNCI che a loro volta contengono una serie di KEYWORDS ANNUNCI.
o PERCHÉ USARE ADS
I vantaggi derivanti dall’utilizzo di Google Ads per la propria impresa sono diversi, come:
- scelta del target finale e del target di posizionamento;
- possibilità di poter controllare di continui i costi pubblicitari;
- misurazione del successo di una campagna;
- gestione totale delle campagne.
A differenza delle campagne su Facebook, gli annunci sulla rete di ricerca di Google Ads sono
caratterizzati da una DOMANDA CONSAPEVOLE (domanda posta da utenti che hanno una determinata
necessità o che cercato un determinato prodotto), invece che da una DOMANDA LATENTE (domanda
posta da utenti ancora indecisi e in una fase solamente informativa) come le campagne Facebook.
o COME CREARE UNA CAMPAGNA
Per creare una campagna su Google Ads sono necessari diversi step:
- determinare il TIPO di campagna, che può essere:
- RICERCA: campagne caratterizzate da annunci di testo e che appaiono nella SERP di Google;
- DISPLAY: campagne caratterizzare da banner pubblicitari e testi che appaiono sui siti che mettono a
disposizione degli spazi pubblicitari tramite il circuito AdSense;
- SHOPPING: campagne caratterizzate dall’avere annunci generati automaticamente in cui sono subito
visibili l’immagine, il nome, il prezzo e la descrizione del prodotto ancora prima che
l’utente possa cliccarci sopra;
- VIDEO: campagne caratterizzate da un video promozionale che apparirà su YouTube o sui siti display
di Google, ci sono 3 tipologie di campagne video:
- TrueView (annunci video standard con possibilità di skip dopo 6 sec);
- InStream (annunci video di 15 sec senza possibilità di skip);
- Bumpers (annunci video di massimo 6 sec senza possibilità di skip).
- definire l’OBIETTIVO della campagna (per ogni campagna è consigliato scegliere un solo obiettivo);
- dare un NOME alla campagna (così da avere ordine);
- scegliere DOVE gli utenti vedranno gli annunci;
- definire la LOCALITÀ GEOGRAFICA di riferimento;
- determinare la LINGUA TARGET;
- scegliere una STRATEGIA DI OFFERTA;
- inserire un BUDGET GIORNALIERO.
Un annuncio, per essere efficace, deve contenere le adeguate keywords correlate ad esso. Inoltre, deve
avere anche ben indicato l’URL finale (pagina di destinazione dell’annuncio, cioè dove andranno a finire
gli utenti che cliccheranno), un TITOLO 1 e un TITOLO 2 (sottotitolo che sottolinea l’affidabilità e le
promozioni in corso), un URL di visualizzazione (creato con l’URL Builder di Google Analytics e una META
DESCRIZIONE (utile per mandare un messaggio chiaro agli utenti).
Volendo è possibile anche aggiungere delle ESTENSIONI agli annunci, sono dei “bottoni” correlati
all’annuncio con possibilità di chiamata, link supplementari, indirizzo o altre info aggiuntive. Le estensioni
aumentano le dimensioni e l’efficacia dell’annuncio, dando agli utenti ulteriori motivi per intraprendere
azioni direttamente dall’annuncio stesso.
Ci sono delle metriche particolari da tenere ben sotto controllo quando creiamo una campagna con
Google Ads, e sono:
- IMPRESSION = numero di volte che un annuncio viene visualizzato;
- CLICK = numero di effettivi click sull’annuncio;
- CONVERSIONE = tiene traccia delle azioni che vogliamo che l’utente svolga sul sito;
- ROI (Return on Investiment) = percentuale del ritorno economico netto che abbiamo sulla campagna a
fronte delle spese effettuate per essa;
- ROAS (Return on Advertising Spend) = variante percentuale del ROI che tiene conto solo delle spese
effettuate per la campagna;
- POSIZIONE MEDIA = metrica che ci indica il numero di posizione media in cui viene visualizzato il nostro
annuncio;
- COSTO MEDIO PER CONVERSIONE = metrica che ci indica il costo medio che paghiamo per ogni
conversione effettuata dagli utenti sul sito web;
- QUOTA IMPRESSIONI = percentuale di impression che i nostri annunci ricevono.
o CONCETTI IMPORTANTI DA SAPERE
KEYWORDS = parole chiave che aiutano ad indirizzare meglio il nostro annuncio in base alle ricerche
degli utenti.
ASTE = Google Ads si basa principalmente sulle aste che avvengono tra i vari utenti business quando si
decide in quale posizione far comparire un annuncio fra i risultati di Google.
GOOGLE OPTIMIZE
o COS’É
Google Optimize è uno strumento rilasciato da Google per eseguire degli esperimenti sui nostri siti web
per determinare l’esperienza d’uso ottimale per ogni tipologia di utenti, consente quindi di provare
varianti di pagine web e osservarne l’andamento per scegliere in definitiva la versione migliore in base
alla User Experience e, soprattutto, in base all’obiettivo da noi indicato.
o PERCHÉ USARE OPTIMIZE
Utilizzare Google Optimize ci permette di provare nuove strutture per il nostro sito web, sia a livello
estetico che ottimale, da somministrare a diversi gruppi di visitatori per monitorare la loro risposta e
scegliere quindi quale versione è migliore per il sito.
o COME FUNZIONA
Per usufruire degli esperimenti di Google Optimize basta collegarlo al proprio account di Google
Analytics applicando una semplice stringa di codice che attiverà il servizio.
Infatti, Optimize sfrutta gli obiettivi che abbiamo inserito in Google Analytics e li riutilizza come obiettivi
negli esperimenti.
o QUALI TIPI DI ESPERIMENTI SI POSSONO FARE
Google Optimize ci consente di fare quattro tipologie di esperimenti:
1 – A/B TEST: una tipologia di esperimento casuale che utilizza due o più varianti della stessa pagina, la
versione A che è l’originale e la variante B che contiene un elemento modificato rispetto alla versione
originale (es. un tasto rosso invece che blu);
2 – TEST DI REINDIRIZZAMENTO: esperimento che ci consente di testare due pagine web differenti, le cui
differenze sono identificate dagli Url. Può quindi essere utile per testare due pagine di destinazione
differenti per una campagna di marketing;
3 – TEST MULTIVARIANTI: quanto esperimento consente di testare simultaneamente varianti di due o
più elementi in una pagina web per trovare la combinazione che produce il risultato migliore. Ri