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DIMENSIONE METRICA
Città | Sessioni | Pagine/sessione --- | --- | --- Torino | 4500 | 3,75 Milano | 3000 | 2,8Una dimensione è un attributo descrittivo, è una caratteristica di un oggetto a cui possono essere attribuiti valori diversi. Una metrica, invece, è semplicemente un numero utilizzato per esprimere il valore assunto dai diversi elementi di una dimensione.
Esempi di metriche. Esistono diversi esempi di metriche, ma le principali sono: sessioni, visualizzazioni di pagina, numero di utenti, frequenza di rimbalzo e tempo di permanenza.
Una regola per associarle? Esiste Nel rapporto pubblico panoramica troviamo i valori di navigazione misurati sul periodo selezionato. In delle principali metriche di traffico funzione della dimensione principale, possiamo quindi vedere le relative metriche, cioè acquisizione, comportamento e conversione. Rispetto all'acquisizione, analizziamo le sessioni, le nuove sessioni in percentuale e i nuovi utenti; rispetto al comportamento, la frequenza di rimbalzo.
Le pagine per sessione e la durata della sessione media. Quindi, ciascuna coppia dimensione-metrica lavora per ambiti: utente, sessione, hit. Per questo motivo, non è possibile associare tutte le dimensioni a tutte le metriche: abbiamo solo associare le dimensioni solo alle metriche dello stesso ambito. In particolare, nell'esempio, vediamo che 462 sessioni, rispetto al totale delle sessioni, è acquisito dal canale social e provengono da 322 utenti. Le metriche sono diverse perché in un caso parliamo di sessioni, nell'altro di utenti. A livello di comportamento, la frequenza di rimbalzo è più alta tra chi proviene dai social network e più bassa nelle ricerche dirette. In questo caso, l'ambito della metrica è ancora differente.
Canali: Le metriche dei canali e quelle dei contenuti del sito sono diverse perché non vogliamo sapere quali sono i canali da cui provengono i visitatori ma vogliamo sapere le pagine utilizzate e contenuti del sito.
del nostro sito. In particolare, vogliamo sapere quante volte è stata vista la pagina, in quante sessioni è stata vista, quanto tempo in media gli utenti hanno trascorso su quella pagina, vogliamo vedere gli accessi, la frequenza di rimbalzo e quindi quanti poi da questa sessione di accesso hanno abbandonato immediatamente il sito, quante volte quella pagina è stata l'ultima vista prima dell'abbandono del sito rispetto al numero totale di volte che la pagina è stata vista, ma vogliamo anche stimare il valore economico portato da quella pagina al nostro business. È importante ricordare che possiamo anche visualizzare i trend delle sessioni. Dimensioni. Le dimensioni su Google Analytics sono gli elementi su cui Google Analytics misura le quantità numeriche. Alcuni esempi sono le pagine del sito, le sorgenti, i canali, le città, le categorie di dispositivo e la tipologia di visitatore. Per visualizzarle, ad esempio, possiamo dalIl report dispositivo mobile, che troviamo nel report di ambiente pubblico, passa alla panoramica che, come già intuito dal nome, rappresenta la categoria del dispositivo da cui gli utenti hanno visto il nostro sito. Questa dimensione può avere tre valori: desktop, mobile e tablet. Nei report su Google Analytics, la dimensione principale e i valori da essa assunti vengono riportati nella prima colonna della tabella. Per ciascuno dei valori della colonna di Google Analytics si misurano una serie di quantità chiamate metriche (es. utenti, nuovi utenti, sessioni...).
Per modificare la dimensione principale, è necessario individuare l'elenco delle dimensioni e selezionare la dimensione desiderata: automaticamente, la tabella visualizzerà i dati in base alla dimensione scelta. È possibile anche modificare le dimensioni secondarie e aggiungerne di nuove nella maggior parte dei rapporti Analytics. Spesso per capire cosa
sta accadendo in un sito è necessario analizzare l'interazione tra elementi del sito stesso, ma per vedere quest'interazione è necessario aggiungere una appunto dimensione secondaria: essa permette di dimensione ulteriore definita descrivere meglio i dati quantitativi registrati su Google Analytics. Ad esempio, per capire come si comporta il sito per le diverse categorie di dispositivo, possiamo mettere in relazione la categoria dispositivi con le pagine di entrata degli utenti perché le performance dipendono da come le singole pagine vengono visualizzate da ciascun dispositivo. In questo modo, le metriche saranno aggregate per due dimensioni. A questo punto, le prime due colonne mostrano le dimensioni in funzione delle quali sono fatte le interazioni tra le due colonne e in funzione delle quali vengono analizzate le metriche considerate per ogni rapporto.
da guardare sempre.
Metriche Non tutte le metriche sono selezionabili ma alcune devono sempre essere guardate.
In particolare parliamo delle metriche utenti, sessioni, visualizzazioni di pagina e frequenza di rimbalzo. Utenti: La metrica utenti (originariamente denominata visitatori unici) consente di calcolare il numero di utenti/visitatori unici. Essa misura il numero di utenti univoci che hanno visitato il sito nel periodo di riferimento temporale selezionato e, di conseguenza, consente di guardare l'andamento dei visitatori unici sul nostro sito e di rispondere ad alcune domande del nostro business online. Questa metrica fornisce indicazioni su ciò che non va e su ciò che deve essere modificato per migliorare le specifiche vendite promozionali, ma è anche un indicatore dei risultati che abbiamo raggiunto in termini di popolarità, visibilità e promozione. Tuttavia, a causa delle metodologie utilizzate per analizzare questa metrica, gli utenti non ci forniscono informazioni molto accurate e quindi va incrementata con altri tipi di strumentazioni e metodologie. Infatti,Google Analytics, di default, non è in grado di contare le persone reali ma solo i cookie che hanno visualizzato il sito in un certo periodo: conta quelli che per lui sono gli utenti univoci perché è come se Google Analytics salvasse sui nostri PC, nei cookie, il fatto che abbiamo visitato un determinato sito. Quindi dall'analisi di questi cookie, Google Analytics riesce a decidere che un determinato utente è un nuovo utente: se ripulissimo ogni volta i cookie, saremmo sempre nuovi visitatori anche se, tecnicamente, questo non è vero.
È importante ricordare che i cookie sono come etichette che, attaccate al nome del browser del sito visitato, consentono di tenere traccia della nostra visita su tale sito: per questo, dopo una ricerca, i siti che abbiamo già visitato appaiono più in alto rispetto agli altri ed è per questo che rimangono salvate le impostazioni delle azioni precedentemente compiute su quello stesso sito.
Sessioni.
Le sessioni (o viste) consentono invece di conteggiare una visita ogni volta che un utente arriva sul sito monitorato. Per aumentare le sessioni mensili ci sono due possibilità: la prima è aumentare il numero di visitatori mensili, la seconda è aumentare il numero di volte in cui ciascun visitatore torna sul sito.
Il fatto che un utente entri nel sito e termini la sua attività può avvenire per tre ragioni: la prima è perché l'utente resta inattivo sul sito per più di 30 minuti (tempo standard per una sessione), la seconda perché nel frattempo scatta la mezzanotte e a quel punto vengono conteggiate due sessioni diverse; la terza e ultima ragione riguarda il fatto che l'utente, dopo essere entrato nel sito, si ritrova su una pagina diversa.
Immaginiamo che il cliente effettui una ricerca su Google (sorgente di traffico Analytics) e clicchi un link che conduce al sito in questione: in quel caso, Google Analytics conterà una sessione.
Dopo due minuti, l'utente torna su Google ed effettua una nuova ricerca, cliccando un annuncio a pagamento che lo porta nuovamente su quel sito: per Google Analytics, la sessione precedente è terminata e ne verrà così avviata una nuova. Un'altra metrica da tenere in considerazione è quella delle visualizzazioni di pagina e, di conseguenza, le pagine per sessione ad essa correlate, che indica il numero medio di pagine visualizzate per ogni sessione. Le visualizzazioni di pagina sono una metrica di base di Google Analytics: viene conteggiata una visualizzazione di pagina ogni volta che un utente vede una pagina del sito che stiamo monitorando. Se un utente fa il refresh della pagina, magari premendo F5, viene conteggiata una nuova visualizzazione. Su Analytics è possibile monitorare anche le visualizzazioni ricevute da ogni pagina del sito. Questa metrica può essere scomposta nel prodotto di tre fattori: è infatti dataIl rapporto tra visitatori e sessioni, diviso per gli utenti della pagina per sessione, esprime il numero medio di sessioni che ciascun utente ha effettuato in un certo periodo. Purtroppo, questo rapporto non è disponibile su Google Analytics e deve essere calcolato manualmente.
Inoltre, il numero medio di pagine visitate dagli utenti in ciascuna sessione può essere calcolato come il rapporto tra le visualizzazioni di pagina e le sessioni.
Ovviamente, è possibile aumentare il numero di visualizzazioni di pagina in tre modi: aumentando il numero di visitatori mensili del sito, aumentando il numero di volte in cui ciascun visitatore torna sul sito e aumentando il numero medio di pagine che ciascun utente visualizza in ogni sessione.
La frequenza di rimbalzo è una delle metriche più importanti di Google Analytics, che permette di misurare la percentuale di visite in cui l'utente ha abbandonato il sito dopo aver visualizzato una sola pagina.
Si tratta di persone che entrano sul nostro sito e successivamente lo abbandonano. In realtà, si tratta di quelle persone che abbandonano immediatamente il sito probabilmente perché non hanno trovato quello che cercavano o perché il contenuto non gli era utile.
Su Google Analytics, la frequenza di rimbalzo è definita come il prodotto tra le sessioni che hanno visualizzato una sola pagina e hanno abbandonato senza interagire con tutte le viste, per un valore certo che serve per fare il calcolo della percentuale. Si tratta quindi dell'indicatore de