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Studio delle malattie infettive e delle epidemie; malattie croniche e degenerative; condizioni socio-ambientali che sviluppano stati patologici

Metodologia: serve per acquisire dati utili per lo studio delle malattie; opera su 3 livelli:

  1. Livello conoscitivo: dato da epidemiologia osservazionale con indagini descrittive e analitiche;
  2. Livello intervento: si fa con indagini epidemiologia sperimentale-epidemiologia osservazionale:

Studia la distribuzione delle malattie in una popolazione in base al tempo e allo spazio e alle caratteristiche delle persone colpite; studi descrittivi e analitici - epidemiologia analitica: verifica la validità delle ipotesi in base al rapporto tra causa e malattia;

Indagini descrittive: osservazioni sui rapporti tra malattie e fattori individuali, luoghi e tempi;

Epidemiologia sperimentale: verifica la validità delle ipotesi con controllo e valutazione degli effetti dell'intervento di medicina preventiva sulla popolazione;

Epidemiologia osservazionale: epidemiologia descrittiva: obiettivo dare indicazioni su dove si manifesta la malattia,

quando Chi viene colpito; si basa su indagini con frequenza e Distribuzione malattie in soggetti diversi; -epidemiologia analitica: obiettivo studiare malattie indagate da epid. Descrittiva; trova cause malattie, stabilisce condizioni e ricerca mezzi per controllo
Epidemiologia sperimentale: -strumento valido per stabilire rapporti causa- effetto; si possono
 sperimentare farmaci, vaccini..
6) Epidemiologia
Strumenti e metodi: -misure di frequenza: descrivono evento studiato con misure specifiche
 insorgenza e esposizione Malattia, formulano poi ipotesi per le cause;
-indici numerici: rapporto (paragone tra gruppi con diverse caratteristiche); proporzione; sono misure Statiche.
tasso (proporzione con fattore tempo; misura dinamica).
Morbosità e mortalità: -morbosità: proporzione soggetti ammalati in dato momento in rapporto
 con popolazione; può essere prevalente e incidente, che sono correlate.
-mortalità: rapporto tra soggetti morti in popolazionedurante certotempo e soggetti della Popolazione; si calcola con tasso specifico. Rischio: -pericolo: è capacità di fare danno che si esterna nel rischio; -rischio: probabilità che si verifichi danno; -fattore di rischio: condizione, esposizione a sostanza; associato a malattia che si puòsviluppare anche senza; -rischio assoluto: misura chi si è ammalato tra quelli esposti a rischio; -rischio relativo: rapporto tra rischio in gruppo esposti e rischio gruppo non esposti 7) Fattori di rischio Definizione: -condizione, esposizione a sostanza, associata a malattia; malattia può svilupparsi anche senza. -possono essere: genetici (sesso età); biologici (virus, batteri); psicologici (stress..);fisici (clima, rumori..); comportamentali (fumo, alcool, droghe..); chimici; socio-economici ( reddito..). Determinanti salute: -fattori che influenzano salute individuo e comunità; servono per analizzare e modificare fattori Che provocano

malattie; vari modelli di determinanti:

  • modello concettuale USA: stato salute individuo condizionato per metà da proprio comportamento e stile di vita;
  • modello concettuale Europa nord: stato salute individuo condizionato da caratteristiche biologiche e altri fattori (stili di vita, lavoro, contesto sociale..);
  • modello concettuale Commissione determinanti sociali salute OMS: stato salute condizionato da Determinanti salute e distribuzione diseguale salute nella popolazione; divide determinanti in:
  • strutturali: contesto politico e socio-economico; posizione socio-economica individuo;
  • intermedi: fattori biologici e comportamenti; condizioni vita e lavoro e fattori psico-sociali.
  • primari: fattori indispensabili per attuare malattia; si dividono in: intrinseci (genetici..) e Estrinseci animati o inanimati;
  • secondari: fattori predisponenti; si dividono in: endogeni (età, comportamento..) e Esogeni (ambiente, clima, stress..)

Fattori rischio per salute: cause cattivo stato salute

dovute a: - fattori individuali (sesso, età); - fattori comportamentali (ambiente, stili di vita); - per essere fattore di rischio, le condizioni sono: - frequente associazione del fattore con la malattia; - sequenza temporale (presenza del fattore prima della malattia); Fattore causale: - si verifica quando ha i seguenti criteri: - plausibilità biologica dell'associazione; - corrispondenza dose-risposta; - forza dell'associazione; - specificità dell'associazione; - congruenza temporale dell'associazione; - 5 criteri di causalità: 1. consistenza: associazione dimostrata in altri studi; 2. forza: misurata con rischio relativo e odd ratio; 3. specificità: misura di quanto l'esposizione induce la malattia; 4. temporalità: esposizione deve avvenire prima della malattia; 5. coerenza: associazione biologicamente plausibile; - possono essere: - fattori causali maggiori: determinano una patologia specifica; - fattori causali minori: hanno un ruolo secondario; Condizione di rischio: - 3 evoluzioni: 1. eliminazione del rischio, con ritorno alla salute; 2. persistenza del rischio,individuo deve conviverci;
3.evoluzione verso malattia;
8) Epidemiologia malattie infettive
Epidemiologia: è scienza che mette in relazione malattie con fattori rischio per dare elementi per
 pianificare Strategie preventive, trovando cause che possono portare a malattia; può
essere: -eziologica: analizza esposizione a fattori rischio e insorgenza malattia;
-clinica: analizza esito (guarigione, cronica, decesso);
Malattia infettiva: è patologia causata da virus, batteri, funghi che dentro organismo sfruttano
 funzioni vitali Ospite per sopravvivere e riprodursi, alterando ospite che deve difendersi;
malattia è esito Contrapposizione sistema immunitario e organismo estraneo;
Evoluzione malattie infettive: -hanno influenzato struttura genetica popolazioni;
 -ominidi vivevano da nomadi e non permetteva a infezioni come
morbillo e vaiolo di Diffondersi epidemicamente;
-popolazione cacciatori-raccoglitori era in gruppi di poche
centinaia persone, ciò nonConsentiva diffondersi epidemie infezioni acute, ma solo croniche; -in mesolitico, allevamento animali comporta scambio reciproco infezioni favorendo adattamento uomo a agenti infettivi;-primi insediamenti stabili erano circondati da rifiuti con roditori e insetti che favoriscono agenti infettivi;-espansione urbanizzazione porta evoluzione malattie infettive; agente patogeno si è adattato a uomo per sopravvivere a pressione selettiva, favorisce resistenza genetica a malattie da parte uomo;-epidemie popolazioni classiche: 430 a. C. ad Atene, peste dovuta a troppa popolazione in città;-in Italia dovute a ritorno legionari; -alto medioevo spopolamento città favorisce infezioni croniche; per far fronte si segregano malati e migliora igiene.-1377 per arginare peste in Croazia si usa prima volta quarantena; si migliorano igiene personale e alimentare;-tifo si trasmette via oro-fecale;-malaria favorita da espansione agricoltura e aumento ambienti ricchi acqua; separazione ambienti.ha ridotto trasmissione;-1798 vaccinazione vaiolo; oggi è unica malattia infettiva debellata.-ultimi 40 anni trovate decine nuove infezioni; malattie derivatedette emergenti, come Virus HIV che porta malattia AIDS, trasmesso a umo nei primi del900 e poi diffusa Con prostituzione e riutilizzando siringhe; primi casi anni 50.Epidemia, pandemia, endemia: -evoluzione nel tempo di malattia può essere crescente (HIV), stazionario (streptococco), o decrescente (difterite e morbillo ridotti casi in Italia);-distribuzione e tipo accadimento malattia infettiva consuscettibilità popolazione e Circolazione germe, la classifica in epidemica, pandemica,endemica e sporadica; -epidemica: malattia che colpisce più casi di quelli aspettati indato territorio e periodo; malattia contagiosa entra in data popolazione oterritorio e in breve tempo colpisce molti soggetti inaspettatamente;-pandemica: malattia diffusa in più continenti e con alto numerocasi e altamortalità (AIDS) -endemica: malattia sempre presente in popolazione o data area geografica; -sporadica: malattia che non è sempre presente in popolazione o data area. 9) Immunità, triangolo epidemiologico, catena contagionistica Epidemiologia malattie Infettive: -studia il modo di propagazione in spazio e tempo per trovare riserve - infezione, sorgente di infezione, vie di penetrazione e eliminazione e modi di trasmissione; - l'infezione è l'interazione tra agente biologico e ospite recettivo, si fa con penetrazione e riproduzione dell'ospite che lo colonizza; - malattia infettiva: è causata da un parassita (batteri, virus..); data dalla interazione tra agente, ospite e ambiente; - microrganismo patogeno: organismo non visibile ad occhio; si dividono in: - saprofiti, il cui habitat naturale è l'ambiente; - commensali, che vivono sui tegumenti (pelle, mucose..) - parassiti, che aggrediscono l'ospite vivente dando danno; - patogeni opportunisti, che aggrediscono l'ospite solo se più sensibile e ricettivo; - agente eziologico: necessario.di salute, immunizzazione), suscettibilità (capacità di essere infettati), resistenza (capacità di combattere l'infezione), suscettibilità genetica; 3.Ambiente: -fattori sono condizioni igieniche, clima, disponibilità di risorse, densità di popolazione, condizioni socio-economiche. Le malattie possono avere diverse origini. Alcune possono essere causate da organismi già presenti nell'ospite che non riesce più a controllarli, a causa di un indebolimento fisico. Altre possono essere causate da organismi esterni che entrano nell'ospite e si moltiplicano. Altre ancora possono essere trasmesse attraverso il contatto tra persone infette, morsi di animali infetti o ferite. Un'infezione si trasforma in malattia dopo un periodo di incubazione, durante il quale il microrganismo riesce a superare le difese del sistema immunitario. Il periodo di incubazione è l'intervallo di tempo tra il contagio e la comparsa della malattia. La comparsa della malattia coinvolge l'agente causale, l'ospite e l'ambiente. Il triangolo epidemiologico mette in relazione questi tre elementi. L'agente patogeno è caratterizzato da fattori come la carica microbica, la patogenicità (capacità dell'agente di provocare malattia), l'infettività (capacità di infettare), la trasmissibilità (capacità di trasmettersi a un soggetto sano) e la virulenza (grado di potere patogeno). L'ospite è caratterizzato da fattori come l'età, il sesso, la razza, lo stato di salute e l'immunizzazione, la suscettibilità (capacità di essere infettati), la resistenza (capacità di combattere l'infezione) e la suscettibilità genetica. L'ambiente è caratterizzato da fattori come le condizioni igieniche, il clima, la disponibilità di risorse, la densità di popolazione e le condizioni socio-economiche.

salute, alimentazione, lavoro, condizione);

Ambiente:

  • caratteristiche sono (climatiche, geografiche, chimiche, biologiche, igieniche, sociali);

Catena contagionistica:

  • mette in relazione fattori diversi in modo che sequenza trovata sia condizione sufficiente a rendere individuo infetto;
  • rappresentata da:
    • sorgente (uomo ammalato o portatore, animale malato o portatore);
    • trasmissione (contatto diretto indiretto e vettori);
    • ospite potenziale (soggetto sano);
  • fonti infezione:
    • riserva infezione o serbatoio è mezzo animato o inanimato (persona, pianta) dove vive agente infettivo;
    • sorgente infezione è organismo animato (uomo o animale) infetto che è mezzo dove vive agente infettivo e si riproduce e si diffonde in ambiente;
    • riserva e sorgente possono coincidere; per impedire diffusione contagio serve trovare sua origine;
  • sorgenti infezione:
    • uomo e animale infetto;
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
27 pagine
SSD Scienze mediche MED/42 Igiene generale e applicata

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lele84 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Igiene generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Guglielmo Marconi di Roma o del prof Pavacci Valdemaro.