Anteprima
Vedrai una selezione di 20 pagine su 113
Appunti di Gestione della qualità e SGA Pag. 1 Appunti di Gestione della qualità e SGA Pag. 2
Anteprima di 20 pagg. su 113.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Gestione della qualità e SGA Pag. 6
Anteprima di 20 pagg. su 113.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Gestione della qualità e SGA Pag. 11
Anteprima di 20 pagg. su 113.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Gestione della qualità e SGA Pag. 16
Anteprima di 20 pagg. su 113.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Gestione della qualità e SGA Pag. 21
Anteprima di 20 pagg. su 113.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Gestione della qualità e SGA Pag. 26
Anteprima di 20 pagg. su 113.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Gestione della qualità e SGA Pag. 31
Anteprima di 20 pagg. su 113.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Gestione della qualità e SGA Pag. 36
Anteprima di 20 pagg. su 113.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Gestione della qualità e SGA Pag. 41
Anteprima di 20 pagg. su 113.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Gestione della qualità e SGA Pag. 46
Anteprima di 20 pagg. su 113.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Gestione della qualità e SGA Pag. 51
Anteprima di 20 pagg. su 113.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Gestione della qualità e SGA Pag. 56
Anteprima di 20 pagg. su 113.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Gestione della qualità e SGA Pag. 61
Anteprima di 20 pagg. su 113.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Gestione della qualità e SGA Pag. 66
Anteprima di 20 pagg. su 113.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Gestione della qualità e SGA Pag. 71
Anteprima di 20 pagg. su 113.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Gestione della qualità e SGA Pag. 76
Anteprima di 20 pagg. su 113.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Gestione della qualità e SGA Pag. 81
Anteprima di 20 pagg. su 113.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Gestione della qualità e SGA Pag. 86
Anteprima di 20 pagg. su 113.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di Gestione della qualità e SGA Pag. 91
1 su 113
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

SVILUPPO INSOSTENIBILE

Povertà

Sovrappopolazione

Progressiva perdita di biodiversità

Eccessivo consumo e spreco di risorse

Uso indiscriminato di combustibili fossili

Mercato non condizionato dai costi ambientali

Uso e consumo indiscriminato del patrimonio naturale

Gli aspetti ambientali che deteriorano lo stato dell'ambiente

Distruzione dello strato di ozono

Riscaldamento globale del pianeta

Estinzioni di specie e perdita della biodiversità

Deforestazione

Alterazione e distruzione di habitat naturali

Piogge acide

Pesticidi

Impoverimento delle risorse naturali

Inquinamento del suolo, falda, fiumi, laghi e mare

Inquinamento atmosferico

Radioattività

Disastri ecologici

Agenda 21

Quali sono gli strumenti con cui la collettività cerca di produrre impatti positivi sui comportamenti che portano un maggiore rispetto dell'ambiente?

Documento che raccoglie le principali azioni da far intraprendere a tutte le società del pianeta per il XXI secolo per perseguire lo sviluppo economico e sociale sostenibile del pianeta

  • Strumento vicino alla certificazione o registrazione ambientale, ma è volontaria e non obbligatoria
  • Codificato durante la conferenza mondiale ONU dell'ambiente di Rio de Janeiro del 1992 e firmato da 183 stati.
  • Finalizzato a facilitare il dialogo tra tutte le componenti della società, principalmente per trasformare le loro attività e la loro economia considerando l'ambiente come una variabile strutturale e quindi fondamentale nelle decisioni e nelle azioni da intraprendere
  • È basato sull'integrazione fra le politiche economico-sociali e quelle ambientali
  • È strutturato in 4 sezioni e 40 capitoli, con i programmi, le iniziative, le basi per le azioni da intraprendere, gli obiettivi da perseguire e gli strumenti attuativi

Per ogni area:

  • E' stata costituita in ambito ONU la Commissione per lo Sviluppo Sostenibile, che si è riunita annualmente a partire dal 1993.
  • Le autorità locali di tutto il mondo, in considerazione delle peculiarità geografiche, sono invitate a dotarsi di una propria "Agenda 21 locale".
  • Le autorità locali dovrebbero dialogare con i cittadini, le organizzazioni locali e le imprese private, mirando alla consultazione e alla costruzione del consenso, e apprendere ed acquisire dalla comunità locale e dal settore industriale le informazioni necessarie per formulare le migliori strategie.
  • Strumenti dell'Agenda 21 locale possono essere: attivazione di forum, consultazione permanente, audit territoriale e redazione del "rapporto sullo stato dell'ambiente", definizione di obiettivi e priorità, elaborazione di un "piano di azione ambientale", monitoraggio, valutazione e aggiornamento.

Del “piano di azione” UNFCCC

Un ulteriore risultato della Conferenza sull’Ambiente e lo Sviluppo della Nazioni Unite (UNCED) a Rio nel 1992 è il trattato ambientale internazionale detto «Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici» (United Nations Framework Convention on Climate Change o UNFCCC), che punta alla riduzione dei gas serra sulla base dell’ipotesi riscaldamento globale. Nel trattato sono previste le «Conferenze delle Parti» (COP da tenersi annualmente) per analizzare l’andamento delle misure adottate per contrastare il cambiamento climatico. Il trattato è stato ratificato da più di 50 paesi entro il 1994 e COP-1 si è tenuta a Berlino nell’aprile del 1995. La prima importante conferenza è stata COP-3, tenutasi a Kyoto nel Dicembre del 1997.

Conferenza Mondiale sull’Ambiente di KYOTO, 1997

  • Protocollo di Kyoto (non firmato da USA e molti paesi in via di sviluppo)
e ormai superato (dagli accordi firmati al COP-21 Parigi)
  • Nuove strategie di azione dette meccanismi flessibili:
    • Joint implementation (JI): stipula di accordi fra paesi avanzati e in via di sviluppo per la riduzione delle emissioni mediante programmi e progetti congiunti (es. progetti comuni di uso delle energie rinnovabili come pannelli solari in Africa)
    • Clean development mechanism (CDM): i paesi industrializzati possono contribuire con investimenti alla riduzione delle emissioni nei paesi in via di sviluppo, scontando tale diminuzione dalle proprie quote (quello che faccio risparmiare in energia al paese in cui si investe, lo prende il paese che ha investito)
    • Emission trading (ET): compravendita delle quote di emissione (certificati verdi, certificati bianchi). L'obiettivo è ad esempio limitare la produzione di CO2 e uno stato stabilisce un limite massimo. Poi dà alle singole aziende in funzione della loro produzione una certa
che i paesi industrializzati e in via di sviluppo hanno interessi e obiettivi diversi riguardo alla riduzione delle emissioni di CO2. Inoltre, la mancanza di un accordo vincolante ha reso difficile per i paesi aderire a misure concrete e impegnative. Tuttavia, la COP-21 tenutasi a Parigi nel 2015 ha segnato un punto di svolta. Durante questa conferenza, i paesi hanno raggiunto un accordo storico per limitare l'aumento della temperatura globale a meno di 2 gradi Celsius rispetto ai livelli preindustriali. Questo accordo, noto come Accordo di Parigi, ha stabilito anche l'obiettivo di perseguire sforzi per limitare l'aumento della temperatura a 1,5 gradi Celsius. L'Accordo di Parigi ha anche riconosciuto l'importanza dei certificati verdi e degli investimenti nell'energia rinnovabile. I paesi sono stati incoraggiati a promuovere la riduzione delle emissioni di CO2 attraverso l'uso di fonti di energia pulita e sostenibile. In conclusione, nonostante i fallimenti passati, la COP-21 ha segnato un importante passo avanti nella lotta al cambiamento climatico. L'Accordo di Parigi ha stabilito obiettivi ambiziosi e ha riconosciuto l'importanza delle energie rinnovabili. Ora spetta ai paesi aderire a questi obiettivi e adottare misure concrete per ridurre le emissioni di CO2 e preservare il nostro pianeta per le future generazioni.

Il costo degli interventi e la asimmetria fra paesi emergenti e paesi di storica industrializzazione. L'Europa ha sempre tenuto una posizione etica forte, a discapito degli aspetti economici, impegnandosi sempre su obiettivi ambiziosi.

COP-21

Nel Dicembre del 2015 si apre a Parigi COP-21, che viene prolungata oltre la chiusura prevista pur di giungere ad un accordo condiviso fra i 196 paesi partecipanti. L'"Accordo di Parigi" prevede:

  • La riduzione delle emissioni come strumento per la riduzione dei gas serra.
  • Riduzione della produzione di biossido di carbonio "il più presto possibile" per mantenere il riscaldamento globale "ben al di sotto dei 2°C" rispetto ai livelli preindustriali. L'accordo sarà vincolante per quelli che lo hanno sottoscritto solo dopo che lo avranno firmato almeno 55 paesi che costituiscono almeno il 55% del gas serra prodotto.

Gli Stati Uniti nel 2015 con Obama approvano il trattato di Parigi.

ma Trump nel 2016 denuncia il trattato e fa uscire gli Stati Uniti. Rientreranno poi con Biden. Dal COMMAND and CONTROL alla logica PROATTIVA
  • La logica repressiva ambientale (command and control), con leggi severe sugli impatti ambientali (e scarso controllo) ha dimostrato i suoi limiti
  • È necessario passare ad una logica proattiva con adesione volontaria a norme che garantiscano un miglioramento continuo al di là dei limiti previsti per legge. Questo si fa tramite:
    • Strategie di prodotto o di mercato (ecocompatibilità dei prodotti) → il consumatore è diventato sensibile all'argomento ambiente quindi si producono prodotti a minor impatto ambientale
    • Strategie di processo produttivo (uso di tecnologie pulite e BAT) → uso delle Best Available Technologies
    • Strategie comuni di alleanza di intere associazioni di categoria (vd. Federchimica e il programma "responsible Care")
A ISO viene chiesto di costituire un

gruppo di consiglio strategico per valutare qualinormazioni potessero essere utili per supportare la sostenibilità ambientale dei processi.

Da ISO viene istituito SAGE, che si trasformerà in un comitato tecnico che si occupa digestione ambientale. Questo modifica la norma 7750 creando la ISO 14000 (nasce da unmandato delle nazioni unite)

I SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE

I REGOLAMENTI AD ADESIONE VOLONTARIA

Nella 14001 il contesto esterno è l’ambiente circostante e il portatore di interesse è lacollettività. Il contesto interno è l’uso delle risorse interne per ottenere gli obiettivi erealizzare il prodotto.

Anche per la ISO 14000 viene proposto un approccio per processi: si ha un processo conl’HLS leggermente modificato, si estende la valutazione ambientale all’intero ciclo di vita delprodotto/servizio, che non comprende solo la produzione ma anche la valutazione delprocesso di utilizzo da parte del cliente e il successivo

  1. riciclaggio.

Gli indicatori di prestazioni ambientale si valutano rispetto all'effetto utile che produce il processo (es. per la CO2 misuro le tonnellate di CO2 emesse sulle tonnellate di prodotto → ridurre gli impatti a parità di produzione).

EFFICACIA = MASSIMIZZARE EFFICIENZA (quindi efficacia e efficienza coincidono in questo caso)

Come input oltre alla materie prime ci sono anche acqua e energia. I vincoli oltre che di ambiente esterno sono anche contrattuali, ad esempio coi fornitori (vincoli che obbligano ad usare determinati materiali o energie).

Vantaggi dell'adozione di sistemi di gestione ambientale (SGA)

  • Costi minori per il rispetto della normativa di tutela ambientale (anticipazione della normativa, rimozione alla fonte dell'inquinamento → gli interventi fatti per tempo portano a costi minori che compensano i costi fatti per gli investimenti)
  • Costi minori per smaltimento dei rifiuti, poiché riduco i rifiuti, smaltire i rifiuti

Infatti ha un costo (migliore efficienza nell'uso dei materiali ausiliari)

  • Costi minori relativi agli incidenti ambientali ed alle sanzioni previste.
  • Miglioramento dell'immagine aziendale verso i clienti → un'azienda che dimostra al cliente di produrre con minor impatto ambientale potrebbe avere un plus (si potrebbe permettere un premium price → prezzo più alto per un prodotto che viene recepito come migliore)
  • Miglioramento dei rapporti con i lavoratori dipendenti → es. riduzione dell'uso di sostanze pericolose
  • Miglioramento dei rapporti con le autorità pubbliche e le comunità locali
  • Miglioramento dei rapporti con gli istituti bancari (al bilancio fiscale e civile, si aggiunge il bilancio ambientale per fornire un quadro più completo dell'azienda → l'azienda non espone soltanto la ricchezza che crea ma anche gli impatti positivi che ha sull'ambiente)
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
113 pagine
1 download
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher issoranele di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Gestione della qualità e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Tucci Mario.