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DELL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA

Versione italiana e inglese

Il modello lineare dell’innovazione

Il legame tra crescita economica e innovazione

Claudio Scimeca

Riccardo Scimeca Università degli Studi di Palermo

Ingegneria Gestionale

Il modello lineare dell’innovazione Ingegneria Gestionale

Gestione dell’Innovazione Tecnologica

Il modello lineare dell’innovazione

‐versione italiana‐ 1

Claudio Scimeca – Riccardo Scimeca

Il modello lineare dell’innovazione Ingegneria Gestionale

Gestione dell’Innovazione Tecnologica

Il modello lineare dell’innovazione

Il modello lineare dell’innovazione è un modello semplificato utile per comprendere il flusso della

conoscenza e degli investimenti durante il processo d’innovazione. Tale modello include 5 fasi:

Ricerca di base, ricerca applicata, sviluppo, potenziamento industriale, crescita economica. Per ogni

fase possiamo identificare attività, output e oggetto d’interesse. Le attività sono la parte core del

processo d’innovazione e sono appunto chiamate con Ricerca Scientifica di Base, Ricerca Applicata

e così via fino alla Crescita Economica. Gli output sono, rispettivamente, le scoperte e i risultati

scientifici, le invenzioni, informazioni economiche e tecnologiche, l’innovazione e la diffusione. Gli

oggetti d’interesse sono invece, rispettivamente, la conoscenza scientifica, soluzioni tecniche e

brevetti, prototipi, impianti industriali e macchinari ed infine performance economiche.

Pre‐

Scientific Industrial competitive Industrialization activities

research research development

Phase I Phase II Phase III Phase IV Phase V

Applied Enhanced Economic

Activity Basic research Development

research production growth

Technical and

Output Findings Inventions economic Innovation Diffusion

information Machineries, Productivity

Scientific Technical ideas

Objects Prototypes industrial plants, and economic

knowledge and patents etc. performance

Questo modello mostra un processo ad imbuto nel quale il processo d’innovazione comincia da idee

molto ampie e scoperte, per poi specializzarsi in invenzioni particolari per uno specifico settore. Ma

perché abbiamo definito il modello come “semplificato”? Perché non tiene in considerazione i

feedback. Il reale processo innovativo non è mai così lineare: ha sempre bisogno di tornare indietro,

ancora e ancora, si necessita che vengano realizzati numerosi prototipi affinché possano

implementarsi le suggestioni, i feedback. Dunque non si tratta solo di un processo di push, ma

piuttosto necessita sia di una spinta da monte che di un trascinamento da valle. Possiamo dire che

il monte è rappresentato dalla ricerca scientifica, mentre la valle dal mercato e dalla società. Anche

se il reale processo di innovazione non è mai così sequenziale, questo modello aiuto a comprendere

il ruolo degli investimenti durante lo svolgimento del processo e i cambiamenti nell’ambito della

conoscenza.

Nella fase preliminare del modello gli investimenti sono molto consistenti e rischiosi, ed il ritorno

economico è davvero distante. Questa è la ragione per cui generalmente queste prime fasi sono

finanziate tramite fondi pubblici e la conoscenza è condivisa pubblicamente nella comunità

scientifica di riferimento. Comunque, procedendo avanti nel modello, il ritorno economico non è

più così lontano e si ha un tasso di rischio significativamente inferiore. Pertanto si assiste ad un

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Claudio Scimeca – Riccardo Scimeca

Il modello lineare dell’innovazione Ingegneria Gestionale

Gestione dell’Innovazione Tecnologica

incremento dei fondi privati, e la conoscenza inizia a farsi “privata”, dal momento che le aziende

provano ad avvantaggiarsi sulle concorrenti attraverso la capitalizzazione della conoscenza e

dell’innovazione. Infatti l’uso di fondi privati innalza le barriere della conoscenza, poiché le aziende

vogliono proteggere i profitti derivanti dal vantaggio competitivo. Questo particolare flusso della

conoscenza giustifica la regolamentazione legale sul supporto pubblico economico all’innovazione.

Inoltre la conoscenza sviluppata con la ricerca di base, man mano che si svolgono le varie fasi del

processo, oltre a farsi “applicata”, viene integrata con nuovi elementi che la rendono direttamente

spendibile sul mercato. In questo processo di progressiva specializzazione si realizzano collegamenti

stringenti tra istanze economiche e tecnologiche, interazioni che costituiscono la reale natura

dell’innovazione.

Nei paesi industrializzati, il dibattito sull’incentivazione della competitività e dell’innovazione vede

due diverse fazioni. Vi sono coloro che asseriscono che bisogna investire di più nella ricerca di base

ed in una più alta educazione scientifica ed ingegneristica, e coloro i quali sostengono che sia

necessario investire in quei processi che traducono la ricerca e il talento in quelle innovazioni capaci

di portare crescita economica. 3

Claudio Scimeca – Riccardo Scimeca

The linear model of innovation Ingegneria Gestionale

Gestione dell’Innovazione Tecnologica

The linear model of innovation

‐english version‐

The linear model of innovation Ingegneria Gestionale

Gestione dell’Innovazione Tecnologica

The linear model of innovation

The linear model of innovation is a simplified model to understand the flow of knowledge and

investments during innovation process. This model includes 5 phases: Basic research, Applied

research, Development, Enhanced production, Economic Growth.

For each phase, we can identify the activities, outputs and interested items. The activities are the

core process of the phases, and therefore they are the basic research, the applied research, etc,

until Economic growth. The outputs are respectively: findings, inventions, technical and economic

information, innovation and diffusion. The objects of interest are scientific knowledge, technical

ideas and patents, then prototype, then Industrial plants and machinery and finally productivity and

economic performance. Pre‐

Scientific Industrial competitive Industrialization activities

research research development

Phase I Phase II Phase III Phase IV Phase V

Applied Enhanced Economic

Activity Basic research Development

research production growth

Technical and

Output Findings Inventions economic Innovation Diffusion

information Productivity

Machineries,

Scientific Technical ideas and economic

Objects Prototypes industrial plants,

knowledge and patents performance

etc.

This model show a funnel process in which the innovation process starts with wide ideas and

findings, but then it specializes in particular invention for a specific sector. Nevertheless, why is this

a simplified model? Because it does not consider feedbacks. The real innovation process never runs

so linear. It always needs to come back, repeatedly, to realize more and more prototype and

implement feedback coming from downstream. Therefore, it is not just a push process, but it needs

both push from upstream and pull from downstream. We can say that upstream is represented by

the scientific research while downstream is represented by market and society. Even if the real

process is not simply sequentially, this model is helpful to understand the role of investments during

the innovation process and the changes of knowledge.

In the preliminary phases of the model, investments are very expensive and risky, and economic

return is far away. This is the reason why generally, these phases are financed by public funds and

the knowledge is shared publically in the specific scientific community. Nevertheless, if you go

forward in the model’s phases, economic returns are not so far away like before and we have a

lower risk rate. Therefore, generally, you can see an increase in private investments and information

and knowledge starts to be private, because companies try to get an advantage from the

capitalization of innovations. The use of firm investments elevates knowledge barriers, because

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Claudio Scimeca – Riccardo Scimeca

The linear model of innovation Ingegneria Gestionale

Gestione dell’Innovazione Tecnologica

companies want to protect their profits. This knowledge flow justifies the law on public support to

innovation.

The knowledge developed in basic research as it progresses towards applications on the market

gradually loses generality but is integrated with new elements that make it directly spendable on

the market. In this process of progressive specialization of knowledge are realized increasingly

stringent intersections between technological and economic instances, intersections that constitute

the real nature of innovation processes.

In advanced countries, the debate to boost competitiveness and innovation sees two factions. There

are those who argue that we must invest more in basic research and higher education in science

and engineering, and there are those for whom it is necessary to invest in the processes that

translate research and talent for innovation that in turn create new industries and growth of

employment. 6

Claudio Scimeca – Riccardo Scimeca

Il legame tra crescita economica ed innovazione Ingegneria Gestionale

Gestione dell’Innovazione Tecnologica

Il legame tra crescita economica e

innovazione

‐versione italiana‐ Ingegneria Gestionale

Il legame tra crescita economica e innovazione Gestione dell’Innovazione Tecnologica

Il legame tra crescita economica e innovazione

In generale, possiamo affermare che lo scopo principale della politica dei governi è quello di

garantire e accrescere il benessere della popolazione. Quest’ultimo è strettamente legato al livello

di crescita economica. La misura più utilizzata per esso è il Prodotto Interno Lordo (PIL), che esprime

il valore totale dei beni e dei servizi prodotti dal “business” di un dato Paese, in un dato intervallo

di tempo. Negli anni recenti l’Italia ha registrato valori di crescita del PIL vicini all’1%. Questi valori,

comparati con quelli delle altre economie, colloca l'Italia tra i paesi con livelli di crescita economica

più bassa. Per invertire tale tendenza, è necessario conoscere a cosa la crescita economica è legata,

e in che modo incentivarla.

Il fattore determinante per la crescita economica, nei paesi avanzati, è il progresso tecnologico.

L’innovazione è il motore dell’economia e incoraggia la competizione. D’altra parte i fattori

determinanti del progresso tecnologico sono il capitale umano e l’abilità di estendere i confini della

conoscenza scientifica. Dunque, la crescita economica deve passare dalla conoscenza scientifica

prima, e dall’innovazione tecnologica do

Dettagli
A.A. 2015-2016
13 pagine
2 download
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher RiccardoScimeca di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Gestione dell'innovazione tecnologica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Palermo o del prof La commare Umberto.