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Operazioni con le matrici
Mlo indichiamo con A di tipo k x n e B di tipo k x n.
Definiamo su A e B un'operazione di somma come segue: dati A e B, la matrice C di tipo k x n è data da:
C = A + B
con k e n arbitrari e fissati. Per ogni i e j si ha:
Cij = Aij + Bij
Definita la somma, definiamo l'operazione di prodotto per uno scalare γ: data una matrice A di tipo k x n e uno scalare γ, la matrice D di tipo k x n è data da:
D = γ · A
Per ogni i e j si ha:
Dij = γ · Aij
Con le operazioni appena definite si dimostra facilmente il seguente teorema:
Teorema 2.1. L'insieme delle matrici M di tipo k x n, con le operazioni di somma (+) e prodotto (·), è uno spazio vettoriale sull'insieme K.
Osserviamo che lo spazio vettoriale, ossia lo spazio dei vettori colonna, non è
altroK×( )M nche lo spazio delle matrici 1, . ( )i×A k n, A i-esimaData una matrice del tipo indichiamo con la sua riga:Notazione.( )i · · ·a a a=A i1 i2 inA j-esimae con la sua colonna:( )j a 1ja 2j =A ..( )j . a kjCon queste notazioni abbiamo: ( )1A ( )2A · · ·A A A= =A ... ( ) ( ) ( )n1 2 ( )kAProdotto (riga per colonna) tra matriciOltre al prodotto per uno scalare, un’altra importante operazione è quella del prodottoriga per colonna tra matrici. × ×A k p B p n;Consideriamo una matrice del tipo e un matrice del tipo il prodotto· ×= ( )A B C c k n,è una nuova matrice del tipo il cui elemento generale è:ijp∑ · ∀ ∀= = =c a b i k j1, 2, ..., e 1, 2, ...nij is sj=s 1Osserviamo banalmente che il prodotto tra matrici è sempre definito.non 1 0 1 0K R − ·=
= =A B A B.0 1 1 4Sia e siano e , calcoliamoEsempio 2.1. −0 1 0 1× ×Dato che la prima matrice è di tipo 3x3 e la seconda di tipo 3x1, possiamo ef-fettuare il prodotto tra queste due matrici (il numero di colonne della prima è uguale×Cal numero di righe della seconda). Il risultato sarà una matrice del tipo 3x1: c 11c=C 21 c 31Calcoliamo i singoli elementi di questa matrice, si ha:Matrici e sistemi lineari 113∑ · · · · −= = + + (− ) =c a b 1 0 0 4 1 1 1s111 1s=s 13∑ · · · ·= = + + (− ) (− ) =c a b 0 0 1 4 1 1 52s s121 =s 13∑ · · · ·= = + + (− ) =c a b 0 0 1 4 0 1 43s s131 =s 1Concludiamo che: −1 0 1 0 1− · =0 1 1 4 5 −0 1 0 1 4 Siano A, B e C tre matrici, alloraProposizione 2.1 (Proprietà del prodotto tra
matrici). Valgono le seguenti proprietà, purché il prodotto tra di loro sia eseguibile:
- Proprietà associativa:
A · (B · C) = (A · B) · C - Proprietà distributiva a sinistra della moltiplicazione rispetto all'addizione:
A · (B + C) = (A · B) + (A · C) - Proprietà distributiva a destra della moltiplicazione rispetto all'addizione:
(B + C) · A = (B · A) + (C · A)
Il prodotto tra matrici, in generale, è commutativo. Ad esempio:
Osservazione 2.1.
−1 2 1 · 0 1 2 = −3 4 0
1 0 1 · 1 2 4 = 1 3 4
Il prodotto tra matrici può essere definito equivalentemente come:
Osservazione 2.2.
(A · B) · C = A · (B · C)
In questa notazione è facile osservare
che:C• le righe della matrice sono date da:( ) ( ) ( ) ( )i p1 2· · · · · ·= + + +C a B a B a Bi1 i2 ipC• le colonne della matrice sono date da:· · · · · ·= + + +C b A b A b Apj1j 2j( ) ( ) ( ) ( )j p1 212 Mattia Pozzi - Appunti di Geometria 1Matrici quadrateFocalizziamo ora l’attenzione sulle ossia quelle in cui il numero di ri-matrici quadrate,= n).ghe e colonne coincide (k Indicheremo l’insieme delle matrici quadrate del tipo×n n M acon e chiameremo l’insieme degli elementi .diagonale principalen ii∈ · ∈A, B M A B MOsserviamo che date , il prodotto , dunque, l’insieme delle ma-n ntrici quadrate è chiuso rispetto al prodotto tra matrici. Inoltre, esiste l’elemento neutroMrispetto al prodotto in , infatti la matrice:n ···1 0 0· · ·0 1 0 =I . . ...n . . . .. . .
···0 0 1 ndetta di ordine (avente solo 1 sulla diagonale principale) è tale che:matrice identità· ·= =I A A I An n ×A n n.
per ogni matrice quadrata del tipo
Definito l’elemento neutro, vediamo se esistono delle matrici invertibili, ossia se data una− 1∈A M Amatrice , esiste tale che:
n− 1· =A A Ina tal proposito vale la seguente proposizione.
Non tutte le matrici quadrate sono invertibili.
Proposizione 2.2. 2 3 R∈= ( )
Dimostrazione. A M ASia e supponiamo per assurdo che invertibile.
26 9R∈ ( )X MEsiste quindi tale che:
2 + +x y2 3 1 0 2x 3z 2y 3w 1 0· ⇔ · ⇔= = =A X I2 + +z w6 9 0 1 6x 9z 6y 9w 0 1
L’ultima uguaglianza equivale a risolvere il sistema:
+ = + =2x 3z 1 2x 3z 1
+ = + =2y 3w 0 2y 3w 0
⇒+ = + =6x 9z 0 2x 3z 0
+ = + =6y 9w 1 2y 3w 1
= A ■da cui 1 0, assurdo. Pertanto,
Il sistema non ha soluzioni e non è invertibile.
Indichiamo con K l'insieme delle matrici invertibili su un campo ed osserviamo che, per quanto detto sopra, K è un esempio di gruppo non abeliano.
K, chiamato gruppo generale lineare, è detto gruppo generale lineare.
Osserviamo infine che se A e B sono due matrici invertibili, allora anche la matrice A*B è invertibile e si ha (A*B)^-1 = B^-1 * A^-1.
Matrici e sistemi lineari
Matrici trasposte T
Data una matrice del tipo A k n, A, A, si dice matrice trasposta del tipo n k A, ottenuta scambiando le righe con le colonne della matrice A. In simboli:
T = A^T
Dato l'esempio 2.2.
A = 2 1 3
7 0 5
la sua trasposta è la matrice:
T = 2 7
1 0
3 5
È facile mostrare che le matrici trasposte godono delle seguenti proprietà:
proprietà:T T T( + ) = +A B A B
1) T T T· ·( ) =A B B A
2) T T· ·( ) =c A c A
3) K( )M
Sottospazi vettoriali di nsottoinsiemi
Consideriamo i seguenti dell’insieme delle matrici quadrate:
1) l’insieme delle matrici simmetriche:Σ K T{ ∈ | }= ( ) =A M A An
2) l’insieme delle matrici antisimmetriche:Θ K T{ ∈ | − }= ( ) =A M A An
3) l’insieme delle matrici diagonali:Φ K{ ∈ | ∀ ̸ }= ( ) = =A M a i j0n ij
Ed osserviamo che vale la seguente proposizione.Σ, Θ Φ K( )I sottoinsiemi e sono sottospazi vettoriali di M .
Proposizione 2.3. nInoltre, l’insieme delle matrici ossia le matrici che hanno tutti glitriangolari superiori,elementi al di sotto della diagonale principale uguali a zero, e l’insieme della matriciin cui tutti gli elementi al di sopra della diagonale principale sonodiagonali inferiori, K( )Muguali a zero; sono sottospazi vettoriali di .
n14 Mattia Pozzi - Appunti
di Geometria 1Determinanti K, In questo paragrafo vedremo come associare un elemento di un campo detto deter-KAad ogni matrice quadrata con elementi in (lo scopo di questo paragrafominante, comesarà unicamente quello di capire calcolare un determinante; la dimostrazione deiteoremi che vedremo sarà svolta nel Capitolo 5).Il determinante di una matrice può essere indicato con <det> oppure con <det>. Per una matrice 1x1, cioè del tipo <A>, definiamo:
<det>(<A>) = <a>
Per una matrice 2x2, cioè del tipo
a b
c d
<A> =
definiamo:
<det>(<A>) = ad - bc
Infine, per una matrice 3x3, cioè del tipo
a b c
d e f
<A> = g h i
definiamo:
<det>(<A>) = aei + bfg + cdh - ceg - afh - bdi