vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
TUBULO PROSSIMALE
Nel primo tratto del tubulo, sul versante luminale è presente un antiporto
Na+/H+ e un simporto Na+/glucosio ,nella membrana basolaterale è
presente invece una pompa Na+/K+ e un scambiatore anionico
HCO3-/Cl-. Il passaggio degli H+ scambiati con il sodio e l’uscita di HCO3-
dalla membrana basolaterale verso i capillari è fondamentale per la
regolazione del pH; il rapporto H+/HCO3- influenza il pH. Il bicarbonato
entra nella cellula tubulare come anidride carbonica; esso si combina nel
fluido tubulare con gli H+ portati fuori dall’antiporto Na+/H+ e dà acido
carbonico che si scinde velocemente in Co2 ed H2o. Dentro la cellula
tubulare l’anidride carbonica va incontro all’azione dell’anidrasi.
Il glucosio una volta entrato nella cellula tubulare attraverso il simporto col
sodio, passa la membrana basolaterale e viene riassorbito a livello capillare
tramite i GLUT4. Quindi in questo primo tratto vengono riassorbiti
sodio,bicardonato e glucosio.
Nel secondo tratto del tubulo contorto prossimale, nella zona luminale
abbiamo il solito antiporto che porta dentro Na+ e fa uscire H+; esso
funziona in maniera coordinata con un altro antiporto, che porta invece
dentro Cl- scambiati con altri anioni. In membrana basolaterale troviamo un
sinporto che serve per riassorbire K+ e Cl- e c’è sempre una pompa
Na+/K+. L’NaCl è capace di passare negli spazi tra le cellule secondo
gradiente (via paracellulare).
Nei primi tratti del tubulo prossimale riassorbiamo quasi il 70% di soluti,
quindi più ci allontaniamo dal glomerulo più la concentrazione di soluti nel
liquido tubulare diminuisce.
Le proteine filtrate nel glomerulo sono riassorbite a livello del tubulo contorto
prossimale; per questo motivo le urine sono prive di proteine. Il meccanismo
però è facilmente saturabile e se la quantità di proteine aumenta, si verifica la
proteinuria , tipica malattia renale che comporta la compromissione della
barriera glomerulare. Ogni giorno la quantità di proteina filtrate è 7,2g.
La secrezione di ioni inorganici da parte del tubulo contorto prossimale
,limita l’esposizione dell’organismo a sostanze tossiche. Molti anioni e cationi
organici sono prodotti terminali del metabolismo che devono essere escreti.
Per gli anioni organici (farmaci ,urati,acidi biliari…) , la secrezione nel lume
tubulare è mediata da un trasporto attivo terziario:
1) la pompa NA+/K+ genera il gradiente di sodio che alimenta il
cotrasporto NA+/alfa KG (alfa acido chetoglutarato,anione dell’acido
chetoglutarico) sul lato basolaterale.
2) il gradiente di alfa KG alimenta un antiporto con un anione organico che
carica anioni dall’interstizio (lato basolaterale) alla cellula.
3) gli anioni lasciano la cellula per diffusione facilitata attraverso proteine
canali e vengono secreti nel lume tubulare
La secrezione di cationi è invece alimentata sul lato luminale del tubulo da
un antiporto con idrogenioni (H+) a propria volta estrusi dallo scambiatore
Na+/ H+.
ANSA DI HENLE
L’ Ansa di Henle funziona generando un gradiente osmotico; constatiamo
produzione di urina con osmolarità diversa da quella del plasma.
La prima parte (branca discendente sottile) è permeabile all’acqua ma non
ai soluti, (secrezione e assorbimento di soluti non possibile) ;in questo tratto
viene riassorbita circa il 15% dell’acqua.
La seconda parte (branca ascendente sottile e spessa) non è permeabile
all’acqua e tramite dei trasporti permette il passaggio dei soluti con
conseguente possibilità di assorbimento secrezione (secrezione possibile come
quella dell’NaCl ). Questo ci fa dedurre che se nella prima parte i soluti non
possono uscire ,il gradiente osmotico del liquido tubulare aumenta. All’apice
dell’ansa ho il massimo del gradiente osmotico che può essere raggiunto
nel nefrone (massima concentrazione di soluti nel fluido tubulare).
La branca discendente genera il gradiente osmotico che verrà poi sfruttato
da quella ascendente in base alle necessità del nefrone di assorbire.
Come risultato finale l’urina che esce dall’ansa sarà ipotonica.
Nella porzione spessa della branca ascendente dell’ansa troviamo il
cotrasportatore Na+/K+/2Cl- (NKCC) che porta al riassorbimento degli
elettroliti stessi.
K+ e Cl- ,una volta entrati, escono dalla cellula verso il liquido peritubulare
secondo gradiente elettrochimico grazie a determinati canali passivi.
Il funzionamento di questo importante cotrasportatore è sempre mediato
dall’attività della pompa sodio potassio in membrana basolaterale. Il sodio
oltre che essere assorbito tramite il suddetto cotrasportare (NKCC),entra
anche tramite l’antiporto Na+/H+ situato sul versante luminale.
Da non dimenticare è l’esistenza di una retrodiffusione di potassio dalla
cellulala tubulare al lume; in questo modo si crea un potenziale
intratubulare positivo che permette il trasporto per via paracellulare di
Na+,K+,Ca2+ e Mg2+.
TUBULO CONTORTO DISTALE
Nel tubulo contorto distale, dove avvengono fenomeni di riassorbimento poco
marcati (siamo quasi alla fine del processo della produzione di urina), troviamo
3 tipi di cellule epiteliali che mediano diverse funzioni.
Il primo tipo sono fondamentali per l’assorbimento di NaCl; utilizzano un
cotrasporto Na+/Cl- sul lato luminale e in membrana basolaterale un
canale specifico per il Cl- oltre alla solita pompa sodio potassio.
Gli altri due tipi di cellule epiteliali sono dette cellule principali e cellule
intercalari; le prime sono importanti per l’effetto che hanno sul volume
plasmatico visto che regolano il riassorbimento di sodio e conseguentemente
la secrezione di potassio, le seconde mediano il controllo del pH visto che
regolano la secrezione di H+.
Nello speficico le cellule principali presentano dei canali particolari passivi
(Enac) attraverso i quali il Na+ viene riassorbito. Il peptide natriuretico
atriale e l’aldosterone sono in grado di modificare l’espressione di questi
canali. Riassorbendo/trattenendo Na+ (riporto il sodio dal lume tubulare nella
cellula) si riassorbe per osmosi anche acqua perchè questa segue i soluti dove
può. Sappiamo che il rene può decidere quanta acqua deve essere persa al
giorno (regolazione del volume dei liquidi corporei). In base alle esigenze
dell’organismo il rene va ad agire su i suddetti canali decidendo se riassorbire
più Na+ (e quindi anche acqua) per aumentare la volemia o espellere più sodio
(e anche acqua) per diminuire la volemia. Quando abbiamo pressione
arteriosa alta ,conseguentemente siamo interessati da ipervolemia, e il rene
per questo decide di eliminare più acqua. Quando abbiamo pressione arteriosa
bassa, conseguentemente siamo interessati da ipovolemia, e il rene per questo
decide di trattenere più acqua .
L’aldosterone, prodotto a livello della zona glomerulare della corticale del
surrene, è il mediatore che agendo sulle cellule principali alza la volemia. Esso
entra nel nucleo (fenomeno di modulazione della trascrizione genica) e
stimola la trascrizione genica dei canali EnaC. Questi canali verrano quindi
esposti a livello membrana luminale dove il sodio verrà più assorbito e meno
eliminato con le urine. Questo fenomeno avviene,di solito, se siamo interessati
da ipovolemia.
Se invece ci troviamo nella situazione opposta, cioè ipervolemia, non vi è
bisogno di assorbire molto sodio. Il peptide natriuretico atriale è il
mediatore endogeno che agendo a livello delle cellule principali inibisce
l’espressione genica per il canale ENaC. Il peptide tramite una via che
coinvolge la guanilato-ciclasi aumenta i livelli intracellulari di GMPc e inibisce
l’attività del canale. Quindi viene assorbito meno sodio e di più ne viene
eliminato con le urine insieme all’acqua. (l’ingresso del sodio in cellula è
mediato da sistemi di trasporto o scambio in tutto il tubulo, mentre solo nelle
cellule principali del tubulo contorto distale il sodio entra attraverso uno
speficico canale, il canale epiteliale del sodio o EnaC).
Il peptide natriuretico atriale viene liberato in risposta a una dilatazione della
muscolatura atriale provocato da un aumento di pressione arteriosa
(ipervolemia). Esiste un recettore che all’aumentare del volume atriale si
attiva e stimola il rilascio del peptide, che in virtù del meccanismo appena
descritto (aumentare l’escrezione di sodio e acqua), riporta il volume ematico
al valore ottimale fisiologico.
Il canale per il sodio Enac è bersaglio di farmaci diuretici risparmiatori di
potassio come l’amirolide, visto che il sodio riassorbito viene scambiato col
potassio (secreto); essi bloccano il suddetto canale e stimolano la rimozione di
acqua attraverso i tubuli nefronali.
Le cellule intercalari possono (per la maggiore) riassorbire o secernere
potassio (in base alle situazioni di acidosi/alcalosi) e secernono ioni
idrogeno. La secrezione di ioni idrogeno, derivante dall'azione dell'anidrasi
carbonica, si accompagna a riassorbimento di sodio e bicarbonato (che
entra nella cellula come co2), all’eliminazione di acidi deboli e sali di
ammonio e avviene per trasporto
attivo mediante una pompa H+
ATPasi che è determinante per la
regolazione del pH delle urine. Per
ciascun ione idrogeno secreto
viene riassorbito uno ione
bicarbonato dalla membrana
basolaterale delle cellule del
tubulo.
La secrezione di H+ a questo
livello è diversa da quella del
tubulo prossimale:
-Tubulo prox: serve per
riassorbire bicarbonato che è stato
liberamente filtrato e che non
serve per tamponare acidi o
protoni introdotti con la dieta e
prodotti con il metabolismo
-Tubulo distale: l’eliminazione di H+ e la loro interazione con sali di sodio o di
ammoniaca, comporta l’eliminazione netta di protoni
Poiché la produzione di protoni da secernere si accompagna alla produzione di
bicarbonato (a partire da acqua ed anidride carbonica) questo processo è molto
importante per rigenerare il bicarbonato che è stato utilizzato nel resto
dell’organismo per tamponare l’eccesso di protoni .
DOTTO COLLETTORE
In questa sezione nefronale i principali sistemi di trasporto sono le
acquaporine (su cui può agire ADH), che regolano la permeabilità all’acqua
del dotto e l’osmoticità finale dell’urina, e il trasportatore dell’urea, che ne
restituisce grandi quantità all’interstizio midollare (lato basolaterale)
contribuendo ad aumentarne l’osmoticità.
Controllo dell’osmolarita’ e del volume dei liquidi corporei
Gr