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LABORATORIO DI FISICA

  • TITOLO
  • LUOGO
  • STRUMENTI
  • METODO
  • DATI RILEVATI
  • COMMENTO
  • FIRMA

relazione

INCERTEZZA

y = \bar{x} - G_S(\bar{x}) ; \bar{x} + G_S(\bar{x})

G_S(\bar{x}) = \sqrt{\frac{N}{N-1} \cdot \sum_{i=1}^{N} (x_i - \bar{x})^2}

Tipo A: dato delle nostre misurazioni

Tipo B: dato da una tabella o altra persona/generico

x = \bar{x} \pm G_S(\bar{x}) \\ \overline{\left|\bar{x}\right|} = \bar{y} \pm G_S(\bar{y}) \\ z = \bar{z} \pm G_S(\bar{z})

esempio: densità cilindro \ \rho = \frac{m}{\nu} = \frac{m}{\pi r^2h} \ \ p(m,r,h) \\ m = \bar{m} \pm G_S(m) \\ r = \bar{r} \pm G_S(r) \\ h = \bar{h} \pm G_C(h)

G_S(p) = \sqrt{ \left(\frac{-m}{\pi r^2h^2}\right)^2 \cdot G_S^2(h) }

ERRORE RELATIVO MEDIO

si pubblica la misura esatta marcro tramolto

N.B. in biblioteca fa più grande

misure tra tipo A e tipo B

3.1

La retta a ha la stessa pendenza della retta b e minore ordinata del punto di intersezione con l'asse y.

La retta a ha minore pendenza della retta c e minore ordinata del punto di intersezione con l'asse y.

La retta b ha minore pendenza della retta c e eguale ordinata del punto di intersezione con l'asse y.

Pendolo a torsione

I0 = ½ (M2 + m12/(M2 + m))l2) + m (r2 + r3)

Simbolo del filo

M = (I0 + Nfisco)θ = -θκθ - (I0 + N-1fisco)θθ

θ = θMax cos (ω02 + φ)

ω0 = √(κ/I0)

T = 2π√(I0/κ)

I = I0 + Nfisco

Calcolo momento di inerzia del dielettrico

Idc = ½ m2cr + ½ m1 + ½(m2l2 + r3)

Interno

If = m/V = 8,36 × 103

21 - 22

Moto armonico semplice

  • pulizia (rad/s)
  • fase iniziale (rad)

x(t) = A sen(wt + φ)

ω t + φ = ω tf + φ + 2π → ω tf = ω t + 2π → ω T = 2π

T = ω

Frequenza

υT = ω

Come al solito, scrivo la legge oraria, per trovare la velocità:

  • ẋ(t) = υ(t) = Aω cos(ω t + φ)

Derivo la legge della velocità trovando l’accelerazione:

  • x¨(t) = a(t) = -Aω2sin(ω t + φ)

N.B. ω2 x(t) = dẋ(t)dt - ω2 x(t) = A -ω2 sin(ω t + φ) → dẋdt - ω2 x(t) = 0

equazione differenziale oscillatore armonico

Le leggi sono in QUADRATURA, ovvero differiscono di una fase pari a π4 del periodo.

DINAMICA DEL PUNTO MATERIALE

Galileo Galilei

(1o PRINCIPIO DELLA DINAMICA)PRINCIPIO D'INERZIA: In un sistema di riferimento inerziale un corpo che non siasottoposto ad azioni esterne mantiene il proprio stato di quiete o di moto uniforme.

Newton

2o PRINCIPIO DELLA DINAMICA

\[\vec{F} = m \vec{a}\]

\(\vec{F}=\) forze → kg m s-2 → N = newton\(m=\) massa inerziale → kg

Newton

3o PRINCIPIO DELLA DINAMICA: Se un corpo A esercita su un corpoB una forza, B esercita su A una forza uguale e opposta, \(\vec{F}_{BA}\) tale che\(\vec{F}_{BA} = -\vec{F}_{AB}\)

QUANTITÀ DI MOTO: \(\vec{p} = m\vec{v}\)

\[\vec{F} = \frac{d\vec{p}}{dt}\] IIo di Newton → \(\frac{d}{dt}(m\vec{v}) = m \frac{d\vec{v}}{dt} = m\vec{a}\)

\(d\vec{p}=\vec{F}dt\)

\[\vec{p}_{fin} - \vec{p}_{init} = \int_{t_{fin}}^{t_{init}} \vec{F}(t)dt\]

\[\Delta \vec{p} = \vec{J}\] IMPULSO NELLA FORZA [N.s]

PRINCIPIO DI CONSERVAZIONE DELLA Q DI MOTO: Se un corpo non è sottoposto a forze allora\(\vec{J} = 0 \Rightarrow \Delta \vec{p} = 0 \Rightarrow \vec{p} =\) cost.

RIUSCITA DELLE FORZE: \(\sum_{i=1}^{n} \vec{F}_{i} = \vec{R}_{est} = \sum_{i=1}^{n} \vec{F}_{ei} - \sum_{i=1}^{n} \vec{F}_{ei}\)

PRINCIPIO DI SOVRAPPOSIZIONE: \(\vec{a}_{1}^{n}= \frac{\vec{F}_{1}}{m_{1}} + \frac{\vec{F}_{2}}{m_{2}} + ... + \frac{\vec{F}_{n}}{m_{n}}\)

\(\vec{a} = 0 \Rightarrow \vec{R} = 0 \Rightarrow\) EQUILIBRIO STATICO (N.B VALIDO SOLO PER I SISTEMI LINEARI)

LAVORO DI UNA FORZA & ENERGIA CINETICA

Lavoro elementare:

dW = F · ds

N.B.

g < π/2 → a · b > 0

g = π/2 → a · b = 0

do deduciamo che

  • g < π/2 → W > 0
  • g = π/2 → W = 0
  • g > π/2 → W < 0

W = N·m = J = joule

Lavoro di una forza

WAB = ∫AB F · ds

se costante,

WAB = F · Δs

Teorema lavoro & energia cinetica (forze vive)

WAB = ∫AB FT dx = ∫AB Fr ds = ∫AB ma ds = ∫AB ma ds =∫AB m dv

= [½mvB2 - ½mvA2]

WAB ≥ 0 = ½mvB2 - ½mvA2 = m(vBA - vAB) = vA ≥ vA

EK = ½mv2

Energia Cinetica

WAB = EKB - EKA = ΔEK

Un punto materiale sottoposto a una forza è compie un lavoro spostandosi dal punto A al punto B subisce una variazione di energia cinetica che è uguale al lavoro esercitato dalla forza.

N.B.

due frecce verso il centro → ωT = 0 → v = cost

P grosso = il modulo di Fcentripeta

a = at + ac = d²x/dt² + ω x (ω x xi') + 2 ω x vi'

Legge in traini delle accelerazioni

acc. di trascinamento acc. complementare o di Coriolis

F = m a

a = a

O'x'y'z'

a = a

F = m a

F = m a

F = m a = m (ai + ac + ao)

O x y z

O'x'y'z'

F = m a = m a

lias

O'x'y'z' si muove con v costante rispetto a Oxyz

  • a
  • γ
  • γ = cost

∫ = m a

N.B. v costanti, ma non uguali

Trasformazione di Galilei

O x y z

1 J 2 J 3 J

v dx

s∑ x' - x

Fasi di Galilei

Assumendo che t = 0 = 0

x' = x - x0 - v0 t

vij = v0j

U v0

Rotazione pura uniforme

v = (ω x x)

U = ω x r

a = ω ai + ω x ω x xi'> + 2 ω x vi'

O'x y z'

ω x y z

v = ωr

l'P

A

ω

x = x

Centripugazione (vale l'acc nel rilievo mobile non innorile)

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
68 pagine
4 download
SSD Scienze fisiche FIS/01 Fisica sperimentale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Matteo5v5 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fisica I e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Michelotti Francesco.