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Il criterio di capitalizzazione

Il criterio di capitalizzazione avviene secondo tre step:

  1. Determinazione del reddito R.
  2. Determinazione del saggio di capitalizzazione r.
  3. Calcolo del valore V.

Il reddito R si ricava dalla differenza tra ricavi e costi di gestione del bene. Si stima secondo proiezioni basate sulle passate gestioni, e quindi aspettative, le quali non tengono conto chiaramente degli innumerevoli imprevisti che possono presentarsi nell'arco della capitalizzazione.

Il saggio di capitalizzazione esprime la redditività di un bene, tenendo conto del grado di rischiosità della relativa gestione. Si può ricavare mediante statistiche, indagini specifiche.

Esempio: R=400€; r=5% V=400/0,05=8000€. Calcolo r: 1) Studi statistici es: r=3,6%. 2) Indagine r in beni simili, faccio media su tutti. 3) Rendimento nominale 4,5% meno inflazione 2%=2,5%.

Il costo di produzione determina il valore di un bene. È dato dalla somma di tutti i costi di produzione insieme a quelli di rischio dell'impresa.

Espressi nella formula: K = Q + Sv + Sa + St + I + Bf + Tr + P

K = costo di produzione.

Q = quote di ammortamento, manutenzione e assicurazione dei capitali fissi (mezzi che si usano per più cicli, come macchine e fabbricanti).

Sv = Spese per capitali circolanti (mezzi di produzione che si esauriscono in un solo ciclo come carburanti, sementi, fertilizzanti).

Sa = Salari.

St = Stipendi.

I = interessi sul capitale di esercizio (mezzi di produzione fissi che hanno una remunerazione annua).

Bf = Beneficio fondiario (remunerazione annua del capitale fondiario).

Tr = tributi (tasse).

P = profitto normale d'impresa (remunerazione spettante all'imprenditore).

Valore di trasformazione: Criterio per determinare il valore di un bene suscettibile a trasformazione. Si ricorre a questo metodo qualora non siano chiare e definite i valori di un bene soggetto a trasformazione. Un esempio è di un'area fortemente edificata (es: centro città) in cui il bene suscettibile di trasformazione è un'area.

edificabile ed essendo rara e unica, non ha un valore che può essere direttamente raggiungibile. Per determinare il valore dell'area edificabile, basterà fare la differenza tra il valore di una casa e i costi di produzione per la costruzione della casa stessa.

Quindi la formula consiste nella differenza tra il valore del bene o dei beni ottenuti dalla trasformazione e il costo della trasformazione stessa, quindi: V= VT-KT.

VT=valore del bene ottenuto dalla trasformazione; KT= costo della trasformazione.

Valore complementare Si attua dal momento in cui tra più beni o parti di uno stesso bene esiste una complementarità d'uso o produttività e i singoli beni sul mercato non sono reperibili. In questa situazione, il valore di mercato del complesso dei beni è maggiore della sommatoria delle componenti singole.

Un bene è quindi valutato secondo la differenza tra il valore complessivo del bene (VC) e il valore della parte residua (VR).

V=VC-VR

Costo di surrogazione: Consiste nelle spese necessarie volte a sostituire un bene con un altro/i a svolgere le medesime funzioni. Si ricorre a questo quando gli altri non risultano per qualche ragione applicabili. Esempio: Un mangime fuori mercato può essere valutato mediante la valutazione di quello sul mercato.

Procedimento di stima: Si basa sulla scomposizione di un fattore in parti elementari, correlati tra loro secondo logiche matematiche. I dati elementari non possono essere ulteriormente spiegati e si distinguono in:

  1. Elementari di fatto
  2. Elementari ipotetici

Esempio: Si presuppone di stimare il valore di un fabbricato. È opportuno conoscere gli elementi di fatto come il valore dal rogito notarile= 2500€/m2 e la consistenza del fabbricato da stimare=120m2 e gli elementi ipotetici, come i coefficienti di valutazione (es: 1=ottimo stato; 0,5= vicino alla degradazione; 0,8= buone condizioni). Quindi: 2500x120x0,8=240.000€.

Chiaramente la scomposizione

Il problema estimativo in dati elementari può essere eseguito seguendo diverse vie, come:

  • Procedimenti sintetici o sommari: esprimono un valore complessivo di un bene (valutazione a corpo).
  • Procedimenti analitici: valore unitario in base alla superficie, scomponendo in parti omogenee (abitazioni, negozi, aree verdi) determinando per ciascuna i valori unitari.

Relazione di stima: per la quantificazione di un valore, il perito può adempiere ad una valutazione generale e semplice, mentre in altri casi (più frequenti) deve ricorrere ad una valutazione accurata e motivata, soprattutto nel caso in cui visiano dei conflitti tra più parti.

Il giudizio di stima è chiaramente soggetto alla soggettività del perito, pertanto è opportuno che vi sia il requisito delle ripercorribilità. In particolare devono essere chiari i dati di fatto, i dati ipotetici e le fonti d'informazione i quali devono essere diligentemente riportati.

Nell'atto finale, secondo uno schema fisso:

  1. Quesito di stima.
  2. Descrizione dei beni oggetto di stima.
  3. Rapporti economico giuridici fra cose, fatti e persone.
  4. Criteri e procedimenti di stima.
  5. Quantificazione dei dati elementari.
  6. Operazioni di calcolo.
  7. Sintesi.

FINE.

Capitolo 2

Fondo rustico

Definito come un insieme di terreni e di capitali investiti (impianti, bestiame, macchine, attrezzi ecc), per l'esercizio dell'agricoltura e delle attività connesse. Può essere valutato secondo due strade diverse: la valutazione detta a "cancelli aperti" in cui si stima il valore del capitale fondiario e l'altra detta a "cancelli chiusi" in cui si stimano anche il valore delle scorte (macchine, bestiame, sementi...). Tale stima può essere effettuata seguendo il criterio della comparazione con i prezzi di mercato, capitalizzazione dei redditi e valore complementare.

Mercato fondiario

La terra ha un ruolo fondamentale nell'agricoltura, attività industriali e commerciali, usi residenziali e ricreativi e infrastrutture. Questi diversi scopi determinano diversi tipi di mercati e differenti valori. Il valore della terra a uso agricolo dipende dal contesto economico, sociale, politico e istituzionale che possono essere riassunte in: - Sviluppo economico: Reddito medio pro-capite e la sua distribuzione. - Sviluppo demografico: Dato dalla densità di popolazione che aumenta la richiesta di terreno e quindi alza il valore dei capitali fondiari. - Progresso tecnico: Aumenta il rendimento dei fattori di produzione: terra, lavoro e capitale. - Inflazione: Il valore della terra aumenta proporzionalmente con l'aumento dell'inflazione (questo perché la terra è un bene limitato e irriproducibile). - Mercati finanziari: Possono rappresentare una forma alternativa d'investimento ai mercati fondiari, ecco perché sono.inversamente proporzionali. - Diritto di proprietà della terra: Vi possono essere vincoli all'uso della terra (tipo di colture, disciplinari di produzione, attività estrattive minerarie) e alla sua trasferibilità (diritti di prelazione di confinanti, affittuari ecc.) che influenzano i valori fondiari. - Politica agraria: si articola sul livello comunitario, nazionale e regionale. - Politica fiscale: Riguarda le imposte di reddito, imposte ordinarie sul patrimonio e le imposte sui trasferimenti. - Clima sociale: Rapporto tra i proprietari fondiari, lavoratori e loro rappresentanze sindacali. Vi sono poi caratteristiche che influenzano il valore fondiario, classificate in: - Topografiche. - Fisico-chimiche. - Idrologiche. - Strutturali. - Forme di conduzione. - Piani e vincoli territoriali. Le caratteristiche topografiche, fisico-chimiche e idrologiche influenzano la destinazione produttiva dei terreni, i metodi di coltivazione e le capacità.produttive incidono sul reddito e sul valore della terra. La compravendita della terra avviene in un mercato molto imperfetto, per cui non si verifica l'unicità di prezzo su tutta l'area di mercato a causa delle caratteristiche come il mercato locale, ridotto numero di operatori, scarsa omogeneità dei beni oggetto di contrattazione, ridotta trasparenza, costo elevato e ridotto grado di attività. Il mercato fondiario nella maggior parte dei casi è un mercato locale, limitato ad ambiti intraprovinciali, costituiti da comuni che appartengono alla stessa zona altimetrica o regione agraria. Il prezzo quindi è stimato in un regime di mercato molto simile a quello di un oligopolio (poche aziende) fino ad un monopolio bilaterale (due soggetti). Chiaramente tra gli operatori di mercato si distinguono le categorie agricole (coltivatori diretti, agricoltori...) e quelle extra-agricole (industriali, commercianti...). Stima per comparazione con i prezzi.di mercato. Le compravendite dei terreni possono riguardare fondi con una dotazione ordinaria (strutturati secondo ampiezza standard) di fabbricati rurali (stalla, fienile, annessi rustici) e quindi valutare l'unicità del terreno, oppure terreni e fabbricati possono essere oggetto di contrattazioni separate. La stima comparativa si articola in 3 fasi: 1. Individuazione del segmento di mercato a cui appartiene il bene da stimare. 2. Rilevazione dei prezzi. 3. Determinazione del valore di stima mediante comparazione. Nel caso in cui il fondo da stimare presenti eterogeneità (es: campo vigneto, frutteto, seminativi, pascoli), è opportuno suddividere le diverse fasi, valutandole singolarmente nel rispetto dell'omogeneità secondo il procedimento di stima per valori unitari. Individuazione del segmento di mercato: Il segmento di mercato viene individuato secondo tre variabili: 1. Ubicazione: la comparazione è effettuata per ciascuna provincia,all’interno della regione agraria (suddivisione territoriale omogenea in cui i terreni possiedono caratteristiche naturali e agricole simili). Ampiezza: Si distinguono: - Appezzamenti: Terreno < 1ha può essere piccolo, medio e grande - Aziende: sono piccole, medie e grandi. Indirizzo produttivo: Principali attività svolte. Rilevazione dei valori di mercato: Sono rilevati da transazioni di compravendita i quali possono essere accorpati con altre quantificazioni di valore, come valori di base d’asta, valori cauzionali, valori accertati a fini fiscali... È importante verificare che siano congrui, senza che siano stati soggetti a prezzi di affezione (tra familiari o tra soggetti con potere contrattuale non equilibrato). Nel caso di valori rilevati...
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A.A. 2019-2020
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SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/22 Estimo

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Lucagasperetti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Principi di Estimo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Bartolini Fabio.