Anteprima
Vedrai una selezione di 13 pagine su 58
Appunti di equazioni differenziali Pag. 1 Appunti di equazioni differenziali Pag. 2
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di equazioni differenziali Pag. 6
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di equazioni differenziali Pag. 11
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di equazioni differenziali Pag. 16
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di equazioni differenziali Pag. 21
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di equazioni differenziali Pag. 26
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di equazioni differenziali Pag. 31
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di equazioni differenziali Pag. 36
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di equazioni differenziali Pag. 41
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di equazioni differenziali Pag. 46
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di equazioni differenziali Pag. 51
Anteprima di 13 pagg. su 58.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti di equazioni differenziali Pag. 56
1 su 58
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Equazioni Differenziali

Un’equazione differenziale è un’equazione in cui incognita è una funzione e in cui compaiono le derivate della funzione incognita.

Equazione Differenziale Ordinaria:

Un’equazione differenziale ordinaria (EDO), è un’equazione differenziale la cui incognita è una funzione di una sola variabile. In generale una EDO è scritta nella forma:

f(x, y, y', ..., y(n)) = 0

Essendo f una funzione a valori reali definita in un sottoinsieme di Rn+2 e x la variabile della funzione incognita y.

Una EDO si dice:

  • di ordine n se n è l’ordine massimo dell’incognito della funzione incognita che compare nell’equazione.
  • lineare se f è lineare in rispetto a y, y', ..., y(n)
  • autonoma se f non dipende da x
  • omogenea se f è omogenea rispetto a y, y', ..., y(n)
  • in forma normale se la derivata di ordine massimo è esplicitata in funzione delle altre, in una forma del tipo:

y(n) = f(x, y, y', ..., y(n-1))

Soluzione di una EDO

Sia \( y^{(n)} = f(x, y, y', y^{(n-1)}) \) una EDO in forma normale, con \( f \) funzione a valori reali definita e continua in \( A \subseteq \mathbb{R}^{n+1} \).

Una funzione \( y: I \to \mathbb{R} \) definita in un intervallo \( I \subseteq \mathbb{R} \) non banale e di classe \( C^n \) in \( I \), è una soluzione della EDO se, per ogni \( x \in I \), si ha:

\( (x, y(x), y'(x), \ldots, y^{(n-1)}(x)) \in A, \)

\( y^{(n)}(x) = f(x, y(x), y'(x), \ldots, y^{(n-1)}(x)) \).

y: I -> R si dice soluzione massimale della EDO se non è una restrizione di altre soluzioni.

Teorema:

Ogni soluzione non-massimale è la restrizione di una massimale.

y: I -> R si dice soluzione massimale a destra (sinistra) se non è una restrizione di una funzione soluzione definita in un intervallo più ampio a destra (sinistra).

Teorema di Kamke:

Sia f: A -> R continua in A c R^{n+1} aperto.

Il grafico di una soluzione massimale a destra (sinistra) della EDO

\( y^{(n)} = f(x, y, y', y^{(n-1)}) \)

non può essere contenuto in un sottoinsieme chiuso e limitato di A.

Problema di Cauchy

Sia f: A -> R continua in A c R^{n+1} aperto, sia

\( y^{(n)} = f(x, y, y', y^{(n-1)}) \) una EDO in forma normale.

Sia \( P_0 = (x_0, y_0, y'_0, \ldots, y_0^{(n-1)}) \in A \), il problema di Cauchy consiste nella ricerca delle soluzioni della EDO che verificano le n condizioni:

\( y_c(x) = y_0, \quad y'_c(x) = y_1, \quad \ldots, \quad y^{(n-1)} = y_{n-1} \)

Dette condizioni iniziali.

L'insieme delle soluzioni di una EDO si chiama soluzione generale o integrale generale.

METODO DI VARIAZIONE DELLA COSTANTE

Si dà y'=a(x)y+b(x) una soluzione particolare yp(x) di tale equazione si può trovare nella forma:

yp(x) = C(x)eA(x)

Essendo Ac(x) una primitiva di a(x).

Risulta quindi che tale yp(x) è una soluzione se e solo se C(x) è una primitiva di b(x)e-A(x). Quindi un soluzione generale è data da:

y(x) = CeA(x) + eA(x)∫b(x)e-A(x)dx

EQUAZIONI LINEARI DEL SECONDO ORDINE

Una EDO si dice lineare del secondo ordine se è del tipo:

y'' + a1(x)y' + a2(x)y = b(x)

Essendo a1, a2, b funzioni continue in I∈R, b(x) è detto termine noto.

Se b(x) = 0, l’equazione si dice omogenea.

SOLUZIONE GENERALE

Se dà y''e y'=

a1(x)y' + a2(x)y = b(x).

Una EDO lineare del secondo ordine, la sua soluzione generale si ottiene sommando la soluzione generale dell'omogenea associata

y'' + a1(x)y' + a2(x)y = 0

con una soluzione particolare della non omogenea.

EDO lineari del 2° ordine a coefficienti costanti:

Siano a1, a2 ∈ R e b ∈ I∈ R cn classe Ce∞, l’equazione:

y'' + a1y' + a2y = b(x)

E detta lineare del secondo ordine a coefficienti costanti, per risolverla quindi si devono fare due passaggi:

1) Trovare la soluzione omogenea associata

2) Trovare una soluzione particolare della non omogenea

EQUAZIONI DI EULERO-CAUCHY

L'equazione differenziale di Eulero-Cauchy è una equazione lineare del tipo:

xny''(x) + an-1xn-1y'(x) + a0y = f(x)

Consideriamo il caso canonico di equazioni del secondo ordine:

x2y'' + xay' + by = f(x)

Supponiamo che sia x ≠0, e cerchiamo soluzioni nella forma:

y = xλ   =>   y' = λxλ-1  ,   y'' = λ(λ-1)xλ-2

Sostituendo si ha:

λ(λ-1)xλ + aλxλ + bxλ = 0

=> λ(λ-1) + aλ + b = 0

È l'equazione caratteristica del problema. Si possono avere 3 casi:

  1. λ1, λ2 reali distinti   allora   xλ1e   xλ2 sono una base della soluzione
  2. λ1 = λ2 = λ reale, allora   xλ   xλln|x| sono una base
  3. λ12 = α ± iβ complesso coniugato allora   xα cos(βlnx),   xα sin(βlnx) sono basi

METODO DI RIDUZIONE DI ORDINE

Sia data una EDO del secondo ordine lineare:

y'' + a(x)y' + b(x)y = 0, supponiamo di saper che y1(x) è soluzione del problema, allora una seconda soluzione indipendente si può ottenere come:

y2(x) = C(x)y1(x)

E sostituendola nella EDO si determina la condizione che deve soddisfare C(x).

SISTEMA COMPLETO: {ϕn} è completo in (a,b) rispetto a una classe di funzioni sì↔:

limn→∞ab (fn(x)−f(x))2dx=0 ∀f

se si verifica ciò, si parla di convergenza in norma quadratica. SISTEMA CHIUSO {ϕn} è chiuso in (a,b) rispetto a una classe di funzioni sì ↔:

⟨f,ϕn⟩ =0 ∀n⇒f=0 f≠0

ossia se un'unica funzione nulla ortogonale a tutte ϕn è la funzione identicamente nulla.

ORTOGONALITÀ DELLE AUTOFUNZIONI DI S-L:TEOREMA: In un problema di S-L reso omogeneo:

  • ab [p(x)u′(x)]′+q(x)u(x)+λw(x)u(x)=0
  • u(a)=0(u′) e u(b)=0
  • u(a) cos α+u′(a) sin α=0
  • u(b) cos β+u′(b) sin β=0

a autofunzioni appartenenti a autovalori diversi, corrispondono autofunzioni ortogonali su (a,b) con peso w(x).

DIMOSTRAZIONE:y1L2y2−y2L1y1=y1(r2y2)′−y2(r1y1)′=\ldots=[Ry1y2,y2y1]1

essendo inoltre:y1L1y1=y2L2y2=(λ1−λ2)ωy2y1, si ha:(p>λ1−λ2)ωy2y1=[Ry1y2,y2y1]1 e quindi integrando:

1−λ2)∫abωy2y1dx = [Vb(y1,y2)−Va(y1,y2)]

quindi se λ1≠λ2≠0 e se è verificata la condizione a destra, allora y1 e y2 sono ortogonali in (a,b).La condizione a destra è banalmente verificata per un problema S-L non-omogeneo.

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
58 pagine
1 download
SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/02 Algebra

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher donald_zeka di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Equazioni differenziali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Pera Maria Patrizia.